Anime & Manga > Soul Eater
Segui la storia  |       
Autore: Shikame Nanaka    06/11/2012    2 recensioni
Questa è una breve Fan Fiction su Soul Eater e gli allievi della Shibusen nel giorno di Halloween con l'aggiunta di alcuni personaggi inventati!
Chi sta leggendo la mia precedente storia ne conoscerà già due mentre gli altri nuovi, che troverete, sono stati ideati da altre ragazze^^
Detto questo vi auguro buona lettera!
Genere: Horror, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liz Thompson, Maka Albarn, Patty Thompson, Soul Eater Evans, Tsubaki | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
This is Halloween - The color of blood.

 
Con un movimento velocissimo Metal Flash si girò verso Shikame, prendendo la rincorsa e serrando un pugno in aria, mentre la ragazza non appena visto il suo maestro d'armi correrle incontro, spalancò gli occhi, pensando per qualche secondo che quel pugno fosse diretto a lei.
Metal Flash le sfiorò una ciocca di capelli, colpendo un punto dietro l'arma e solo in un secondo momento ritrasse la mano, sporca di uno stano liquido scuro che iniziò a gocciolare a terra.
Era sangue.
La ragazza istintivamente si voltò per riuscire a capire cosa avesse appena colpito il suo maestro d'armi e nella penombra di luci che fuoriuscivano dalla stanza riuscì a distinguere una sagoma.
Restò a scrutare quella figura per alcuni attimi, rendendosi poi conto che si trattava di una persona, con la faccia sfracellata dal pugno che Metal Flash aveva appena messo a segno.
Shikame non si impressionava facilmente ma nel vedere quella figura provò tanto ribrezzo da essere percorsa da moltissimi brividi, che questa volta non le furono causati dall'aria gelida.
Shikame: “Ma... Cosa...?” Pronunciò in un sussurro con gli occhi sbarrati.
Improvvisamente qualcosa le saltò addosso spingendola a terra e una forma molto simile ad una mano si levò in aria, sopra di lei prima di colpirla.
Qualcosa, come era successo pochi attimi prima, le gocciolò in faccia e nel debole bagliore delle luci circostanti, la ragazza con orrore riuscì a vedere lo scheletro e le ossa di quella che era effettivamente una mano e un braccio ricoperto ancora da brandelli di carne, che stava per attaccarla e proprio mentre quella cosa orribile le si stava avvicinando pericolosamente, Metal Flash con un calcio rapido la colpì spezzandola e facendola rotolare sul pavimento della terrazza e con un secondo colpo spinse via anche il corpo appigliato alla ragazza, che la teneva a terra.
Metal Flash: “Tutto bene?” Le domandò aiutandola a rialzarsi, trascinandola velocemente dentro alla stanza e rinchiudendo la finestra del balcone con uno scatto.
Shikame: “S-si... Ma... Cos'erano?” Chiese con un filo di voce, confusa.
Metal Flash: “Sembravano degli... Zombie.” 
Ma non appena il maestro finì di parlare una figura deforme, senza un braccio e ricoperta di abiti fatti a pezzi iniziò a sbattere ripetute volte contro la vetrata della porta del balcone attirando l'attenzione dei ragazzi nella stanza, più vicini alla terrazza.
Selene: “Che sta succedendo?” Chiese la Dea accorrendo subito nella direzione di Shikame e del suo maestro d'armi accompagnata da Tsubaki.
Metal Flash: “Quei così deformi... Pare che ci stiano attaccando.” Rispose il maestro d'armi in tono grave rivolgendo uno sguardo nel punto dove proveniva il rumore, mentre Tsubaki e Selene alla visione di ciò che c'era al di fuori della stanza spalancarono gli occhi. Nel giro di pochi secondi sulla terrazza era comparsi altre creature simili alle prime che il maestro d'armi aveva affrontato e ora stavano colpendo ripetutamente la vetrata che sotto le molteplici percosse di quegli esseri aveva incominciato a creparsi.
