Era durato un attimo.
Un lampo di luce verde, il suono della morte incombente e... Era tutto finito.
Bellatrix aveva sempre pensato che morire fosse doloroso, e invece no, era stato semplice rinunciare alla vita.
Non sapeva bene dove si trovava. Sembrava... No, era assurdo. Non poteva essere King's Cross. Non c'erano treni.
Tutt'a un tratto, Bellatrix vide una persona, e per la prima volta da troppo tempo le farfalle nello stomaco si facevano sentire.
Era il ragazzo che amava fin dai tempi di Hogwarts, al cui amore aveva rinunciato quando si era fatta imprimere quel Marchio sulla pelle. Eppure era proprio per lui che l'aveva fatto. Era sposata, ma non amava suo marito.
Tom Orvoloson Riddle. 
Ma non era Voldemort: aveva perso tutta la cattiveria ed era tornato com'era ai tempi della scuola.
Gli corse incontro.
Lui si voltò, la vide e sorrise. Quanto gli era mancata.
La abbracciò, e le loro labbra si incontrarono.
E, mentre le loro labbra danzavano e loro svanivano, si sentirono felici, come ad Hogwarts.
Come se fosse passato un secondo.