Harry Potter, 'Qual è il tuo posto, Draco?' di _Giuggiola

Qual'è il tuo posto, Draco?

“Malfoy ti conviene alzarti dal letto all’istante se non vuoi assaggiare un mio Schiantesimo!”

Ecco che la soave voce della mia fidanzata mi arriva dritta alle orecchie.
Uhm…aspettate, qui qualcosa non torna.
Questa non è la voce soave della mia fidanzata.
Questa è la voce di Potter.
E, a titolo informativo, si può sapere cosa cazzo ci fa Potter nella mia camera da letto alle 7:30 del mattino?!
Immediatamente mi metto a sedere e mi rendo conto, che non solo sono senza lenzuolo, ma che sono anche totalmente nudo e che Potter è davanti a me! Cazzo!

“Malfoy, mi dispiace ma non sei il mio tipo quindi puoi anche ricoprire i gioielli di famiglia!” dice San Potty buttandomi un paio di boxer presi da terra.
“Potter si può sapere che cazzo ci fai nella mia camera da letto alle 7 e mezza del mattino?!” dico infilandomi i boxer.
“Malfoy ieri sera tu e Zabini avete bevuto un po’ troppo se addirittura non ti ricordi che giorno è oggi.” Dice quello che teoricamente dovrebbe essere il salvatore del mondo magico.

Lancio una fugace occhiata al calendario e vedo che oggi è il 16 Maggio.

“Potter, è il 16 Maggio, e allora?” dico con ancora la voce impastata dal sonno.

San Potty si schiaffa una mano in fronte, chiude gli occhi e lo vedo respirare profondamente.

“Malfoy, cazzo! Oggi è il giorno del tuo matrimonio e si dà il caso che tu sposi la mia migliore amica!”

Oh cazzo! Oggi è il 16 Maggio! Oggi mi sposo! Ma quanti whisky incendiari mi ha fatto bere ieri sera Blaise se non mi ricordavo neanche che oggi sposo la creatura più incantevole dell’universo, alias Hermione Jane Granger?! Bel testimone che mi sono trovato! Salto giù dal letto e mi fiondo in bagno.
Mi guardo allo specchio e noto che devo farmi la barba.
E anche una doccia, di corsa! Puzzo d’alcool peggio di un barbone!

“Malfoy il mio lavoro qui è finito. Avevo il compito di buttarti giù dal letto e l’ho fatto, ora viene Zabini ad aiutarti col resto. Ci vediamo in chiesa e vedi di non scordarti nulla!”

Neanche rispondo a Potter, a stento lo sento da sotto la doccia. Rimango sotto l’acqua per un tempo che mi sembra interminabile. Mi appoggio alla parete della doccia e comincio a pensare a questo giorno, che sarà quello più importante della mia vita.
Oggi sposerò la mia Hermione.
Le prometterò di amarla sempre e per sempre.
Certo, di fatto nella nostra vita non cambierà poi molto.
Voglio dire, viviamo già insieme da due anni.
Insomma sarà come sempre con l’unica differenza che da oggi pomeriggio all’anulare sinistro entrambi avremo un cerchietto d’oro come simbolo della nostra unione.
Un rumore che proviene dalla camera mi riporta alla realtà. Esco in fretta dalla doccia e mi avvolgo un asciugamano bianco intorno alla vita.
Entro in camera da letto e trovo il mio migliore amico, alias Blaise Zabini, seduto sul mio letto matrimoniale, intento a staccare dalla suola della sua scarpa una gomma da masticare.
Evidentemente non si è smaterializzato ma ha preferito farsi una passeggiata da casa sua a casa mia, che sono distanti di pochi isolati l’una dall’altra.
Alza il viso e mi guarda.

“Oh, ecco lo sposo!”
“Si può sapere chi ha dato a Potter il compito di svegliarmi?!” dico senza neanche salutarlo.
“Buongiorno anche a te Draco! Tutto bene, tu? Oh, sono lieto di trovarti tanto allegro.” Dice sarcastico Blaise, e quasi mi viene da sorridere.

********

“Pansy! Ma che diavolo stai facendo in bagno?! Sono io la sposa, tu sei soltanto la damigella!” urlo spazientita all’indirizzo della mia migliore amica, Pansy Parkinson in Zabini.
“Eccomi eccomi! Cos’è, siamo un po’ nervosette miss ‘Non ho motivo di essere nervosa!’?!” dice Pansy uscendo dal bagno in tutta la sua bellezza.