La musica era improvvisamente cessata e tutti gli studenti presenti nella stanza avevano rivolto la loro attenzione verso la terrazza.
Soul: “Che diavolo sono quelli?” Domandò la falce non appena notate le strane creature al di fuori della stanza.
Black Star: “Ma chi cavolo li ha invitati?” Chiese a sua volta il maestro.
Bastarono pochissimi attimi e all'improvviso la vetrata cadde in mille pezzi a terra, mentre gli esseri deformi simili a zombi facevano la loro entrata nella stanza, facendo precipitare ogni cosa nel caos e cercando di attaccare chiunque gli si parasse davanti.
Soul: “Maka! Dobbiamo fare qualcosa! Quegli esseri... Non penso che siano qui per una visita amichevole.” Disse la falce in tono risoluto, rendendosi conto di ciò che stava accadendo.
“Maka! Mi hai sentito?” La richiamò poco dopo non ottenendo alcuna risposta.
Maka: “Non...Non... Non hanno un anima...” Disse in un sussurro con gli occhi sgranati la ragazza, restando immobile.
Soul: “Maledizione Maka! Ma che ti prende!?” Gridò il ragazzo, spingendola a terra per evitare che venisse colpita da uno zombi.
Maka: “Soul! Non capisci?! Non hanno un anima!” Urlò lei a sua volta.
Soul: “Che cavolo me ne frega se non hanno un anima?! Maka! Cerca di reagire!” Cercò di spronarla ulteriormente tranciando la testa ad uno zombi con il braccio sotto forma di falce.
Nel frattempo gli altri maestri d'armi all'interno della stanza avevano cercato di impedire a quegli esseri di entrare ulteriormente all'interno dell'edificio bloccandogli il passaggio.
Shikame: “Aaaaah! Maledizione! Perché non muore?! Eppure l'ho squarciato in due!” Disse la ragazza all'improvviso lanciando un grido disperato.
Infatti dopo aver trasformato una parte del suo corpo in Katana e lacerato uno di quegli strani esseri in due come faceva solitamente con le uova di kishin, la parte superiore dello zombi aveva continuato a strisciare a terra, trascinandosi con le braccia e facendo indietreggiare l'arma.
Metal Flash all'improvviso proprio mentre l'essere era vicinissimo dalla ragazza, saltandogli addosso lo colpì al cranio utilizzando l'onda della sua anima.
“È come pensavo... Shikame! Bisogna distruggergli la testa per fermarli... Questi cosi... Sono come uova di kishin ma senza un'anima a quanto pare.” Le disse il maestro che aveva effettuato una breve analisi sugli zombi, osservandoli.
Selene nel frattempo per bloccare la maggior parte degli esseri, con la sua magia aveva creato una sorta di scudo, con l'energia dell'onda della propria anima, mentre Black Star saltando da un punto ad un'altro e urlando a squarciagola con l'aiuto di Tsubaki sotto forma di catena si era lanciato nel combattimento.
Black Star: “Aaah! Non mi fate nessuna paura! Io sono il grande Black Star! Sono più grande di un Dio!! ” 
Tsubaki: “Black Star! Andiamo ad aiutare Yumi! Lei non è un' arma o una maestra e di conseguenza non può difendersi da sola!” Lo avvertì la ragazza in tono preoccupato.
Black Star: “Non temere Tsubaki! E poi... Li faccio fuori in una volta sola questi zombi! Hahahahah!” E muovendosi velocissimo raggiunse Yumi nella sala, per riuscire a difenderla dai continui attacchi degli esseri.
Death the Kid: “Queste creature così orribili e deformi... Nella scuola di mio padre... Non le posso tollerare!” Gridò il ragazzo lanciandosi a sua volta nel combattimento.
