Dance&love
Vietato ballare
Il viaggio di ritorno era stato tranquillo, sebbene Kaggy
fosse molto nervosa di cosa sarebbe successo, quando si fosse imbattuta di
nuovo nella madre.
Inuyasha
rimase in silenzio se non per chiedere il perché del nervosismo della ragazza,
ma lei rispose ripetutamente con un “no niente, niente”
I
due non si salutarono, quando arrivarono all’abitazione di Kagome.
Lei
scese dall’auto entrando cauta in casa.
Sua
madre era ancora in ospedale…per fortuna!
Tutto
ciò che le rimaneva da fare era aspettarla buona buona.
Ma
per ammazzare il tempo decise di raccogliere un po’ di soldi, quelli che aveva
nel salvadanaio,così forse ce l’avrebbe fatta a raggiungere la somma necessaria,
senza il bisogno di lavorare. Poi Kikyo aveva promesso di prestarle dei
soldi…sì ce l’avrebbe fatta senza problemi, si convinse la ragazza.
Così
corse in camera da letto e frugò nel cassetto fino a che non trovò un piccolo
salvadanaio a forma di porcellino con inciso il suo nome. Era stato suo padre a
farle quel piccolo animaletto di porcellana. Kagome lo ricordava come se fosse
successo il giorno prima. Il padre aveva fatto un’apertura sotto la pancia del
maialino proprio per evitare che venisse distrutto nell’intento di recuperare i
soldi depositati all’interno.
Così
Kaggy prese i soldi senza problemi e, dopo averli contati accuratamente ne
rimase delusa: c’erano solo 250 euro! Possibile che in tutto quel tempo era
riuscita a racimolare solo 250 euro?
Stava
per rimettersi a frugare nel cassetto, quando sentì due giri di chiave che
provenivano dalla porta. Kagome si infilò i soldi in tasca e aspettò nervosa.
“Basta!
Mi sono stufata! Sono stanca della vita!” borbottò la madre scaraventando la
borsa da un lato, scura di rabbia.
“Vorrei
non essere mai nata! Così non avrei messo al mondo figlie come voi!” parlottò
ancora avvicinandosi pericolosamente a Kagome.
“Spiegami
ciò che è successo se non vuoi che deduca tutto da sola e passi al sodo!”
“Cosa
vuoi che sia successo?”
“Tua
sorella si è rotta la caviglia! Non è successo niente vero?”
“Non
è stata colpa mia! Non so perché te la prendi con me! Ero già abbastanza sconvolta,
quando l’ho saputo! Ero nell’aula al secondo piano e ho sentito l’ambulanza.
Sono uscita e, quando mi hanno detto che Kikyo aveva avuto un incidente,
l’ambulanza era già partita. Spaventata ho raggiunto più presto che potevo l’ospedale,
ma…” cercò di spiegare Kaggy.
“E come ci sei arrivata? A piedi? E se è
come dici tu, perché sei arrivata con quasi un’ora di ritardo?” urlò la madre.
“Un
professore della Dance&Love mi ha offerto gentilmente un passaggio, ma la
macchina si è fermata a metà strada: era finita la benzina. Un uomo si è
accorto dell’auto ferma e ci ha aiutato a spingerla fino al benzinaio…e ti
sembra che in tutto questo trambusto mi venga in mente di chiamarti?” Kagome
alzò la voce.
“E’
la prima cosa a cui devi pensare! Ormai sei grande e vaccinata e devi saperle
queste cose! Non hai neanche immaginato a cosa avrei potuto pensare, quando non
vi avrei visto tornare all’ora abituale?”
“No
che non l’ho immaginato! In tutta la nostra esistenza, tu non ci hai
lontanamente degnato di uno sguardo…”
“Come
osi insultarmi così?? Chi è stata a darti una casa? Chi è stata a darti un
letto? Chi è stata a darti da mangiare? Chi è stata l’idiota che ti ha
cresciuto per l’amor del cielo?”
“Papà!”
fu la risposta secca della figlia.
“Per
caso tuo padre ti ha mai chiesto di andare a Parigi con lui? Questo è amore
paterno secondo te?” domandò la donna sempre più alterata.
Kagome
non rispose.
