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Autore: Silver dawn    12/12/2012    0 recensioni
Cloud of mystery pourin’ confusion on the ground…
Il sapore di whiskey e di tabacco si percepiva attraverso le loro salive.
...la sensazione è quella di salire al cielo e poi ridiscendere verso terra lentamente con un paracadute come dopo un lungo orgasmo.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Sery mi raccomando fai la brava! Niente feste selvagge mentre noi non ci siamo!”
“Si mamma! Ciao e divertitevi!” Serena salutò con un gesto della mano i suoi genitori mentre salivano in auto. Faceva freddo fuori e rientrò velocemente in casa, silenziosa e deserta, i suoi erano appena partiti per un fine settimana fuori città, il che significava tre giorni con la casa completamente libera.
Serena si diresse al mobiletto dei liquori, si versò un generoso bicchiere di whisky e si rilassò sul divano, pensando a Claudia e al bacio della settimana prima, da allora non si erano più viste, parlate o sentite, ma una cosa era certa: Serena l’aveva desiderata e pensata costantemente, durante la colazione, durante il giorno e la sera sotto le lenzuola mentre si accarezzava.
Bevve un sorso dal bicchiere e scrisse un messaggio con il telefonino, ebbe un momento di esitazione prima di inviarlo e poi premette il pulsante della conferma di invio.
 
Claudia era seduta in camera sua, davanti a lei sulla scrivania vi era aperto un testo universitario dove continuava a sottolineare le informazioni più rilevanti, senza capirci granché, aveva la testa altrove, per tutta la settimana non aveva pensato ad altro, si chiedeva se era giusto provare quegli strani sentimenti che la inondavano e riempivano, era stordita e impreparata, non aveva mai provato attrazione per le donne, e meno che mai avrebbe immaginato per una sua amica. Il cellulare vibrò e il display del cellulare si illuminò, avvisando l’arrivo di un messaggio, il nome di Serena lampeggiava sul display accanto alla scritta 1 NUOVO MESSAGGIO. Le labbra di Claudia si incresparono in un sorriso appena lesse il testo del sms: “Sono a casa da sola, i miei sono appena partiti, ti va di venire a vedere un film da me?”
 
“I am the passenger and I ride and I ride…” canticchiò Serena in camera sua, era tutto il giorno che aveva in testa quella canzone “I ride trough te city’s backsides” continuò con voce roca e un inglese imperfetto. “You know it looks so good tonight”. Si era fatta fuori altri due bicchieri di whisky nel tentativo di calmare i nervi in attesa dell’arrivo di Claudia. Un lungo trillo, seguito da uno più corto ne annunciò l’arrivo, Serena si ravvivò i capelli all’indietro e andò ad aprire. “Singing la la la la la… lala la la…” continuò canticchiando nel tentativo di apparire a suo agio. Aprì il portone e fu abbagliata dal radioso sorriso di Claudia, i denti bianchissimi come perle, i capelli scuri dai ricci morbidi. Serena si trattenne e la baciò castamente sulla guancia invitandola ad entrare, percependo l’atmosfera elettrica che regnava e il visibile imbarazzo della sua amica, per niente a suo agio durante quegli stupidi convenevoli di rito: ciao, come stai? Tutto bene e te? Posso offrirti qualcosa? Che novità mi racconti? Avrebbe voluto trascinarla in camera e lì possederla, gustarla, averla e stringerla tra le sue braccia. Invece le uscì un debole: “I film li ho in camera, cosa vuoi vedere?”
Claudia seguì l’amica fino nella sua camera, visibilmente divertita dall’improvviso imbarazzo di Serena, lei che era sempre una persona così sicura e padrona di sé, adesso le sembrava un pulcino un po’ spaurito, così mentre osservava i film disposti sulla mensola la prese dolcemente per mano rivolgendole un caldo sorriso.
“TRAINSPOTTING”
“THE BLUES BROTHER”
“PULP FICTION”
Claudia leggeva a voce alta uno dopo l’altro i titoli dei film
“IN VIAGGIO CON UNA ROCKSTAR”
“THIS MUST BE THE PLACE …Non l’ho mai visto! Com’è?” domandò incuriosita
“Meraviglioso! Sean Penn interpreta una vecchia rockstar sulle tracce di un criminale nazista, oddio è un po’ più complicato di così…” rispose Serena perdendosi nello sguardo di Claudia e non riuscendo a terminare la frase.
“THE ROCKY HORROR PICTURE SHOW”
“IL CORVO”
“VELVET GOLDMINE… Questo non l’ho mai sentito, di cosa parla?”
“E’ ispirato alla storia di Bowie, glam rock, un po’ lungo ma bello!”
“Mmmh BRAZIL, LA LEGGENDA DEL RE PESCATORE, ci sono tanti film che non ho mai visto…Questo qua! Che ne dici?” disse sfilando via la custodia del DVD “Paura e delirio a Las Vegas”.
Serena tirò le tende di tessuto leggero, e propose di guardarlo in camera il film, invitando Claudia a mettersi comoda.
 