Indossa un vestito di seta marrone, allacciato al collo, che la fascia perfettamente.
I lunghi capelli neri sono raccolti al centro con un elegante fermaglio e il trucco l’ha resa ancora più bella del solito.

“Assolutamente no! Sono la personificazione della tranquillità, non si vede?!” dico, forse con la voce un po’ troppo in falsetto.
“Si, effettivamente sei proprio calma e rilassata.” Dice la mia perfida amica sogghignando.
“Infatti!” dico con la voce ancora più stridula.

Oddio, non sono affatto tranquilla. Tutt’altro! Sono lo specchio del nervosismo! Io, Hermione Jane Granger in questo momento non ci sto capendo più nulla. Sono agitatissima.
Ma in fondo chi non lo sarebbe? Sto per sposare il rampollo della casata dei Malfoy!

“Hermione, non hai nulla di cui preoccuparti.” Mi dice Pansy mettendomi le mani sulle spalle.
“Ma si invece! Se gli invitati non avessero capito quale è la Chiesa?”
“Effettivamente ci sono molte ‘Westminster Abbey’ a Londra.” Mi prende in giro Pansy.
“E se il prete non si ricordasse che io e Draco abbiamo deciso di scrivere da soli le nostre promesse e che quindi cominciasse a leggere quelle tradizionali? A quel punto sarebbe da maleducati interromperlo e io e Draco rimarremmo delusi e il matrimonio sarebbe un disastro!” continuo io imperterrita.
“Glielo ricorderò io personalmente prima della cerimonia, ok? Sono o non sono la damigella d’onore? Me ne occuperò io.” Dice Pansy con dolcezza.
Dolcezza che comunque non riesce a farmi dimenticare delle mie ansie, che sono ancora tante.
“E se nel momento in cui il prete dirà ‘Chi è a conoscenza di qualche impedimento per il quale quest’uomo e questa donna non dovrebbero unirsi in matrimonio, parli ora o taccia per sempre’, Narcissa e Lucius si alzassero dicendo di essere rinsaviti e di non volere che questo matrimonio venga celebrato né ora né mai?!”
“All’inizio della cerimonia lancerò un Petrificus Totalis sui tuoi futuri suoceri così non potranno dire nulla!” dice la mia amica prendendo il mio vestito da sposa dall’armadio e aiutandomi a infilarlo.
“E se i fiori che ho scelto per decorare la Chiesa non andassero bene e gli invitati trovassero le orchidee e le azalee troppo comuni e da provinciali?!” continuo io mentre Pansy sta allacciando il mio corpetto di dietro.
“Le orchidee e le azalee sono i fiori più raffinati che io abbia mai visto.” Dice lei con la faccia corrucciata mentre cerca di capire come sistemare tutti quei laccetti.
“Draco impazzirà quando stasera dovrà slacciare questa trappola!” sbotta Pansy.

Io la ignoro e continuo.
“E se Jason, il bambino di Neville e Luna, dovesse perdere le fedi?!”
“Non le perderà perché tutti gli occhi saranno puntati su quel cuscinetto fino a quando non saranno nelle dita tue e di Draco.”
Dice Pansy, che avendo finalmente finito di allacciare il corpetto è passata a cercare di sistemare il mio lungo velo morbido e leggero sull’acconciatura fatta quella stessa mattina alle 7 precise dalla ‘consulente di immagine’= parrucchiera di mia madre.
“E se Draco vedendomi, pensasse che ha fatto un errore enorme e scappasse a gambe levate senza mai voltarsi indietro?”

Pansy prima di rispondere mi porta davanti il lungo specchio della sua camera da letto.
Guardo la mia immagine riflessa.
Indosso il mio lungo abito bianco panna, con la gonna non molto ampia perché so che a Draco non piace, con il corpetto che Pansy ha faticato tanto ad allacciarmi, tutto lavorato davanti; la mia acconciatura molto semplice: i boccoli più corti degli altri che solitamente mi ricadono sulla fronte, sono attaccati dietro da un fermaglio dello stesso colore dei miei capelli, dal quale poi parte il velo, anch’esso bianco panna. Ho impedito a mia madre di farmi appuntare il velo all’attaccatura dei capelli, fortunatamente!
“Draco non potrà mai scappare a gambe levate. Appena ti vedrà non riuscirà più né a respirare né a muoversi. La tua bellezza, oggi lo folgorerà e sarà tuo per sempre.”

Mi guardo di nuovo e sorrido.
Si, Draco non scapperà.

