My dream come true: Canada.
 



Prologo



 
Cassandra è una ragazza di ormai 18 anni,fin da piccolo ha sempre sperato che la sua vita cambiasse,che il suo sogno si potesse realizzare .Quello di vivere in Canada,precisamente a Montrèal in Quebec.
La sua vita adolescenziale è stato un vero disastro,quasi un trauma per lei.Un padre assente,una madre indaffarata con il suo fratellino e lei che doveva autogestirsi.
Inoltre neanche la vita sociale era delle migliori. Per colpa della sua “stranezza”,se così la si può chiamare, era evitata da tutti,ed era nominata la ragazza “strana” per il semplice fatto che amava quel genere diverso dagl’altri.
Le cose nere,il rock,l’Heavy metal,e odiava le cose femminili. Era stata anche presa in giro e questo aveva colpito così duramente la sua autostima da farla chiudere sempre di più in se stessa.
Aveva un'unica amica,che così la si può definire. Si sentiva inutile,in confronto a gl’altri che sembravano avere un talento stupendo e lei no.Si sentiva fuori posto,anche in casa sua,quando sua madre la criticava più delle persone e dei bulletti che ogni giorno la maltrattavano .
Aveva problemi di bipolarità e autolesionismo ma grazie alla musica era riuscita a scacciarli,e con questa anche la depressione che l’affliggeva ogni giorno. E tutto questo da sola,senza mai chiedere niente a nessuno,trattenendo tutto quel dolore.
Ma sapeva che i suoi sforzi sarebbero stati premiati perché sapeva cosa avrebbe fatto in futuro,sarebbe andata via da qui,dall’Italia,paese che secondo lei  valeva zero. Per la sua giovane età aveva una maturità al dir poco stupefacente ma non la faceva mai vedere per paura di essere presa troppo sul serio,o peggio ancora,di essere ancora giudicata.
Aveva una passione importante,direi stupenda,la miglior passione che un adolescente possa avere.
La scrittura,amava scrivere con tutta se stessa, era l’unica cosa che riusciva a farla sentire importante,l’unico modo per sfogarsi e l’unico modo per far svagare la sua immaginazione.
Ogni giorno scriveva una storia diversa,battendo tutti quei tasti sul computer.Da grande avrebbe sempre voluto scrivere un libro,forse sulla sua vita per far capire alle persone l’importanza della vita,dell’essere forti e di stare attenti a cosa dire. Andando più avanti,crebbe sempre meglio psicologicamente ma mai cambiando il suo modo di essere,non gli importava di essere sola,voleva essere se stessa.
Prese il Liceo linguistico amando le lingue,tutte,senza distinzione .Finalmente uscita da quel liceo stava per compiere il passo importante,finalmente avrebbe potuto realizzare il suo sogno.