“Hai
ragione, non è colpa tua…è colpa della vostra stupida scuola! Da quando la
frequentate non fanno che succedere casini! Non ricordi, due anni fa? Quando
hanno scoperto che sniffavano droga nei bagni? E alcuni mesi fa? Quando quel
ragazzo, ballando, ha battuto la testa e ha perso la memoria a breve termine? E
non ricordi quel fatto del professore che picchiava i ragazzi per spronarli al
ballo? Io sono stufa se non l’hai già capito. Le cose cambieranno!” disse la
madre tenendo un tono di voce molto alto.
A
queste parole Kagome sentì battere il cuore a mille sperando che sua madre non
dicesse quello che pensava.
“Sarò
chiara: non voglio più sentir parlare di balli, danze e audizioni! Tanto meno
di concorsi! E per far sì che ciò accada dovrò vietarvi di frequentare quella
dannata scuola una volta per tutte! Controllerò ogni vostra uscita da casa per
fare in modo che non vediate quell’edificio manco di striscio” affermò la
donna.
“Non…non…non
puoi…impedirmelo!!” urlò Kagome con le mani sul petto.
“Certo
che posso! E non vi sognate di fare piroette e saltelli in casa! Sono stufa!
S-T-U-F-A! E puoi scordarti il tuo maledetto concorso!”
“Tu
vuoi solo impedirmi di vedere papà!”
“Non
mi importa un accidente di tuo padre!”
Kagome
restò a guardare la madre con gli occhi lucidi sussurrando:
“Hai
rovinato tutto!” le chiuse la porta in
faccia e si buttò sul letto abbracciando il cuscino e bagnandolo di lacrime.
Non poteva vietarle di seguire il suo sogno. Alzò lo sguardo umido guardando
oltre la finestra. Nel palazzo di fronte Inuyasha la guardava con il suo solito
sguardo freddo: non avvertiva la disperazione della ragazza. Era davvero troppo
per lei! Era un affronto, una sorte di sfida. In quel momento odiava sua madre
più di qualunque altra cosa. Avrebbe potuto ucciderla nel sonno quella notte se
Inuyasha non avesse appoggiato un foglio al vetro della sua finestra con
scritto a caratteri enormi:
smettila di piangere e combatti
Kagome rimase un attimo a
riflettere poi si alzò di scatto dal letto asciugandosi le lacrime con la
manica. No! Non avrebbe rinunciato alla sua passione! Non l’avrebbe fatto!
Avrebbe combattuto, anche se le sarebbe costato caro! Sorrise ad Inuyasha che
le aveva dato un aiuto prezioso, ma lui non ricambiò. Poi prese il cellulare
con l’intenzione di chiamare Sango.
Era decisa a trovare un
lavoro per racimolare i soldi per il concorso. Al diavolo sua madre! Presto
sarebbe andata a Parigi!
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“Allora, cosa volevi
dirmi?” chiese Sango sedendosi comoda sul suo letto assieme a Kagome.
“Prima di tormentarti con
i miei problemi, vorrei sapere cosa è successo la scorsa notte con Miroku”
disse l’altra lanciando un’occhiata maliziosa all’amica.
“Niente di che…mi ha
accompagnata a casa e poi ci siamo baciati…”
“Tu non me la racconti
giusta!” commentò Kaggy.
“… … E va bene! Siamo
andati a letto…”
“Era qui che ti volevo!
Grande sociaaaa!”
“Si, si ok! Ma tu che
dovevi dirmi?”
Kagome tornò seria e
raccontò tutto all’amica.
… …
“Brutta cosa” commentò
Sango alla fine del discorso.
“E tu intendi comunque
andare al concorso e alla Dance&Love nonostante tua madre ti abbia vietato
di ballare?”
“Sì…ma i miei soldi e
quelli di mia sorella non mi bastano! Avrei bisogno di un lavoro sperando che
riesca a lavorare fino a fine mese”
“mmm…un lavoro? Bè come
sai mio fratello lavora in un bar non lontano da casa
tua. E’ un bar abbastanza grande, quindi credo che abbiano bisogno di qualche
persona in più per gestirlo. Ma non sono sicura che ci siano dei posti. Per
toglierci ogni dubbio sarà meglio chiederlo a Kohaku” disse Sango. Poi uscì
dalla camera e tornò poco dopo con suo fratello per un braccio. Certo, aveva
solo 16 anni, ma era un gran bel ragazzo.
Sango gli spiegò la
situazione.
“Allora, che dici? Si può
fare?”
