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Autore: BooBearLove    07/11/2012    2 recensioni
Tutto parte da un tatuaggio.
Louis non sa più cosa prova.
Harry, come consulente di coppia.
Louis e Zayn che devono prendere delle decisioni.
Chiacchierate notturne e un salto da Sturbacks.
Lacrime e risate.
Zayn e Louis.
Zap!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Louieh”
Sento Zayn avvicinarsi alla finestra e appoggiare sul bordo quel braccio.
Quel braccio che ha fatto nascere in me milioni di dubbi, anche se ancora non riesco a capirne il motivo.
Gli sorrido, e poi torno perso nei miei pensieri.
Le cose stanno cambiando, troppo velocemente perché io riesca a seguirle.
“Che succede, Louieh?”
“Niente Zayn, solo un po’ di pensieri.”
È impossibile non sorridere a Zayn. È così… Zayn!
“Hei ragazzi che ci fate lì? Venite con noi? Stiamo andando a fare una partita a Fifa!”
“Eccomi pasticcino!”
E salto in braccio al mio migliore amico. Gli sono grato per aver interrotto questo momento, si stava facendo troppo carico di… non so neanche io cosa.
“Dai Zayn muoviti! Il posto a destra è mio!”
E corriamo tutti in camera. Amo quel gioco. Certo non avevo considerato di ritrovarmi vicino Zayn, per tutto il tempo. Zayn e quel suo braccio che mi fa impazzire.
Sto per segnare quando sento il telefono squillare, e manco la porta.
“Merda!”
E scoppiano tutti a ridere, mentre io scuoto la testa e prendo il telefono.
Eleanor.
Doppia merda.
“Ragazzi torno subito.”
Scappo da quella stanza, da lui, dal suo braccio.
“Pronto?”
“Ehi amore, ti disturbo?”
“No tranquilla. Stavo solo facendo una partita coi ragazzi, dimmi.”
“Pensavo di venirti a trovare. Così stiamo un po’ di tempo insieme. È da un po’ che non ci vediamo.”
Merda. Tanta merda. E ora che faccio?
“El…”
“Louis, che succede? È da qualche giorno che sei strano.”
“No, io… vieni quando vuoi ok? Ti aspetto.”
“Ok, a domani allora, buonanotte amore. Ti amo.”
“Anche io. Buonanotte.”
Guardo fisso il telefono. Domani viene qui. E io che le dico?
Cazzo Tomlinson fai l’uomo e lasciala!
Ecco, ci mancava la vocina.
“Boo torni dentro?”
Harry mi sta guardando dalla porta della camera. Dentro si sentono le urla dei ragazzi.
Non so cosa fare. Sono nel panico. E sembra che lo abbia capito perché urla qualcosa ai ragazzi, chiude la porta e mi si avvicina.
“Boo, che succede? Qualcosa con Eleanor?”
“Harry…”
Non riesco neanche a parlare. Perché mi sono ficcato in un casino così grande?
Tutta colpa sua!
Sua e del suo braccio.
Sua e dei suoi occhi provocanti.
Sua e dei suoi sorrisi maliziosi.
Flashback
“Louieh! Guarda qua!”
Mi giro verso Zayn, sicuramente ha fatto un altro tatuaggio. È così eccitato solo quando si tratta di quelli.
“Guarda, guarda!”
Sembra un bambino, tutto felice.
E mi sventola il braccio davanti agli occhi.
“Fermati idiota, non vedo niente se fai così.”
Scoppiamo a ridere. Con Zayn è sempre così. Mi sento me stesso, mi sento bene. In modo che non credevo possibile.
E poi mi blocco quando lo vedo.
Oh cazzo.
“Ti piace Louieh?”
Mi piace? Sono rimasto sconvolto, non che mi piace!
Si è davvero tatuato quello? È come a dire: guardate tutti io e Louis siamo due pazzi, ma siamo insieme.
“Zaynnnnnn, l’hai fatto davvero?”
E scoppia a ridere, al tono della mia voce, annuendo.
