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Autore: Marghe    25/06/2004    3 recensioni
Ma se non esiste un Dio, allora gli spiriti...? come possono essere giustificati? No, gli spiriti sono qualcosa di più semplice da spiegare... Riposa e decomponiti, Bellatrix Lestrange, povera piccola Bellatrix Lestrange.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Thoughts of a Dying Atheist

Thoughts of a Dying Atheist.

                                di Coral Dana Rose

 

 

Eerie whispers
trapped beneath my pillow
won't let me sleep,
your memories

 

<< C’è rimorso dentro di te? >>

Come posso saperlo?

Chi può dire che sia rimorso, questo, chi può dire che non si tratti di qualcos’altro? E non è forse questa voce glaciale che mi inquieta, non è forse l’inflessione malvagia e sibilante impressa in ogni parola, che mi rende incerta nel rispondere?

Rispondere; che assurdità.

In ogni caso non potrei. Chi può rispondere quando è muto?

Dal mio ultimo omicidio sono passate poche ore. Sufficienti per dimenticare di averlo fatto, per cancellare ogni sentimento che possa accompagnare la strana estasi dell’uccisione. E’ poi così terribile? Non sono l’unica al mondo a nascondere scheletri nell’armadio, non sono l’unica a percepire il brivido sulla schiena degli spiriti delle mie vittime che mi guardano e che deridono il mio mortale tumulto interiore.

Gli spiriti diventano orribilmente beffardi, una volta che sono separati dal corpo. Anche se ho ucciso molta gente, e di conseguenza so che esistono diversi tipi di spiriti… sono a conoscenza di coloro che mi deridono proprio perché sono quelli che vengono più allo scoperto.

Ma non tutti gli spiriti sono così. Io so che ci sono anche altri tipi di anime.

Che cosa devo temere in questo momento? Toccati, Bellatrix, stringi la tua carne in una morsa e percepisci il calore della pelle che svapora, la vita liquefatta nel sangue e tutti i tuoi fantasmi pronti a ricongiungersi con te. Devo temere il nulla? No, ho ancora un corpo. Vivo, fremente, ferito sì, ma non così ferito da portarmi alla morte!

Dunque perché percepisco questo stacco? Perché sento che le fibre dei miei muscoli si flettono e le gambe si piegano e la schiena si arcua in avanti, pronta al salto più lungo della gamba? Nel vuoto. Vuoto.

<< Vuoto… >>

Sussurro inumano. Flebile…

<< Vuotovuotovuotovuotovuoto… >>

Il delirio della morte, e nessun Dio che ti consoli. Chi ha bisogno di credere in Dio quando può credere in Voldemort? Ma ora so qual è la differenza fondamentale, oh, la conosco. Adesso so. Voldemort non è eterno in ogni mondo e non sorpassa la linea che suddivide il nostro da quello degli spiriti. Porterà la gloria per noi sulla terra dei vivi, e cosa seguirà? Il nulla? non è possibile. Voldemort è vivo… ma Dio è supremo e per me non ci sarà redenzione, ma in fondo non ho paura di questo.

Ho perseguito un mio ideale. Ho fallito, cazzo… ho perseguito un mio ideale. Ho fallito. Lo so! Lo so!

Spiriti beffardi. Chiudete quelle vostre strane bocche! Io sono viva e vivrò ancora e il vostro respiro non mi angoscia!

 

Mi pare quasi di vedere il suo viso. Sirius, Sirius Black.

Quant’ho riso quand’è morto!

 

I know you're in this room
I'm sure I heard you sigh
floating in-between
where our worlds collide

 

<< Il rimorso ti tormenta? >>

Rimorso. Per chi? Per chi mai dovrei conoscere il rimorso?

<< No! >>

Mio Signore, io non conosco il rimorso, non so che cosa sia e non ne ho mai provato. Era rabbia la mia, era malessere, ma era per colpa degli spiriti e dei loro aloni fluttuanti che colmavano la mia vita e mi bisbigliavano alle spalle! Ho ucciso e ho sempre voluto farlo. Non vedo perché dovrei provare rimorso!

<< Una brutta perdita, Bellatrix Lestrange… >> riflette. Sangue e sudore. Sento la mia mano toccare la mia stessa pelle fredda. Il morente tocca il morente. Lo spirito si stacca dal corpo. Il fuoco dell’anima si ricongiunge col cratere del limbo infernale. << Sei una brutta perdita. >>

Perdita… a che scopo negare ormai?

