Ciao a
tutti!! Finalmente eccomi con l’aggiornamento. Intanto
ringrazio a tutti coloro che mi hanno commentato e poi voglio rispondere alle
domande: si, si trova prima che Shinichi
diventi piccolo, e in questo capitolo ho cambiato un evento, e cioè che Heiji conosceva già Shinichi da
qualche tempo. Buona lettura!
Cap2:
incoerenze
Mancava
poco più di un mese per la fine della scuola e il caldo iniziava a sentirsi.
Nessuno aveva più voglia di andarci, ma era loro dovere farlo. Così una nuova
giornata iniziò, e Shinichi Kudo
entrò in classe appena 5 minuti prima del suono della campana, salutando i compagni
e andando verso Ran e Sonoko,
intente a discutere.
-
Shinichi! – lo aggredì Sonoko senza
neanche salutarlo – sai? Oggi arriva una nuova compagna! –
-
A
fine aprile? Ma la scuola sta per finire! –
-
Hai
ragione, poi lo dirà la professoressa…- ipotizzò Ran.
Proprio in
quel momento la campanella suonò e, con molta lentezza e pigrizia, i ragazzi si
sistemarono sui banchi, e poco dopo entrò la professoressa di matematica che
annunciò quel che le ragazze dissero poco prima.
- …e
quindi vi presento Clare Fudodama,
nipote della preside -
Dalla
porta entrò una ragazza dai capelli lisci e ramati con la divisa della scuola e
uno zainetto sulle spalle, che si girò facendo un semi
sorriso guardando i suoi nuovi compagni. La professoressa ha spiegato
che si è trasferita da Londra da gennaio per problemi di lavoro dei suoi
genitori, e ora è tornata a scuola per concludere i suoi studi.
Shinichi
la fissava un po’ sbalordito.
-
Ma
che hai Shinichi? – gli chiese Ran
vedendo la sua espressione. Sonoko si voltò per
ascoltare la loro conversazione.
-
Io
la conosco. Era al saggio di Sonoko! –
Le ore
passarono lentamente e finalmente arrivò il momento di tornare a casa e quando
la campanella dell’ultima ora suonò, tutti si agitarono alzandosi dalle sedie.
A Shinichi sarebbe piaciuto scambiare 4 chiacchiere
con la nuova arrivata perché durante la ricreazione era uscita subito tornando
per l’inizio delle lezioni, ma adesso era nuovamente scomparsa.
-
Bèh,
è strana quella Clare – disse Shinichi
scendendo le scale assisemele due ragazze – non ha parlato quasi con nessuno.
-
Con
noi l’ha fatto invece! – lo informò Ran – durante la
ricreazione ci siamo incontrate in bagno e mi ha chiesto se questo pomeriggio poteva venire a casa mia per spiegarle tutti i programmi,
voleva stare al passo il più presto possibile! –
-
Ci
sarò anche io! Sono curiosa di conoscerla meglio! – esclamò Sonoko.
-
Ah
beh…per la matematica avrai bisogno di me allora, sei un’imbranata tu! –
sorrise Shinichi.
-
Ehi
ma che dici?! Io non sono imbranata…-
-
Si come no…beh ci si vede oggi pomeriggio, io vado a casa, ciao ragazze!
– disse lui dando un buffetto alle due amiche, e uscendo dalla
scuola prese la direzione per casa sua.
Mentre
camminava con le cuffie alle orecchie, notò una faccia conosciuta da
lontano…era Heiji appoggiato alla sua moto che
parlava con qualcuno di cui non vedeva il volto perché di spalle, così decise
di avvicinarsi per salutarlo.
-
Hattori! – esclamò quasi vicino all’amico.
-
Kudo, ma che piacere –
Shinichi
si avvicinò ai due e la persona con cui parlava Heiji
si girò.
-
Ciao
Shinichi – sorrise un’allegra Clare.
-
Clare…che ci fai qui? E anche tu Heiji,
chi ti ci porta qui a Tokyo? –
-
Me
l’ha chiesto lei, sennò chi la sentiva…-
Shinichi
li guardò senza capire bene la situazione.
-
Oggi
la devo anche accompagnare a casa di Ran per il piano
di studio che dovrà fare, verrà anche Kazua, immagino
ci sia Sonoko. Una riunione tra ragazze, che barba –
continuò Heiji.
-
Ma
non lamentarti sempre! Lo so che ti fa piacere venire qui
a Tokyo, e con la scusa che ci sono io adesso, ci starai
di più! – rispose a tono la rossa.
-
Si come no, una meraviglia! –
-
Ma
voi vi conoscete, vedo…-
-
Ma
perché non lo sai? Clare, non gliel’hai detto? –
-
Non
ho avuto modo di parlare con lui oggi - rispose semplicemente la ragazza.
-
Siete
cugini, vero? – dedusse Shinichi.
-
Come
lo sai? – si stupì Clare.
-
Oggi
la prof ha detto che sei la nipote della preside, quindi…- dedusse Shinichi.
-
Ci
è arrivato da solo, ma lo sai benissimo che non può competere con il
sottoscritto! –
-
Quanto
sei sborone con le tue manie da detective! –
-
Sempre
meglio che non capirci niente come te! Non riusciresti neanche a risolvere un
semplice indovinello! –
-
Io
ho altri talenti! – si offese lei.
-
Si,
come no…-
-
Ma
fate sempre così voi due? – rise Shinichi osservando
la loro discussione.
-
Si purtroppo, penso che tu sai com’è fatto, no? – gli disse in confidenza
Clare.