********

“Troppo stretto! Troppo stretto! Soffoco!” dico con la voce strozzata al mio migliore amico che sta cercando di fare un nodo decente al mio papillon.

Blaise lo disfa e lo rifà pazientemente.

“Ok, ora com’è?”
“Troppo largo! Guarda, è troppo lento!” dico annoiato.
“Oddio Draco sei incontentabile! Abbiamo rifatto questo nodo un centinaio di volte, ora è perfetto.” Dice Blaise esasperato.
“Ehi! E’ il mio matrimonio e tu sei il mio testimone! Se dico che il nodo è troppo largo, vuol dire che è troppo largo! O forse devo ricordarti di quando al tuo matrimonio eri ancora ubriaco e per non farlo capire a Pansy ho dovuto inventare quella grandissima cazzata sul ritardo causato da un incidente sulla strada principale?!” sbotto io guardandolo dallo specchio.

Blaise mi guarda e dopo aver detto a denti stretti “Bastardo!”, mi rifà pazientemente il nodo.

“Ora?” dice, forzando la voce.
“Mmm…direi che può andare.” Acconsento io.
“Sia lodato il Signore!” esclama Blaise alzando le braccia al cielo.

Che megalomane il mio migliore amico!
Mi guardo allo specchio.
Modestamente, sono proprio affascinante con questo smoking nero. So per certo che piacerà ad Hermione, perché mi ha fatto velatamente capire che le piacerebbe vedermi in smoking.
Noto che un ciuffo dei miei capelli biondi è fuori posto, così lo rimetto subito come dovrebbe stare.
Ehi, che volete, io ci tengo ad essere ordinato, soprattutto al mio matrimonio!

“Draco è ora di andare in Chiesa.” Mi dice Blaise.

Mi giro e lo guardo.

“C’è qualcosa che non va?” mi chiede dopo qualche minuto.
“No.” Dico fingendomi deciso, ma la mia voce mi tradisce. Questa volta non sono riuscito a non far trasparire le mie emozione.
Pensandoci, ho Blaise davanti, non ci sarei mai potuto riuscire.
“Draco, che succede?” mi chiede di nuovo.

Raggiungo il letto matrimoniale mio e di Hermione, che è stato rifatto con un colpo di bacchetta per rendere la stanza almeno presentabile per quando torneremo questa sera, e mi siedo, guardando fisso un punto.

“Ho bisogno di qualche istante.” Dico.
“Ok.”

Blaise si siede accanto a me e comincia a parlare.

“Sai, Draco, il giorno in cui ho sposato Pansy è stato sicuramente il giorno più bello della mia vita, sbronza iniziale esclusa. Ma non posso nasconderti che è stato anche quello più difficile. Amavo Pansy e forse adesso la amo ancora di più, ma ero spaventato a morte. Avevo paura di stare per commettere un enorme errore e l’ho pensato anche mentre mi posizionavo ma i dubbi sono svaniti quando l’ho vista entrare e percorrere la navata, in quel suo bellissimo abito color avorio. Così in quel momento mi sono chiesto se avrei voluto trovarmi in qualsiasi altro posto, ma la mia è stata una risposta interiore. No. Il mio posto era ai piedi di quell’altare e oggi il mio posto e accanto a Pansy in ogni attimo. Qual è il tuo posto, Draco?”

Lo guardo con espressione riconoscente.

“Grazie, amico.” Gli dico e alzandomi lo abbraccio.
“Sbrighiamoci, dobbiamo andare ad un matrimonio!” gli dico poi avviandomi verso le scale.

Arrivati giù, mi giro verso di lui.
“Blaise, gli anelli li hai tu, vero?”
“Ehm, si certo!” mi risponde, ma chissà perché non ne sono molto convinto.
“Blaise li hai tu, vero?!”

Lui trattiene il fiato per alcuni secondi.
Io sbianco totalmente, credo di sembrare un morto che cammina!
Blaise scoppia a ridere.

“E’ ovvio che li ho io! Appena arriverò in chiesa li darò alla Lovegood che li metterà sul cuscinetto che a tempo debito sarà portato da suo figlio!”
“Blaise mi stava venendo un colpo!” gli dico tornando a respirare più o meno normalmente.

Quello che teoricamente dovrebbe essere il mio migliore amico sorride e dopo avermi dato una pacca sulla spalle, mi segue fuori dalla porta di casa, avviandoci all’auto.

