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Autore: etoshina99    08/11/2012    0 recensioni
Sam, ragazza solare e " sincera", dal passato difficile, ma abbastanza forte da dimenticare e partire per realizzare il suo sogno...
vi chiederete perchè la parola " sincera" è tra virgolette, non ho sbagliato a scrivere, Samantha non rispecchia quella parola, ha una doppia vita e nessuno sa della sua esistenza, ma prima o poi questa identità nascosta salirà alla luce...
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2 mesi
2 lunghi mesi da quando mi hanno sbattuta fuori e ho rovinato la vita a Justin…
Sono con Teddy a Parigi, lei ha ottenuto il mio Ex ruolo e quindi mi ha chiesto di darle una mano… oggi è sabato, IL sabato, l’ultimo concerto del tour di Juss…
- buongiorno cucciola-
-sai che non me lo merito- mi alzo dal tavolo e metto nella mia tazza un po’ di latte
-e sai anche che non è stata colpa tua-
-invece sì e i danni chi li ha pagati? –
-Justin, ma lo sai-
-sì, lo so che mi odia ma non lo ammette… al concerto dopo la metà delle persone non si è presentata e di certo l’influenza non le ha colpite…-
-ma per questo i biglietti in 20 minuti sono volati!-
-ci sei tu da protagonista, te credo!-
-dai, cambiamo argomento, è da tre settimane che ti tormentoi con sta storia…-
-cosa dovrei fare? Fare finta di niente?!-
-non ho detto questo…-
-e allora stai zitta una buona volta!- mi tappo istintivamente la bocca – scusami ti prego…-
-tranquilla, lo so che sei stressata ma ormai è acqua passata e lo sai-
-no, per me non lo è… ci vediamo dopo all’auditorium- esco dall’appartamento prima che mi possa rispondere e inizio a correre, senza una meta…
La mia fonte di energia?
Il rimorso, la rabbia che brucia nel mio cuore da quella maledetta sera…
Da quel giorno non riesco più a dormire sonni sereni, gli incubi mi tormentano, come le mosche tormentano i maiali nel fango, non si scollano più…
Le lacrime mi lavano il volto tutti i giorni, anche ripetutamente… ma non ci posso fare niente… ho già fatto domanda per essere riammessa ma tutti mi evitano e hanno ragione a definirmi “spazzatura” perché io ormai sono solo quello, come se il cavallo più veloce prima di una corsa si rompe una zampa, poi viene portato al macello…
La mia mente è sempre affollata da dubbi, oppressi dai pensieri contro me stessa, molti, troppi e pesanti…
Mi ritrovo a camminare nel principale parco della capitale francese, quando mi accorgo di essere in ritardo per le prove… merda!
Rincomincio a correre e in un dieci minuti abbondanti raggiungo il luogo del concerto, mi cambio in fretta ma mi accorgo di essere sola all’interno della struttura…
Bene… penso che posso mettermi a conversare con i fantasmi ora… ma in teoria devo stendere l’ultima coreografia, quella di “ Up”…
Sinceramente non ho la più pallida idea di cosa si possa fare come sfondo a questa, anche se meravigliosa, complicata canzone -_-   …
Rimango ad osservarmi nello specchio nella saletta prove, provo ribrezzo solo ad osservarmi, mi faccio schifo… fisso un po’ il costume per questo finale…
Mi ricorda tanto di essere un cigno!
Cigno… bianco… nuota… vola!
Idea!!
Vado negli spogliatoi e prendo quelle aste circolari di metallo, le unisco ad incastro e con una scala un pezzo lo fisso all’architrave, l’atro , quello in basso, lo inserisco nell’apposito buco del palco …
Sembra un’enorme palo da lap-dance, mi serve diciamo un po’ per questo scopo, ma nulla di sconcio ovvio U_U !
Lo rivesto con del nastro isolante bianco, come il body, poi inizio a buttare giù degli schizzi di coreografia…
 
È ormai ora di pranzo e da più di due ore aspetto Teddy… sarà con il suo ragazzo, penso, ma il bello è che lei un ragazzo non ce l’ha…
Che ragionamenti insensati, neh?
La mia mente è più contorta di quei tubi dello screensaver   -__- “
- mi convince molto la coreografia numero due, ma la tre è più scenica…-
pensate, parlo pure da sola!
- la provo che è meglio-
Inizio ad accendere la base, mettendo il volume al minimo, poi inizio a “ ballare”…
Pensavo per il finale che Ted potrebbe scendere dal palo, così darebbe l’idea dell’Up no?
