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Autore: parveth    07/11/2012    3 recensioni
cosa succederebbe se gli abitanti di Storybrooke "esagerassero" con i festeggiamenti?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Thanksgiving day E' il giorno del Ringraziamento e come ogni anno a Storybrooke si organizzano grandi festeggiamenti: si allestisce un mercatino artigianale con bancarelle di cibo e bevande calde e fredde, Regina Mills il sindaco e' soddisfatta: con i proventi della festa avrebbe finalmente rimpinguato le casse del comune, anche da Granny's c'e' fermento visto l'arrivo di numerosi camion carichi di birra e liquori fatti arrivare da Boston per l'occasione: da un po' di anni va cosi, la gente non si accontenta piu' d'infornare un tacchino e mettere a tavola i parenti fino al decimo grado di parentela per tutta la serata, no, si deve anche uscire e stordirsi d'alcool e al solito la signora Lucas scuote la testa in segno di disapprovazione mentre osserva sua nipote Ruby dare indicazioni agli operai su dove sistemare le casse scaricate, "che idea ridicola" commenta la nonna "perche' mai dovremmo prestarci a diventare una bettola di quart'ordine lo sa solo Iddio: non che io pensi di avere un ristorante a cinque stelle ma a tutto c'e' un limite" borbotta sistemando le bottiglie sugli scaffali.
"Ma dai nonna, pensa solamente a quanto guadagneremo" dice Ruby tutta allegra arrivando in quel momento "e poi quest'anno serviremo anche i cocktail, ho gia comprato tutto l'occorrente" aggiunge entusiasta mentre la signora Lucas si faceva sfuggire di mano una bottiglia che per fortuna si limito' a rotolare in terra senza rompersi,  "cos'e' che faremo noi??!" chiese esterrefatta "ricordi quel libro enorme che ho comprato settimane fa?  e' molto ben fatto e spiega tutti i procedimenti, l'ho imparato a memoria e stasera tutti vedranno quello che so fare" continuo' la ragazza,  l'anziana donna non disse niente aspetto' che la nipote uscisse poi disse ad alta voce "non so perche' ma ho un gran brutto presentimento".
Anche Michelle alla sua farmacia e' molto impegnata: insieme al dott. Whale, reclutato per l'occasione, sta scaricando da un camion scatoloni pieni di Peridon e Rebotizer, rispettivamente un farmaco ed una bevanda anti-sbornia:  teoricamente per il primo sarebbe necessaria la prescrizione medica, in pratica anche i muri sanno che se anche una persona e' abbastanza padrona di se' da andare all'ospedale per farsi passare la sbronza arriva prima in farmacia e si fa dare le stesse identiche cose, cosi' la farmacista ed il medico hanno stipulato questa sorta di accordo ed entrambi sono felici: lei fa affari d'oro e lui non deve tirare l'alba facendosi vomitare addosso da mezza citta'.
Henry Mills sta tornando a casa da scuola e si ferma a comprare dei dolcetti per lui e sua madre ma vuole offrirne anche ad Emma nel caso l'incontrasse, nel frattempo pero' si chiede quale sia l'irresistibile attrattiva che l'alcool esercita sugli adulti, siccome questa sara' la prima volta che festeggia con loro, con Regina trascorreranno la serata da Granny's ma a dire il vero e' un po' nervoso a quella prospettiva: spesso ha sentito dire dai fratelli maggiori dei compagni di classe che gli adulti quando bevono perdono totalmente il controllo di loro stessi fino a fare cose che normalmente non farebbero mai.
In quel momento passo' Emma,  "ciao, come te la passi?" lo saluto' "bene, sto tornando a casa, ne vuoi uno?" chiese porgendole il sacchetto, lei ne prese uno "immagino che stasera sarai molto impegnata" continuo'  lui   "non necessariamente, saro' da Granny's con Mary Margaret ed Ashley ma dovro' comunque tenere gli occhi bene aperti" rispose alzando le spalle.