Liz: “Che schifo! Kid! Fallì fuori in fretta!” Gli urlò l'arma trasformata in pistola.
Zoe nel frattempo era riuscita a bloccare un gruppetto di zombi, immobilizzandoli con il braccio sotto forma di catena e Metal Flash intanto continuava a lottare facendo uso solamente dell'onda della sua anima mentre Maka finalmente, superato lo shock iniziale aveva incominciato anche lei a combattere.
Shikame restando immobile in un angolo della stanza era rimasta ad osservare i diversi combattimenti.
Dove prima c'era una festa ora c'era una guerra e quegli zombi sembravano moltiplicarsi invece di diminuire nonostante ognuno ne avesse fatti già fuori parecchi.
Non sapeva cosa le stesse accadendo ma era come se si sentisse la spettatrice di un film alla quale non le era consentito partecipare e di conseguenza non riusciva a fare altro se non restare a fissare quegli zombi con gli occhi sbarrati mentre gli schizzi di sangue le macchiavano il volto.
Quel sangue... Così denso e scuro...
All'improvviso come riscossa da tutti i suoi pensieri si alzò da terra istintivamente facendo qualche passo verso il suo maestro d'armi.
Le gambe si erano fatte stranamente pensanti e faticava a camminare.
Shikame: “Metal Flash... ” Riuscì a chiamarlo a stento porgendogli una mano e facendo gli capire che voleva che lui la usasse come arma invece di far fronte a quegli zombi utilizzando solo l'onda della sua anima.
Il maestro d'armi si voltò verso la ragazza e vedendo la sua aria sconvolta accompagnata da quel segno, si limitò a scuotere la testa.
Metal Flash: “Sta tranquilla. Contro dei tali scarti... Non occorre nemmeno trasformarsi in arma.” Le disse con tono spavaldo, abbozzando un sorriso e sfilandosi mantello e giacca che gli impacciavano i movimenti, caricando poi in un secondo momento le mani dell'onda della propria anima e preparandosi ad affrontante nuovamente gli zombi.
Shikame: “M-Metal Flash... ” Riuscì a ripetere ancora con un sussurro la ragazza abbassando la testa.
Che le stava succedendo all'improvviso? Aveva affrontato tante uova di kishin e ora si faceva mettere in difficoltà da degli stupidi zombi, senza anima per di più? Death the Kid, Black Star, Maka, Selene, Zoe e il suo maestro d'armi stavano facendo del loro meglio per far fuori quegli strani esseri apparsi dal nulla mentre lei non faceva altro che stare a guardare. Proprio lei che se avesse voluto avrebbe potuto farli fuori tanto facilmente. Non le era mai capitato di sentirsi così inutile. Mai. 
A questi ultimi pensieri rialzò la testa e spalancò gli occhi. 
Lei non era inutile.
Serrando i pugni, increspando le labbra e aggrottando le sopracciglia scagliò il suo attacco, espandendo l'onda della sua anima intorno a se e falciando tutti gli zombie che le si trovavano vicino e poi espandendo ancora di più l'onda della sua anima raggiunse anche quelli alle estremità della stanza.
Gli esseri deformi lentamente iniziarono a cadere a terra e a quelli alla quale l'attacco non aveva distrutto il cranio, Metal Flash rapidissimo, con un movimento fulmineo, corse incontro per dargli il colpo di grazia.
Black Star: “Siii! Crepate zombi bastardi! Yhaooo!” Gridò il Dio euforicamente finendo gli ultimi zombi che si aggiravano per la stanza.
Metal Flash: “Pare che li abbiamo fatti fuori tutti. Bel lavoro Shikame!” Le disse rivolgendo le poi un sorriso incoraggiante.
Finito il breve scontro ognuno si guardò intorno notando la stanza completamente demolita e le pareti macchiate di sangue.
Maka: “Ma quelli... Si può sapere che cos'erano?! Tutto questo non ha senso...” Riflette la master.