E forse non è appropriato, è fuori luogo, non mi interessa. Lo abbraccio. Lo abbraccio, perché nessuno aveva mai fatto una cosa simile per me. Lo abbraccio e mi insulto da solo, perché è solo un tatuaggio, ma mi fa stare così bene!
“Hei, Zayn, giù le mani dal mio ragazzo!”
“Oh, Hazza. Hai perso. Ora Louieh è mio. Guarda ce l’ho anche scritto sul braccio!”
E una serie di brividi mi percorre quando dice mio. Non è normale provare questo per Zayn, vero? Ma cerco di riderci su, non pensarci.
“Mi spiace, pasticcino. Zayn si è fatto il nostro tatuaggio. Sono suo.”
“Ottima scelta, Louieh.”
Fine flashback
 
Era iniziato tutto da lì. Da quel tatuaggio, dalle sue parole. Erano giorni che ci pensavo: Zayn non era più solo il mio partner in crime. Era qualcosa di più.
E tutto questo era sbagliato.
Zayn è uno dei migliori amici, è maschio. Ed ha una ragazza.
Io ho una ragazza. Una ragazza che viene qui domani, solo per me.
Ma pensare a lei non è più neanche lontanamente come una volta. Non mi fa più nessun effetto.
E invece appena penso ai suoi occhi, che mi fissano divertiti;
O alle sue labbra, maliziose;
O ai suoi capelli, che amo accarezzare; perdo il controllo.
E sono queste cose. Queste e tante altre che hanno cambiato il mio modo di vedere Zayn.
“Mi sono innamorato di Zayn.”
L’ho detto. Così. Semplicemente.
Harry spalanca gli occhi, sorpreso.
“Tu ti… cosa?”
“Mi sono innamorato di Zayn, Harry.”
“Oh.”
“Molto espressivo Hazza.”
“Scusami, dammi il tempo di rifletterci Lou.”
E restiamo in silenzio. E continuo a pensare a lui e a Eleanor.
Che devo fare?
“Quindi sei gay?”
La domanda mi coglie di sorpresa.
“Beh, non lo so. Insomma a me piace Zayn, non mi interessano gli altri ragazzi.”
“Allora sei Zaynsessuale.”
Ma come se ne esce? Scuoto la testa divertito, Harry non cambierà mai, questo è certo.
“Quindi ora che si fa?”
“Eh?”
“Certo che sei tonto, Tommo. A te piace Zayn ma hai una ragazza, ricordi?”
“E chi se lo scorda.”
È solo un sussurro ma lo sente benissimo, e scoppia a ridere.
“Allora primo passo: devi parlare con Eleanor. Quando vi vedete?”
“Domani.”
E stavolta è un po’ un tono scocciato. Ma lei non ha colpe. Qui quello che ha la colpa sono io.
“Oh benissimo! Allora domani farò in modo di lasciarvi a casa da soli, così le parli. E poi troveremo il modo di risolvere il tuo Problema Zayn.”
“Eh? Problema Zayn? Harry ma sei matto?”
“Zitto Tommo. Qui i piani li decido io.”
“Ah si? E chi è che l’ha deciso?”
“Io ovviamente.”
“Certo. Ovviamente.”
E ridiamo ancora. Adoro Harry. È il mio migliore amico, e riesce sempre a farmi stare bene, in ogni occasione.
“Dai boo, andiamo a giocare. Non vorrai far preoccupare il tuo principe no?”
“Principe? Harry sicuro di stare bene?”
“Beh Lou, qui la principessa puoi essere solo tu.”
Cosa? Mi sta dando della femmina?
“Scappa Styles. Hai due secondi.”
E inizia a correre tra le risate, nella camera dei ragazzi.
Quando lo raggiungo ci buttiamo sul letto, a suon di cuscinate, pizzicotti e solletico.
Gli altri ragazzi si aggiungono a noi, e inizia una lotta tutti contro tutti.
Alla fine ci buttiamo tutti per terra, esausti.
“Ehi, io ho fame!”
“Nialler, tu hai sempre fame.”
“Si vabbè. Chi cucina?”
Silenzio di tomba. Nessuno avrebbe le forze di fare nulla, in questo momento.
“Bene. Nando’s!”
