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Autore: SaMiNa    08/11/2012    4 recensioni
-come mai hai organizzato tutto questo?-
-perché domani è il tuo compleanno, e non avrò l’opportunità di stare solo con te e perché volevo dirti una cosa prima che compissi 22 anni-
-e cioè?- Harry si alza, mi porge una rosa.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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☻ sotto la luna i suoi occhi brillano


Andare a vivere da sola forse non è stata un’ottima idea. Sì posso fare tutto ciò che voglio, ma quando rientro a casa e la vedo vuota e spenta mi sembra la casa più triste al mondo. Questa casa si popola un giorno all’anno. Il 26 settembre. Giorno del mio compleanno. In  altre parole domani sarà piena di parenti invadenti, che inizieranno a farmi il terzo grado per vedere se sono in grado di vivere da sola. Ma soprattutto inizierà il pressante discorso di mamma per convincermi a tornare da lei. Ma alla fine sono sicura che sarà una bella giornata domani. Il problema è oggi. Mi sento una vecchietta di 80 anni seduta sul divano a guardare una di quelle soap opera deprimenti con la classica Carmela e il classico Rodrigo che si fidanzano, si lasciano, si passano mezzo mondo e ritornano insieme. Che palle. Non posso essere così annoiata a 21 anni di domenica. Se solo quel deficiente di Styles rispondesse alle mie chiamate. È da ieri che mi ignora. Tutte le mie amiche vivono in città diverse a causa dell’università e l’unico che vive a due passi da casa mia mi evita. Forse puzzo e non vuole dirmelo. In ogni caso è il mio compito da migliore amica rompergli le palle fino allo sfinimento quindi provo a richiamarlo e se non dovesse rispondere vado a casa sua e lo ammazzo.  Ehi parli del diavolo…
-chi non muore si rivede, o in questo caso si risente, vero Styles?-
-Sei arrabbiata vero?-
-secondo te? Sono due giorni che mi eviti… -
-lo sapevo… senti alle 3:00pm passo a prenderti, vestiti comoda, un maglione e dei jeans niente di più…ciao- sono due giorni che non ci vediamo e lui pensa di cavarsela con una telefonata di mezzo secondo? Spero per lui che mi darà spiegazioni più che ragionevoli per l’assenza di questi giorni. Ha detto che passa alle 3:00 quindi ho poco meno di mezz’ora per preparami meglio sbrigarsi. Se non altro questa è una scusa per indossare quel bellissimo maglione con la bandiera inglese che ho comprato la settimana scorsa.  
Un messaggio, ora che vuole?

-10 minuti…p.s. non scordarti le scarpe”
Mi ha preso per una ritardata? Questo ragazzo sta male oggi… devo ricordarmi di rimettere in ordine la camera quando torno o domani chi la sente mia nonna. Le uniche cose distinguibili qui dentro sono le foto appese alla parete le quali raffigurano me e Harry. La mia preferita è quella del primo giorno di liceo. Sembriamo dei normali studenti, dei normali ragazzini pronti a lasciare le medie e a raggiungere le superiori. Personalmente ero convinta di diventare una di quelle ragazze ammirate da tutti, professori e alunni, una dalla media del 10 e dalla condotta impeccabile. Ok sapevo perfettamente che quella della condotta era una minchiata assurda, ma non avrei mai immaginato di ricevere una sospensione  di tre giorni dopo una settimana di scuola. Ovviamente è stata colpa di Harry. Era lui che si era messo in testa di creare un profumo perfetto sia per donne che per uomini e diventare miliardario, e visto che la fama non mi è mai dispiaciuta, decisi di aiutarlo. Mai decisione fu più stupida. Quando lo raggiunsi nel laboratorio di chimica iniziammo a mischiare tutti gli elementi che trovammo fino a far scoppiare l’intera provetta facendo scattare l’allarme antifumo. Ci bagnammo da capo a piedi. Eravamo piegati in due dalle risate, ovviamente non ci rendevamo conto di aver fatto andare nel panico mezza scuola. Eravamo convinti che l’esplosione fosse piccola non che l’intero edificio avesse tremato per qualche secondo. Quindi eravamo lì distesi su quel pavimento bagnato a ridere come due imbecilli, quando ci baciammo per la prima volta. Lo ricordo perfettamente, perché è stato grazie a quel semplice bacio che capii di essere innamorata di lui. Harry era a cavalcioni sopra di me e posò l’indice sulle mie labbra per farmi smettere di ridere “c’è qualcuno fuori” sussurrò. Poi quando questo qualcuno se ne andò tolse il dito, ma continuò a guardarmi con quelle iridi smeraldo. Io posai i miei occhi verdi sulle sue labbra sottili e carnose allo stesso tempo e provai il forte impulso di baciarle. Così annullai la distanza tra di noi e iniziai ad assaporare quelle meraviglie. Erano morbide e calde, un brivido poi attraversò la mia schiena quando le sue mani vennero a contatto con la mia schiena e iniziarono a percorrere il mio corpo, istintivamente strinsi i suoi bellissimi ricci castani, bagnati dall’acqua, e mi avvicinai ancora di più. In quel momento non avevo più le farfalle nello stomaco, ma avevo degli ippopotami. Nel momento esatto in cui smettemmo di baciarci per riprendere fiato, fummo scoperti dalla preside. Pensai  di essere davvero fortunata in quel momento, perché se ci avessero beccati qualche istante prima probabilmente ci avrebbero espulso senza pensarci due volte.
“apri”
Oggi è proprio misterioso, il signorino. Meglio scendere non gli è mai piaciuto attendere.
-allora qual è questa sorpr..Liam?- Liam è la sorpresa? Mio cugino?
-ehi… un uccellino riccio mi ha dato questa per te… ci vediamo cuginetta- quanto lo detesto quando mi chiama cuginetta, abbiamo solo una anno di differenza, quando mi chiama così mi fa sentire piccola. Già ho dei complessi perché non sono alta, poi ci si mette anche lui…comunque non dovrei prendermela,  non avrei potuto desiderare un cugino migliore. C’è sempre per me e se non fosse stato per lui non avrei mai imparato a guidare. Per lui e per la cioccolata. Se vedeva che miglioravo mi dava una barretta di cioccolata a fine guida. Mi sentivo realizzata quando poi la vedevo nelle mie mani.
Ora però vorrei sapere dov’è quell’idiota di Styles, perché non me l’ha data lui la lettera?
“cara Sara…
No aspetta, vieni a casa mia”

