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Autore: Wine    06/11/2012    1 recensioni
Due vecchietti seduti al parco, due storie che si intrecciano fuori dallo spazio e fuori dal tempo...
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Narciso'
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Il vecchino stava seduto al parco, nello stesso posto di sempre, sotto lo stesso albero che da anni ormai lo proteggeva dai tremuli baci del sole.

Accanto a lui la vecchina dava da mangiare briciole ai piccioni sorridente, senza nessuna preoccupazione, felice, solare.

Entrambi passavano così le loro mattinate, contemplando l'infinito, leggendo un bel libro, sorridendo alla gente e lanciando briciole di pane ai piccioni.

La vita ha riservato loro tanti di quegli imprevisti, tante di quelle sorprese che oramai avevano deciso di farla finita e di iniziare a godersi la loro giovinezza perduta.

Non si conoscevano, semplicemente condividevano quel piccolo angolo di paradiso, quel minuscolo spazio di pace.

Non si sono mai guardati negli occhi, nessuno di loro ha mai aperto bocca con l'altro, si limitavano a sedere vicino, a bearsi l'uno del profumo dell'altro, complice il vento.

Eppure sentivano qualcosa, erano così vicini da poter udire l'uno i pensieri dell'altro e così il vecchino scoprì che nel sorriso sempre acceso della donna si nascondevano lacrime che non hanno mai avuto il coraggio di scendere, e lei scoprì come nello sguardo fisso dell'uomo si nascondeva una donna, bellissima e ricoperta di vermi.

Un giorno quasi per caso i loro sguardi si incrociarono e i loro corpi presero a tremare.

Lentamente il vecchino quasi senza accorgersene aveva allungato la sua mano piena delle piaghe del tempo verso il viso della donna inzuppato di lacrime sepolte sotto anni di storia e in maniera quasi impercettibile la sfiorò.

 

Al riparo dai cannoni della guerra, dalle urla della gente caduta sul campo in un capanno i due si amarono.

Lui bellissimo, un soldato troppo giovane per capire la guerra ma abbastanza vecchio per uccidere un uomo, lei una donna semplicemente perfetta, abbastanza giovane da poter essere desiderabile ma abbastanza vecchia da aver subito i soprusi di più di un soldato.

Quella volta era diverso però, quella volta si erano prima guardati negli occhi e senza perdere nemmeno un istante di tempo lui gettò per aria il fucile, lasciò scappare il nemico e corse fra le sue braccia.

Non si erano mai visti prima, ma si sono amati da subito perché nello sguardo erano incapaci di mentirsi.

Entrambi tremarono nel vedersi nudi l'uno di fronte all'altro, tremarono ma erano immensamente felici.

Lei si copriva dolcemente le nudità con le mani arrossendo di vergogna nel farsi scrutare così da un umo sconosciuto e per giunta con la divisa nemica.

Lui non aveva il coraggio di fissarla troppo a lungo.

Per questo tremavano.

Avevano paura, paura di quello che sarebbe potuto succedere, ma non avevano molto tempo..

Lei prese coraggio e lasciò andare delicatamente i seni, il soldato sussultò leggermente causando un leggero risolino da parte della ragazza.

Si avvicinarono l'uno all'altro senza dire una parola e quando furono abbastanza vicini da potersi annusare a vicenda entrambi si misero a piangere ma silenziosamente e mentre le lacrime bagnavano i loro corpi nudi si baciarono, e si baciarono così intensamente che nemmeno si accorsero di quanto erano vicini.

Non c'era più il freddo perché bastavano i loro corpi così uniti.

Lei con un po' di tremore avvicinò la sua mano delicatamente al corpo di lui carezzandogli la schiena tanto leggermente da farlo rabbrividire di piacere.

Lui reclinò la testa all'indietro e si tuffò completamente in qual vortice di sensi perdendo totalmente la concezione del mondo circostante.

Non si era nemmeno accorto della sua erezione.

Lei continuò il suo lento gioco fino a quando al massimo dell'eccitazione lui non le afferrò il collo con la bocca e iniziò a farla rabbrividire dappertutto.

Non ne ha risparmiato nemmeno un millimetro tanto era eccitato.

A lei si annebbiò la vista quando lui iniziò a giocare con la lingua fra le sue gambe che aveva inconsciamente aperto.

Quando entrambi riemersero da quell'orgia di sensi si adagiarono lentamente sul terreno, e con la guerra in sottofondo consumarono quel lento e sublime pasto d'amore.

Nonostante fosse un soldato era di una delicatezza fuori dal comune, leggero e passionale allo stesso tempo.

Non era veloce, ma molto calmo, quasi razionale e questo non faceva che aumentare l'amore di quella donna che si prestava ad occhi chiusi a ricevere quell'uomo così sconosciuto all'interno del suo corpo.

L'orgasmo tardava ad arrivare, anzi sembrava che si fosse dimenticato totalmente di loro, ma allo stesso tempo la stanchezza li aveva lasciati soli a bruciare in quel fuoco che avevano attizzato attorno a loro.

Un cannone sparò un colpo, poi un altro e un altro ancora...quando infine la palla esplose proprio su quella casa i due vennero, e con le lacrime agli occhi sussurrarono “ti amo”.

 

I due vecchini rimasero pietrificati, lui staccò la mano da lei, la baciò come solo un vecchino sa fare e poi entrambi si accasciarono al suolo.

   
 
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