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Autore: la luna nera    06/11/2012    1 recensioni
A volte le stelle cadenti esaudiscono davvero i dasideri. Non ci credete? Michael cambiò opinione quando la sua vita fu sconvolta da un autentico ciclone di vitalità chiamato Amy......
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAP. 10
 
UNA SERATA MEMORABILE
 
“Un applauso ai campioni!!!”
Ed esplose fragoroso su invito dello speaker quando tutta la squadra fu in bella mostra davanti al piccolo palco dove si stava suonando l’inno ufficiale dei J.S.Lightings.
Vivy aveva gli occhi pieni di stelle! Si rimirava beatamente il suo Samuel….  Il suo campione…
Il ragazzo che da due anni oramai troneggiava in maniera indiscussa al centro del suo cuore…
 
Spostiamo indietro di due anni le lancette dell’orologio…..
 
Vivy, in compagnia delle sue amiche di sempre, si presentò al circolo sportivo in cui erano in corso le selezioni per reclutare le nuove giocatrici di pallavolo per la squadra femminile del club J.S.Lightings. Non aveva nessuna voglia di buttarsi nello sport, era stata praticamente costretta a farlo dai suoi genitori… Si era dovuta sorbire l’ennesima romanzina: tutti fanno un’attività sportiva, ti fa bene alla salute, se continui così resterai l’unica a non fare qualcosa, stai tutto il giorno a poltrire davanti alla TV… Quindi, per evitare altre serate da passare ad ascoltare i suoi, tentò dapprima con il nuoto. Fallimento totale! La sua tecnica era degna di un bambino di sei anni… Il basket? Le mancavano almeno quindici centimetri di altezza per amalgamarsi con quelle spilungone! Calcio femminile? Team al completo! Tennis? La prova fu umiliante… 
L’ultima possibilità risiedeva nella pallavolo. Ed aveva fatto un patto con i suoi: se pure questa non andava a buon fine, avrebbero dovuto smetterla di tartassarla e si sarebbero dovuti accontentare del comunissimo jogging.
La selezione si svolgeva nell’ampia palestra accanto alla quale era in corso quella per la squadra maschile. Amy, Katie e Romy attendevano la loro amica sedute sulle gradinate degli spettatori. Contavano di assistere a qualche bella gaffe di Vivy…
Tutte le partecipanti iniziarono a palleggiare fra di loro. Qualcuna accennava qualche piccola schiacciata. Alcune delle giocatrici ufficiali si unirono alle aspiranti per metterle alla prova. In un primo momento Vivy sembrava cavarsela quasi bene:  riusciva a concludere degli scambi niente male. Le cose iniziarono a diventare pericolose quando vollero verificare la prontezza di riflessi nella ricezione… Vivy vide venire velocissima verso di sé una palla che le pareva un fulmine! Non provò neanche a prenderla, si spostò rapidamente per evitare qualsiasi contatto con quella saetta!
Ma sono impazzite?! Con una pallonata del genere c’è da farsi male!!! Qualcuna delle altre ragazze aveva tentato di ricevere le schiacciate con il risultato di essersi ritrovate gli avambracci violacei. Però c’erano riuscite! Cavoli! Poteva farcela anche lei! Così quando vide venire verso di sé un altro bolide, invece di spostarsi, gli andò incontro… La collisione fu inevitabile! Si era lanciata troppo precipitosamente verso la palla che la beccò dritta in faccia! Cadde a terra e velocemente fu circondata dalle giocatrici e staff tecnico. Decisero di farle terminare la prova (chiaramente andata male) e la portarono in infermeria per verificare eventuali danni.
Le ragazze sugli spalti si nascondevano quasi dalla vergogna… La loro amica era inimitabile! Solo a lei potevano accadere certe cose!! Scesero nell’area di ingresso. Non c’era nessuno a cui chiedere notizie…
Vivy, distesa sul lettino, fortunatamente non aveva mai perso i sensi. Accusava un forte mal di testa dovuto alla botta ricevuta, ma non erano stati riscontrati altri problemi. Niente di rotto insomma. Che fosse una testa dura era cosa nota, ora c’era anche la conferma! La lasciarono riposare per un po’ prima di lasciarla andare via. Un antidolorifico se ancora sentiva qualche fastidio e tutto sarebbe tornato a posto in alcuni giorni. Uscì dall’infermeria. A metà corridoio c’erano i partecipanti alla selezione per la squadra maschile. Fra di loro Vivy notò un ragazzo, un po’ più alto degli altri, dotato di un fisico possente. I suoi capelli erano castani, forse neri…nella penombra non distingueva bene il colore, ma quando si girò verso di lei rimase colpita dai suoi occhi esattamente come lo era stata dalla pallonata! Erano di un azzurro cristallino…mai visto prima!
“Ehi! Tu sei quella della pallonata in faccia?”
Il bel tipo si stava rivolgendo proprio a lei. Evidentemente la sua impresa aveva fatto il giro degli impianti sportivi alla velocità della luce…
“Si, sono io! Con chi ho il piacere di parlare?”
“Con il futuro campione che risponde al nome di Samuel Shapov.”
“Futuro campione? E chi può dirlo?”
“Il mister! Secondo lui ne ho la stoffa. Gioco a pallavolo da anni oramai e sono pronto per il salto di qualità.”
“Bravo…Vorrà dire che verrò a fare il tifo.”
“Non  per rigirare il coltello nella piaga, ma…ti hanno scartata?”
“Si, come un regalo di Natale..!”
“Lo spirito non ti manca, devo riconoscerlo!”
“Ad ogni modo non ero particolarmente interessata ad entrare in squadra, sono qui perché sotto ricatto.”
“Capisco… Comunque se vorrai riprovare, ricorda che devi andare incontro alla palla con le braccai, non con il viso… Altrimenti rischi di cambiarti i connotati!”
“Non credo di volerlo rifare, comunque terrò presente.”
Se ne andò via. Con il mal di testa dovuto alla pallonata, amplificato da quell’incontro tanto inaspettato quanto gradito, non chiedeva che di buttarsi sul letto e rilassarsi un po’.
I patti coni suoi erano stati chiari: aveva fallito l’ingresso nella squadra di pallavolo e quindi avrebbe praticato jogging. Hai visto mai? Magari poteva incontrare quel Samuel e correre con lui!
Dopo varie settimane di corse in solitaria, un mattino umido e nebbioso si ritrovarono veramente nel parco a correre. Lui la riconobbe all’istante: come poteva dimenticare quella della pallonata in faccia?!
Da lì poi Vivy cominciò a frequentare regolarmente il circolo sportivo come tifosa ed il suo rapporto di amicizia con Samuel si era andato consolidando giorno dopo giorno…fino agli sviluppi degli ultimi tempi.
 