Liam e Niall si alzano e vanno a prendere il telefono per ordinare, tanto sanno già che prendiamo.
Harry mi sorride e se ne va, probabilmente raggiungendo gli altri due.
Rimaniamo io e Zayn.
“Louieh vieni qui?”
E come faccio a dirgli di no, se ha quella faccia?
Mi avvicino a lui, che mi fa poggiare il viso sul suo petto.
“Che succede Lou? Perché ultimamente sei strano?”
Mi irrigidisco. E ora?
“Scusa Zè. È che le cose con Eleanor non vanno. Domani viene qui e ho deciso di parlarle, solo che non so come potrebbe prenderla.”
“Oh.”
Ma tra tutti hanno perso il dono della parola, oggi?
“Zayn, che succede?”
“Non lo so. È che questa cosa con Perrie non mi sta più bene. Insomma, non sono libero di stare con chi voglio davvero. Ma i manager non mi permetteranno mai di lasciarla. Soprattutto se adesso tu lasci Eleanor.”
“Zayn ma cosa dici? La vita è tua! Se non ti sta più bene, lasciala. Sai benissimo che tanto lei non è innamorata di te. È solo per pubblicità. Quindi la cosa non farà male né a te né a lei.”
“Si ma…”
“Che altro succede, Zayn?”
“No, niente. Tranquillo Lou. Piuttosto andiamo giù, di sicuro hanno già ordinato e io ho fame.”
E si alza, sorridendo. Ma un sorriso strano. Non è il suo.
E ormai ho imparato ogni sorriso che fa. Li ho tutti impressi a fuoco nella mente.
“Andiamo?”
“Si, si, eccomi.”
E quando scendiamo dagli altri li troviamo già tutti intorno al tavolo, ad aprire i vari pacchetti per la cena.
“Ehi, potevate anche aspettarci!”
“Ma se voi fate i piccioncini mica è colpa nostra! Io avevo fame”
Bum! Arrossisco di botto, chinando la testa.
Mannaggia a nialler e alla sua boccaccia!
Mi azzardo a dare un’occhiata a Zayn e lo vedo… non lo so. Sembra stranito. Forse non è stato per niente felice del paragone.
Mi siedo vicino a Harry, e iniziamo a mangiare. Ma c’è un’aria tesa.
Io non mi azzardo a guardare Zayn, e le uniche parole le scambio con Harry.
Zayn, invece, fa finta di niente e parla con Liam.
Niall mi guarda, ogni tanto. Che si sia accorto che non doveva dirlo?
Io comunque non riesco a stare ancora qui.
“Scusate ragazzi, io non ho più fame.”
E me ne vado in camera.
Sul letto, con l’iPod nelle orecchie, penso.
Penso al fatto che domani devo lasciare la mia ragazza.
Penso a Zayn, e al fatto che non mi vedrà mai come lo vedo io.
Penso, penso, penso fino ad addormentarmi, con ancora la musica che mi rimbomba nelle orecchie.
E prima di addormentarmi c’è l’ultima canzone. Una delle nostre. I want. E sento quella frase, cantata da lui: I want to be loved by you. Non sai quanto lo vorrei davvero!
 
---
 
Il giorno dopo, quando mi sveglio, è ancora buio. Guardo l’ora e noto che sono solo le quattro.
Stando attento a non svegliare Harry, che mi si è stretto addosso manco fosse un koala, vado in cucina.
Sono incredibilmente agitato, e forse una tazza di the può farmi bene.
“Lou?”
Sobbalzo al suono di una voce che mi chiama piano, quasi timorosa.
“Ehi nialler, non dormi?”
“Ero venuto a prendere un po’ d’acqua.”
Lo guardo muoversi guardingo, senza far rumore. E soprattutto senza guardarmi. Prima che se ne vada lo fermo per un braccio.
“Niall tutto ok? Ho… ho fatto qualcosa che non va?”
Mi guarda sorpreso. Di solito non sono così timoroso, ma avere Zayn tra i miei pensieri ha scombussolato tutto ciò che sono.
“No io… mi dispiace per ieri sera.”