E mandarmi un messaggio no? Meglio incamminarsi va’. I meteorologi hanno detto che a partire da domani vi sarà una settimana di puro sole. Che bello adoro il sole, il caldo e le belle giornate. Era una bella giornata anche quando ho conosciuto Harry, il primo giorno d’asilo. Era completamente diverso da come è ora. Aveva i capelli lisci e biondi, ma il suo sorriso e le sue adorabili fossette ci sono sempre state. Quando arrivai all’asilo, per lo meno secondo i racconti di mia madre, la salutai e mi fiondai subito dalla maestra che ci portò immediatamente nella sala giochi. Qui iniziai ad osservare la situazione poi vidi una bellissima cucina giocattolo e mi ci fiondai. Qualche secondo dopo si presentò questo bambino seduto su una macchina rossa che mi guardava e mostrava un bellissimo sorriso. “che mi cucini qualche cosa?” disse con quei suoi occhi dolci “Sììì. Io sono Sara vuoi essere il mio marito per finta?” Harry annuì energicamente e iniziammo a giocare, da lì non ci staccammo un attimo, neanche per andare in bagno. Il gatto e la volpe come dice sempre mia madre, secondo la quale prima o poi noi due ci sposeremo.  Ogni volta che lo dice lo nego, ma non sa quanto lo vorrei. Pensando e sognando sono arrivata davanti casa Styles, la casa più bella di tutta Holmes Chapel a mio avviso. O forse lo penso perché ci sono praticamente cresciuta.
-Eccoti…questa è per te. Ciao- ora perché c’era Niall a casa sua? Forse puzzo veramente e sta cercando di farmi andare il più lontano da lui. Non posso neanche risuonare perché tanto sono sicura che Horan mi sbatterebbe di nuovo la porta in faccia. Qui gatta ci cova.
“Mi piace vederti con i capelli sciolti, era ora che lasciassi quei ricci liberi…
Senti, sbrigati a venire alla cabina telefonica davanti al negozio di fiori”