La festa  era in pieno svolgimento. Scorrevano fiumi di bevande miste ad una massiccia dose di allegria! L’euforia era al massimo. Quella vittoria era stata tanto sofferta quanto desiderata.
Le pizze e le focacce preparate da Amy e Katie avevano riscosso un successone! Michael se n’era mangiata una quantità industriale! E pure i suoi amici si erano lasciati conquistare dalla loro abilità. Le “oche” del Fan Club si stavano esibendo in improbabili quanto semi-ridicoli balletti sulle note di qualsiasi musica presente nel salone. Niente da eccepire: come giullari di corte sarebbero state eccezionali!
Leo, che non si era mai allontanato da Katie per più di cinque minuti, stava parlando con Mathias… Visto che voleva intraprendere lo stesso percorso universitario, si stava informando un po’ in merito. Romy, Mirko, Kevin ed Amy si stavano tenendo lo stomaco per non esplodere dalle risate: quelle del Fan Club erano troppo ridicole!!!! Vivy non aspettava altro che un piccolo segnale da parte di Samuel… Stando a tutte le belle parole che si era sentita dire da lui, quella poteva essere la serata buona per sistemare le cose…. Ma sembrava che avesse solo voglia di festeggiare la vittoria con la squadra… Pazienza! Attenderemo ancora…. Mezz’ora? Venti minuti?
E Michael? Sembrava scomparso dalla circolazione…. Amy provò a guardarsi intorno…. Forse se n’era andato… Ma no! Lo avrebbe detto….
Attraverso una delle grandi finestre che davano sul giardino vide un’ombra…. Un’ombra inconfondibile! Senza farsi notare dagli amici, sgattaiolò fuori e lo raggiunse…..
 