Ieri sera? Perché dovrebbe dispiacersi per ieri? Che ha fatto?
“Nialler ma perché ti scusi? Non mi sembra che hai fatto qualcosa di male.”
Davvero non capsico.
“Per aver chiamato te e Zayn piccioncini Lou. Mi sei sembrato parecchio irritato.”
Oh.
“No Niall, tranquillo. Perché dovrei irritarmi per una cosa del genere? Chiamate così anche me e Harry e non è mai successo nulla, mi pare.”
Cerco di sorridere, ma è abbastanza difficile.
“Si ma tu non hai mai guardato Harry come guardi Zayn.”
“E questo che significa?!”
Che Niall abbia capito tutto?
“Non arrabbiarti Lou. Ma quando guardi Zayn ti si illuminano gli occhi. Sembri aver trovato il tuo tutto. Quando lo guardi, sorridi spontaneamente, solo perché è lui.”
“Oh.”
Ora sono io quello senza parole.
“Niall, ti prego non dirglielo!”
“È  vero allora? Ti piace Zayn.”
“Si.”
“Tranquillo Lou, sarai tu a dirglielo. Quando te la sentirai. Io ora vado a dormire. Buonanotte Lou.”
E lo guardo salire le scale, molto più rilassato dopo che ha saputo che non ce l’ho con lui.
Ma come fa? È davvero così evidente quello che provo? Se ne sono accorti tutti? Anche.. anche Zayn stesso se n’è accorto?
Corro in camera da Harry, non curandomi del the lasciato a metà o del fatto che sono le quattro e mezza.
“Harry, Harry svegliati Harry!”
“Mhm Louis che vuoi?”
“Harry, dai è importante!”
Lo vedo rigirarsi ancora un po’ nel letto e poi alzarsi, stropicciandosi gli occhi come un bambino.
“Sai che sei davvero tenero?”
“Louis se mi hai svegliato per dirmi che sono tenero, sappi che potresti ritrovarti senza palle.”
“No, no. Devo parlarti di Zayn.”
Alza gli occhi al soffitto e poi mi fa posto sul letto.
Mi siedo davanti a lui e cerco di trovare le parole adatte.
“Secondo te se n’è accorto anche lui? Insomma prima ho parlato con Niall e ha detto che è così evidente quello che provo.”
“Louis calmati. Primo: perché parlavi con Niall alle… cazzo Louis le quattro di mattina! Ti odio, sappilo. E poi no, non se n’è accorto. Altrimenti ti avrebbe già detto che gli piaci. Oh merda.”
“Io cosa? Harry cosa sai? Perché non me l’hai detto?”
“Louis zitto!! Non saresti dovuto venirlo a sapere! Una sera Zayn era parecchio ubriaco e si è messo a dirmi che non sopportava più Perrie e neanche Eleanor. E quando gli ho chiesto il perché mi ha risposto che è per colpa tua, perché si è preso una cotta per te.”
“E perché non me l’hai detto Harry?”
“Perché è successo il giorno prima del tatuaggio. Tu non mi avevi detto nulla di lui e di quello che provavi. E poi perché mi ha fatto promettere di non dirtelo.”
“Quindi io piaccio a Zayn?”
“Si Louis, gli piaci. Parecchio. Quindi sbrigati a lasciare Eleanor e a dirlo a lui, perché io mi sono leggermente stufato di fare da consulente di coppia per voi due. E soprattutto di fare queste conversazioni a quest’ora! E ora lasciami dormire. Vattene!”
“Grazie Hazza ti amo!”
“Si, anche io. Ora vattene e lasciami dormire!”
Si rannicchia tutto sotto le coperte e in qualche minuto sta già dormendo.
Come farei senza questo riccio?
Esco dalla camera, senza far rumore, e torno di sotto, ricordandomi all’improvviso che avevo lasciato il the sul fuoco.
Quasi cado dalle scale, per arrivare di corsa in cucina, ma mi blocco prima di entrarci.
“Zayn che ci fai qui?”
Sobbalza, forse era immerso nei suoi pensieri. O forse non si aspettava di trovarmi qui, di prima mattina.