********

Io e Blaise siamo appena arrivati a “Westminster Abbey” dove già tutti gli invitati sono arrivati e si sono accomodati.
Ci sono Potter e sua moglie Ginevra Weasley, Lenticchia Weasley e la sua Lav-Lav, Paciock e la Lovegood con il loro bambino che porterà i miei anelli, sperando che non li perda strada facendo, ed ecco che intravedo i miei genitori che parlano con i genitori della mia futura moglie.
Uhm…come è possibile ciò? Voglio dire, ok che stanno per diventare parenti acquisiti, ma addirittura si stanno parlando?
Interessante, speriamo solo che non volino fatture a destra e sinistra nel momento in cui io ed Hermione pronunceremo il fatidico “Si.”
Entro nella chiesa e mi posiziono ai piedi dell’altare e dietro di me si mette Blaise.
Qualcuno dal fondo della chiesa mi avverte che la macchina della sposa è arrivata.
Una donna si posiziona all’organo dal quale tra poco usciranno le note della tradizionale marcia nuziale.
Stiamo per cominciare.

*********

“Allora? Sei pronta?” mi dice Pansy guardandomi mentre siamo ancora sedute in macchina.
“Quasi, dammi solo qualche secondo e poi andiamo. Anzi, tu comincia a prendere posto vicino all’altare, io ti raggiungo.” Le dico io cercando di convincermi che andrà tutto bene.
“Non se ne parla proprio! Mica ti lascio qui da sola…se poi scappi con l’autista, Draco darà la colpa a me!” dice Pansy cercando di farmi ridere.
E ci riesce. Questa ragazza sa sempre come far nascere il sorriso sulle mie labbra.

Respiro profondamente, la guardo e annuisco. Sono pronta. Entrerò in quella chiesa da single e ne uscirò sposata. Wow.

*********

Una musica leggera si diffonde per tutta la chiesa e vedo entrare Pansy Parkinson, la moglie del mio migliore amico, nel suo bel vestito e il suo bouquet, mentre percorre lentamente, sorridendo il tappeto rosso. Prende posto simmetricamente a quello di Blaise e mi sorride.
Ecco che comincia la marcia nuziale.
Mi giro verso l’entrata della Chiesa, e la vedo.
E’ semplicemente bellissima.
Quell’abito le sta d’incanto.
La gonna non è molto ampia, proprio come le avevo detto che mi sarebbe piaciuto.
Ha un sorriso luminoso.
Mio Dio, è meravigliosa.
Non credo di aver mai visto nulla di più bello in tutta la mia vita.
Si avvicina a me con passo elegante e rilassato, continuando a sorridermi.
E’ emozionata e sicuramente tra qualche secondo si commuoverà, la conosco troppo bene.
Aveva ragione Blaise, non c’è altro posto in cui vorrei essere ora.
Le tendo la mano, lei l’afferra e finalmente mi è accanto.
Scusate, ma non posso fare a meno di ripeterlo. E’ bellissima.
Il prete fa cenno agli invitati di sedersi e anche la musica cessa.
Il padre comincia il rito tradizionale.
Poi, si ferma e dice:

“Hermione e Draco hanno deciso di scrivere da soli le loro promesse e ora se le scambieranno. Draco, tocca a te per primo.”

Mi fermo un attimo e guardo Hermione, poi comincio.

“Prima di incontrarti mi sono sempre chiesto che vita è la nostra. Una vita troppo spesso fatta di odio, di rinunce, di oscurità e di morte; ma ora so che la vita è fatta anche di luce, di gioia, di amore.
E in questa vita ho incontrato te. Il mio cuore, la mia luce, la mia migliore amica, la mia amante.
E' te che in questa vita voglio trovare accanto a me al mattino ed è con te che la sera voglio addormentarmi.
E' te che voglio come compagna di questa vita.
E' te che oggi prometto di amare per sempre fino a dopo il giorno della mia morte.
E' a te che oggi dono per sempre il mio cuore promettendo di non chiederlo mai indietro. Questa è la mia promessa, oggi.”

La guardo di nuovo, è commossa. I suoi occhi sono lucidi e sento che anche i miei lo sono.
Le sorrido sinceramente. Uno di quei sorrisi che rivolgo solo ed esclusivamente a lei.

“Hermione, tocca a te.”

Hermione si tocca gli angoli degli occhi per impedire alle lacrime di scendere facendo quindi poi colare il trucco.
Respira e comincia.

