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Autore: AlyssFleur12    24/05/2007    9 recensioni
Improvvisamente e inspiegabilmente, Ginny diventerà invisibile. Le uniche persone capaci di vederla saranno i serpeverde e chiunque sia appartenuto a quella casa. Questo creerà un bel po' di complicazioni, se aggiungiamo il fatto che Harry comincia a provare una certa attrazione per Draco Malfoy...

Una storia in chiave comica, piuttosto disimpegnata e senza nessun accenno ai casini con Voldemort, tutta incentrata sulle varie coppie e la vita normale di un gruppo di adolescenti che si trovano con un grosso problema. Enjoy.
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Yuri | Personaggi: Serpeverde | Coppie: Draco/Harry, Draco/Pansy, Ginny/Pansy, Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Invisible Ginny

Capitolo uno







Lo guardo di Harry Potter cadde di nuovo verso il banco di Draco Malfoy.

Il serpeverde sembrava molto concentrato nel ridere con la Parkinson, il che consentì a Harry di osservarlo senza beccarsi un’occhiataccia o una battuta tagliente.

Non sapeva di preciso perché, ma era un po’ di tempo che aveva una gran curiosità di conoscere Malfoy. Ovviamente lo conosceva già, ma non come persona: solo come un nemico. Doveva ammettere che un po’ la cosa gli dispiaceva. In fondo, per quanto Draco fosse sempre così esplicito nel manifestare l’odio nei confronti di Harry, quest’ultimo non riusciva a fare a meno di trovarlo… interessante...

-Potty, cos’hai da guardare? Sei rimasto folgorato dalla mia irresistibile bellezza?-

La voce canzonatoria di Pansy Parkinson distrasse Harry dai suoi pensieri, ma prima che potesse ribattere qualsiasi cosa Hermione si intromise.

-sarai anche tanto bella Parkinson, ma quando hanno distribuito la simpatia dovevi essere... come dire… assente?-

Ron ridacchiò appena tirando la manica di Hermione per riportare la sua concentrazione sulla lezione (altrimenti chi gli avrebbe passato gli appunti dopo?), mentre Draco aveva messo un braccio intorno alle spalle di Pansy e guardava Harry con aria di sfida.

Harry distolse lo sguardo infastidito e guardò il professore cercando di cogliere qualcosa di interessante nelle sue parole.

-Potter!-

Harry non fece in tempo a girarsi che ricevette una palla di carta sulla faccia.

-Parkinson, sei tremendamente…- …infantile, avrebbe voluto dire, se non fosse stato per il fatto che Malfoy l’aveva appena baciata. Non riuscì a finire la frase, si voltò immediatamente e cercò di ignorare quella sensazione come di un enorme masso nello stomaco.

-Malfoy! Parkinson! Fuori di qui, immediatamente!- tuonò il professor Rüf con aria scandalizzata. Molti serpeverde risero e Hermione scosse la testa.

 

-come mai questa piacevole sorpresa, Draco?- chiese Pansy appena fuori dalla classe con un sorrisetto dipinto sulla faccia.

-hai visto la faccia di Potter?-

Pansy lo guardò con aria perplessa.

-sinceramente Draco, quando ci sei tu nei paraggi, non guardo Potter.-

Il serpeverde scoppiò a ridere.

-…ma a quanto pare tu lo fai.-

-andiamo Pansy, aveva un’espressione sbalordita… penso che non abbia mai baciato nessuno, seriamente. Che sfigato.-

-sono completamente d’accordo, ma non riesco a capire come mai Potter sia diventato il centro delle nostre conversazioni. Soprattutto dopo che mi hai baciata per la prima volta dopo tre mesi.- sentenziò Pansy guardando Draco.

-era davvero così tanto tempo?- chiese perplesso il ragazzo avvicinandosi a lei –dovevo aver avuto gli occhi foderati di prosciutto per non essermi accorto di come sei bella, allora.-

Gazza passò per il corridoio e cacciò un urlo tremendo vedendo Draco che baciava Pansy spingendola contro la parete. Mrs Purr se ne andò via scodinzolando scandalizzata.

 

 

Quello stesso pomeriggio la maggior parte degli studenti se ne stava a non fare niente in sala comune o a gironzolare per la scuola, visto che era venerdì e nessuno aveva la minima voglia di iniziare già i compiti.

-oh! Chi si rivede.- esclamò Blaise entrando nella sala comune di serpeverde e vedendo Pansy e Draco stravaccati sul divano.

-ciao Blaise- disse Pansy sporgendosi per dare un bacio sulla guancia al ragazzo.

-oggi avete dato spettacolo durante storia della magia- ridacchiò lui sedendosi tra i due. Draco alzò le spalle.

-Potter ci fissava.-

-che non è per niente un buon motivo per mettersi a pomiciare, Draco!- rise Blaise –sul serio, siete tornati insieme?-

Pansy si sporse in avanti e guardò Draco con aria interrogativa.

