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Autore: giuliaff96    06/11/2012    0 recensioni
La storia narra che un unico ragazzo sia mai sopravvissuto all’anatema che uccide: Harry Potter. Divenne famoso per questo. Ma se qualcun altro fosse sopravvissuto? Se avessero appositamente evitato di far diffondere la notizia? Questa è la storia di Juliet Fanny. Quando nacque, i genitori appresero immediatamente che non era una ragazza come tutte, lei era speciale. Dice la leggenda che ogni 500 anni, nasce un ragazzo o una ragazza con i poteri di una fenice e che ha un collegamento empatico proprio con essa.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, George e Fred Weasley, George Weasley, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La settimana dopo, come annunciato da Molly, andarono a Diagon Alley. Il martedì mattina, scesero tutti giù in cucina e si stagliarono davanti al camino. Percy si rivolse a Juliet: -Allora, per arrivare a Diagon Alley passeremo per il camino, viaggiando con la polvere volante!- -La cosa?- -Polvere volante, adesso fai attenzione, Bill entrerà nel camino e dirà forte e chiaro Diagon Alley, e finirà nel camino del Ghirigoro, il negozio di libri. Devi tenere la bocca chiusa e anche gli occhi, stringi i gomiti e in poco tempo ti ritroverai li!- -Allora: dire forte e chiaro Diagon Alley, bocca e occhi chiusi e devo stringere i gomiti, ok ci sono!- Bill prese una manciata di polvere dentro un vaso che Molly aveva in mano, entrò nel camino, buttò la polvere per terra e disse: -Diagon Alley!- Un fuoco verde lo avvolse, e pochi istanti dopo era sparito. -Pensi di potercela fare?- Le chiese Ron. -Penso di si- Entrò nel camino e prese una manciata di quella polvere anche lei. La gettò a terra e disse: -Diagon Alley!- Vide lo stesso fuoco verde che aveva avvolto Bill e seguì il suggerimento di Percy, chiuse bocca e occhi e strinse i gomiti. Si sentì tirare via e qualche secondo dopo urtò qualcosa e si ritrovò a terra. Aprì gli occhi e vide una mano tesa nella sua direzione. La prese e si alzò. -Allora com'è stato?- Le chiese Bill. -Preferisco viaggiare in macchina!- Il più grande le sorrise. Juliet si guradò intorno erano stipati su centinaia di scaffali, migliaia di libri. -Bill, come facciamo a comprare i libri se non sappiamo quali ci occorrono?- -Stà tranquilla, quando tuo zio è passato la settimana scorsa, a consegnato alla mamma le lettere dei libri ecc, che gli ha dato tuo nonno!- -Capisco...- Sentì un rumore alle sue spalle e vide che anche Charley la aveva raggiunta, e dopo di lui anche Percy, Fred, George, Ron, Arthur, Ginny e Molly. Molly consegnò un sacchetto piuttosto pesante a Juliet. -Qui dentro ci sono i soldi che ti ha mandato tuo nonno.- -Grazie- Rispose Juliet prendendolo. Comprarono i libri e una volta fuori, Juliet rimase a bocca aperta, lungo tutta la strada, c'erano negozi per maghi, di vestiti, di manici di scopa, di calderoni, di bacchette e molto altro.  Charley sorrise alla faccia di Juliet e disse: -Bhè benvenuta a Diagon Alley!- -E' fantastico! Quella cos'è?- -Una banca dei maghi- -Fico, e quello invece?- -Quello è Olivander, il miglior negozio di bacchette, tu Fred e George andrete li a prenderle!- -Ehi ma quella scopa in quella vetrina è fantastica!!!- -Quella è la nuova scopalinda 7, due modelli dopo quelle con cui abbiamo giocato a Quidditch...-  Juliet guardò il sacchetto che aveva in mano: -Pensi che questi soldi mi basteranno per comprarne una?- -Eccome! Juliet, quello è un sacco pieno di galeoni!