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Autore: Fantasy    25/05/2007    1 recensioni
dopo 50 anni dall'epica battaglia Dubhe una giovane ragazza assassina(protagonista libro-le guerre del mondo emerso-) decide di cambiare la sua storia ed il corso della sua vita con molti colpi di scena
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ormai erano passati parecchi giorni dall’inizio del suo viaggio , sembrava che tutto non potesse cambiare persino il paesaggio era monotono e prettamente grigio, un sorriso sarcastico si dipinse sul volto di Dubhe, che fare? Davanti a lei c’era un bivio proprio come quello che le si parava di fronte nella sua vita…ritornare al suo stupido villaggio non era nemmeno da sfiorare come ipotesi e tanto meno farsi scoprire dalla Gilda era tra le ipotesi migliori… e se…e se fosse andata a Feria? Un piccola luce si accese nei suoi occhi, scoprire nuovi posti…andare nella città dei misteri dove la notte è vita ed il giorno quasi non esiste…. _BAM_ un fragoroso botto la distolse dai suoi pensieri, un carro pieno di merci preziose aveva appena ceduto sotto il suo pesante carico Dubhe cercò di togliersi dalla strada prima di essere vista da un piccolo e massiccio uomo intento ad aggiustare il tutto con la massima fretta. La ragazza sarà stata ad almeno 100 metri da quel singolare omino ma sentiva le sue imprecazioni fino a lì forte e chiare le veniva da ridere…come è possibile ridere? No, non poteva ,era un’assassina e queste non ridono…ma una vocina dentro di se urlava a squarciagola sperando di poter essere sentita dopo tanto tempo. Sentì l’istinto di andare incontro a l’uomo e ancor prima di pensare si ritrovò di fronte a questo. Lo gnomo alzò lo sguardo dubbioso poi disse a gran voce come se in molti dovessero sentirlo -Vuoi darmi una mano o derubarmi? Bè dillo prima che oggi non sono in vena di carità- nel dirlo era diventata paonazzo forse dalla vergogna o forse dalla rabbia. Dubhe lo guardò, mise le mani sui fianchi ed inarcò il sopracciglio in modo quasi arrogante -scusate ma credo che da solo sia difficile che prima del calar della notte voi possiate aver riparato questo sottospecie di rottame- le sue parole erano scherzose così da far rilassare l’uomo, si sentiva diversa come se d’incanto tutti gli anni trascorsi fossero stati cancellati con il tasto reset… -allora? -Incalzò la ragazza – volete una mano oppure me ne vado così come sono venuta tanto meglio per me, almeno eviterò di incontrare tutte le bande di ladri che le verranno incontro- gli occhi dello gnomo si ridussero a due fessure piccole piccole poi abbassando il tono della voce disse- lì ci sono gli attrezzi sai aggiustarlo? Senti ragazzina non pretenderai che..- -si so lavorare e non pretendo pagamento- lo zittì lei Dopo mezza giornata di lavoro silente il carro era rimesso a posto con tutte le sue strane cianfrusaglie dentro. -bene abbiamo finito- disse l’uomo- comunque sia il mio nome è Strom- -piacere sono Dubhe- disse lei fermamente - ei ragazzina ci sai fare con i lavori manuali mi potresti essere utile come aiutante…che ne pensi?- -no grazie ho come destinazione Feira e non ho intenzione di cambiare- -va bene -borbottò Strom in evidente imbarazzo grattandosi la testa spelacchiata -dimmi solo una cosa perché vuoi andare proprio laggiù? Non è posto per ragazzine è pericoloso e poi ci sono insidie che nemmeno immagini- era un po’ accorato vedendo la sguardo di Dubhe spegnersi.. - devo,voglio vedere cosa cela- dei brividi le corsero lungo tutta la schiena, era davvero quello che voleva? -bè allora se proprio devi….aspetta un attimo- Storm scese dal suo carro rapido e iniziò la ricerca di qualcosa poi con voce entusiasta esclamò - eccola!!!-teneva tra le mani una scatola rifinita in oro con piccoli cerchi convulsi lungo i lati, una piccola intaccatura nel legno mostrava un simbolo argentato e sulla superficie legnosa vi erano alcune lettere di una lingua strana. -tieni è per te- disse l’uomo raggiante - non posso accettarla- replico Dubhe guardando ipnotizzata la scatolina -o certo che puoi insomma mi hai dato una mano e non voglio che nessuno dica che io non ripago chi mi offre una mano!- sorrise- è una scatola strana,non sono mai riuscito ad aprirla ma so che viene da Feira e che molti uomini hanno cercato di rubarla- si fermò un attimo insicuro se parlare o meno, poi guardandola disse- me la diede un mezz’elfo prima di morire molti anni fa disse di proteggerla e di darla alla persona a cui avessi visto una strana luce negli occhi,io sinceramente non c’ho mai capito una spada di quello che mi disse, ma voglio che sia tu ad averla, può darsi ti sia di aiuto- Dubhe si sentì stranamente attratta dalla scatola, ma anche turbata dal sapere che prima l’aveva avuta un mezz’elfo…come era possibile?con un breve cenno la prese tra le mani e si sentì forte come non mai… Poco dopo essersi congedata dallo strano gnomo guardo la scatola e senti una vibrazione, era come se la chiamasse, decise di riporla e di cercare un posto per la notte, avrebbe visto il suo contenuto l’indomani, ora sentiva che non era saggio aprirlo perché ciò che celava era una forza per troppi anni chiusa lì dentro
  
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