Ora mi sto incuriosendo. Perché tutte queste tappe diverse? Forse sapeva che mi stavo annoiando e ha cercato di farmi uscire di casa? Ma come fa a sapere che ho i capelli sciolti e non porto la classica molletta per legarmi i capelli davanti? Intorno non vedo nessuno. Ci sono i classici quattro piccioni che beccano alla ricerca di qualche mollica e la solita coppietta di anziani che teneramente passeggia mano nella mano.
Gli anziani, che si fanno i fatti loro e che non stanno continuamente ad indagare sulla vita privata di ogni singolo cittadino di Holmes Chapel, sono i migliori.
Lydia, la proprietaria del negozio, è la persona più dolce che abbia mai conosciuto. È stata lei che mi ha aiutata a trovare casa quando i miei hanno divorziato. Fortunatamente avevo l’età giusta per poter vivere da sola. Comunque se Lydia non mi avesse offerto un lavoro e non mi avesse mostrato tutti quegli annunci a quest’ora probabilmente abiterei sotto un ponte. Oggi il negozio è chiuso, ma la vitalità e il profumo dei fiori al suo interno è perfettamente percepibile fino a coprire la puzza di smog creato dalle auto. Mi giro alla ricerca del riccio, ma al suo posto vedo un ragazzo moro girato di spalle appoggiato alla cabina telefonica. Zayn Malik.
-ehi Malik scommetto che hai qualcosa da darmi- il moro si gira e mostra un bellissimo sorriso porgendomi la lettera. Lo ringrazio mostrando anch’io un sorriso e facendogli capire che ora è libero. Poverino aveva un volto stravolto chissà da quanto è qui ad aspettare.
“ scommetto che ora ti stai incuriosendo, dai che abbiamo quasi finito…
Ci vediamo davanti alla St. Luke’s Church. “ 

Se tanto mi da tanto ora dovrei incontrare Louis, il suo migliore amico. A volte sono gelosa del loro rapporto. Ovviamente capisco che essendo un ragazzo spesso Harry ha il bisogno di parlare anche con qualcun altro al di fuori di me, anch’io spesso ho bisogno di parlare con qualcuno che non sia Styles, spesso dei miei sentimenti per lui.  In genere ne ho bisogno tutte le volte che ci facciamo trasportare dalla “passione”, quando le sue labbra sfiorano le mie o quando semplicemente mi accarezza, tutti piccoli gesti che mi fanno impazzire e che non posso dirlo a lui.
Comunque sono arrivata a destinazione, ma non vedo Lou da nessuna parte.  Ci sono talmente tante persone qui.
-chi è?- se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna. Riconoscerei il profumo di Tomlinson tra mille, anche perché è l’unico dei ragazzi che indossa profumi. Ad Harry l’ho vietato. Adoro il suo profumo naturale.
-Tommo!-  esclamo girandomi e prendendo la lettera che teneva stretta tra le mani. Lui mi scompiglia i capelli e se ne va baciandomi la fronte.
“ok sei arrivata fin qui. Quindi perché non arrivare alla fine?
Ti aspetto davanti il liceo”

