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Autore: Silver dawn    07/11/2012    1 recensioni
Cloud of mystery pourin’ confusion on the ground…
Il sapore di whiskey e di tabacco si percepiva attraverso le loro salive.
...la sensazione è quella di salire al cielo e poi ridiscendere verso terra lentamente con un paracadute come dopo un lungo orgasmo.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Claudia e Serena erano entrambe sedute su una panchina, l’una di fianco all’altra in un venerdì sera come tanti altri. Poco prima in un garage di un complesso residenziale non molto distante da dove si trovavano avevano fumato uno spinello, ridendo e urlando, per poi sussultare a ogni rumore improvviso. Lo sballo fresco e sbrindellato adesso aveva lasciato posto a una sensazione di rilassatezza e calma apparente, Claudia, dietro insistenza di Serena, aveva iniziato a raccontarle degli avvenimenti che nell’ultimo periodo la turbavano, la morte di una cara amica di famiglia, la voglia di abbandonare il corso di studi universitario e per finire alcune incomprensioni con il ragazzo che le piaceva. Serena ascoltava paziente, osservando le labbra di Claudia muoversi a ogni parola, le erano sempre piaciute le sue labbra con il labbro inferiore carnoso rispetto a quello superiore, una bocca piccola e morbida, colorata da un lucidalabbra , che rendeva il tutto più invitante, facendola assomigliare a un bocciolo di rosa coperto di rugiada mattutina, avrebbe voluto accarezzarle, baciarle e succhiarle quelle labbra. Queste e altre rivelazioni scoppiavano dentro Serena come fuochi d’artificio, che da un po’ di tempo si sentiva attratta dalla sua amica.
Tornò alla realtà sentendo gli occhi di Claudia bruciargli sulla pelle come sigarette accese “Ooh Sere, ma ti annoio così tanto?” Serena sorrise all’amica, osservando il viso magro incorniciato dai folti capelli ricci e scuri che le ricadevano morbidi sulle spalle. “Ma che dici! Sai è la canna, mi fa sembrare un po’ fuori, ti sto ascoltando, ti ho chiesto io o no di parlarmi di questo periodo…” deglutì mentendo “dai continua…”
Claudia tornò a parlare di nuovo, a sfogarsi e confidarsi con Serena, perché le piaceva parlare con lei, la ascoltava senza giudicarla o interromperla, a volte la consigliava, mentre altre la lasciava parlare tant’è che arrivava a una conclusione da sola, tra tutte le sue amiche infatti era quella con cui si lasciava andare più facilmente alle confidenze, tanto che spesso scherzavano sul fatto di essere sposate.
Serena estrasse dalla borsa il pacchetto di sigarette Lucky Strike, accendendosene una, dalla borsa prese inoltre una bottiglietta di acqua minerale riempita con un liquido ambrato al posto dell’acqua: “Ne vuoi?” disse Serena porgendo la bottiglia all’amica che incuriosita chiese di cosa si trattasse “Jack Daniel’s Old Tennesse Whisky” in una parodia del famoso spot pubblicitario. Claudia ne bevve qualche sorso, assaporando il gusto amaro e pungente nella bocca, la sensazione di calore che le si spandeva nel petto ingoiando, il retrogusto acidulo, restituì la bottiglietta domandando: “Da quando giri con il whiskey in borsa? ”
“Da quando ho deciso di farti ubriacare per portarti a letto!” ribattè Serena di allegro entusiasmo, bevendo anche lei, pensando che a volte scherzando si può anche dire la verità.
“Come sei dolce mogliettina mia!” replicò Claudia scherzando, ignorando il fatto che Serena avrebbe realmente voluto baciarla e certamente non si sarebbe tirata indietro anche a qualcosa di più.
Era un serata fredda e in non vi era anima viva in giro, così decisero di fumarsi un’altra canna, rimanendo sedute su quella panchina. Serena distribuì generosamente l’erba sulla cartina, una volta sistemato il filtro, arrotolato da Claudia, da un lato, con un movimento rapido richiuse la canna su se stessa, passando la lingua su un lato della cartina per sigillare. Claudia, affascinata, seguiva ogni mossa con lo sguardo, infine le passò l’accendino, Serena aspirò il fumo, una boccata piena, trattenendolo nei polmoni per poi soffiarlo attraverso le narici.
 
Poche persone capiscono il complesso rituale del fumare erba, dove la ricerca fondamentale non è lo sballo in sé per sé ma una più profonda e complessa visione del mondo circostante. L’erba è capace di lisciare le pieghe di una brutta giornata, farti diventare piacevolmente insensibile, tutto quanto intorno a te sembra suscitare ilarità, ma soprattutto quando ritorni alla realtà non è mai in maniera violenta,  piuttosto la sensazione è quella di salire al cielo e poi ridiscendere verso terra lentamente con un paracadute come dopo un lungo orgasmo.
 
“…un lungo orgasmo” borbottò Serena
“Sere, che stai dicendo?” Claudia la guardava incuriosita, prendendo la canna che l’amica le porgeva.
“Nulla, ho solo pensato a voce alta una parte di un pensiero che stavo facendo, lascia stare… buona quest’erba!”
“Già non c’è male!” Claudia fu scossa da un brivido di freddo e fu piacevolmente  sorpresa quando Serena le cinse le spalle in un maldestro tentativo di infonderle un po’ di calore, ripassandole nuovamente lo spinello. Claudia appoggiò la testa sulle spalle e perdendosi nel profumo dei lunghi capelli di Serena, che continuando a fumare le diede un affettuoso bacio sulla nuca.
 
Un gesto causale, amichevole, come quello di accarezzare una spalla…
 
Serena tirò un’ultima boccata prima di gettare il mozzicone e spengerlo con la scarpa, infine avvicinò le sue labbra a quelle dell’amica, incollandole in un bacio, dove entrambe per la sorpresa avevano mantenuto gli occhi aperti e ora potevano osservare il proprio riflesso l’una negli occhi dell’altra.
Claudia socchiuse gli occhi lasciandosi andare a quel bacio, incontrando la lingua calda di Serena, che stava portando una mano sui fianchi di Claudia accarezzandoli dolcemente. Le lingue intorpidite dall’alcol si incontravano, si scontravano, si rincorrevano, arrotolandosi e sciogliendosi.
Nessuna delle due voleva liberarsi da quell’abbraccio ma soprattutto da quel bacio, Claudia teneva stretti i capelli di Serena tra le sue mani, arrotolando le ciocche tra le dita.
 
Cloud of mystery pourin’ confusion on the ground…
 
Il sapore di whiskey e di tabacco si percepiva attraverso le loro salive.
  
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