In questo secondo capitolo non succede molto, ma volevo che si notasse la situazione di Derek e Addison dopo il loro primo incontro: lui è rimasto colpito da lei (e come non potrebbe, il nostro Stranamore?), mentre lei, da donna enigmatico che tutti noi ben conosciamo, ci lascia un po’ perplessi per quanto riguarda l’idea che ha di Derek. Ecco, volevo evidenziare la particolarità di personaggio complessa che io ho sempre amato in lei. Buona lettura, sono gradite recensioni o pensieri!
 

Il Capitano è appena tornato a casa e, passando per il soggiorno, intravede la figlia seduta sulla poltrona con il capo chino su un libro. Capisce subito che c’è qualcosa di strano, perché la sua fronte corrucciata a il suo sguardo assorto gli suggeriscono che sta leggendo ‘Mrs. Dalloway’, il suo libro preferito, e forse lo sta leggendo per la tre milionesima volta. Ormai in casa tutti sanno che quando Addison è turbata o sovrappensiero si estrania dal mondo circostante per chiudersi nella lettura di quella storia. Perché lo faccia, nessuno lo ha ancora capito, ma è sicuramente preferibile non indagare; d’altronde sua figlia è poco più che adolescente e si sa, le persone della sua tendono ad avere delle abitudini particolari. Non volendo disturbarla, il Capitano attraversa la stanza in punta di piedi, con l’intento di salire le scale fino alla sua camera, dove sicuramente la moglie sta dormendo. E’ domenica e non sono ancora le nove, ma lui è già in piedi perché ha passato la notte a lavorare e ora non vedeva l’ora di stendersi sul letto e chiudere gli occhi. Purtroppo però Addison, che ha un udito molto sensibile lo sente.                                                          
“Ciao, papà!”                                                                                                                                    
 “Ciao piccola, scusa se ti ho disturbata. C’è Bizzy?”                                                                               
“No, è uscita con  Susan, torna nel pomeriggio.” E poi la ragazza vede il padre salire le scale che portano al piano di sopra, così ha modo di tornare alla sua lettura.


Che strano, non riesce a concentrarsi, legge le stesse dieci righe da mezz’ora. Forse perché si è alzata prestissimo e ha dormito poco dopo essere tornata dalla festa di quel tipo strano…..aspirante chirurgo plastico, si era dichiarato? Non riuscirà nemmeno a finire l’anno, secondo lei, è troppo pieno di sé e troppo poco serio per una facoltà del genere. Ma il suo amico, quel suo amico con i capelli belli invece era carino e le dava l’idea di uno che aveva conosciuto la vita, sebbene sembrasse molto giovane. Era qualcosa che gli si leggeva nello sguardo, o così pareva a lei.