“Se non sbaglio, ci sono
un paio di posti…ma per fare la cameriera. Ti andrebbe bene?” chiese Kohaku
mostrandosi disponibile.
“Sì sì certo!”
“Va bene! Allora farò il
tuo nome al proprietario. Però ti avverto: è molto esigente!”
“Sarò in grado, non preoccuparti!”
affermò Kagome.
Poi uscì con Sango
diretta alla Dance&Love pregando che sua madre non la stesse seguendo.
Aveva nascosto le
scarpette nella borsa sotto le varie cianfrusaglie che portava sempre con sé.
Passando dalla bacheca, vide che Inuyasha era stato confermato come
accompagnatore al posto di Kikyo.
Kagome accompagnò Sango
nella sua classe. Questa, appena vide Miroku, gli saltò letteralmente addosso
baciandolo intensamente.
-Wow, hanno fatto un bel
passo avanti quei due!- pensò Kagome.
L’amica la invitò ad
ascoltare un pezzo della loro nuova canzone.
Miroku afferrò la
chitarra (la suonava fin da bambino) e cominciò a pizzicare le corde. Sango si
sedette a gambe incrociate sulla sedia e intonò le prime note, seguita a ruota
da Kouga. Il motivetto era orecchiabile e il trio era affiatato. Ma la musica
della chitarra fu sovrastata dallo squillo del cellulare di Sango. Era Kohaku.
“Sì che c’è? Stavo
provando!” rispose la ragazza irritata.
“Ho detto al capo di
Kagome. E’ disposto a cedere un posto! Può iniziare a lavorare mercoledì…”
“Bene, benissimo! Le
riferisco! Ciao!” Sango chiuse la comunicazione mozzando le parole del
fratello.
“Ehi scricciola! Adesso
hai un lavoro! Cominci mercoledì!”
“Bene!” disse Kagome.
“Mamma…prendi questo! Chi
vincerà adesso? Io o tu?”
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Ehilà!!
Ritardo stratosferico, lo so! Ma capitemi ragazzi! Sono stata impegnatissima! Spero di avervi soddisfatto comunque con
questo capitolo! Yum! Sto mangiando una mela se vi
interessa! Io mi nutro esclusivamente di mele (Anch’io mi nutro……ma……se io mi
nutro…e tu ti nutri…perché Frank si natra?_nd_inu) (ahahahah! Devo
ammettere che questa mi ha fatto davvero
ridere!_nd_me) (guarda che non era una battuta!_nd_inu) (-_______- bisogna
compatirlo! E’ un povero mezzodemone sfigato!_nd_me) (Vai piano con le parole!
Ho una dignità io!_nd_inu) (TT____TT_nd_tutti).
r.s. i problemi si moltiplicano!
La madre di Kagome si è incacchiata di brutto e ha
vietato di ballare alla figlia, anche se questa non si vuole arrendere ed è
riuscita a trovare un lavoro grazie al fratello di Sango. Come andrà il primo
giorno di lavoro di Kaggy? Chi vincerà, la madre o la figlia? E
soprattutto…cosa succederà a Miroku?(Cosa vuoi fargli????_Nd_fan
di Miroku) (top secret ^_- _nd_me)
RINGRAZIO:
DylSilvy: WOW! New entry! Sono contenta che ti piaccia! Grasssieee!
Ale93: ciau bella! Grazie grazie!! Mi spiace
ma purtroppo ci sarò di meno su msn…causa->genitori!
Grazzie! XD
Ale_ffFan: Grazie 1000000!
Akitohayama4ever: beeeeneeee
sono contenta!!! Grazie duemila!
Michi88: ehhhh
già…l’amore è nell’aria!!!
Seikochan: ci sei quasi sarina…quasi quasi…grazie!
AYRILL: Ciauuu!
Grazie grazie grazie dei tuoi commenti sono i
più graditi! Baci!
Kikka_hachi: già…che demoni! Grazie ^X^
Athenachan: Grazie athy!! Tvb XD
Katia_h: si sembra strano che la
madre si preoccupi ^^ kiss!
Gre: Ti ringrazio! Comunque non
si dice cacchetta ma…escremento! Scusa sono scema! A
presto!
Taty88: sono contenta ti sia
piaciuto! ^^
Ale93: grazie
bellissima! XDXDXD
ARRIVEDERCI AL PROX CAPPY!! KISSSSSSSSSS