- -Allora andiamo a comprarla?- -Bhè mi dispiace ma no... Vedi secondo le regole di Hogwarts i ragazzi del primo anno non possono avere scope personali...- -Ma Fred e George ce le hanno!- -Bhè si, un pò tutti hanno una scopa personale, ma non si possono portare a scuola, e allora a cosa ti servirebbe una scopa chiusa dentro un ripostiglio distante chilometri da scuola?- -Giusto è vero... Hei! Però mio nonno è il preside di quella scuola giusto? Potrei chiedergli di fare un'eccezione!!- -Solo molto raramente vengono fatte delle eccezioni, e conoscendo tuo nonno, non ne farà!- -Uffa!- -Su via sorellina non disperarti, finalmente potremo avere una bacchetta!- Le fece Fred, e Juliet vide nei suoi occhi il riflesso dei suoi pensieri: tutti i danni che avrebbe combinato con una bacchetta! Juliet rise e si avviò con gli altri verso Olivander. Entrarono e subito un signore anziano si avvicinò: -Oh salve signora Weasley, occorre qualche nuova bacchetta per qualche altra testa rossa?- -Si grazie, Olivander!- -Bene ne prendo qualcuna! Oh ma invece chi è questa giovanotta dagli occhi blu? Sembra una stampa di Marienne...- Il signor Olivander non riuscì a finire la frase che Molly parlò: -Oh si, lei è Juliet, la figlia di Marienne e Michael!- -Sai piccola- Fece Olivander rivolgendosi a Juliet. -Ho venduto le bacchette anche ai tuoi genitori tanti anni fa, ricordo come se fosse ieri! Quando ho saputo che erano morti, ero davvero dispiaciuto, due gran brave persone! Facevano parte dell'Ordine della Fenice, combattevano Tu-Sai-Chi senza paura, e così sono stati uccisi, lui li uccise... Così come uccise i Potter, torturò i Paciock e distrusse molte altre famiglie... Sei stata davvero fortunata tu piccola Fanny, Silente disse che tu ti eri salvata perché eri a casa dei Weasley con tuo zio quel giorno...- -Signor Olivander la prego, ha 11 anni...- Juliet fissava a occhi spalancati Olivander, i suoi genitori facevano parte di qualche Ordine che combatteva Voldemort, e quest'ultimo non aveva distrutto solo la sua di famiglia, ma quella di molti altri... Olivander si riprese alle parole di Molly e iniziò a cercare delle bacchette adatte a loro. -Hei Ju, tutto bene vero?- -Si, si. Tranquillo Freddie sto bene!- Olivander tornò da loro con un bel pò di bacchette in mano. Il primo a provare fu George, ci vollero ben 5 bacchette prima che trovasse quella giusta! Dopo di lui andò Fred che trovò quella adatta al secondo colpo. Alla fine toccò a Juliet, che dopo 3 tentativi, riuscì a trovare la bacchetta perfetta. -Ottima scelta! 10 pollici e mezzo, piuttosto flessibile, legno di pino, contiene... Una lacrima di fenice. Molto rara, sa signorina Fanny, è molto raro che qualcuno possieda una bacchetta con una lacrima di fenice, non ne ho molte, e comunque tutte di fenici diverse... Questa è la prima che vendo. Dovrò aspettarmi cose speciali da lei. Dopo tutto è strano che sia capitata a lei questa bacchetta- -Mi scusi signore, sa dirmi a quale fenice appartiene la lacrima nella mia bacchetta? Il nome...- -Ora capisce perché dico che è strano che questa bacchetta sia capitata proprio a lei? La fenice in questione, si chiama Fanny, è la fenice del professor Silente... Non è strano che lei fa di cognome come questa fenice?- Olivander sorrise tra se e se e non aggiunse altro. Pagarono e andarono via, finendo il giro per i negozi di Diagon Alley, e Juliet dimenticò le cose che le aveva detto Olivander e si divertì un mondo con il resto della famiglia.
  
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