La notte è nera come lo è il mio cuore adesso.

Rientro nella mia casa dov'è l'unico posto in cui io non sono né un Mangiamorte, né l'uomo di Silente.

Sono solamente me stesso, Severus Piton,solamente un uomo solo con il suo dolore.

Mi siedo sul divano coperto di polvere e con l'incantesimo di appello chiamo a me un calice e del vino.

Mi verso da bere, l'unica consolazione che abbia in questo momento.

Silente è morto.

Io ho recitato il mio ruolo alla perfezione, proprio come lui voleva,ma nessuno di noi aveva incluso nello spettacolo i sentimenti.

Mi alzo dal divano e mi guardo allo specchio.

Il riflesso restituito mostra un uomo magro, pallida con i lunghi capelli neri che ricadono sulle spalle e gli occhi neri e spenti.

I miei occhi sono spenti dal giorno in cui Lily è morta.

Dal giorno in cui supplicai il Lord per la prima volta , Silente e tutti quanti quelli che potevano rimediare al mio errore.

Si! é stata colpa mia se Lily è morta!

Se non avessi avuto quel fanatismo per i purosague, se non avessi seguito Voldemort,non avessi riferito la profezia ascoltata a metà, a quest'ora Lily sarebbe ancora viva. Non mia , ma almeno viva.

Troppi se ed intanto Lily riposava nella sua tomba.

Ritornai al mio divano e mi versai un altro calice.

Mentre sorseggiavo il vino si affacciarono prepotentemente i ricordi.

-Sai quello che dobbiamo fare! iL ragazzo non deve sapere nulla di quello che ti ho raccontato. Non deve sapere che lui stesso è il settimo frammento dell' anima di Voldemort.-

-Allora, suppongo che il ragazzo deve morire per sconfiggere il signore Oscuro.-

-Proprio così Severus!-

Me ne andai indignato. Io che avevo protetto sempre il figlio di Lily per rimediare al mio errore, adesso venivo a sapere che doveva morire per liberare il mondo magico da Voldemort!

Bevvi un altro sorso. Mi sentivo strano, come se qualcosa nato dal profondo di me stesso, volesse uscire fuori.

Non avevo nessun amico con aui confidarmi. I Mangiamorte mi odiavano e anche Lucius si era allontanato da me.

Sedevo alla destra del Lord e questo non era molto amato.

Bellatrix avrebbe fatto di tutto per sedersi vicino al Lord, di cui diceva, di essere innamorata.

Il suo era solo un fanatismo sfrontato misto a paura e sete di potere.

Evocai il mio Patronus. Una cerva emerse dalla punta della mia bacchetta e rimase al mio fianco.

Lily. Quellla cerva era Lily. In questa forma resterà sempre al mio fianco.

Solo Silente sapeva che potevo evocare un Patronus e che aspetto avesse.

Voldemort mi credeva privo di sentimenti e devoto alla sua causa.

Era solo un bambino cresciuto in un orfanotrofio privato dell' amore materno.

Aveva trasformato il suo odio per l'umanità indifferente se Babbana o meno in un potere terrificante.

Strana la vita! Quando non conosci un briciolo di amore, il domani ti trasformerà in un mostro.

Aveva reso Potter un suo uguale, privato della famiglia.

Dell' amore rimario, la base per lo sviluppo di qualsiasi essere umano.

Non aveva previsto che Potter trovasse degli amici e conoscesse l'amicizia,l'amore adolescenziale, l'amore di un padrino.

Non comprendeva l'amore.

Non poteva minimamnete immaginare quale era il potere che poteva dare.

Un altro ricordo mi assalì violentemente.

La mia infanzia, la mia unica amica: Lily. Rividi i giorni in cui giocavamo insieme.

Il giorno che le rivelai cosa era veramente .

Lo smistamento.

-Ho sempre detto che questo avvenga troppo i fretta!-

Silente passeggiava nel suo studio.

-Su, leggo sul tuo volto che non mi credi! Mettiti il cappello Severus-

lo feci e dopo qualche secondo il capello disse Grifondoro!

-lo vedi?avviene troppo in fretta!-

Qualcuno bussa alla porta interrompendo i miei ricordi. Prendo il mano la mia bacchetta pronto a difendermi ed apro la porta. Sulla soglia c' è Dobby, l'elfo dmestico.

Mi consegna un pacchetto dicendo che il signore voleva che io lo avessi.

Scompare.

Scarto il pacco e trovo il ritratto di Albus che mi sorride.

Non riesco a trattenere le lacrime.

Cadono propotentemente sul ritratto di Albus.

-Mio meraviglioso amico! Uomo forte, coraggioso e debole allo stesso tempo! Perchè stai piangendo?-

Non voglio rivelare il perchè. Non voglio raccontare di come mi senta solo, senza un amico con un amore per una donna morta da tropo tempo. L'unico amico che aveva è morto.

E sono solo adesso con tutte le maschere che devo portare.

E faccio l'unica cosa che mi riesce .

Piango per alleviare il dolore.

Io ,Severus Piton, per la prima volta dopo tanto tempo scoppio in lacrime.