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Autore: Jude92    07/11/2012    5 recensioni
Una ragazza, la sua vita, I Linkin Park...
*Vi prego di non essere cattivi con me. E' la mia prima ff sui LP, la mia band preferita. So già che non è un granché, ma tutto ciò che vedrete saranno, semplicemente, le "emozioni" di una SOLDIER...Grazie*
Genere: Sentimentale, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Chester Bennington, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE: La storia è stata aggiornata e modificata leggermente in alcuni punti. Per esempio, il nome della protagonista è Karen, l’idiota è George, e beh gli altri sono gli altri! xD

Inviti e rifiuti

 

 

Una mattina ti svegli e sei un adolescente. Così, dall’oggi al domani, ti svegli nel corpo di una sconosciuta, che si vede in sovrappeso, odia tutti, si veste di nero e ha pensieri suicidi l’87% del tempo.  Ed io non facevo eccezione. Era il 28 Ottobre, era domenica. Me ne stavo stesa sul letto a guardare il soffitto mentre la mia mente andava ben oltre quello strato di cemento. Mancavano 3 giorni ad Halloween, le mie compagne di classe si stavano organizzando per bene per celebrare la festa più pazza dell'anno. Ovviamente, per formalità, mi avevano invitato ma io non avevo la minima intenzione di andarci. Odiavo Halloween, non tanto per i costumi o le zucche, ma per gli eccentrici scherzi e battutine, i quali i miei carissimi compagni non mi avrebbero risparmiato. Per non parlare della musica, tutta roba elettro shock/dance/house, un vero e proprio SUICIDIO mentale! Preferivo starmene a casa, a leggere gialli, a guardare horror o ad arpeggiare la chitarra elettrica regalatami da mio padre per il mio diciassettesimo compleanno. Una meraviglia, non a caso era uguale a quella di Chaz, con lo sfondo della bandiera americana. L’avevo desiderata non proprio per suonarla, anche perché mi sarebbe servito un prof privato, ma perché volevo avere un qualcosa che accomunava me e il mio idolo; difatti ero intenzionata a farmi fare l’autografo proprio lì, sul punto estremo dello strumento, ma si sa che questa era solo la mia stupida illusione. 
Così, dopo essermi scervellata a cercare una scusa per rifiutare l’invito, presi il mio mp3 ed incominciai la giornata con la mia playlist personalizzata… Don’t stay, mi fece svegliare del tutto, feci colazione e dopodiché andai in bagno, intenta a farmi un bagno caldo. Mi sentii subito rilassata ed in pace con il mondo intero non appena iniziò Little things give you away. Il mio pensiero era costantemente rivolto a Chaz, come avrei voluto incontrarlo, magari una sola volta, per un solo istante… Non mi interessava niente, mi sarei accontentata di un solo sguardo, dopo avrei potuto anche morire in pace… “Uff, che palle! Non mi accade mai nulla di emozionante!”, urlai tra me e me, mentre l’acqua uscì fuori dal bordo della vasca. Ad un tratto il cellulare, che era poggiato sul davanzale del bagno, vibrò. Un messaggio…Sapevo chi era ma non lo lessi subito, a dire il vero neanche dopo, ero completamente terrorizzata o forse, probabilmente, avevo il timore di leggere qualcosa che non mi andava. Uscii dalla vasca, mi asciugai corpo e capelli, andai subito in camera mia e mi ributtai di nuovo sul letto. Di nuovo a guardare il soffitto…. Ma cosa diavolo mi prendeva? Perché reagivo in quel modo? Mi odiavo…… ovviamente mi ripetei queste domande per più di mezz’ora e non appena appresi che non vi era nessun motivo per reagire in quel modo feci un sospiro e mi sedetti a gambe incrociate. Presi il cellulare e, dopo aver buttato giù altri tre profondi sospiri, aprii il messaggio…
Alex….”Ciao Karen! Come stai? Scusami per l’altro giorno, avevo parecchio da fare. Sai, ho avuto un paio di cosette da sbrigare, tra Università e lavoro, sono riuscito a sistemare per bene le domande al pc! Per l’intervista è tutto pronto, manca solo una cosa....”
Mio Dio…! Allora non ce l’aveva con me! Ero felice ma nello stesso tempo curiosa di sapere cosa mancava…
“Che cosa?” Risposi io istintivamente,  senza riporgergli convenevoli saluti.
“…Manchi solamente tu! Perciò, ti invito giorno 31 Ottobre ad assistere a questo evento EPICO! :D”
Cazzo..... Alex, mi aveva ufficialmente invitata.....il 31 Ottobre,  per Halloween, a casa sua…! Alex, un ragazzo così dannatamente carino e completamente fuori dalla mia portata, risollevò immediatamente il morale.
Dovevo pensarci bene prima di dargli una risposta, difatti pensai alle conseguenze…Io dovevo andare a casa sua per assistere all’intervista! Che cosa sarebbe successo?
Io di fronte ai miei idoli? Mio Dio! Non potevo crederci, finalmente le mie preghiere erano state esaudite!
“DIO ESISTEEEEEEEEEEEEE!” urlai, non curandomi del fatto che mio fratello era appena entrato in camera mia. Privacy del cazzo a casa mia..
“Ma che fai bestemmi?” disse incredulo quell’idiota di mio fratello Matt.
“No, ignorante che sei!” esclamai mormorando e ordinandogli di uscire dalla mia camera.
“Va bene, va bene. Solo una cosa però Karen…” mi chiese facendomi il broncio.
“Sentiamo, cosa?” dissi esasperata.
“SEI UNA SFIGATAAAA!” canticchiò mettendosi a ridere a crepapelle.
“Sparisci immediatamente dalla mia vista!” gli urlai, tirandogli addosso un cuscino, fin quando non scappò.
“IDIOTA!” bofonchiai sedendomi di nuovo sul letto.
Dovevo rispondere ad Alex, così decisi di formulare il messaggio…
“Mmm..Ok, per me va bene. Sono contenta del fatto che tu voglia la mia presenza per fare una cosa così importante. Ne sono davvero lusingata!..” senza volerlo digitai invio… Cazzo! Non avevo ancora finito!
“…Ma?” rispose lui…
“Ma devi dirmi l’orario…” gli risposi, diretta e senza troppi giri di parole…
“L’intervista è alle 11 e 30 del mattino ma, considerando che loro si trovano a Chicago, per l’ora legale italiana è alle 16 e 30..” rispose quasi subito.
“Oh, beh, perfetto!”
“Ok, allora sei dei nostri?”
“Dei nostri? O.o” Qualcosa mi diceva che non eravamo da soli, come nelle mie aspettative, infatti..
“Si, beh io, tu e due miei amici..” 
“Ah, ok, certo!”
“Bene… a mercoledì allora!”
“Si, a mercoledì, e grazie ancora!”
“Di nulla, figurati..:)”
“Ah ma, un'altra cosa, dove abiti? ^-^"
"Mmm, dietro l'Istituto di ragioneria, quello vicino al centro! Conosci?"
"Ma certo! E' la mia scuola! :D"
"Perfetto allora, così ti vengo incontro! Ci sentiamo presto, Karen.. ;)"
"Ok, magnifico Alex, a presto! :)"

