Arrivo a casa, sconvolto.
Ancora non posso credere alle tue parole, amore mio. Hai davvero posto fine a tutto? Non hai avuto neanche il coraggio di darmi una motivazione. Mi hai lasciato, abbandonato; eppure io non ho fatto niente per fermarti. Mi hai detto che non riesci più ad andare avanti così.
Ed io? Secondo te per me è facile questa situazione?
Scuoto la testa, vado verso la cucina e prendo una birra.
Bevo. Bevo perché non mi restava altro da fare; perché provo a non pensare.
E’ tutto così sbagliato Lou…
Sono sbagliato io: un povero ragazzino ingenuo, con il viso da angelo e gli occhi smeraldi, che credeva di aver trovato, nella band e nei tuoi occhi, la via della felicità. Ma in realtà ha trovato solo complicazioni, odio, falsità e bugie in un mondo che ti racconta una favola e ti fa vivere un incubo.
Quanti sogni distrutti, quante illusioni, quanti desideri rimasti tali, quante avversità sempre presenti.
Sei sbagliato tu: il maggiore, quello che mi prometteva amore e protezione; quello che ogni notte, mi stringeva tra le sue braccia e mi diceva che sarebbe andato tutto bene. Alla fine, mi hai abbandonato.
Siamo sbagliati noi: due illusi. Illusi dall’amore, che ci aveva colpiti travolgendoci e portandoci via con se, verso quella che speravamo fosse la serenità, e che si è rivelato dolore.
Illusi dal destino; Che aveva intrecciato le nostre strade più di una volta, mostrandoci un’unica direzione, dimostratasi la tristezza.
Illusi dalla vita; Anch’essa sbagliata. Non era in questa vita che dovevamo amarci Lou, non era il nostro destino.  
E bevo. Bevo perché voglio dimenticare.
Voglio dimenticare tutti i tuoi ‘Ti amo’ sussurrati, dopo aver fatto l’amore. Voglio dimenticare tutti i tuoi abbracci, i tuoi sorrisi, i nostri giochi, i tuoi sguardi.
Voglio dimenticare tutte le nostre litigate, le tue parole di scuse quando avevo ragione, le tue carezze.
Voglio dimenticare il tuo profumo che mi investiva e mi inebriava ogni volta che mi passavi davanti.
Voglio dimenticare i tuoi capelli scompigliati, ed i tuoi occhi blu come il cielo, più luminosi al mattino.
Voglio dimenticare il tuo tono dolce quando mi svegliavi con un “Buongiorno” dalla voce impastata e usavi la tua cura di risveglio a base di baci.
Voglio dimenticare le tue dita che dolcemente e lentamente percorrevano il mio petto e il mio ventre nelle coccole post-sesso.
Voglio dimenticare la tua camminata provocatoria.
Voglio dimenticare le tue smorfie, e le tue battute.
Voglio dimenticare le tue braccia sottili ma muscolose che mi stringevano in quelli che io chiamavo momenti solo nostri.
Voglio dimenticare i tuoi piedi freddi d'inverno, e le tazze di cioccolata calda che mi preparavi nelle nottate insonni.
Voglio dimenticare le tue scenate di gelosia, che mi facevano sentire maledettamente tuo.
Voglio dimenticare l’espressione angelica del tuo volto, mentre con la testa sul mio petto sogni; probabilmente una vita migliore per noi.
Voglio dimenticare ogni singolo momento nostro, ogni gesto, voglio che tutto vada via da me, proprio come hai fatto tu. Vorrei che tu potessi far volare via tutto, come hai fatto tu, spinto da questo freddo vento invernale.
E piango, mentre sento l’alcool fare effetto, la vista annebbiarsi e le gambe cedere.
Cado sul divano. Quello stesso divano che ha visto le nostre lacrime, i nostri sorrisi. Che ha ospitato le nostre coccole, e catturato i nostri gemiti.
La testa prende a girarmi e la casa diventa sempre più fredda, perché non ci sei tu a riscaldarmi stringendomi tra le tue braccia.
Continuo a bere; la sesta, la settima, l’ottava birra.
E sono seduto qui, sul nostro divano, con dolorosi ricordi e consapevolezze, desiderando di essere sobrio.
Cosa dovrei fare? Tu non ci sei, mi hai abbandonato. Dovrei forse venire da te e chiederti di essere amici? Per il bene della band? E per me? Per noi? Qual è il meglio per noi?
Sappiamo entrambi che non possiamo aggiustare le cose con una stretta di mano.
Tu sai che non posso cambiare, mentre ho cominciato a dire che mi hai lasciato una ferita aperta come un panorama, e continuo ad aprire bottiglie di birra.
Le tue parole ancora vorticano nella mia testa, sono un pensiero fisso: ‘Ti amo, ma non possiamo farlo, è sbagliato. Addio amore mio!’
Tu mi ami, io ti amo, e allora perché io sono qui ubriaco, a cercare di dimenticarti? E tu sei lì, magari con LEI, a fingere di amarla?
Perché Lou?
Perché la vita è stata così ingiusta con noi?
 
Ormai non sono più cosciente, la testa mi ha abbandonato, come il mio cuore venuto via con te.
E mi lascio andare, chiudo gli occhi. Lascio che Morfeo mi accolga tra le sue braccia come non farai mai più tu.
E domattina, quando mi sveglierò, mi sentirò ancora più solo, e forse mi ubriacherò ancora.
Per dimenticare, per non pensare, per stare “bene” e provare un po’ d’amore.





Hi guys, I'm back!
Come sempre, non ho molto da dire. 
E' una Larry venuta fuori molto tempo fa, ispirata ad una canzone di Ed Sheeran che si chiama, appunto, Drunk.
La trama è forse un po' scontata. Louis ed Harry stavano insieme, il managment lo scopre, li divide, impedendogli di vivere la loro vita e il loro amore. 
Ma, nonostante Harry avesse voluto non arrendersi, Louis ha accettato le condizioni dei manager ed ha lasciato Harry.
Così Harry, ormai sconfitto e privato di tutto ciò di cui il suo cuore avesse bisogno, si ritrova a bere, per dimenticare.
Spero vi piaccia, perdonate l'orario strano. 
A presto (o forse no), 
-WakeMeUp Xx

Uno speciale ringraziamento va ad Ed Sheeran, sempre fonte di grande ispirazione, e ai One Direction.