Ciao a tutti!! Eccoci
col 5^ chappy, ringraziamo tutti coloro che ci
seguono, spero vi piaccia anche questo, bacioni, Cicci & Viky
Cap5
la prima sfera
I
4 si voltarono verso il re.
-
Che cosa? – sbottò Goten.
-
Si ragazzi, così è stato stabilito – sentenziò il re
serio.
-
Non posso crederci, io non ci entro nel bosco con quella, ci farà perdere! –
sbottò incrociando le braccia.
-
In effetti, con un incompetente come te, come dovremmo mai vincere? – rispose a
tono la ragazza offesissima.
-
Ma sentila! Hai preso veleno a colazione? –
-
Guarda che hai iniziato tu! –
Ayako si stava avvicinando per fermarli
ma Trunks la bloccò.
-
è inutile che ci provi, tanto fanno sempre così! –
-
Mi danno fastidio però! per ogni minima cosa, un po’
di collaborazione! –
-
Ma dai guardali! – li indicò il ragazzo e Aya li
fissò litigare – secondo hanno un futuro –
-
Ma che dici! – rise lei.
-
Secondo me si, comunque…adesso è meglio che entriamo, sennò niente sfera! –
E
così, dopo aver fatto smettere i due di litigare, si inoltrarono nella foresta,
entrando da due entrate diverse.
-
Che brutto posto qui…- commentò Viky guardandosi
attorno nella scura foresta. Nonostante fosse mattina quel bosco era sinistro e
cupo, con strani rumori che provenivano da tutte le parti.
Un
fruscio più forte bloccò i due sayan.
-
Cos’è
stato? – chiese Viky.
-
Non
lo so, ma…-
Un
enorme essere volante sbucò dietro le spalle del giovane Son ma lui prontamente lo
schivò. Entrambi si trasformarono subito in super sayan
per evitare brutte sorprese.
-
Ci
penso io – disse Viky e con due calci ben assestati e
un’onda d’energia finale lo fece fuori facendo guardare Goten
che tornò con i capelli neri.
-
Fatto!
– si soddisfò dopo aver atterrato il mostro.
Camminarono
un altro po’ parlando della sfera da trovare e ovviamente con qualche
battibecco nel mezzo, ma dopo tutto fu una camminata
tranquilla.
Ad
un certo punto una luce celeste illuminò quel tetro bosco, attirando
l’attenzione dei due ragazzi.
-
Ma cosa…- iniziò Goten, ma una canzoncina lo
interruppe, era come un canto di bambini che si faceva più forte man mano che
si avvicinavano alla luce azzurra.
-
Uao…- si meravigliò la rossa.
Dei
piccolissimi esseri, alti più o meno
- Ma quanto sono
carini! Ora chiederò informazioni ai piccoli folletti! propose mielosamente
Viky.
-
Stai attenta…-
Lei
si avvicinò, seguita da Goten, inginocchiandosi agli esserini che si bloccarono appena videro la sayan.
-Ciao
piccoli! –
Uno
di loro andò verso di lei.
-
Chi sei tu? e cosa vuoi? – chiese spavaldo.
-
Uao, parlano…- bisbigliò Goten.
-
Ciao piccolo, io mi chiamo Viky e volevo chiedervi se
sapete indicarmi l’uscita da questa foresta, per favore –
-
Ma cosa siete venuti a fare qui? – continuò il folletto sempre meno calmo.
-
Questa è una specie di prova cui il re ci ha sottoposti e se, magari ci date
una mano, potremmo finire in fretta – sorrise lei.
Il
folletto con cui stava parlando si voltò verso i suoi simili, fece cenno con la
testa, si rivoltarono lentamente verso la ragazza che li osservava allegra e
nell’arco di una manciata di secondi le furono addosso. Viky
iniziò a gridare, ma quasi non si vedeva più perché tutti quei mostriciattoli
la ricoprivano interamente.
-
VIKY!! – gridò Goten in cerca di soccorrerla, ma come
poteva fare? Erano tutti su di lei, rischiava di colpire anche la ragazza.
Nello
stesso istante, dall’altro lato della foresta, Trunks
e Ayako si trovavano nella stessa situazione con la
differenza che i due erano molto avvantaggiati, dato
che nessuno di loro si era fidato al 100% e quindi avvicinato del tutto.
-Come
facciamo?!? Si aggrappano come sanguisughe!! – gridava Aya mentre gli esseri gli si attaccavano bruciandole la pelle.
-
Non lo so! –
Ma
Trunks decise di rischiare perché potevano
prosciugarsi da un momento all’altro rimanendo due scheletri, così creò una
sfera di energia tra le mani e già, solo questo, bastò per far allontanare
molti folletti.
