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Autore: AstridxAndros    07/11/2012    3 recensioni
questa storia e un "continuo" del film, non mi è piaciuto proprio come è finito, quindi dato che sono innamorata di questa storia ho deciso di continuarla io stessa. Robin e Maria due mesi dopo.
siate clementi!! e recensite!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo uno: due mesi dopo.
Erano passati due mesi da quando Maria aveva salvato la valle. E precisamente una settimana fa’ tutti i preparativi per il matrimonio di mia sorella con quel Merryweather. Non ci potevo fare niente, ma non avevo mai approvato quel matrimonio, ma se Maria era contenta, lo ero pure io… COSA?!  Ok è ufficiale, sono impazzito. Quella ragazzina e quel cuoco da strapazzo mi hanno fatto il lavaggio del cervello.
O forse sono solo innamorato perdutamente di quella ragazza dal cuore di leone.
*******
Quella mattina mi svegliai alle prime luci dell’alba, era la vigilia del matrimonio. Mio padre era tranquillo, mentre io paradossalmente non riuscivo a essere felice per mia sorella. Ero stato educato in quella maniera. Odiare i Merryweather sempre e comunque. Come potevo cambiare il mio atteggiamento così velocemente?
Uscii dal castello inspirando l’aria del bosco. Mi avviai come ogni giorno al “nostro” albero. Lei era già lì.
-oh Robin, buongiorno- mi disse sorridente, io salutai con un ghigno come al mio solito.
-giorno principessina, come mai oggi siete di buon umore?- chiesi sempre ghignando avvicinandomi a lei,
-domani i De Noir e i Merryweather si uniranno in una sola famiglia, grazie a tua sorella e a mio zio, non è fantastico?- chiese felice, io sorrisi per quel suo ingenuo sorriso, poco dopo, però non riuscii a non rabbuiarmi, lei come al solito se ne accorse immediatamente.
-qualcosa non va Robin?- chiese dolce e premurosa avvicinandosi pericolosamente a me,
-no… tutto bene…- dissi allontanandomi velocemente, non dovevo arrossire davanti a lei per nessun motivo.
-non sembra, sicuro di non stare male? Oppure…- mi scrutò tentando di leggermi dentro, non ci sarebbe riuscita, nessuno c’era mai riuscito.
Ricambiai il suo sguardo, come per sfidarla ad un impresa impossibile, ma poco dopo spiazzandomi si buttò tra le mie braccia.
-mi dispiace… tu non dovevi passare una vita così… non ti meriti di vivere nell’odio… non… se io fossi arrivata prima… se fossi riuscita ad unire le famiglie prima… tu non…- singhiozzava e piangeva, io ero  confuso, disorientato e forse più di tutti sorpreso.
La strinsi a me inspirando l’odore dei suoi capelli.
-Maria… perché continui a dire sciocchezze?- chiesi con un tono dolce che non credevo di possedere,
-tu ci hai salvati tutti, e per quanto mi costi ammetterlo sei stata molto brava- dissi quasi in un soffio,
-ma… io…- sorrisi,
-tu, sei fantastica…- questa volta l’avevo guardata negli occhi ancora umidi, le carezzai il volto asciugandolo dalle lacrime.
********
-oh Robin! Questa volta me la paghi!- esclamò lei con un falso tono arrabbiato e palesemente divertito, io ero troppo impegnato a ridere per accorgermi del suo gesto, poco dopo mi ritrovai nel lago con lei.
-Merryweather! Te ne pentirai! Non c’è più il tuo leoncino a proteggerti!- esclamai fintamente arrabbiato, lei iniziò a scappare per il bosco con ancora i vestiti umidi, io la inseguii, i miei vestiti non erano meno bagnati dei suoi, ma la mia bombetta si era salvata.
-tu e il tuo stupido cappellino non riuscirete mai a prendermi!- esclamò lei ridendo beffandosi della mia adorata bombetta.
Preso dallo zelo della sfida, scattai e la raggiunsi dopo pochissimo. La bloccai davanti a me facendo cadere entrambi. Io ero sopra di lei, tenendo il mio peso sulle mani per non farle male, lei mi guardava negli occhi respirando affannosamente dopo la corsa. Il crepuscolo ci faceva da perfetto sfondo.
-dicevi Merryweather? Io e il mio fantastico cappellino ti abbiamo preso o sbaglio?- chiesi provocatorio,
-ti sbagli De Noir, io ho preso te!- esclamò con un ghigno, poi cogliendomi di sorpresa ribaltò le posizioni. Mi ritrovai con la schiena a contatto con le foglie secche, davanti o meglio sopra di me Maria mi guardava con aria trionfante.
Eravamo a pochi centimetri di distanza, se mi fossi alzato leggermente avrei potuto annullare il distacco tra noi e assaporare quelle labbra che da tanto bramavo. Ma la mia stupida coscienza mi bloccava, mi dicevo che se lo avessi fatto a Maria di certo non sarebbe piaciuto, e l’avrei persa. No. Non potevo permetterlo.
Feci invece un'altra cosa, giusto per stuzzicarla un po’ e togliermi qualche sfizio.
Con sua grande sorpresa questa volta fui io a ribaltare le posizioni,
-sai Maria non potrai mai vincere contro di me- ghignai, il sole stava scomparendo,
-tze! Solo fortuna!- esclamò lei colpita nell’orgoglio, io risi, e a malincuore mi alzai staccandomi da quel contatto.
-devi tornare a casa, non vorrei mai che lo zietto mi venisse a dare la caccia con il fucile perché non ti ho portata a casa- ghignai, l‘avrebbe fatto realmente, ed era già successo.
*********
-ci vediamo domani principessina, buonanotte- la salutai sull’uscio della sua stanza, avevo mangiato da lei quel giorno, e a dir la verità non era tanto male.
-a domani Robin, buonanotte- mi baciò all’angolo della bocca e si richiuse nella stanza fatta apposta per lei. Rimasi basito, e forse per interi minuti indugiai davanti la sua porta. Poi riacquistata la lucidità mi diressi verso l’uscio.
Quella notte sognai di averla baciata quel pomeriggio, sulle foglie secche, bagnati fino all’osso. Quella ragazza era la mia salvezza e la mia rovina. Mi stavo rammollendo, ma non avevo intenzione di cambiare.
************
Angolo autrice
spero di avervi incuriosito almeno un pochetto, recensite!! Baci!

  
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