Vuoto. Perdita.

Bellatrix Lestrange sta per morire. Chi l’ha uccisa? Chi le ha fatto questo? Chi mai la vendicherà?

Nessuno.
Mi sono sempre fatta svariate idee riguardo alla morte. Supponevo che i morti vedessero molte cose quando erano sul punto di andarsene. Pensavo che vedessero la fine del mondo, in un certo senso, che una qualche entità superiore o semplicemente la follia del delirio li portasse in uno stato di trance in cui per un breve istante potevano vedere il futuro di tutte le cose.

Ma io non vedo niente di tutto questo. Sento la presenza di quelli che ho ucciso, sì. La sento. Aleggia. Sento il vuoto. Sento la perdita.

Respira, profondamente, staccati dal dolore.

Che fine hanno fatto le visioni oniriche della gloria e della fine del mondo e dell’epica conclusione di questa guerra? Che fine ha fatto il sapore gratificante del sangue che gli impuri versano per contribuire alla creazione di un mondo di esseri umani superiori? Niente di tutto questo vedo e la vista mi s’appanna perfino sulla realtà.

La fine è tutto ciò che vedo. Ma non la fine di qualcosa di grande.

La fine di un piccolo corpo mortale, fino al disfacimento. La fine del piccolo corpo mortale in disfacimento di Bellatrix Lestrange, che non andrà affatto all’Inferno, semplicemente le funzioni del suo corpo si interromperanno e non soffrirà più e non respirerà e non vedrà la luna fuori dalla finestra e non sentirà il pavimento sotto i piedi quando camminerà per strada.

Ora non ho paura nemmeno di Dio. E’ chiaro che non ne esiste uno.

 

I know the moment's near
and there's nothing we can do
look through a faithless eye
are you afraid to die?

 

Quando si muore i nostri principi vengono meno e perdono d’importanza e non dominano più le nostre azioni. Siamo rassegnati. I principi? Spariti. A che servono i principi? Stai morendo e i principi non ti salvano?
E visto che Dio è l’immagine che abbiamo creato per dare un nome ai principi che creiamo… in punto di morte che cosa resta di Dio se non la beffarda risata di uno spirito che mi deride da dietro il velo nero?

 

Ecco.

I morti vanno tutti là. Ma è l’aldilà?

 

No, tutto questo non va bene! Non quadra, non capisco! Tutto questo mi contraddice! Che sta succedendo? Oh, Cielo sublime…

Vuoto vuoto vuoto vuoto!! Sto morendo! Vuoto!

 

Il delirio. L’Oscuro sire mi abbandona.

Sono una perdita. Dunque non c’è nient’altro che si possa fare. Rassegnamoci alla morte di Bellatrix Lestrange, la morte priva di vendetta e di rivalsa… e priva di senso. Se Dio non esiste… nessuno potrebbe dirmi che è giusta la mia morte. Ma se Dio non esiste… perché esiste un aldilà? Se cadrò nella terra, fusa con le ceneri dei miei antenati… dove andrà il mio spirito? Ho uno spirito? Esistono gli spiriti? Mi derideranno, mi graffieranno il viso, mi percuoteranno?

No, no, è facile, è così facile… la spiegazione è facile e ovvia!

Quale Dio? Non vi è Dio! Non vi è riposo per i buoni d’animo e punizione per i perfidi assassini! Vi è un buco nella terra e vi sono i vermi e la lenta decomposizione del corpo e il disfacimento e la morte dell’anima. E’ la gente che crea la tua anima! La gente che ti ricorda determina la sua esistenza… e quando nessuno più ti ricorda, la tua anima muore!

Quale Dio? Mi fate ridere!

…. Ma gli spiriti, allora?

 

Gli spiriti. Lo so che cosa sono. Non sono mai state anime dei morti che mi deridevano fluttuando sulla linea che divide il mio mondo dal loro, non sono mai state persone che dopo la morte non erano più loro stesse, perché se Dio esiste allora perché devono esistere i Maghi?

Gli spiriti…

Erano soltanto il mio rimorso.

 

Riposa e decomponiti, Bellatrix Lestrange.

 

 

 

It scares the hell out of me
and the end is all I can see
and it scares the hell out of me
and the end is all I can see

 

 

 

 

 

  
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