-
Trunks, hai visto? Sono allergici alla luce!!! –
E
finalmente trovarono come sconfiggerli.
La
voce di Viky ormai non si sentiva quasi più, Goten era disperato non poteva assolutamente colpire
l’amica, ma alla fine decis e di provarci non poteva
lasciarla lì a morire; anche lui fra le mani fece nascere una
onda che colpì il corpo della ragazza facendo andare via tutti gli
esseri su di lei.
Anche
lui capì.
-
Aya, ce l’abbiamo fatta! –
sorrise Trunks soddisfatto, ma Aya
non rispose, Trunks si voltò e vide che era combinata
male nel braccio e subito le si avvicinò.
-
Ti sei fatta molto male? –
-
No, stai tranquillo, è tutto ok, davvero –
-
Ma no, non lo vedi il tuo braccio? –
-
Ma dai, sono una sayan, per un graffietto posso
andare avanti! –
In effetti non era una ferita enorme, così Trunks le sorrise teneramente porgendole la mano per
rialzarsi e continuare il cammino.
Goten respirava ancora affannosamente per lo sforzo
fatto per riuscire a prendere tutti quei mostriciattoli e cacciarli via con la
luce. Si voltò e vide distesa a terra Viky
interamente piena di ferite e bruciature. Si chinò su di lei e le alzò la testa
dalla nuca.
-
Viky, come ti senti? –
Lei
mugugnò qualcosa.
-Accidenti,
aspetta, dovrei avere qualche…- disse preoccupato mettendosi le mani nelle
tasche in cerca di qualcosa e quel qualcosa lo trovò, un fagiolo di Balzar che
subito mise in bocca alla rossa. Dopo qualche istante le ferite sparirono e si
sentì in ottima forma. Goten la fissava da non molto
lontano e lei, aprendo gli occhi, se lo ritrovò ad un palmo di naso.
-
Viky, ti senti…-
SBAM
La
ragazza, col trovarsi la faccia di Goten a pochi
centimetri si alzò di colpo per sbattere le teste fortissimo
tra di loro.
-Ahia!
Ma dico, sei scema? – esclamò lui con le lacrime agli occhi mentre si teneva la fronte.
-
Scusa Goten non volevo…-
Lui
la fissò incredulo.
-Non
replichi? Non mi stai insultando o cose varie? Non posso crederci!! Sarà che ti ho salvato la vita, lo sai che se non era per
me a quest’ora eri morta e sepolta, vero?? –
-
Hai avuto fortuna…-
-
e tu sei stata una sciocca ad avvicinarti subito a loro! –
-
Si certo, sempre mia è la colpa –
Goten la prese improvvisamente per mano mettendosi
a correre.
-
Ma che fai? – gli chiese lei mentre correvano.
-
Dai, sbrighiamoci,a altrimenti perdiamo tempo! –
E
mentre, mano nella mano, correvano nella foresta che si stava facendo più
chiara a poco poco,
sorrisero fra se e se. Tutti e due.
-
Ma guarda chi si vede –
I
due amici si fermarono vedendo Trunks e Aya fermi davanti ad un grande muro, sembrava una rovina
antica. Subito Goten e Viky
si lasciarono la mano.
-
Anche voi qua? – chiese Goten.
-
Eh si –
Tutti
e 4 guardarono il grande portone con sopra un dipinto scolorito raffigurante un
cuore.
-
Quello è…-
Subito
entrarono e da lontano videro un piccolo altarino illuminato che raggiunsero in
fretta. Su di esso c’era un bauletto.
Dopo
qualche esitazione lo aprirono e vi trovarono la sfera con 5 stelle.
Dopo
di che il tempo volò in una maniera incredibile.
Il
re li mandò a prendere personalmente e li portò a palazzo facendoli riposare e
rifocillare. Si congratulò con loro per lo splendido lavoro di coppie e infine
ripartirono per il prossimo pianeta più vicino.
-
Certo che quei mostri erano davvero potenti nonostante la loro statura! –
sbottò Viky la sera stessa sulla navicella,mentre tutti e 4 erano sdraiati per terra girando sui
canali che riuscivano ad intercettare.
-
Modestamente sono stato io a capire come si uccidevano! –
-
Non è vero! Soltanto perché non avevi altra scelta! –
-
In effetti ti avrei potuto lasciarti la, così adesso
non ti avrei più fra i piedi!! –
-
Io me la sarei potuta cavare benissimo! –
-
Ma per favore, ti rimanevano si e no, 10 secondi di
vita! Sei scarsissima! –
-
Ah, io sarei scarsissima! No tu che…-
-
Cos’è che dicevi prima Trunks? Un futuro? – ironizzò Aya mentre
i due continuavano a litigare.
-
Ma…io dico ancora di si! -