No, ok…
Prima lo brevetto sto passaggio, poi vediamo…
Arrivo alla conclusione della melodia e sparisco un attimo dietro alle quinte, salgo le scalette e arrivo all’altezza delle luci…
Devo solo saltare un po’ di centimetri e ce l’ho fatta…
Prendo la spinta e mi lasci cadere, afferrandomi al palo, faccio due giri, poi mi blocco, rimanendo nella parte superiore del palco, la canzone finisce e mi lasco cadere , girando sempre attorno a me stessa, appoggio i piedi a terra…
Mi passo una mno sulla fronte per asciugarmi le piccole goccioline di sudore, ma vengo interrotta da un applauso, che mi fa sobbalzare…
-vedo che sei ancora allenata…-
-ciao… Justin…-
-sei triste, il motivo?-
- prova ad indovinare?-
-non mi hai rovinato la vita…-
-se, a chi la vuoi fare bere? Alle tue fans? Forse ti crederanno pure, ma io non la bevo…-
-te lo meriti questo ruolo-
-no… io non mi merito niente assolutamente niente… ora vado, buona fortuna per stasera! Mi raccomando lasciale senza parole ok?- faccio il sorriso più convincente che riesco a fare, ma più che un sorriso sembra una smorfia
-no, resta, ti prego… non ci parliamo da quasi tre mesi, non mi rispondi mai al cell…-
-Justin, io ti voglio bene, davvero, ma non merito la tua amicizia, sul serio, è meglio che mi lasci perdere, ti caceresti nei guai… anche ora-
-non capisco… che c’entra ora?-
-le porte dell’auditorium sono aperte, qualsiasi paparazzo ha accesso a sto posto e la tua carriera, con un semplice scatto te la scordi…-
-non andare troppo sul tragico però-
-non è tragedia caro mio, è la realtà… ora vado, ciao Justin…-
-aspetta!-
Sospiro… mi fa male andarmene, ma è la cosa giusta che devo assolutamente fare, per lui.
- non posso, ho già fatto troppo credimi è meglio che la nostra amicizia si dissolva, come ad una folata di vento una manciata di polvere si disperde nell’aria… lo dico per te…-
-ti prego, fammi vedere la coreografia di “Up”-
-non devo farla io, devi chiederlo a Teddy-
-a chi?-
-Silvia…-   : |
-ah… il costume ti dona più a te sai?-
-non mi convinci così, non sono quel tipo di ragazza che si scioglie ad ogni smancieria…-
-assomigli tanto a Sam sai…-
-già- sospiro,sono io
-cosa?-
-non ho aperto bocca…-
-ooook… ti prego?- fa il labbruccio da cane bastonato
-solo una volta però… se non capisci qualche passaggio sono cavoli tuoi…-
-evvai!- mi corre incontro e mi abbraccia…
Il mondo attorno sparisce, io lui, un secondo eterno, come lo spazio temporale, sovrasta il nostro abbraccio…
- sei gelata… sicura di stare bene?-
-sicurissima- annuisco
-l’ultima volta che me lo avevi detto sei finita in coma farmacologico…-
-tranquillo vedi… allora- inizio a spiegargli la coreografia, un po’ di passi e faccio pure la dimostrazione… lui è molto bravo, ha un dono stupendo : figo, bravo e pure intonato… cosa volere di più dalla vita?
Infine gli spiego il fantomatico passaggio del cigno…
-tu sei matta- mi dice ancora con il fiatone in gola
-no, sono solo me stessa-
-appunto-
-appunto cosa?-
-niente… continua ti ascolto-
- aspetta, torno subito-
Mi affretto verso gli spogliatoi, dove il mio I-Phone suona per l’arrivo di un messaggio:
[1] messaggio
Sconosciuto
14:38
Ti ho trovata, ora la pagherai…
No, non può essere, non lui!
Mi perseguita da anni, e per fortuna non  mi ha mai trovata… ora sono fottutta letteralmente…
Le gambe mi tremano e il senso di terrore pervade i miei pensieri, ma vengo riportata alla realtà dal tocco di una mano calda sulla mia spalla, che mi fa sobbalzare… infilo in fretta il cell nel borsone poi senza degnarlo di uno sguardo inizio a salire le scalette…
Perfetto, mi ha trovata… io mi domando e dico, ma dove diavolo trova informazioni su di me? Ho pure addosso sta parrucca da tempo infinito!
Io sono rossa, ho gli occhi verdi, non entrambi castani uffa!!
Se mi prende mi ammazza, e lo fa sicuramente, quindi meglio farla finita ora… un salto troppo piccolo, un incidente mettiamola così…
Non afferro il palo e mi schianto sul pavimento, morte sul colpo, più facile di così!
Nah.. recherei altri problemi a Justin e non se lo merita…
Salto e afferro la sbarra, soliti due giri e mi fermo, rimanendo aggrappata co una gamba e un braccio…
Scendo a terra ma sbadatamente mi slogo pure una caviglia…
-tutto ok?-
-si tranquillo, che te ne pare??-
-sembri davvero un cigno sai?-
-nah… i cigni sono puri, io sono nella merda fino al collo…- dico non pensando alle mie parole
-in che senso scusa?-
-niente, lascia stare… ora vado però…-
- devi proprio?-
-siamo sempre al solito discorso… sì Justin…-
Mi si avvicina e in pochi secondi me lo ritrovo davanti…
Ognuno nuota negli occhi dell’altro, il momento, il bacio che ho tanto atteso non dovrà mai diventare realtà… distacco lo sguardo, prendo il borsone e me ne vado, lasciandolo solo, e le prime lacrime iniziano a sbocciare, come una primula a marzo…

  
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