Yumi: “Meno male che siete riusciti a farli fuori... Erano orribili...” Disse la ragazza con un sospiro di sollievo.
All'improvviso il rumore di uno strano cigolio si avvicinò lentamente alla stanza provenendo dal corridoio e facendo restare armi e maestri col fiato sospeso per alcuni secondi.
Quanto videro il professor Stein, fare nuovamente la sua entrata nella stanza, seduto come al solito sulla sua sedia fecero tutti un sospiro di sollievo.
Zoe: “Aspetta un attimo... Adesso che ci penso... Prima... Quando ci trovava meno in mezzo a quella confusione perché il professor Stein non è venuto ad aiutarci?” Pensò ad alta voce l'arma.
Maka: “P-Professor Stein... ” 
Ma prima che la master riuscisse a dire qualcosa, il professore avvicinandosi lentamente ad uno dei cadaveri a terra e scrutandolo attentamente disse qualcosa che fece rimanere tutti i ragazzi all'interno della sala spiazzati.
Stein: “Uhm... Vedo che gli zombi che ho creato... Non erano poi un gran che.”
“Cosa?!” Esclamarono tutti insieme.
Selene: “vuole dire che... Questi cosi opera sua?! Questo spiegherebbe perché prima lei non c'era!” Esclamò la Dea con un espressione sconcertata sul volto.
Stein: “Diciamo di si... Ma non hanno retto molto contro di voi...” Rispose il professore in tono pacato.
Black Star: “Ma che cavolo?! Come le è saltato in mente di creare degli zombi?” Urlò il Dio. 
“E poi... Creare dei tali esseri...Senza nemmeno l'anima... Com'è possibile?! ” Domandò anche Maka con un'espressione incerta.
Stein: “Vedete... Le scienze e la vivisezione sono le mie passioni... Questi zombi li ho creati io e devo e mettere che è stato parecchio interessante anche se avevo supposto fin da subito che non sarebbero stati un gran che autonomi. Infatti non mi pare che ci abbiate messo molto a farli fuori.” Concluse poi incrociando le braccia e sorridendo. 
“E poi... Non sarebbe stata una festa interessante se non ci fosse stata qualche sorpresa.” Aggiunse in un secondo momento.
Metal Flash: “Non ci posso credere. Però anche un stupido si sarebbe accorto del fatto che era fin troppo strano che degli zombi con l'intera Death City a disposizione si fossero recati proprio alla Shibusen...” Osservò il maestro d'armi.
Stein: “Be' pare che qui... Il divertimento sia finito... E a proposito... La Shibusen è stata completamente preparata apposta per questa festa quindi vi basterà spostarvi in un'altra stanza.” Disse infine il professor andandosene e lasciando tutti a bocca aperta.
Liz: “Adiamo via di qui per favore...” Si lamentò spaventata guardandosi attorno.
Lo spettacolo di cadaveri e sangue poteva mettere ribrezzo a chiunque.
Metal Flash: “Non pensavo che quel professore potesse arrivare a fare simili stramberie.” E dicendo ciò raccolse il mantello e la giacca della quale si era liberato duramente il combattimento andandosene, seguito da Shikame.
Lentamente tutti gli studenti accompagnati da Sid e Spirit, si riversarono in altre stanze delle Shibusen adornate anch'esse a loro volta per Halloween.
Nonostante e lo shock generale per l'accaduto accompagnato dalla sorpresa che il professor Stein aveva fatto a tutti, lentamente la festa era ripresa come prima.
Shikame: “Mi dispiace Metal Flash... La tua camicia...Si è sporcata di sangue.” Disse all'improvviso l'arma che era rimasta per parecchio tempo in silenzio.
Metal Flash: “Non importa... Però appena torneremo a casa penso che finirà dritta nella spazzatura... Sporca del sangue di quegli esseri schifosi non penso che potrebbe essere altrimenti.” Rispose con una risata sarcastica.