“Non avevo più sonno. E poi ho sentito la teiera che fischiava e sono venuto a spegnerla. Tu che ci fai sveglio?”
“Stesso motivo. E il the era mio.”
Sorrido, avvicinandomi a lui, per riprendere a fare il the.
Nessuno dei due parla. Stiamo bene anche in silenzio, io e lui.
E mentre io mangio, lui fuma.
“Allora… oggi la lasci?”
Lo guardo di sfuggita. Sta guardando dappertutto, tranne me.
Sorrido, perché ora so che quello che provo è corrisposto.
“Si. Le cose non vanno da un po’. E poi ad essere sinceri mi piace un’altra persona.”
Spalanca gli occhi, quasi strozzandosi col fumo.
“Un’altra persona?”
Annuisco, sorridendo, e torno alla mia colazione, senza dirgli niente.
Vedo di sfuggita che spegne la sigaretta e se ne va.
Sei crudele Tomlinson.
Sorrido a me stesso e metto tutto a posto, prima di tornare in camera.
Harry dorme ancora e io vado a farmi una doccia, prima di prendere il telefono e uscire.
Stanno dormendo ancora tutti e il sole si alza, tra le nuvole.
Sono seduto per terra, guardando l’alba, quando mi squilla il telefono.
“Pronto?”
“Buongiorno amore. Allora sei sveglio. Va bene se arrivo tra un po’?”
“Certo. A dopo allora.”
“A dopo amore.”
Guardo il telefono dispiaciuto. Le voglio davvero bene, ma non è più lei quella che voglio.
Dopo un po’ dentro casa si inizia a sentire qualche voce, così torno dentro, e vedo tutti i ragazzi in piedi, chi più assonnato –come Harry che mi lancia un’occhiataccia- chi meno –come Liam. Quel ragazzo è sempre attivo di prima mattina, ma come fa?-
“’Giorno a tutti”
Tra i vari buongiorno e altro vado da Harry, e lo stringo in un abbraccio. Lui sorride e mi abbraccia in risposta per poi andare a fare colazione.
“Allora che si fa oggi?”
“Io stamattina devo vedere El, poi sono libero.”
“Io devo uscire. Non so quando torno.”
Questo è Zayn. Che diavolo deve fare, e perché non lo dice?
Lo guardo di traverso, ma lui alza le spalle e va a prepararsi.
“Voi sapete che deve fare?”
Niall e Harry scuotono la testa, solo Liam resta zitto, senza fare nulla.
“Li? Tu sai qualcosa vero?”
Lui si morde il labbro e poi annuisce.
“Si ma… ragazzi mi ha detto di non dirlo. Vi prego non me lo chiedete.”
Anche se di malavoglia annuisco. Non voglio mettere Liam in una brutta situazione.
Alla fine decidiamo di uscire e andare a fare un giro in centro, oggi pomeriggio. Sperando che nessuno ci riconosca ovviamente.
Stanno ancora mangiando quando suona il citofono.
“Vado io.”
E, come previsto, alla porta era El.
“Ehi amore”
È felice di vedermi. È felice davvero. E mi sento sempre più in colpa.
“Ciao.”
Le do un abbraccio veloce. Non ho più intenzione di baciarla.
Alla fine, al contrario di quello detto da Harry, la prendo e usciamo, lanciando un saluto al volo ai ragazzi.
Per tutto il tragitto in macchina nessuno dice una parola. Io sono troppo nervoso, anche solo per pensare a qualcosa da dire, e lei deve aver capito che c’è qualcosa che non va.
La porto in un parco, di quelli un po’ nascosti, dove possiamo starcene in pace, senza essere disturbati da nessuno.
Quando finalmente ci sediamo, all’ombra di un albero, è lei la prima a parlare.
“Louis, mi dici che succede?”
E la sua voce trema. Come se lo sapesse già. Forse è questo ciò che chiamano sesto senso femminile?
“El. Io… mi dispiace.”
Non riesco a dirglielo. Non voglio farle male.
“Louis dillo. L’ho capito, ma dillo. Ti prego.”