“Se vuoi guardare le stelle questo è il posto meno indicato.”
Si voltò verso di lei sorridendo. “Mi stava venendo il mal di testa. Troppo rumore per i miei gusti.”
“Hai ragione.” Si appoggiò alla piccola recinzione che delimitava lo spazio antistante.”Anche a me dà fastidio la musica troppo alta troppo a lungo…. E poi se ci aggiungi il vociare delle persone….”
“Quelle ragazzine che dicono di saper ballare e cantare sembrano un branco di oche!”
“Si! E’ così che le chiamano! Sono le componenti del J.S.L.Fan Club! Guardatene bene!”
“Sono pericolose?”
“Più che pericolose direi…. Appiccicose e possessive. E stai pur certo che credono ben oltre le stelle cadenti!”
Sorrise divertito.”Tipico di certa gente….”
“Oh, a proposito, hai novità sulla cometa?”
“Si. E’ stata confermata proprio oggi la scoperta. Volevo chiamarti, ma sapevo che venivi qui alla partita e sicuramente non avresti sentito il telefono….”
“Già, c’era una tale confusione….” Fece un breve silenzio.”E quindi hai fatto la tua prima scoperta ufficiale….”
“Più o meno…. Questa è una di quelle scoperte che hanno un certo impatto sulla collettività…. Ho ancora aperti alcuni progetti di ricerca in testa che, se andranno a buon fine, potrebbero farmi volare in alto nella comunità scientifica internazionale. Ed è questo ciò che voglio.”
“Sono sicura che ce la farai…. E sono proprio ansiosa di sentire annunciare l’arrivo della cometa che porta il tuo nome!!!”
“Mi dispiace, ma devo deluderti. Quella non si chiamerà Finger.” Lesse una grande sorpresa nei suoi occhi.”Ho preferito fosse comunemente chiamata Emme.”
“Perché?” Tirò quasi un sospiro di sollievo. Per un attimo aveva temuto l’avesse chiamata Amy come aveva proposto in un primo momento.
“Il mio cognome è troppo conosciuto…. Per via di mio zio, è chiaro…  E questo può essere uno svantaggio se vuoi intraprendere lo stesso percorso professionale. Tutti si aspettano il massimo proprio perché sei nipote d’arte.”
“Non ci avevo pensato….. hai ragione.”
Fra loro cadde il silenzio…… Poi, all’improvviso Michael se ne uscì con tutt’altro argomento.
“Quel terremoto di Vivy stasera mi sembra in forma!”
“Oh si! Sono quasi dieci giorni che aspetta con ansia questa sera!”
“E perché?”
“Hai presene il famoso Samuel?…. Ha letteralmente perso la testa per lui ed ultimamente sembra che la corrisponda! Le ha promesso mari e monti per dopo la fine del campionato!!! Finché non le dice qualcosa stasera non se la leva di torno!!!”
“L’amore ha il potere di far sragionare totalmente le persone….”
Amy lo guardò meravigliata. “Una frase così da te  non me la sarei mai aspettata…..”
“Perché?!” Si stava mettendo nei guai con le sue stesse mani….confermando ciò che aveva appena detto!
“Perché non mi sembri un tipo che si lascia ammaliare da questo sentimento….”
“E cosa te lo fa pensare?”
“Per quanto ti conosco, sei troppo legato alla scienza per abbassarti a certe cose così infime come l’amore…Oppure ci sei cascato?!” Quanto sperava che….!!!!!
Per la prima volta in vita sua non sapeva cosa rispondere! Amy lo aveva messo veramente in difficoltà. “Non so…. Non so di cosa parli…..” Possibile che non accadesse niente per interrompere quella situazione imbarazzante?!
“Guarda che non c’è niente di strano ad innamorarsi. Ti senti una scarica di adrenalina pazzesca! E poi perché vergognarsi? Prendi tuo zio! Si è trovato la fidanzata a sessant’anni suonati!!!” E rideva soddisfatta.