Black Star: “Shikame! Forza che aspetti?! Vieni a ballare!” Le disse euforicamente il ragazzo raggiungendola e afferrandole per un braccio.
Shikame: “Magari dopo Black Star... Ora non mi va...” Cercò di spiegargli gentilmente, ritraendo rapidamente il braccio.
“Ho bisogno di una boccata d'aria.” Disse infine uscendo velocemente sul terrazzo.
Black Star: “Ma dove vai?! Preparati perché appena cambierà la musica ti trascinerò al prossimo ballo! Hahahah!” Gli urlò ancora il Dio in tono euforico.
Shikame si appoggiò alla balconata respirando l'aria fredda della notte, chiudendo gli occhi. Ora il freddo non le procurava più alcun brivido ma contribuiva solo a farla sentire un po' meglio.
Metal Flash: “Ehi... Va tutto bene?” Le chiese improvvisamente il maestro d'armi arrivandola alla schiena e facendola trasalire.
Shikame: “S-si... ” Rispose con un filo di voce.
Metal Flash: “Ne sei sicura?” Le domandò ancora.
Shikame senza dire nulla allungò una mano verso il suo maestro pulendogli una goccia di sangue che gli era rimasta sul volto.
“È che... Mi sento davvero una stupida... Prima non ho fatto nulla mentre tutti voi stavate combattendo contro quegli esseri.” Disse facendo scivolare via la mano dal volto del ragazzo.
Metal Flash: “Non è così. È stato grazie a te se siamo riusciti a dare il colpo di grazia a quegli zombi.” Le rispose trattenendole la mano.
Shikame: “Ma...” 
“A volte può capitare di avere paura. Non importa.” Concluse poi il maestro facendo un passo verso lei.
Shikame istintivamente si strinse al suo petto, nascondendo il volto.
Aveva solo bisogno di essere sorretta e di riempirei i polmoni con l'aria gelida della notte.
In breve tempo soggiunsero i brividi e il suo mastro d'armi con un movimento impulsivo la strinse in un abbraccio, ancora più forte.
Shikame: “Metal Flash... Grazie.” Gli disse in un sussurro alzando il volto verso di lui.
All'improvviso si rese conto di riuscire a sentire il cuore del suo maestro battere forte contro il suo petto e il calore piacevole emanato dal suo corpo riusciva a travolgerla.
Metal Flash: “Shikame... ” La chiamò dolcemente il suo maestro cercando di dirle qualcosa di importante ma le parole gli si smorzarono in gola.
La ragazza sentiva il suo viso diventare sempre più caldo e il respiro del suo maestro accarezzarla delicatamente, mentre senza nemmeno rendersene conto lentamente i loro volti si erano avvicinati sempre di più fino quasi a sfiorarsi, finché...
Improvvisamente qualcuno gridando nel silenzio della notte e raggiungendo i due sulla terrazza strattonò Shikame, continuando a dire qualcosa di confuso che inizialmente l'arma non riuscì a comprendere.
Era Black Star.
“Allora! Che fate piccioncini?! Vi perdete la festa e ve ne state qui a guardare le stelle?! Forza Shikame! Vieni! Te l'avevo detto che quando sarebbe cambiata la musica ti a veri trascinata a ballare no?! Hahaha!” Continuò a dire il Dio terminando la frase con una fragorosa risata.
In quel momento Metal Flash avrebbe preso molto volentieri Black Star a pugni ma l'espressione sorridente che Shikame gli rivolse gli bastò per trattenersi.
Shikame: “Coraggio Metal Flash... Torniamo alla festa!” Gli disse sorridendo ancora.
Metal Flash: “Okey... Torniamo alla festa...” Le rispose facendo un sospiro profondo e sorridendole a sua volta.
 
 
FINE.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Soul Eater / Vai alla pagina dell'autore: Shikame Nanaka