E vedo le lacrime che scendono sul suo volto. È sempre stata una ragazza composta, forte. E lo sta dimostrando anche adesso. Quando potrebbe urlare, insultarmi perché sono uno stronzo, non lo fa.
“Mi dispiace El. Davvero. Ti voglio bene. Te ne voglio tantissimo, non immagini neanche quanto. Ma… non ti amo. Non più.”
E abbassa il viso, cercando di nascondere il dolore che prova.
E allora faccio l’unica cosa possibile: l’abbraccio.
La stringo a me, cercando di farla calmare. Ma ha appena saputo che il ragazzo di cui è innamorata, non la ama più e la sta lasciando. Difficile calmarsi in queste situazioni.
Ma io non la lascio. La tengo stretta per un po’, finchè non finisce di piangere e si scosta da sola, asciugandosi le lacrime.
“Perché? C’è… c’è qualcun altro?”
E ora che le dico? La verità. Gliela devo.
Annuisco, senza dire nulla.
Ma lei non reagisce come mi aspettavo.
Mi prende la mano, e mi sorride, anche se è un sorriso un po’ forzato.
“Louis puoi parlarmene, davvero. Ti amo, ma voglio solo che tu sia felice. E se è con qualcun’altra va bene lo stesso. Ma non sentirti in colpa, ti prego.”
“Come faccio El? Ti sto facendo male. E, credimi, era l’ultima cosa che volevo. Io ti voglio bene, davvero. E il fatto che tu stia così, per colpa mia, mi fa sentire uno…”
“Stronzo!”
“Esatto, proprio quello.”
Ci sorridiamo, poi lei si riavvicina a me, e io la stringo. Forse non è più la mia ragazza adesso, ma il nostro rapporto è sempre stato fantastico, e sembra che lei la pensi allo stesso modo e non vuole distruggerlo.
“Grazie.”
E ci stringiamo un altro po’, solo io e lei. E restiamo così, ancora un po’.
“Su, dai, chi è? Voglio sapere chi è la ragazza che ha rubato il cuore di Louis Tomlinson”
Sorrido, guardandola, e scuoto la testa.
Mi guarda, non capendo.
“Nessuna ragazza El.”
Spalanca gli occhi. “Oh. Mi stai lasciando per un ragazzo?”
Annuisco.
E lei scoppia a ridere.
Quando la guardo, cercando di capire se è completamente matta, lei mi sorride.
“Almeno adesso so che non sono io che non vado bene come tua ragazza. Non posso competere con un ragazzo, Louis.”
E sorrido, scuotendo la testa. Mi è sempre piaciuto il suo carattere.
“Allora chi è questo lui?”
“Zayn.”
“Zayn? Zayn Malik?”
“Si El… quanti Zayn conosci??”
“No, scusa, era per sicurezza. Così ti piace Zayn eh… e ora?”
“E ora cosa?”
“E ora quando, dove e come glielo dirai? Voglio fare da testimone, sappilo.”
Questa ragazza sta male, davvero.
“Scusa, cosa ti fa pensare che glielo dirò?”
“Perché, Tomlinson, se mi hai lasciato per vivere il tuo amore da lontano, senza dirglielo, io ti taglio le palle.”
Ma perché qua sono tutti fissati? Ora lei, prima Harry.
“Tranquilla, glielo dirò. Ci tengo alle mie palle sai?!”
“Bene. Quindi? Quando?”
“Oggi, penso. Ma tu non dovresti farti gli affaracci tuoi, con il cuore spezzato?”
“Oh no, caro mio. Sei in debito con me, quindi devi dirmi ogni minima cosa.”
“E allora mi dispiace per te ma non ho intenzione di dirti nulla. E adesso andiamo vah, che tra un po’ devo uscire con i ragazzi.”
“Sei uno stronzo Tomlinson!”
“Ma mi vuoi bene lo stesso.”
E tenendoci per mano torniamo alla macchina. La porto a casa e mi saluta con un bacio sulla guancia. Ma prima che scenda la fermo un attimo.
“Mi dispiace, davvero. Avrei voluto poter fare di più per te.”
Non dice niente, sorride e basta. Ed entra in casa.
Parte prima: completata.