“Tutte le tue amiche lo sono?”
“Si. Romy e Mirko stanno insieme da poco più di un mese, Leo e Katie da un paio di giorni e Vivy… credo sia questione di ore!”
“E tu?”
“Io? Io sono molto felice per loro!”
“Ne sono convinto. Quello che intendevo è …ti sei  mai innamorata?”
Restò in silenzio. Sembrava riflettere sulla risposta da dargli….”…Forse! Ma sarò più precisa quando ne avrò la certezza!”
“Eppure ne parli come se in questo momento ci fosse qualcuno che ti fa battere il cuore in maniera esagerata…..” Non smetteva un attimo di fissarla negli occhi. Amy iniziava a sentirsi imbarazzata. Michael non aveva idea di quanto le sue parole avessero colto nel segno!
E se si fosse fatta avanti? “A dire il vero…..”
“Ohé voi due!!!!” Un urlo interruppe quell’atmosfera particolare creatasi fra di loro…” C’è la mega torta!Vivy la consegnerà personalmente a Samuel!!!”
“Eh no! Questa non me la posso perdere! Con la sua grazia innata, è capace di caderci sopra!” Amy si precipitò all’interno del salone trascinando Michael per un braccio. Forse era meglio tacere tutto ed …… affondare nella torta!
E che torta! Si trattava di un autentico capolavoro di arte pasticcera: cinque piani sapientemente guarniti con i colori della squadra (giallo e blu scuro), palle da volley di zucchero, decorazioni a forma di rete e bandierine varie. Il tutto era sormontato da una fontana di stelle.
Vivy spingeva il carrello su cui era sistemata e, con l’aiuto di Liah (non richiesto, ma non le avrebbe lasciato l’esclusiva per tutto l’oro del mondo) si stava avvicinando al centro della sala. Giusto prima di fermarsi, Vivy venne spinta da quell’antipatica. Con una mossa al limite del possibile riuscì a schivare la torta! Per poco non ci cadeva sopra! E allora sai che disastro! E che figura!!!! Andò a piombare dritta fra le braccia di Samuel…. Beh, meglio non poteva andare!
Il ragazzo cominciò a ridere! “Certo che con te il divertimento è assicurato!”
“Lo devo prendere come un complimento?”
“Perché no?” La avvicinò a sé.”Ora mangio un pezzo di torta… poi…aspettami.”
Lo avrebbe aspettato si! Non chiedeva altro!!!! Ma…quanto ancora? I minuti passavano e lui sembrava più interessato a far baldoria che a concludere quella cosa che prometteva da giorni… Strano a dirsi e crederci, fu proprio Liah che inconsapevolmente mise fine ai tormenti amorosi di Vivy. Per “puro” caso, passandole accanto, inciampò non si sa su cosa. E quella fetta di torta che teneva sul suo piattino volò dritta in faccia alla ragazza….fra le risa dei presenti!
“OH! Scusa tanto tesoro!!! Non l’ho fatto di proposito!!!!” Si voltò soddisfatta verso gli altri che stavano ridendo. Era il suo momento di gloria, si pavoneggiava alla grande ed era certa di aver fatto una cosa grandiosa!
Vivy si liberò gli occhi dalla crema, prese il primo bicchiere pieno che le capitò a tiro e glielo versò lentamente sui capelli!
“Ma cosa… cos’è ‘sta roba che….” Era talmente impegnata nel vantarsi della sua impresa, che non era resa conto che stava grondando di spumante da tutte le parti. Ed ovviamente il suo pesante make-up fu il primo a risentirne vistosamente. “Quanto mi dispiace….. anche io non l’ho fatto di proposito…. “ E si allontanò dal centro della sala mentre Liah continuava ad urlare e lamentandosi dell’accaduto fra i presenti che, letteralmente piegati in due, non erano capaci di smettere di ridere.
 