-certo- annuì Draco –che domande fai.-

-oh, lo sapevo che prima o poi sarebbe successo! Vado a dare la buona notizia.- sentenziò Blaise con un sorriso da orecchio a orecchio alzandosi e uscendo dalla sala comune.

Pansy sorrise.

 

-la Parkinson si è bevuta il cervello- dichiarò Hermione a tavola lanciando un’occhiata ai serpeverde.

-si sarà anche bevuta il cervello, però devi ammettere che è proprio una gran…-

-Seamus! Ma per te le ragazze sono solo questo?- esclamò indignata Hermione mentre Ron, Harry e Seamus ridevano scambiandosi occhiate.

-Hermione, ma guardala! Avrà almeno una terza abbondante.- esclamò il ragazzo provocando altre risate.

-Ginny! Non c’è nulla da ridere.- la riprese Hermione furiosa vedendo che si era unita ai tre ragazzi –dovresti avere un po’ più di solidarietà femminile.-

-non mi sembra che tu ne abbia avuta molta nei confronti di Pansy Parkinson- si difese Ginny versandosi un po’ d’acqua –hai appena detto che si è bevuta il cervello. E comunque Seamus ha ragione, non è una brutta ragazza.-

Hermione la guardò con gli occhi ridotti a fessure.

-eddai Hermione, lo dico come lo posso dire di un tavolino. È un parere oggettivo.-

Ron annuì vigorosamente e appena Hermione lo guardò male Seamus e Harry scoppiarono a ridere di nuovo.

 

-credo che i grifondoro stiano parlando di te- disse Draco guardando Pansy.

-la cosa non mi stupisce più di tanto-

-Pansy, credo che stiano parlando delle tue tette.- ribattè con aria grave.

-che cosa?!-

-oh, insomma, guarda che versi sta facendo Weasley!-

Pansy guardò prima Draco che la fissava con un sopracciglio inarcato e poi Ron che mimava dei grandi cerchi con le mani guardando nella sua direzione.

-mio dio- mormorò Pansy ritornando a concentrarsi sul suo piatto.

Draco e Blaise risero.

 

-Ron, smettila. Ci stanno fissando- sussurrò Harry cercando di trattenersi dal ridere.

-veramente c’è solo Malfoy che guarda te, la Parkinson sta mangiando tranquillamente.- sentenziò Ginny.

Harry alzò di scatto la testa e per un attimo il suo sguardo si incrociò con quello di Draco Malfoy. Non era neanche tanto sicuro che stesse guardando proprio lui, il suo tavolo era troppo lontano, ma nonostante ciò sentì un brivido freddo che gli saliva su per la schiena.

 

Dopo cena Ron e Ginny salirono nei dormitori e Harry rimase per un po’ a fare finta di studiare con Hermione in biblioteca.

-Harry, vorrei farti notare che sei su quella pagina da venti minuti- osservò la ragazza senza staccare lo sguardo dal suo libro.

-io non sono veloce come te- borbottò Harry distratto.

Hermione sbuffò.

-vai pure Harry, lo so che muori dalla voglia di andare su con Ron a giocare agli scacchi dei maghi.-

Harry la salutò piuttosto stupito, prese i libri ed uscì.

 

-ma guarda guarda. Potty.-

-Parkinson ti prego, oggi ne ho avute abbastanza.- disse Harry nervoso superando Pansy che gli si era appena affiancata.

Lei rise.

-eri a far finta di studiare con la mezzosangue?-

-no, ero a far finta di studiare con Hermione.- precisò Harry stancamente –come mai mi stai seguendo?-

-oh, sai com’è, volevo che tu mi raccontassi un po’ l’allegro dibattito che i tuoi amichetti grifondoro hanno avuto oggi a cena a proposito del mio seno.-

Harry impallidì.

-Draco potrebbe non essere troppo contento delle vostre opinioni.- insistette maliziosa Pansy.

-Draco potrebbe andarsene a fanculo.- disse irritato Harry camminando più veloce.

-ohhh, Potty, la prima parolaccia della tua vita, festeggiamo.-

Harry fece finta di non aver sentito e salì un’altra rampa di scale velocemente.

-come mai così loquace e intenso stasera, Potty?-

Lui si fermò e sospirò.

-ascolta Parkinson, lo so che sei stupida e non ci arrivi, ma in questo momento non ho nessuna voglia di parlare, soprattutto con te e di Malfoy, ok?-

Pansy lo guardò con finta aria stupita.

-ma non mi dire. La novità…-

-allora se te lo aspettavi che cavolo sei venuta a parlarmi, eh? Voi serpeverde siete proprio una manica di imbecilli.- concluse Harry per poi salire l’ultima rampa di scale.

Pansy non lo seguì.

“uau, Potter è proprio incazzato”.








Dopo mesi e mesi di assenza me ne torno su EFP con una storia un po' strana che spero di poter riuscire a portare avanti. Spero anche che tutte le mie recensitrici di un tempo ci siano ancora ed apprezzino questa storia.

Al prossimo capitolo!

  
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