“Quando ero solo una bambina, sognavo il principe azzurro disposto a salire sulla più alta torre di un castello pur di salvarmi.
Dopo sono cresciuta e ho capito che nessun principe azzurro dall'armatura scintillante sarebbe venuto a salvarmi.
Ma poi, tu sei entrato nella mia vita.
Non hai neanche chiesto permesso, sei solo entrato da quella piccola porta e ti sei stanziato nel mio cuore.
Non dico che non ci saranno ostacoli, ma insieme riusciremo a superarli.
Perchè ti amo. Perchè sei il mio compagno, il mio migliore amico, il mio amante.
Perchè sei la persona a cui oggi dò la mia anima. Questa è la mia promessa, oggi.”

Ora sono io a dovermi asciugare gli occhi. E’ vero, Draco Malfoy, sta piangendo, è commosso. Ma come potrei non esserlo dopo queste parole?

Il bambino di Neville e Luna comincia a percorrere la navata con il cuscinetto tra le mani. Lo guardo attentamente e sembra che tutti gli occhi siano appuntati sul cuscinetto di raso bianco. Ok, gli anelli ci sono.
Il bimbo ci raggiunge e Blaise, dopo avergli accarezzato la testa, prende gli anelli.
E’ diventato più tenero con i bambini da quando lui e Pansy hanno saputo che diventeranno genitori in pochi mesi.
Il prete si ferma qualche secondo e dopo fa le tradizionali domande.

“Draco Lucius Malfoy, vuoi tu prendere come tua legittima sposa la qui presente Hermione Jane Granger, promettendo di amarla e onorarla nel bene e nel male, in salute e in malattia, finchè morte non vi separi?”
“Si, lo voglio.” Dico e prendo il cerchietto dorato più piccolo.

Lo infilo nell’anulare sinistro di Hermione e le stringo dolcemente la mano.

“Hermione Jane Granger, vuoi tu prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Draco Lucius Malfoy, promettendo di amarlo e onorarlo, nel bene e nel male, in salute e in malattia, finchè morte non vi separi?”
“Si, lo voglio.” Dice lei dolcemente, prendendo l’anello più grande e infilandolo nel mio anulare.

“Bene, per i poteri conferitemi da Dio, vi dichiaro marito e moglie!” dice il prete.

Guardo Hermione e sorrido, un sorriso sincero e pieno d’amore.

“Può baciare la sposa, ora!” aggiunge poi il prete.

Non aspetto un momento di più. La tiro verso di me e la bacio con passione.
Dopo, tra gli applausi dei nostri invitati, le sussurro felice:

“Finalmente sei mia moglie!”
“E tu finalmente sei mio marito!” dice lei baciandomi ancora.

Subito dopo, mi giro verso Blaise che mi abbraccia felice e poi mi giro verso Hermione che sta abbracciando la sua damigella d’onore, al quale sento dire:

“Hai visto? Gli invitati hanno trovato la chiesa, il prete non ha dimenticato le vostre promesse, Narcissa e Lucius sono stati buoni al loro posto, i fiori sono perfetti, il bambino non ha perso le fedi, e l’anello sul tuo dito dimostra che Draco non se l’è data a gambe!”

Non so di cosa stiano parlando e per ora non voglio neanche saperlo.
Tiro di nuovo verso di me mia moglie e la guardo felice.
La guardo e penso che con questa donna condividerò tutto fino alla fine dei miei giorni, che con lei avrò dei figli e che con lei diventerò vecchio.
La guardo, e so con certezza che anche quando saremo pieni di rughe, la amerò proprio come in questo istante.
La guardo e mi chiedo se mai più proverò una felicità simile.
Probabilmente si, ma questa è un’altra storia…

Allora?? Che ve ne pare?? Siate sinceri!! A proposito è molto gradita una bella recensione, eh?
Un particolare ringraziamento va a quelle persone che hanno recensito “Hot dog con crauti e crema di cetrioli”, ovvero juju210, funnynurse, GgPoulain, Annaira, black_kisses_, giuliastarr, tery91, crici_82, silmarilichigo, Cobwy23, Barbycam, sonaj, Lidiuz93, _Nefer_, Hermione92, grazie di cuore!!
_Giuggiola_

PS: perchè non andate a leggere (e magari commentare XD) anche le altre mie storie?
Due sono collegate proprio a Qual'è il tuo posto, Draco?, cioè: Hot dog con crauti e crema di cetrioli (Draco/Hermione, One-shot), Tutti insieme appassionatamente (Draco/Hermione, One-shot).
Poi c'è Il Lato dell'Anima (Harry/Hermione, fic lunga), che non c'entra assolutamente nulla con queste One-shot!