Vivy aveva raggiunto la fontanella dei giardinetti fra la palestra ed il salone. Stava tentando, nei limiti del possibile, di togliersi dalla faccia tutta la crema…. Che spreco! Quella torta era deliziosa e vederla sciupata in quel modo era un vero peccato! Si guardò nello specchietto della cipria…. Anche il suo make-up stava scomparendo in mille righe colorate… Sospirò. E pensare che attendeva con ansia quella sera da giorni! Si guardò di nuovo allo specchio…
“Hai una faccia che spaventerebbe un fantasma…. Chissà che direbbe Samuel se ti vedesse in queste condizioni….”
E una voce da dietro le rispose: “Direi che hai la faccia più dolce del mondo!”
“Ovvio! Con tutta la crema che mi sono pres…. Ehi, ma….” Si voltò e Samuel era lì, bello dritto davanti a lei. “E tu che ci fai qui? Voglio dire…. Quando.. quando sei arrivato? No, cioè… non ti ho sentito….arrivare….”
“Sei troppo buffa!!!!” Scoppiò in una sonora risata. Era sicuro che Vivy non se la sarebbe presa..”Quando sono arrivato qui eri impegnatissima nel toglierti tutta quella roba dalla faccia e probabilmente non mi hai sentito.”
“Già…. Vabbeh, oramai è andata!”
“Aspetta. Hai ancora qualcosa qui….”
“Oh, dove?”
“Ferma, te lo tolgo io….”
Era una delle scuse più conosciute, ma allo stesso tempo più efficaci. Lei ferma ed immobile e lui che le si avvicina. La baciò in modo indescrivibile. Vivy iniziò a sentirsi tremare tutto il corpo mentre lui la stringeva a sé e le accarezzava i capelli leggermente umidi. Trovò la forza di sfiorargli un braccio e sentì una lacrima scenderle piano sul viso. Mai, neanche nei suoi sogni più rosei, aveva immaginato come fosse realmente un bacio di Samuel. La realtà stava andando ben oltre la fantasia.
Il ragazzo allontanò il viso da lei. Senza dire nulla. Si guardarono negli occhi. Vivy non riusciva a pronunciare niente…. Lui era ben più lucido…
“Te l’avevo detto che dopo la fine del campionato avremmo sistemato tutto.”
Vivy ancora non aveva ripreso a parlare. Le parole e qualsiasi suono logico le morivano in gola. Era stato tutto troppo esagerato! Troppo veloce ed inaspettato! Troppo …. Indescrivibile…!
“Ehi! Puoi parlare? Stai bene?”
“….Si…. Si…. Credo…” I suoi neuroni stavano rientrando in attività.
“Non pensavo di farti questo effetto!”
“No… E’ che .. non me l’aspettavo così…. Improvvisamente….” Lo guardò di nuovo negli occhi e gli si buttò tra le braccia stringendolo forte. “Sapessi da quanto tempo sogno questo momento….”
“Scusa se ti ho fatto aspettare troppo, ma non ero sicuro di interessarti davvero….Credevo frequentassi il circolo sportivo solo perché ti piaceva la pallavolo e non per altro…  Ma finalmente ho capito tutto, grazie anche a molte delle persone che ti stanno vicino… E poi volevo concludere il campionato concentrandomi solo su di esso… non volevo lasciarti in secondo piano….”
“Non importa. Adesso il passato non conta più.  Adesso c’è solo il futuro davanti a noi.”
 
E le loro labbra si unirono di nuovo.
 
 
*     *     *     *     *     *     *
 
Bene, a questo punto sono quasi tutti belli e innamorati! Ci prepariamo al rush finale!
Qualche anticipazione? Ci sarà qualche lacrimuccia di Amy, ma questa è una storia d’amore ed il finale è sconatato!
Vi rimando dunque ai prossimi capitoli in cui ci sarà una buona predominanza dei protagonisti della storia.
Arriveranno a breve!!!
 
Ciao e grazie a tutti!!!
  
 

  
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