Cambiare città, dopo aver costruito dei rapporti, aver trovato degli amici, essersi innamorati è sempre difficile.  Arrivare in una nuova città, dove nessuno ti conosce, dove devi impegnarti a fare nuove amicizie, può sembrare difficile, per una ragazza con un carattere un po particolare, ma ci devo almeno provare.

Sono Durcy, fino a qualche settimana fa, vivevo a Brighton, ma adesso per colpa del lavoro di mia madre, siamo costretti a trasferirci nella cupa New Castel, non so se sono ancora pronta ad affrontare una nuova vita. 

Negli ultimi mesi, sono cambiata molto, ero una ragazza con molti amici, avevo una vita quasi perfetta, ma da qualche tempo, sento qualcosa di diverso dentro di me, le mie emozioni sono quasi amplificate, e sto male, quando le persone accanto a me, sono tristi.

La città di New Castel è molto piccola, cupa, quasi sempre piena di nebbia, non è proprio il mio ambiente adatto, ma dovrò provare a farci l'abitudine. 

Non appena sono arrivata vicino alla mia nuova casa , ho visto un gruppo formato da una ragazza e due ragazzi, proprio difronte a casa mia, non sapevo cosa volessere, però mi dava noia, perchè i loro sguardi erano freddi, e mi fissavano.  Una volta , dopo aver fatto il tour della casa, andai a posare le valigie nella mia stanza, avevo scelto la camera con la finestra che dava sulla strada, mi piaceva guardare le persone che passavano ignare di essere guardate. Dopo essermi appoggiata sul letto, i miei occhi si chiusero e crollai in un sonno profondo.

La mattina seguente mi svegliai presto per andare a scuola, volevo essere accettabile, almeno per il primo giorno. Pettinai i miei capelli castani e truccai i miei insipidi occhi. Mi accompagnò mia madre a scuola, che per tutto il tragitto si soffermò a farmi delle raccomandazioni, su come dovevo comportarmi. Varcai il portone della scuola, andai alla segreteria e mi dissere il numero del mio armadietto, 44, mentre mi dirigevo verso l'armadietto, tutti i ragazzi mi passavano accanto come se non esistessi, come se nessuno notava la mia presenza, cercavo di non guardare in faccia nessuno, quando vidi la ragazza che era davanti a casa mia, e sentìì come un brivido scorrere tra le mie vene, mi sentivo in un certo senso più potente. La ragazza si avvicinò a me..

-Ciao! sono Sage- sussurrò                                                                                                                                                       

-Piacere, durcy-

-Allora sei nuova da queste parti non è vero?- chiese con aria molto interessata

-mm, si sono arrivata ieri, e tu, eri davanti a casa mia...-

-Ah, si è vero è che abito da quelle parti, e stavo raggiungendo un mio amico-

-Capito , non ti preoccupare- gli risposi, accennandole un sorriso

-Mah, qual'è il tuo cognome, tanto per sapere- 

-Laurent, Durcy Laurent- dissi 

In quel momento, vidi due ragazzi avvicinarsi a noi, rimasi subito colpita dalla bellezza del ragazzo che stava a sinistra, aveva dei folti capelli,ricci, era abbastanza alto, ci si poteva perdere nei suoi occhi verdi, e il suo sorriso sembrava finto per la sua bellezza.

-eccovi qui, finalmente- Disse Sage

-Lei è Durcy- Continuò sage, con un aria un po ambigua

-Piacere- sussurrai

-Loro sono Harry e Jake-

I due ragazzi , mi tesero la mano, Harry, mi fissava negli occhi, ma io cercavo di non guardarlo, non mi era mai capitato prima di "non sentirmi all'altezza" di qualcosa

-E quindi sei nuova?- Mi chiese Harry

-Beh, se non l'avevi mai vista prima suppongo di si- Lo interruppe Jake

-mmm, si sono arrivata ieri da Brighton!-

In quel preciso momento suoò la campanella che segnava l'inizio delle lezioni così cordialmente, dissi che dovevo scappare, perchè mi inziava l'ora di storia. Mentre mi avviavo verso la classe, Harry, Sage e Jake, si rannicchiarono tra di loro 

- E' lei, è quella giusta- disse Sage