Sono quasi alla fine di questa ricerca estenuante. Mi manca. Non vedo l’ora di vederlo. Sono due giorni che mi evita e ora mi manca. Ho voglia di abbracciarlo, di annusare i suoi ricci che sanno di gelsomino, di ascoltare la sua voce calda e profonda. Voglio lui. Mi sento un’adolescente in piena crisi ormonale. Che buffo però, prima stavo pensando al nostro primo bacio e lui mi da’ appuntamento davanti al liceo. Certo però che poteva dirmelo direttamente senza farmi fare questi giri.  
-ce ne hai messo di tempo- eccolo lì bello come sempre appoggiato su una moto nera. Con una giacca di pelle, jeans  e le sue immancabili converse.
-e di chi sarebbe la colpa- fa un sorriso malizioso e si avvicina. Mi guarda con quel sorriso sul volto e si abbassa lasciandomi un leggero bacio sulle labbra.
-sono due giorni che volevo farlo- mi sussurra ad un soffio dall’orecchio. In seguito si rialza e mi lancia un casco.
-che significa?-
-non hai sempre voluto fare un viaggio in moto?- detto questo saliamo entrambi sulla moto e mi stringo forte a lui, appoggiando la testa sulla sua schiena sento il vento muovere i miei capelli. A causa della velocità non riesco a capire dove stiamo andando di preciso, ma sono sicura che è fuori Holmes Chapel.
Il viaggio in ogni caso è durato veramente poco e quando riesco a focalizzare per bene. Mi trovo davanti uno spettacolo bellissimo. Siamo difronte ad un lago dall’acqua cristallina, circondata da alti pini, querce e alberi di ogni genere. Sul prato noto una coperta ed un cestino al fianco del quale vi è un mazzo di rose rosse. Mi avvicino di più all’acqua, abbassandomi , bagnandomi leggermente le dita. L’acqua è veramente fresca. Quando mi rialzo due braccia forti mi stringono la vita e delle labbra posarsi delicatamente sul mio collo.
-mi sei mancata- dice dolcemente, per poi tornare a baciarmi il collo, continuando abbassando parte del maglione e baciandomi la spalla. I suoi baci incendiano la mia pelle, mi portano a stringerlo ancora di più a me. Mi giro e incontro il suo petto, coperto dalla maglia bianca, ma incredibilmente perfetto. Lui mi alza il volto e inizia a baciarmi dolcemente, costringendomi però ad alzarmi sulle punte. Circondo il suo collo con le braccia, facendomi forza e avvicinando il mio corpo al suo. Sono in estasi. I suoi baci mi fanno impazzire, mi mandano all’altro mondo. Lo amo. – che ne dici di una pausa?- sussurra ad un soffio delle mie labbra, increspando un sorriso. Mi fa accomodare sulla coperta e apparecchia il cibo. Sono ancora imbambolata da ciò che è accaduto poco fa, per capire ciò che sto mangiando, ma sento il suo sguardo posarsi su di me, che vaga sul mio corpo. Per la prima volta da quando lo conosco, quello sguardo mi mette in soggezione.
-perché mi guardi così?-
-perché sei bella. E perché ti amo- sento le guance andare a fuoco. Ha sul serio detto che mi ama? – che c’è, non te ne eri accorta?- lo guardo con le lacrime agli occhi, e mi fiondo sulle sue labbra. Iniziamo nuovamente a baciarci fino a quando non mi ritrovo sotto di lui. Dopo esserci guardati lui inizia a massaggiarmi la pancia, sa che questo mi fa impazzire, per poi alzarmi il maglione e inizia a baciarla, soffoco una risata. Per quanto adori quel gesto, soffro terribilmente il solletico e lui questo lo sa perfettamente, perché ora inizia a solleticarmi da per tutto facendomi alzare per scappare, cerca di prendermi, ma per non farmi prendere finisco in acqua. Lui inizia a ridere come non mai. Quando esco inizio a tremare per il freddo, ma non è male perché Harry si avvicina e mi abbraccia –sapevo che saresti finita in acqua- dice stringendomi ancora più forte. Sento il suo cuore battere fortissimo.
-di chi è la colpa?-
-tua… sei tu che mi fai impazzire- se prima ero rossa in volto ora sono porpora. Ci stendiamo stratta ancora alle sue braccia… ho visto una coperta dentro il cestino prima, ma non ho voglia di staccarmi da lui. Si sta così bene.
-come mai hai organizzato tutto questo?-
-perché domani è il tuo compleanno, e non avrò l’opportunità di stare solo con te e perché volevo dirti una cosa prima che compissi 22 anni-
-e cioè?- Harry si alza, mi porge una rosa.
-da quando ci conosciamo sai che ho frequentato diverse ragazze…- non so se questo discorso mi piacerà –ma sai anche che non mi sono mai impegnato seriamente- dove vuole arrivare –quello che non sai è che…- si alza avvicinandosi e porgendomi un’altra rosa – non mi sono mai impegnata perché ero già innamorato di te- e con questo ne porge un’altra. Ritiro tutto mi piace il discorso. –so che forse sarò troppo precipitoso, ma ci conosciamo da così tanto tempo che sono sicuro di aver trovato la donna adatta a me…Sara vorresti diventare mia moglie?- penso di non aver mai ricevuto un regalo così bello. Sono sicura che abbia già capito la risposta, perché ora siamo qui. Sotto la luna. Sotto le stelle a danzare, seguendo la melodia dei nostri cuori che battono all’unisono. Lui mi lascia un bacio in fronte, uno sul naso per finire sulle mie labbra. Dopo qualche secondo si allontana leggermente -“Besame, besame mucho, como si fuera ésta noche, la última vez" – cerca di intonare la celebre canzone di Cesària Èvoria, facendomi ridere leggermente per la bizzarra pronuncia spagnola. In ogni caso mi avvicino e lo bacio, da un semplice bacio, facciamo diventare la luna testimone del nostro amore. Facendo diventare il suo calore parte del mio, diventando una cosa sola. Mi addormento tra le sue braccia notando che anche sotto la luna i suoi occhi brillano.




Zayn Malik? Bitch please, We want ZAYAN
Hola gente, che ne penaste di 'sta cosa?
Era da un po' di tempo che volevo scriverla... spero che sia uscita bene e che vi sia piaciuta...
Fatemi sapere ciò che pensate... bastanoanche solo 10 paroline...
Sul serio spero che non sia la solita sciocchezza, ma spero di essere riuscita a scrivere quaclosa di sensato :D
...
Avete sentito l'intervista dei ragazzi a Radio Kiss Kiss?... no voglio dire gli speaker non erano trasgry (?) quando hanno detto ZAYAN?
O quando hanno detto  UAN DAIRECTIO
Oppure UAT MAIK IU BIUTIFU..
Erano troppo trasgry... loro si che spaccano e che sanno l'inglese >.<
Ok, dopo queste minchiate... vi saluto
Un Bacione
Alla Prossima
SaMiNa
P.S. Auro ce l'ho fatta a metterla :3
  
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