Isabelle French aveva appena finito di sistemare gli ultimi oggetti nel negozio del signor Gold e stava indossando il giaccone mentre lui al solito l'osservava con un'espressione tra l'infastidito e lo scocciato dipinta sul volto: "bene, buon giorno del Ringraziamento signor Gold, ci vediamo dopo domani" disse con la mano sulla maniglia "altrettanto, e dimmi, come festeggerai stasera dearie?" chiede lui in un tono che a Belle sembra carico di perfidia: lo sapevano tutti in citta' che Maurice disprezzava le ricorrenze e che piuttosto che uscire a festeggiare con gli altri si sarebbe sparato in bocca. "Probabilmente cenero' con un paio di amiche" rispose noncurante, "e lei?" chiese con aria inquisitoria "andro' da Granny's a vedere che aria tira da quelle parti"  rispose dandole le spalle "a dopodomani"  la saluto'.  Quando lei fu fuori sorrise tra se': anche lei sarebbe andata li ed era curiosa di vedere il comportamento di mr Gold in mezzo ad una folla festeggiante, strano, solitario com'era, quasi quasi gli avrebbe fatto compagnia anche a costo di suscitare chiacchere spiacevoli per entrambi, ma tanto ormai...

Giunse infine il crepuscolo e alle 20 precise mezza cittadina si ritrovo' da Granny's con Ruby che, coadiuvata da Jefferson, era impegnatissima a servire birra, whisky, mojito e bloody mary, ogni tanto quando la ressa si attenua un po' si unisce alle amiche Belle (che al contrario delle amiche aveva preso un analcolico),Ashley, Mary Margaret ed Emma e scambiano quattro chiacchere: "allora ragazze, come vi sembrano i miei cocktail? chiede sedendosi  "buono, ma credo tu lo abbia caricato troppo"  rispose Emma posando il suo bicchiere   "credo anche io"  disse Ashley, Belle si guardo' intorno: in effetti sembravano tutti gia' piuttosto brilli considerato che era ancora presto e tutti erano ancora al primo giro, d'un tratto adocchio' mr. Gold seduto ad un tavolino intento a leggere un libro sorseggiando del whisky, li per li penso' di raggiungerlo ma convenne che non fosse il caso e si ripromise di chiedergli che genere di letture preferiva. Mentre le ragazze riprendevano la loro chiaccherata nel locale entro' la squadra locale di football capeggiata come al solito da quello sbruffone di Gaston Prince e a Belle torno' in mente la volta in cui tento' di violentarla dopo un suo rifiuto e il signor Gold con suo enorme stupore era intervenuto per difenderla, comunque dovevano aver gia' un tasso alcolico piuttosto alto nel sangue visto il modo in cui tutti parlavano ad alta voce e si vantavano delle loro conquiste amorose. D'un tratto Gaston fece per mollare una pacca sul sedere a Ruby, la quale immediatamente si scanso'...facendogli finire la mano sul fondoschiena di Regina, anche lei aveva bevuto qualcosina ma le ragazze sperarono ardentemente che Jefferson non le avesse servito nulla di troppo forte altrimenti si che sarebbero stati nei casini....i quali non tardarono a presentarsi visto che il sindaco gli si rigiro' contro tirandogli in faccia la sua costosa borsa, Gaston stupito e talmente sbronzo da essere incapace di reagire fece qualche passo all'indietro e si accascio' su una sedia, subito dopo scoppiarono tutti a ridere compreso Henry che fino a quel momento aveva seguito esterrefatto la scena, anche mr.Gold ridacchiava nel suo angolino. La combriccola di Gaston usci' trascinandoselo dietro, "ok ci siamo: tutti ai posti di combattimento"  disse Michelle passando dietro al tavolo di Isabelle, Ashley, Emma e Mary Margaret salutandole con un cenno e precipitandosi in farmacia pronta a fare nottata.
"Meglio che vada a fare una piccola ronda cosi giusto per sicurezza"  disse Emma infilandosi il giubbotto ma venne subito bloccata da Henry "puoi accompagnarci a casa? la mamma non e' in gran forma" disse accennando a Regina che si reggeva in piedi a stento  "ma certo: venga sindaco"  disse lei mettendole un braccio intorno alle spalle  "e se posso: e' stata grande, ha vendicato parecchia gente sa?"  si congratulo'   "grazie" biascico' l'altra e si avviarono verso la macchina, Ruby intanto tentava di fare lo stesso col dott.Hopper e temeva si sentisse male davvero dato che non le era mai sembrato tipo da alcolici e quella sera lei e Jefferson gli avevano servito almeno quattro bicchieri di diverse bevande,  erano sul marciapiedi quando Archie improvvisamente inciampo' e le cadde addosso... finendo con le labbra sulle sue, Ruby rimase interdetta per un attimo poi lo scosto' delicatamente prendendolo sottobraccio mentre lui si profondeva in scuse arrossendo violentemente  "oddio! perdonami" balbetto'   "tranquillo, non preoccuparti" disse lei arrossendo di rimando "se vuoi ti accompagno..." propose  "no grazie mille, ce la faccio. buonanotte" disse Archie allontanandosi.