Mio Dio… Come al solito ero stata una sciocca a pensare sempre al peggio! Non avevo preso in considerazione che poteva esserci qualcun altro! Ma in fondo che ne potevo sapere? Lui mi aveva detto che ero l’unica ragazza che conosceva a cui piacevano..! Però è anche vero che non aveva escluso di non avere amici Soldiers… Solita figura di merda di una stupida come me… 
Ma come mai non lo avevo mai visto vicino alla scuola? Mmm, c'è da dire che non guardo le persone in faccia quando cammino, ecco spiegato il nostro incontro: ci ero andata a sbattere! 
 
Così, dopo essermi maledetta per un’altra mezz’ora, decisi di mettermi al pc. Entrai nella mia casella postale, controllai le eventuali e-mail e risposi ad ognuno di esse; dopo entrai su Twitter per controllare se i miei idoli avevano postato qualche tweet ma non notai nulla di nuovo a parte quello della sera prima. Ed infine andai a controllare se vi erano delle notifiche su Facebook, si lo so anche io dentro questo divincolante e vizioso social network.
Non notai nulla di strano a parte un post in cui ero stata taggata da una mia compagna di classe, Alice.
“La coppia più bella del mondo? Rullo di tamburiiiiii: Miss Karen & Mr.George! *-*
E sotto un suo commento…
:) Lo credo anche io sai? Anche se penso che non sia così per qualcuno… :(
Ma daiii, lo sai che l’amore non è bello se non è litigarello! ;)

“STUPIDA IMPICCIONAAA!  
Ma che cosa le fregava di me e della mia vita? Non le ho mai parlato! E quello stupido idiota poi! Argh! Domani mi sentirà!”.
Furiosa decisi subito di abbandonare il post e mi disconnessi subito, ma dopo decisi di annullare l’invito; così rientrai su Face e digitai “non partecipo” all’evento che avevano creato i miei compagni per avere le rispettive risposte, così da confermare la presenza dei partecipanti alla festa di Halloween.
 
