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Autore: myskinnylove    07/11/2012    4 recensioni
FANFICTION SOSPESA.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I love that asshole.

Capitolo 16


POV.APRIL
la sera stessa, mi accorsi che avevo la febbre, ma per mia sfortuna non era alta.
-Sveglia!- urlò tirando via il piumone
-Cazzo! Mamma che ci fai qui?!- risposi voltandomi dall’altra parte, però continuando a rimanere sdraiata.
-Ho letto il messaggio che mi avevi mandato ieri sera- ah, quel messaggio –sono venuta a vedere come stavi- aggiunse
-Sto bene-
-Devi andare a scuola, muoviti- affermò poi.
no, cazzo, non ci voglio andare. E’ incominciata da meno di tre mesi e già non ce la faccio. Voglio morire, anzi dormire.
-mh nho- borbottai affondando il viso sul mio morbidissimo cuscino che tanto amavo.
-April, io devo andare ora, se vengo a sapere che oggi non sei andata a scuola torni a vivere con me-
okay, ora vi spiego tutto. Mia mamma abita a qualche isolato più in giù di casa mia, cioè non è casa mia, è casa di mia sorella che però me l’ha ceduta.
-okaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaay- risposi incazzata, feci per alzarmi, quando sentii la porta chiudersi, se n’era andata.
Mi ributtai nel letto…

Oh porca merda! È tardi, anzi, tardissimo!
corsi giù per le scale trascinando lo zaino, anzi buttandolo giù per le scale.
Corsi di nuovo su, presi la felpa e mi infilai i jeans con tutta fretta e stessa cosa feci con le air max.
Chiusi la porta alle mie spalle, mi incamminai verso la fermata a passo veloce mentre mi legavo i capelli in una cipolla, visto che non ho avuto tempo di mettermi in ghingheri, nemmeno un po’ di fondotinta per coprire le imperfezioni dovute alla nutella, tanto non le avrebbe coperte tutte comunque.


Mi appoggiai alla spalla di Liam, mentre stava controllando l’orario, dovevo riprendere fiato.
-Hey April!- si girò appena posai la mano sulla sua spalla –stai bene?- mi reggevo sulle ginocchia, appoggiando le mani e continuando a respirare affannosamente –ho perso l’autobus, ho dovuto prendere uno diverso che nemmeno passava vicino la scuola, ho dovuto correre per arrivare in tempo- precisai alzandomi.
Gli scappò un sorriso, era l’unica cosa bella che mi era successa fino ad adesso, il sorriso di un amico sincero.
-Abbiamo filosofia, vieni?- domandò avviandosi verso l’aula
-Eccomi- lo raggiunsi e ci incamminammo uno di fianco all’altro.
Ti voglio bene, Liam.

Dopo l’appello qualcuno bussò alla porta. Si affacciò ed entrò. Era quel dio greco di Malik, oh scusate, volevo dire, Zayn Malik!
Si sedette dopo una ramanzina della prof si sedette qualche banco dietro di me, dopo avermi fatto l’occhiolino quando mi passò vicino. Okay. Ora mi dovevo solo nascondere, ero in uno stato pietoso, e ripeto p-i-e-t-o-s-o poi dovevo assolutamente e ripeto a-s-s-o-l-u-t-a-m-e-n-t-e evitare Zayn e il suo fottuto invito a cena, smettiamola di ripetere, me lo ricordo.
Mentre la prof spiegava una poesia di Ugo Foscolo, io nella mia mente cadevo in un abisso nero, in preda alla disperazione, dovevo sopportare ancora quattro ore, non ce l’avrei fatta. Volevo dormire, dormire sul mio letto caldo, mentre mi leggo un libro o ascolto musica, ecco cosa volevo fare, non mi interessava nient’altro, anzi, qualcos’altro, o meglio… qualcun’altro.  Parli del diavolo e spuntano le corna, altro che corna, si erano trasformate in pezzetti di carta accartocciata con un po’ di saliva… mi aveva colpito sul braccio, aprii il bigliettino e c’era su scritto “ Questo sabato sera, vestiti elegante. <3” che cazzo voleva dire quel cuoricino? Era pure disegnato male! Mi girai e vidi Malik che posava la bic vuota, e faceva finta di stare attento alla lezione, era perfetto. Nono! Adesso ho ben altri problemi, lui fa sul serio, io no. Lui non ha problemi, io si. Non sono pronta.
Però ripensandoci, a me piace, tanto, anzi, non mi piace, di più, è un sentimento troppo profondo, quando lo vedo il mio stomaco è investito da un treno, il cuore inizia a prendere fuoco, la mente perde il controllo, penso che sia amore, è amore.
E’ l’unica persona che mi fa sentire protetta, vivrei tra le sue braccia se potessi. Dovevo accettare ora, perchè lui se ne andrà, si stuferà, io rimarrò sola.
Va bene, a che ora?” chiusi il bigliettino e con attenzione mi voltai e glielo lanciai, colpendolo su una guancia, almeno non lo avevo insalivato some aveva fatto quel coglione.  Lui rispose con un sorriso soddisfatto. Io ero nel panico.
-Liam, che giorno è oggi?- domandai cercando di fare mente locale e pensare che giorno era.
-Giovedì April, è giovedì-  rispose sconfortato
-Che c’è?- chiesi sbuffando e incrociando le braccia.
rise. –Mi fai disperare- rise di nuovo, e poi, sentii un altro suono melodico oltre la sua meravigliosa risata, la campanella.
Si alzò e mi lasciò un bacio sulla guancia – a dopo!- disse scomparendo tra la folla, mi alzai anche io e cercai di andare lenta, per aspettare che Zayn mi raggiungesse, anche se non sapevo bene, cosa dire.
-Come stai?- domandai, domanda stupida! Io ero stupida
-Benissimo, te?- sorrideva
-Bene.. allora a che ora? Per sabato sera…- intanto avevamo attraversato il corridoio
-Alle otto, passo a prenderti io- sorrise mettendosi di fronte e me, appoggiato all’armadietto vicino al mio, mentre io mi sbrigavo a posare i libri.
-Hei scusa! Spostati, è il mio armadietto- protestò un ragazzo di prima
Zayn si voltò e lo guardo, male, anzi malissimo, il ragazzo si congedò immediatamente.
-Zayn! – lo rimproverai –sei crudele..-  suonò la campanella, di nuovo altra rottura di palle, impegnata dal pensiero di altre quattro ore di scuola, Malik si avvicinò a me e bisbigliò –non vedo l’ora- un brivido passò su tutto il mio corpo che mi lasciò pietrificata, subito dopo mi lasciò un leggero bacio sulla guancia, sentii le sue morbide labbra posarsi sulla mia guancia, si girò e se ne andò, scomparve tra la folla di ragazzi che si sbrigavano ad andare a lezione, e con lui, sparirono tutti i dubbi, tutte le incertezze, io amavo quel ragazzo, io dovevo provarci, lui era la mia salvezza.

Cari lettori di questa ff, chiedo umilmente perdono per l'immenso ritardo.
vi parlo da amica, non so cosa mi sia successo, era tutto piatto, ero bloccata
non sapevo più come andare avanti, vuota, la mia mente era completamente vuota.
chiedo ancora scusa, scusa e ancora scusa.


spero che questo capitolo vi sia piaciuto, ditemi cosa ne pensate, cosa vi aspettavate,
quello che volete, ma ditemi tutto.
Finalmente Zapril is coming!
lol
aspetto ansiosa le vostre recensioni e i vistri perdoni (?)


ciao belle!



  
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