'Girl what would you do?
Would you wanna stay if I would say?

I wanna be last 
Baby let me be your, let me be your last first kiss
I wanna be first 
Wanna be the first to take it all the way like this
And if you only knew I wanna be last
Baby let me be your last, your last first kiss'


Mentre percorrevo la strada per rincorrere il sogno di cui non sapevo ancora l'esistenza, avevo kiss you nella mente.
Erano così perfette quelle cinque voci che avevano fatto parte della mia vita, così irreali da far sembrare tutto un sogno.
Respiravo l'aria di quella città come se fosse davvero qualcosa di importante, non necessario.
Non sentivo i passi della gente che mi sfiorava, ero troppo impegnata ad inseguire il filo di quell'aquilone che vedo sempre da lontano, quell'aquilone perfetto che ha camminato insieme a me, un po' più avanti per darmi la forza di combattere, di credere e di vincere.
Ero arrivata, ora vedevo quell'aquilone, che in un attimo si trasformò in una casa, la casa che con tutta la forza possibile ero riuscita a raggiungere.
Bussai.

- Chi è? - disse aprendo la voce che cercavo.
- Posso entrare? - risposi io.
Aprì senza rispondere, con la solita faccia cupa che aveva da tempo.
- Ti conosco? -
- No, ma tu dicevi che mi volevi bene. -
- Non capisco. -
- Capirai. -

Iniziai a dirgli tutto come se fosse uno psicologo, con l'unica differenza che lui non era obbligato ad ascoltarmi, ma lo fece.

- Ci ho messo anni per convincermi a venire da te, nonostante tutto. Non mi sentivo importante per te, non mi sentivo importante per nessuno. Nonostante tutto quello che mi hai insegnato. Ero una capra ad imparare. Avevo tredici anni, tu quasi venti. Ti conobbi per caso, per la mia curiosità, per la mia stupidità la definirebbero alcuni, per la mia salvezza, la definirei io. Ma quello che penso io non è poi così importante. Ricordi? .. -

Il suo viso iniziò a colorarsi delle lacrime che sarebbero cadute a poco a poco.

-Iniziai a vedere il tuo sorriso come l'ancora di un marinaio, il salvagente per una persona che sta per affogare, la zattera per un naufrago. My 'one thing'. Iniziai a vedere la tua risata come la cosa più bella, l'unico motivo per cui andare avanti. My 'little thing'. Iniziai a vederti come esempio, come 'superhuman'. Sapevo che per te non era facile sembrare il più felice, il più divertente quando il mondo ti cadeva addosso. Solo io lo pensavo, perchè solo io ti conoscevo davvero. Avevo un legame particolare con te, anche se tu non mi conoscevi. Iniziai a prendere esempio da te e a mascherare tutto con un sorriso, quel sorriso che non mi era mai appartenuto, con una risata, quella che non era mai stata mia. Stavo meglio, anche se trattenevo tutto dentro perchè non volevo essere come prima, come quella che si lamenta sempre, che piange sempre. Non ho mai raccontato a nessuno la mia storia, il motivo di tutte le mie lacrime. Continuavo a sognare l'uomo che mi aveva lasciato senza una mia identità, senza una mia faccia, senza la mia verginità. Capitava che ritornavo a quel momento anche con gli occhi aperti, aperti magari per qualcosa di bello, che non arrivò mai. Ero bella a quel tempo, non avevo ventitrè anni, non ero così depressa e senza ragione di vita ..'

Le lacrime oltrepassavano la sua faccia, senza lasciare spazio a quel sorriso, a quello che gli era appartenuto per tanto tempo.
Le lacrime lo rendevano fragile, per una volta, come lo avevo sempre visto io.

'Prima che harry lasciasse questo mondo, quel sorriso cercavi di acchiapparlo sempre, quel sorriso all'apparenza faceva parte di te ..'

Abbassò la testa per non mostrarsi così debole. Abbassai la testa fino a guardarlo negli occhi, piangendo anch'io.
Le altre parole non le ricordo, ricordo solo che quando gli dissi che me ne stavo andando lui insistette.

'Would you wanna stay if I would say?'