Ora devo solo parlare con Zayn.
Questa è la parte complicata.
Torno a casa e vedo i ragazzi già pronti. Tutti tranne Zayn.
Alla mia domanda inespressa risponde Liam
“È uscito poco dopo che sei uscito con Eleanor. Non so a che ora torna.”
Annuisco senza dire niente e mi butto sul divano.
Sinceramente? Lasciare Eleanor è stato facile, da una parte. Ma è stata la mia ragazza per un anno. E sono un po’ scombussolato.
Harry si siede vicino a me. E mi abbraccia. Così, senza dire nulla.
“Grazie Haz.”
“Ehi piccioncini è ora di uscire!”
Sorrido a Niall e usciamo tutti insieme, diretti in centro.
Prima tappa: Topman.
Quello è il mio negozio.
Così passiamo il pomeriggio, tra un negozio e una cazzata. Fino a quando non ci avviamo verso Starbucks, per prendere qualcosa da bere.
È lì che il mio umore precipita.
Zayn insieme a Perrie.
Che ridono e scherzano, come una vera coppia. So che non lo sono, ma è dura lo stesso.
Fingo un sorriso, quando vedo Zayn guardarmi.
E, se il mio è finto, quello di Zayn è vero e spontaneo.
Vedo Perrie dirgli qualcosa, alzarsi e andarsene, e Zayn venire verso di noi.
“Ehi ragazzi”
Torniamo dentro tutti insieme e ci sediamo al tavolino di Zayn.
“Ma cos’è oggi, era la giornata dei fidanzati?”
Ti odio Harry, sappilo.
“Ho lasciato Eleanor.” “Ho lasciato Perrie.”
E sono frasi dette in contemporanea le nostre.
Ci guardiamo, per un secondo, con un sorriso.
E poi torniamo a parlare con i ragazzi.
Quando torniamo a casa è già buio e ci buttiamo tutti sul divano.
“Liam! Niall! Venite con me!”
“Cosa? Harry che diavolo…?”
“Non protestate, andiamo!”
E vedo Harry trascinare Liam e Niall al piano di sopra. Chissà cosa farà per tenerli occupati. So che l’ha fatto solo per darmi la possibilità di parlare con Zayn.
Ci guardiamo, in silenzio. E poi io guardo il suo tatuaggio. Il nostro simbolo.
“Tuo?”
È quasi un sussurro, il mio. Ma sorrido mentre lo dico, guardandolo negli occhi.
Occhi sorpresi, ma felici.
“Mio.”
E si avvicina, piano. Quasi avesse paura.
Ma svanisce tutto quando, per la prima volta, sento le sue labbra sulle mie.
Niente ha più importanza, quando mi lecca il labbro inferiore.
Niente ha più senso mentre ci stringiamo.
“Yeahhhh! Bravi! Era ora!”
E chi può essere che rompe le palle in questo momento se non Harry, che urla e batte le mani, come un bambino.
E gli faccio una linguaccia, ridendo, mentre mi stringo di più a quello che ora è –spero- il mio ragazzo.
E quando vedo il suo sorriso, e sento la sua mano intrecciata alla mia, niente ha più importanza, perché sono completo.
Io sono suo, e lui è mio.
Ed è tutto quello di cui ho bisogno.

L'angoloDiBoo
Hola a tutti, di nuovo!
Si, ieri ho pubblicato la mia prima Larry, e oggi sono qui con la mia prima Zouis.
LA prima cosa che intendo fare è ringraziare chiunque abbia recensito la LArry. Davvero, grazie di cuore!
Ora veniamo a questa. Una Zouis. Scrivere una Zouis è stato un po' complicato perchè per me Zayn e Louis sono migliori amici.
Ma mi ci sono impegnata per fare una sorpresa alla mia sistah, che mi supporta in ogni modo possibile.
Quindi, sistah, tutto questo è per te. Non sarà mai all'altezza delle tue Zouis, ma ci ho provato!
Spero ti piaccia, davvero :D

E un ringraziamento, ancora, a Little Things, che mi ha accompagnato anche durante la stesura di questa!

   
 
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