-
Ok, adesso basta. Andiamo, altrimenti chi la sente quell’altra
isterica di Kazua che ci aspetta per pranzare! –
-
Hai
ragione Heiji. Andiamo –
-
Ci
vediamo più tardi allora – rispose Shinichi
guardandoli salire sulla moto. E infine la ragazza gli fece cenno con la mano
come ultimo saluto.
Il pomeriggio arrivò in fretta, e verso le 6 Shinichi andò a casa di Ran come
stabilito. Fu Heiji ad aprirgli.
- Meno male che sei arrivato. È un quarto d’ora che sto
qua, e già non ne posso più! –
Shinichi sospirò ed entrò raggiungendo le 4
ragazze che stavano parlando allegramente su fatti “scottanti” della scuola.
-
Ed
ecco l’altro guastafeste! – esclamò Sonoko vedendo
entrare il ragazzo. Ran, Kazua
e Clare salutarono Shinichi
e continuarono a ridere, riprendendo il loro discorso.
-
Ma
questa non doveva essere una riunione di studio per Clare?
– disse giustamente Shinichi interrompendo nuovamente
le 4.
-
In effetti hai ragione…- disse Ran
facendosi un po’ più seria guardando i libri cha aveva preparato prima
dell’arrivo delle amiche.
-
Siete
un pugno di secchioni! E tu Shinichi, sei un
guastafeste! – sbottò Sonoko.
-
Invece
ha ragione – disse Ran- però dopo potete rimanere per
cena, che ne dite? –
-
Ma
certo! – annuirono le 3 ragazze mentre i 2, ancora in
piedi, non proferirono parola.
-
Allora
vado a prendere i libri, li ho lasciati nell’altra stanza – disse Clare alzandosi e uscendo dal salottino.
-
Shinichi, mentre che ci sei, vai a riprenderti il quaderno di
appunti che mi hai prestato! – gli disse Ran
-
E
dove sarebbe? –
-
In
camera mia, dove sta andando Clare –
E cosi, Shinichi, si incamminò
verso la camera di Ran per recuperare il suo
quaderno. Si sentiva la voce di Kogoro che parlava al
telefono, sicuramente di qualche caso che gli avevano affidato, e con la sua
solita leggerezza ne parlava ad alta voce.
“ ma come? Ne sei sicuro?! Non può
essere! È stato ritrovato li, quindi è lui il colpevole, l’arma non c’era…”
echeggiava la voce di Kogoro.
Quando entrò nella stanza vide Clare,
che gli dava le spalle, scribacchiare qualcosa su un pezzo di carta e,
nonostante la voce di Kogoro era sempre più forte,
dato che si trovava nella stanza accanto, riuscì a distinguere le seguenti
parole della ragazza: “…dilettante, mi sembra ovvio che l’arma si trova sotto
il letto…”, ma subito si voltò e si bloccò vedendo il
ragazzo.
-
Shinichi, cosa fai qua? – chiese sorridendo.
-
Sono
venuto a prendere il mio quaderno che ho prestato a Ran
–
-
Si, l’ho preso io per te, tieni – rispose porgendoglielo, e poi uscì
superandolo senza guardarlo.
“ ‘dilettante?’ Ma Heiji non ha detto che…” pensò, ma subito le andò dietro
raggiungendo gli altri.
-
…quindi,
tutto il capitolo 8, ma non preoccuparti non è difficile se ti applichi! –
spiegò gentilmente Shinichi poco più tardi alla nuova arrivata,
che cercava di seguire il filo del discorso.
-
Ok, adesso ci sono, grazie! – sorrise chiudendo di botto i libri – mi è
venuta fame…-
-
Andiamo
a fare la spesa e cuciniamo noi? – propose Kazua
speranzosa.
-
Ottima
idea. Andiamo subito sennò si fa troppo tardi! – convenne Ran,
e il gruppetto
uscì con i 2 ragazzi un po’ annoiati.
Al supermercato Shinichi ripensò
alla scena precedente, quando Clare fece quella
deduzione ad alta voce, che, ascoltando la conversazione di Kogoro,
gli sembrava ottima come risposta, ma per lui…non per una che non che capisce
nulla, come disse in precedenza Heiji.
-
Heiji, senti, ma tua cugina è davvero incapace a risolvere casi
come dicevi prima? – gli chiese ad un certo punto mentre
le 4 erano indecise su che gusto di gelato scegliere.
-
Ma
si! Quando era piccola era molto brava, quasi mi batteva! Poi crescendo ha
perso colpi e adesso proprio niente! –
-
E
quindi non riuscirebbe a risolvere un caso? –
-
Scherzi?
Odia queste cose! Ma perchè me lo chiedi? –
-
Perché
mi sembrata abbastanza sveglia…- mentì guardando le ragazze.
Continuava a credere che quel viso l’aveva
già visto da qualche parte, nella sua memoria aveva un confuso ricordo
di questo, ma dove?
-
Fragola
o cioccolato? – chiese all’improvviso Clare mostrando
ai due ragazzi due vaschette di gelato.
-
Quel
che vuoi…- rispose Heiji incurante. Lei lo guardò a
occhi semi chiusi e tornò dalle amiche.
Shinichi vedeva quella ragazza avvolta da
un velo di mistero e voleva fare luce su ciò; se Heiji
affermava la sua incompetenza nel campo di misteri, allora qualcosa sotto ci
doveva essere per forza…
Mentre la osservava però, notò
anche un’altra cosa: era davvero molto carina.