Anche Belle aveva il suo daffare: avendo notato il signor Gold allontanarsi visibilmente ubriaco si era offerta di accompagnarlo, lui guardandola stupefatto le chiese: "perche' dearie? perche' vorresti farlo quando tutti qui mi avrebbero dato un calcio mollandomi in mezzo alla strada?"  "io non sono tutti, e poi lei una volta mi ha difeso da Gaston, non sono un'ingrata,  e se mi vomita addosso giuro che mi licenzio" disse incamminandosi, quando i loro sguardi s'incrociarono e lui le scoppio' a ridere in faccia,  Belle ridacchio' senza scomporsi piu di tanto ma fu lieta di notare che in quella risata non vi era ombra di malignita': era pura allegria, esaltata dall'alcol forse ma solo allegria, in poche parole: per la prima volta il suo datore di lavoro si comportava con spontaneita'.  Ci misero venti minuti buoni ad arrivare a casa sua e dovette praticamente accompagnarlo fin dentro visto com'era ridotto,  "Grazie, buonanotte"  disse mr Gold piantandola nel soggiorno e avviandosi verso la sua camera  "io rimango" disse impulsivamente la ragazza, lui fece tanto d'occhi , "e se stesse peggio? non vede che si regge in piedi a malapena?"  e poi penso' che il signor Gold pur con i suoi innumerevoli difetti era sempre una compagnia migliore di quella di suo padre. Lui annui' "accomodati pure sul divano allora, buonanotte"  "notte" ricambio' Belle sdraiandosi.
Rimase qualche minuto ad aspettare il sonno fissando il soffitto quando le venne l'idea di salire al piano superiore per accertarsi che andasse tutto bene, si affaccio' alla camera di mr Gold e lo vide dormire supino col respiro regolare, tranquillizzata fece per scendere ma il suono della voce di lui la blocco'  "Belle...vieni qui"  mormoro' e lei si sedette sul letto "va meglio ora?" gli chiese premurosamente "ho freddo" rispose lui rabbrividendo, la ragazza si guardo' attorno in cerca di una coperta in piu' e non vedendola fece per chiedergli dove poteva trovarla quando se lo ritrovo' seduto ed appoggiato ad una spalla che mugugnava qualcosa d'indistinto, Belle non sapeva che fare ne' come reagire "ma...perche'..." riusci' solo a balbettare   "PERCHE' HO FREDDO! ABBRACCIAMI MALEDIZIONE!!!" sbotto' lui, la giovane per meta' spaventata e per meta' intenerita si affretto' a stringerlo a se'.
Rimasero cosi' per molti minuti e quando mr. Gold fece per scostarsi Belle lo serro' ancora piu' forte tra le braccia, "ora mollami dai" disse, "no" rispose lei "perche?" le chiese l'uomo stupito  "perche' ne avete bisogno" disse la giovane , "che fai, vuoi scoprire i punti deboli del mostro per poi approfittarne come fanno tutti?" chiese in un tono che le fece capire che probabilmente l'alcool non era stato smaltito del tutto: "lei non e' un mostro e io non sono tutti, ormai dovrebbe saperlo che puo' fidarsi di me" fece Belle di rimando "lo so dearie" disse staccandosi da lei e sdraiandosi nuovamente. Belle lo aiuto' a rimboccare le coperte e dopo avergli augurato la buonanotte torno' in salotto e si addormento' sul divano.
Il mattino seguente Belle si sveglio' di buon ora e stava per andare a casa, fortunantamente era in vacanza quel giorno quando le giunse la voce di Mr Gold "che e' successo ieri sera dearie?" chiese in tono meta' assonnato e meta' imbronciato  "ha esagerato con il whisky e l'ho riaccompagnata a casa" rispose nel modo piu naturale del mondo  "e basta?" chiese lui un po' perplesso ma, noto' Belle divertita anche lievemente turbato "ma certo" continuo' lei "ora vado, a domani" disse uscendo,  "arrivederci" la saluto' lui.
"ma che mi pensavo, che quattro bicchieri lo cambiassero cosi', di punto in bianco? che saremmo diventati amici?" pensava lei con una punta d'irritazione camminando in fretta.
"Se nella mia vita mi avessero abbracciato piu' spesso come hai fatto tu ieri sera Belle probabilmente oggi sarei un uomo migliore" penso' mr Gold sorseggiando il suo caffe'.  
Non avrebbe mai dimenticato quella notte.

x dora93:  eccola qua la fan fiction ispirata alla tua, come vedi ho modificato qualcosina ma prendila per la demenziale che e'
  
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