Passano lenti i giorni ,volano via e quasi non me ne accorgo ,persa negli impegni della vita scolastica:studio,casa,studio e via,il ciclo continua per i prossimi nove mesi , fino a che l’estate non bussa alla tua porta. Sempre la stessa monotonia,mai niente di nuovo,che diciamo … dia una dritta in più alla tua giornata e al tuo cervello carico di nozioni che studi e ripassi dietro ad una scrivania ,quattro ore al giorno,già pensando a cosa succederà l’indomani o agli ultimi scoop e pettegolezzi da raccontare alle tue amiche, magari su un ragazzo carino che sembra averti fissata quello stesso giorno,per la mezz’ora antecedente l’orario delle lezioni. Poi appena la campanella suona,entriamo tutti  e mille studenti , in quel posto chiamato scuola  o per meglio dire”nella tana del lupo“,in cui sei costretto cinque al giorno a subirti interrogazioni , compiti e file alla macchinetta per comprare qualche dolciume che ti faccia resistere almeno fino all’ora di pranzo . E proprio durante le lezioni ti perdi nei tuoi pensieri, pensando al ragazzo che ti piace o ad un sogno irrealizzabile e bum,proprio sul più bello il professore ti acchiappa e ti sgrida ,provocando una risata generale e  imbarazzata metti gli occhi sul libro, facendo credere al professore che quello era stato”solo un piccolo momento di distrazione”. Poi a fine giornata,dopo che hai passato in media tre o quattro ore a scrivere su quaderni o ad ascoltare i professori,devi subire l’ora più estenuante di tutta  la tua vita:Educazione fisica, in cui il professore ti incita a fare venti giri di corsa del campo,senza mai fermarti, più esercizi a parte. Appena ti si spalancano “le porte della libertà”,hai solo voglia di rintanarti in camera tua,stenderti su un divano e addormentarti  distogliendo la mente da tutti i pensieri . Eh si , sarebbe bello ,  ma ci sono ancora troppi ostacoli da affrontare , come la folla di duecento persone  che guarda caso deve prendere il tuo stesso autobus e contro cui devi lottare per prendere il pullman , altrimenti dovrai subirti un interrogatorio,tipo tribunale dell’inquisizione,da parte ( molto spesso ) di tua madre , in cui devi specificare  cosa hai fatto,con chi sei stato. Dopo di che,invece di distendere la tua mente, devi anche subirti un racconto dettagliato minuto per minuto di tua madre che ti racconta la sua mattinata neanche fosse la cronaca sportiva. In fine arriva l’ultima serie di domande, prima che il tuo “ amato genitore”, ti possa lasciare finalmente in pace … del tipo perché sei così triste ?Che cosa è successo? Hai litigato con qualcuno? Hai preso un brutto voto?E non finisci neanche di ribattere a tutte queste domande, che devi già mettere la testa sui libri. Quando finalmente hai chiuso anche l’ultimo libro,speranzoso di avere un po’ di relax,ti chiama tuo fratello,magari per chiederti un consiglio,magari per sfogarsi sull’ ultima litigata avuta  con la fidanzata o giocare con te alla play station. A fine giornata sei così stanca che quando posi la  testa sul cuscino, già sei nel mondo dei sogni.
E poi quando meno te lo aspetti,quella monotonia si spezza … quando ad esempio entra nel tuo cuore un’altra persona. All’inizio sembra tutto così strano, nuovo, quasi surreale.. fino a quando non ti accorgi che ti piace da impazzire  e non riesci a distogliere la sguardo da lui quando lo incontri fuori l’istituto,a smettere di controllare ogni secondo la sua pagina face book e a cercare di rifilare qualche informazione dalle sue più care amiche. Con il passare del tempo , questo sentimento va sempre di più a crescere,  ma le tue amiche ti fermano, ripetendoti sempre la solita frase:" lascia stare,è troppo grande per te." Ti senti imbarazzata e stordita,però cerchi di desistere e di fare l’unica cosa che ti riesce meglio: sperare e ammirarlo da lontano. Anche se ,alcune volte stai così male che ti svegli anche alle sei del mattino per vederlo. Proprio quando sta arrivando, cerchi di nasconderti, ma alcune volte capita di non poter fare a meno di salutarlo, speranzosa che instauri con te una conversazione. Intanto, dentro di te, si forma un vuoto, che con il passare del tempo si affievolisce. Arrivata alla fine dell’ anno, cerchi anche di confessargli i  tuoi sentimenti, ma ormai è inutile, perché lui lascerà il liceo e non lo rivedrai più. Era stata solo un’illusione e solo dopo molto tempo, ci ridi sopra, pensando  a come abbia potuto sprecare il tuo tempo  a contemplare un ragazzo solo per l’aspetto fisico, scoprendo forse che era una persona completamente diversa,rispetto a  quella che ti eri immaginata. Da  questo momento in poi, non resta che pensare solo ad’unica cosa: Alle tue passioni, che sono l’unico vero amore che non ti tradirà mai.  Per chi che come me ama la scrittura. E’ l’unica cosa veramente importante,poiché nessuno potrà modificare i tuoi pensieri e le tue riflessioni.Sei solo tu la padrona delle tue emozioni.
Beh , si …. I sogni sono l’unica cosa per la quale vale la pena lottare .
-       Chi smette di sognare… inizia a morire – Cit.