Siamo sempre state amiche nella più totale intimità e adesso è come se fosse una perfetta estranea, perché mi sento così in imbarazzo di fronte a lei? Non so cosa dire, cosa fare, mi sento un’imbranata totale, Claudia sembra così a suo agio invece… forse per lei non è cambiato niente
 
Serena pensando osservava l’amica sfilarsi le scarpe da ginnastica e sdraiarsi nel letto a una piazza e mezzo, appoggiando la schiena alla spalliera, sistemandosi un cuscino dietro. Alzò lo sguardo e i loro occhi si incrociarono. Serena infilò il dvd nel lettore e premette play, andandosi poi a sdraiare di fianco a Claudia, nella medesima posizione. Mentre scorrevano i titoli d’apertura spense la luce dal letto, cingendo le spalle di Claudia con un braccio.
Serena aveva visto così tante volte quel film che ormai riusciva ad anticipare mentalmente le battute, ma ciò che la interessava in quel momento non era il film, ma la creatura seduta di fianco a lei. Entrambe scoppiarono a ridere alla battuta dell’autostoppista del film appena pronunciata.. “Vacca gialla non sono mai stato su una decapottabile”
 
Adesso la bacio! Oppure prima glielo chiedo se vuole baciarmi… e se mi risponde di no?
 
 Il film scorreva …. “24 ore fa eravamo seduti nella Polo Lounge del Beverly Hight Hotel, zona patio naturalmente, a bere Singapore-sling con mescala a parte”
 
Serena volse il capo e cominciò a baciare lentamente l’esile collo di Claudia, dandole dei bacetti leggeri, conosceva fin troppo bene il film e anche non vedendolo sorrise alla battuta appena udita. “Maledizione quella è la mia penna!!! Disgraziati!!! Hippies!!!”
Fu a quel punto che Claudia smise di guardare il film e si girò verso Serena, le loro labbra si incontrarono, le loro lingue calde si trovarono nuovamente, le mani di Claudia percorrevano la schiena di Serena, entrambe scivolarono verso il basso, trovandosi sdraiate l’una di fianco all’altra. Serena si staccò dalle labbra voraci di Claudia e cominciò a mordicchiarle il collo, lasciato scoperto dal golfino con lo scollo a V che indossava.
Il film era diventato una grottesca colonna sonora…
Claudia iniziò ad armeggiare con la zip della felpa di Serena, la tirò verso il basso e sfilandogliela la lasciò in t-shirt, Serena al contrario sembrava non aveva alcun tipo di fretta, anche se nel giro di pochi minuti si ritrovarono entrambe in intimo sotto al piumone.


(piccola nota: chiedo umilmente perdono per aver troncato così il capitolo, la realtà è che ho bisogno di una pausa per scoprire veramente se Claudia e Serena vogliono buttare via l'amicizia per ... per non so bene cosa, mi prenderò del tempo per pensare, fatemi sapere come vorreste che continuasse)
  
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