Dopo aver pranzato e guardato la tv, decisi di mettermi a studiare; studiai storia e ita, anche se c’erano le vacanze non trascuravo lo studio. Mi piaceva studiare, perdermi nella concentrazione più assoluta e dare il meglio di me nelle interrogazioni. Amavo non dover pensare, per alcune ore, a me e alla mia vita di merda!
A farmi tornare alla deprimente realtà fu la vibrazione del cell, un altro messaggio… Per un momento il mio cuore fu felice di ricevere altre emozioni provocate dal ragazzo più bello che avessi incontrato ma, sfortunatamente, non era Alex.
“Hey pretty girl, che stai facendo? Ti stai divertendo per le vacanze? Spero di si! ^^”   Ecco, di nuovo quello stupido, idiota, cretino e deficiente di George..
“Si! Me la sto spassando! Specie perché non mi tocca vedere la tua brutta faccia gialla! :D” Risposi senza esitare.
“Oh, beh almeno ti diverti! xD”  Ok, questo era realmente un CRETINO!
“Comunque, verrai alla festa?”  Ma perché doveva torturarmi così?!
“No, e se permetti ora ho da fare. Ciao”  Cercai di tagliare corto io.
“Perché non puoi fare quello che stai facendo continuando a messaggiare con me? :D” Maa perché?
“No, mi dispiace, ho le mani impegnate. Ciao”  risposi secca, ero sull’orlo di una crisi isterica!
“Ok, ok! Però fammi sapere se vieni, così decidiamo insieme il costume!”  Che coosaa? Ma che diavolo aveva in testa? Perché non riusciva a capire che per me non c’era nient’altro che una semplice amicizia? Anzi, conoscenza? Perché mi doveva assillare in quel modo? Perché doveva farmi apparire da tutti come la sfigata che si mette con un altro sfigato perché se no rimane sola per tutta la vita? Io non avevo bisogno di aver nessun ragazzo! Non mi premuravo di chattare con le amiche e farmi dire dei consigli da stupide ochette che come obiettivo nella loro vita è rifarsi lo smalto! A me non interessava nulla di tutto ciò! Certo a parte Alex, che però era tutta un’altra storia..!
Ti ho già detto che non vengo, e adesso non rompermi più con i tuoi messaggi del cazzo. Ciao”  E finalmente con la mia frase ottenni libertà da George, un vero e proprio rompi coglioni!
Erano già le sette di sera, decisi di rilassarmi un po’ stendendomi sul letto, fin quando riuscii a fare un altro dei miei sogni… Ero in una specie di terrazzo, posto dentro ad un locale con tanta musica tecno/shock/house. Guardavo le stelle e l’infinità del cielo notturno, c’era una musica soave che riecheggiava in sottofondo. Non riuscii subito a riconoscerla ma dopo un po’ mi girai e mi ritrovai Chaz dall’altra parte del terrazzo che cantava Not Alone, era vestito con una maglietta color grigio scuro e dei pantaloni neri, e avanzava verso di me. Io mi guardai intorno ma non c’era nessuno a parte me e lui, che si avvicinava sempre di più fino ad arrivare all’altezza del mio viso.
E con la voce più dolce che ci sia mi sussurra…With arms up stretched into the sky, with eyes like echos in the night. Hiding from the hell that you’ve been through. Silent one, you…
Mi guarda fisso negli occhi ed io mi ci rispecchio perfettamente , quasi mi ci perdo; lui si perde nei miei e posa le sue labbra sulle mie… Un tenero bacio romantico, potevo sentire il sapore delle sue labbra che sapevano di un dolce frutto proibito. Si stacca da me e mi guarda di nuovo negli occhi, dicendomi… “Karen, tu non sei sola.. Tu hai me, tu avrai sempre me. Perché io ti amo…” E torna di nuovo sulle mie labbra, poi dolcemente comincia a baciarmi la guancia scendendo giù verso il collo. “Chaz…” Ma lui non smette…”Chaz..”  dissi portando il suo viso alla mia attenzione, anche troppa direi. Io arrossii, ma lo guardai negli occhi e gli sussurrai: “Anch’io ti amo..”.  Lui mi sorrise lievemente e, mantenendo lo sguardo fisso e deciso su di me, mi baciò nuovamente; da casto e delicato, il bacio diventa molto più passionale fino a perdere il fiato… Il sapore delle labbra di Chaz era dolce al gusto di menta, così morbide da volerle baciare sempre senza mai stancarsi. “Resterò per sempre con te amore mio…”. E..... STOP!
Ed è qui che mi sveglio di soprassalto, la colpa? Mio fratello Matt! Chi altri se non lui? Chi può essere il solito idiota che mi scuote, come una lavatrice, solo per ricordarmi che la cena è pronta..?
 
Ma vaffanculoooo!’’
“Lo dico alla mamma!”
“E dillo a chi vuoi, stupido idiota!”
 
Ed ecco la voce di mia madre che mi sgrida e mi dice di venire a tavola. Classico...Che palle!
 
 
Angolo dell’autrice:
 
Salve cari Soldiers!!! ^^
Vi è piaciuto??? Spero di si! In caso contrario, potete pure tirarmi tantiii ma tanti pomodori addosso! xDD hahahah!
Nel prossimo chap, la nostra Karen dovrà prepararsi per bene (mentalmente) per affrontare l’intervista ai nostri amati LINKIN PARK!!! Perciò…non abbandonate la storia perché ci saranno molti colpi di scena! ;)
 
Ps: Voglio rivolgere un particolare ringraziamento a 
Cla_7300 e a _Nobody_ che recensiscono questa fic! E ancora a 
Naty96 che l’ha messa tra i preferiti, a  Guitarist_Inside che l’ha aggiunta tra le ricordate! Ed infine a tutti quelli che la seguono! Grazieee di cuoreee!! :D
Un grosso bacio!!! :*
 
A mercoledì prossimo! ^-^
 
Jude92
  
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