08/11/2012
2 recensioniL'innocenza, questa è la chiave. La purezza delle cose.
Nessuna falsità, presa in giro, tradimento...niente di quello che arriva una volta ragazzi, una volta adulti.
I bambini sanno sorridere e voler bene con sincerità.
Basta guardati amica, basta guardare il tuo viso, per capire che tu i sorrisi dei bambini li batti. Sorridi. Vieni a scuola felice di essere proprio qui, proprio in questo momento particolare perché sai di poterlo rivedere.
Un po’ sono gelosa sai, si tu sei la parte che mi completa Caroline. Ci siamo state sempre io e te. Tu ed io che parliamo incessantemente diciotto ore su ventiquattro. Basta un nulla per capirci. Siamo due facce della stessa medaglia io e te, ci completiamo in tutto. Le nostre anime sono una cosa sola e se lo vuoi sapere, mai si separeranno. Nell'alba splendida sul tuo viso raggiante trovo il mio cuore.
Dicevo, sono gelosa, perché a volte vorrei essere l’unica a farti venire quel sorriso contagioso sul viso.
-Beeeccata! Quando la smetterai di fissarlo e gli parlerai?
- Shht stupida, cosa ti urli. E comunque non so a cosa ti riferisci, io non sto fissando proprio nessuno.
Fai sempre finta di nulla, ogni volta che ti faccio notare che continui a fissare il riccio della classe Harry.
-Quando lo capirai che tra di noi le parole sono inutili?
Mi pizzichi sulla pancia e il mio urletto di finto dolore viene stemperato dall’entrata della prof di letteratura. Oggi c’è in programma Phaedra di Seneca. Già mi vien da ridere.
-Buongiorno ragazzi. Come già vi avevo anticipato oggi faremo Seneca. Per favore disponetevi a coppie, maschio femmina.
Eccolo, questo è il segnale che aspetto per smuovere la situazione. Colgo l’attimo, il carpe diem oraziano. Mi fiondo sul compagno di banco di Harry, il suo amico Louis.
-Louuuis, tu avrai l’onore di essere il mio compagno, che ne dici baby? Harry può accontentarsi di Caroline.
Louis non si fa sfuggire l’occasione, mi prende in braccio facendo prima una giravolta su se stesso. Mentre Harry si siede accanto a Caroline, ormai completamente pietrificata, quasi marmorea.
Mi giro verso di lei facendole l’occhiolino e leggendo il suo labiale “s-e-i u-n-a s-t-r-o-n-z-a”
Sorrido e mi giro a guardare Harry. Lo vedo teso, si sfrega le mani e poi si pulisce sui jeans come se le avesse sudate. Lo vedo sempre più agitato. Deglutisce più volte e continua a guardare davanti a sé quasi terrorizzato.
La lezione comincia.
-Signor Styles, potrebbe iniziar a leggere la prima battuta del coro, per favore?
- […]Cupido, che è armato di frecce e di fiamme, il fanciulletto lascivo e maligno che infallibile ha l'arco! Penetra, il suo delirio, sin nel midollo delle ossa, con quel suo fuoco segreto che consuma le vene. È una ferita da nulla, a guardarla, ma dentro brucia profonda. Non si dà tregua, il fanciulletto, che fulmineo per tutto il mondo sparge le sue frecce. Chi non lo conosce, il suo fuoco? La riva che vede nascere il Sole, la terra che giace verso i confini di Esperia, quella che è sotto il torrido Cancro e quella che, sotto il gelo dell'Orsa maggiore, è corsa da nomadi genti... Attizza, dei giovani, il fuoco violento, ravviva le braci già spente dei vecchi, di fiamme ignote ferisce il cuore delle vergini. Gli dèi stessi, li costringe a lasciare il cielo per vivere, sotto finte spoglie, tra gli uomini.
Si interrompe un momento, alza leggermente la testa e guarda Caroline. Deglutisce di nuovo. Ha le guance di un colore innaturale, completamente infiammate. E’ amore.
Carol, lo guarda, un sorriso radiante sul suo viso, le sue guance sono ancor più rosse rispetto a quelle del ragazzo se questo potesse mai esser possibile.
-Avanti Styles, vada avanti. Perché si è fermato?
Con voce tremante Harry riprende a leggere.
-[…] Troppo potente, divino, è questo fuoco, e lo dice chi ne fu ferito. […]Una passione così non si può frenare, è un fuoco senza fine.
Pronuncia queste ultime parole senza nemmeno guardare più il testo ma tenendo lo sguardo fisso sulla mia cara amica. Ormai i loro occhi sembrano magnetizzati. Come direbbe non mi ricordo più chi …love is in the air.
I remember every look upon your face,
The way you roll your eyes, the way you taste
You make it hard for breathing
'Cause when I close my eyes and drift away
I think of you and everything's okay
And finally now, believing
And maybe it's true, that I can't live without you
Well maybe two is better than one
But there's so much time, to figure out the rest in my life
And you've already got me coming undone
And I'm thinking two, is better than one.
Spazio "autrice":
Ho detto tutto. Lei capirà.
Ti voglio bene.