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Autore: MadLucy    06/11/2012    3 recensioni
(Nico/Bianca. Quanto li amo insieme. ^-^)
-Aspetta... non andare, ti prego! Io...-
Il sorriso di Nico è amaramente distorto. -Ah, adesso sei tu a dirlo? A dire di avere bisogno di me. Ma quando io avevo bisogno di te... dov'eri? Dov'eri, Bianca?! Perchè?- Sul suo volto, temprato da un tormento divorante, rimangono solo ombre.
Ride di sè stessa, Bianca. Sapesse, Nico, sapesse perchè lei ha sentito la necessità di diventare Cacciatrice.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Bianca di Angelo, Nico di Angelo
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest
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bn
L'errore sbagliato.




-Non dovresti cercarmi più.-
Onde di tenebre inquiete graffiano con una carezza le sue caviglie nude, la brezza sottile e tagliente bisbiglia una malinconia ascoltata troppe volte. Il buio ghermisce la figura davanti a lei, diluisce i lineamenti di quel volto in una caligine densa, risparmiandone solo un profilo stentato. L'Elisio non esige luci, forse perchè non c'è nulla da vedere.
La voce di Nico sfiora il buio, senza combatterlo, costretta in una freddezza ferrea ed asciutta. Le ciglia di Bianca cedono senza fare rumore, incapaci di sopportare il peso di tali parole. Le lacrime che non può più versare stagnano in silenzio nelle iridi disarmate. Lo sa.
-Ti prego, ascoltami. Ti...- La sua voce s'incrina, assottigliandosi e rischiando di spezzarsi. Quel pianto cristallizzato, in memoria di una sofferenza che non le è concesso dimenticare, oscilla doloroso senza scivolare mai.
-No, ascoltami tu. Non c'è niente di cui dobbiamo ancora parlare.- Nico si volta, in un movimento svelto e brusco. Il lungo pesante mantello svolazza debolmente nell'oscurità. Il sapore aspro delle sue parole soffoca nella nebbia umida emanata dallo Stige.
-Fermo!- Bianca avanza rapida, esaurendo lo spazio che li divide. Un istante più tardi riesce a cogliere ogni disegno che l'acqua scura traccia sul suo mantello, a pochi centimetri da lui. Ormai la supera in altezza. Lui si volta di nuovo, fissandola con occhi affacciati su una voragine. Dove il fuoco ha già bruciato, lasciando solo cenere.
L'immagine del Nico che conosceva si sovrappone a quello dello sconosciuto familiare che ha di fronte. E' come guardare il fratello di allora in uno specchio intaccato di crepe. Sul suo volto, temprato da un tormento divorante, rimangono solo ombre.
Bianca fissa quel dolore che ha causato ed a cui non ha assistito. Rottami di un cuore rotto nel petto di Nico, vittima di una violenza silenziosa che non ha avuto bisogno di armi per fare male. La voce della sua coscienza ora tace un silenzio di pietra e accuse, lasciando che sia lei stessa a rendersi conto di ciò che ha fatto.
-Non ti odio, se è quello che stai per chiedermi. Non potrei mai, anche se a volte ho creduto il contrario.- La voce del fratello è protetta da una scorza di ferro, nel timore di denudare un tremore a cui non vuole più cedere. Bianca scuote la testa, affranta. Il vento turbina fra i suoi capelli corvini, strattonandoli, nella speranza di strapparglieli.
-Aspetta... non andare, ti prego! Io...-
Il sorriso di Nico è amaramente distorto. -Ah, adesso sei tu a dirlo? A dire di avere bisogno di me. Ma quando io avevo bisogno di te... dov'eri? Dov'eri, Bianca?! Perchè?- 
Quell'ultima parola affonda nel petto di Bianca come una lama, lentamente, scivolando e strappando. Perchè.
Perchè, già, perchè?! Perchè?
Cosa valeva più del sorriso di suo fratello? Con cosa l'aveva barattato? Non esistono parole per giustificare certi errori. Nel caso di Bianca, nemmeno lacrime per piangerli.
D'un tratto sente di non riuscire più a reggersi sulle gambe. Basta un momento, alla sua mente confusa, per delirare un sogno in cui è lecito abbandonare ogni dolore sulla riva di quel fiume nero e scivolare contro il petto del fratello. Vuole trafiggere la ragione, ribellarsi a quelle leggi di tempo e spazio.
Ma il suo tempo è finito, ai morti non è concesso desiderare ma solo ricordare. L'era delle scelte è ormai lontana, in un passato denso di gioie e rimorsi, e lei può solo maledire quella clessidra che non può più cederle alcun granello per sperare.
Nico s'irrigidisce sotto il mantello, conscio che il suo è un arrivederci che sa di addio.
-Devo andare. Non cercarmi più, Bianca,- ripete duramente, -se mai...- Le parole rimangono in sospeso nella brezza acre, frammenti spezzati. Non completa la frase, si limita a scuotere la testa rabbiosamente ed avanzare, come ammonendosi per un pensiero troppo fragile.
Una sottile figura diafana rimane lì, accanto al fiume, fissando il punto in cui il ragazzino è appena scomparso. Non riesce a sopprimere un sorriso amaro, derisorio.
Così come non è riuscita a sopprimere nella sua mente la successione di quelle immagini empie e malsane, in cui lei sfiorava con le labbra inconsistenti quelle fredde e lisce del fratello, in un soffio, implorandolo con gli occhi castani di comprendere l'incomprensibile. In cui gli accarezzava le guance, i capelli vellutati, e lo baciava come nessuna sorella dovrebbe fare.
Ride di sè stessa, Bianca. Sapesse, Nico, sapesse perchè lei ha sentito la necessità di diventare Cacciatrice, di stargli lontano, di soffocare la sbiadita possibilità di rivelare a suo fratello qualcosa di cui sarebbe pentita. Oh, sì, che l'ha amato. Tanto. No, troppo. 
A conti fatti, ha evitato un errore compiendone un altro.
Forse ha scelto l'errore sbagliato.







































Note dell'Autrice: Altro che monotona e ripetitiva, sto davvero esagerando. Sììì, lo sooo, ancoooora Nico. E che ci volete fare?! Incolpate Riordan, non questa poveraccia che vi assilla ancora con le sue storielle perchè non ha niente di meglio da fare. Eh.
Okay, forse dovrei parlare della storia. Credo che sia piuttosto evidente che amo le introspezioni, visto che esse occupano gran parte di tutte le mie storie. Questa poi è una Nico/Bianca, quindi ho dato il peggio di me dove potevo. Con peggio, intendo qualsiasivoglia accenno a un rapporto incestuoso e perverso. u.u
Non biasimo chi ha paura di me dopo aver letto tutto ciò. ^-^
Diciamo che... sì, anche io sono convinta che Bianca sia diventata Cacciatrice perchè era stufa di sentir parlare di Mitomagia, però l'occasione era troppo gustosa per non approfittarne e rigirare tutto in un bell'incesto!
...uhm, forse è meglio che la smetta, prima di far scappare via anche i pochi arrivati fin qua. ^-^"
Grazie mille per avere letto, se qualcuno avrà il coraggio di recensire... avrà tutta la mia ammirazione e gratitudine!
Lucy
  
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