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Autore: Etoile_Noir    27/05/2007    2 recensioni
Una ragazza tormentata da avvenimenti della suo vita, una ragazza che vive per la musica, un viaggio in america, nuove amicizie e un nuovo amore ad attenderla...Ma riuscirà Charlotte a ritrovare se stessa e a guarire le sue ferite?

Note: avevo già messo questa ff quest'estate questa storia nella sezione originale-generale ma dopo averla cancellata e ora risistemata mi rendo conto che è giusta per questa sezione.
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6




Lo stava andando a cercare.
Era preoccupata?
Si ma non per lui, ma per la serata e per il fatto che avrebbe fatto l'incomoda.
Se stava cercando di convincersi mentalmente che lui non importasse qualcosa per lei non ci stava riuscendo affatto, in qualche modo, l'aveva colpita. Tra loro non scorreva buon sangue. Anzi manco scorresse quello; una litigata e qualche sguardo furioso non avrebbero decretato di sicuro un rapporto di nessun genere, figurarsi un' amicizia!
Stava aprendo tutte le porte possibili e immaginabili sul lato destro di quel corridoio stretto e ombroso, ma avevano rivelato solo un bagno e la camera degl' ospiti.
A terminare il corridoio c'era un'altra porta che aprì; conteneva un letto a baldacchino bianco. Un' armadio bianco. Tutto bianco. Lì dentro era tutto così dannatamente bianco che le dava ai nervi; si sentiva impura, stava talmente male che sarebbe uscita in un secondo, se non fosse che delle fotografie incorniciate e appoggiate sul comò attirarono la sua attenzione improvvisamente.
Ce n'erano un bel po': di varia misura, di vario genere; ma soprattutto raffiguranti la famiglia.
Quella che la colpì di più era quella di due bambini uno biondo e l'altro moro; erano Elias e Chris da piccoli.
Se non fosse stato per quella foto avrebbe detto ancora che Chris fosse il più grande fra i due.
Un sorriso le comparve sulla faccia, erano talmente carini!
Uscì e ripercorse all'indietro la strada aprendo altre porte di altre due stanze; la prima che aveva aperto era quella di Chris, lo si poteva notare dai vari premi e magliette di Football sparsi ovunque per le pareti e per lo scrosciare della doccia, ma la seconda?
Non aveva ben capito bene di cosa si trattasse; c'era un sacco di apparecchi elettrici e un divano scassato, ma non se ne preoccupò più di tanto perchè Elias ancora una volta non c'era: era questo quello a cui ora teneva di più.
Si recò dove c'era la piscina, diede un'occhiata nel giardino che si estendeva sotto al pallido sole del tramonto. Anche li il vuoto. Da lì filò subito in cucina e lo beccò mentre tirava fuori una pizza dal microonde.
Lei entrò mentre lui si voltava. I loro sguardi si incrociarono. Ancora una volta lei non riusciva a vedere i suoi occhi, era frustrante. Ad interrompere il silenzio pesante fu la voce di lui "Alla buon ora! Dov'eri finita?"
"Ah, scusa se ero preoccupata per...che te ne fossi andato!" si corresse subito lei
"Sono stato qui, in cucina, dove vuoi che sia stato?" Non lo poteva vedere ma aveva alzato le soppracciglia
"Non so ..." posò lo sguardo a terra
Intanto lui aveva appoggiato la pizza sul tavolo.
"Vuoi una birra?" le chiese gentilmente. Annuì. Lui gliela porse e poi si mise a sedere, così fece anche la mora.
"Prima mi ha detto che vieni dall'Italia, è vero?"
Lei annuì continuando a mangiare la pizza e fissando l' heineken diritto in fronte a lei.
"Ah ok." rispose Elias
"Scusa ma tu non dovevi essere via?"
Fece per alzarsi e poi aggiunse "Se vuoi me ne vado anche ora ...", e si stoppò. "Comunque sì. Dovevo rimanere a Salt Lake City"
"Nono ti prego stai ... Come mai proprio Salt Lake?", domandò lei curiosa
"Il college" tagliò corto lui
"Ah. Ma quanti anni dovresti avere?"
"19 perchè?"
"Così per chiedere"
"Non vale questa risposta!" le rinfacciò lui
"Certo che vale!!!" gli fece una boccaccia
"Forse quella era la tua faccia migliore!!!", sbottò sfacciato Elias.
"Brutto scassapalle vieni qui!!", disse cercando le braccia di lui per piantargli un pizzicotto.Trovò la sua mano, sussultò per un istante, sentì le sue gote ardere. Si era lasciata distrarre, ora era lui che imprigionava e stringeva la sua mano. Cercò di liberarsi ma lui la strinse ancora di più. La costrinse ad alzare il volto, a guardarlo e poi la lasciò andare.
Cercò di riprendere il controllo e continuò a mangiare anche se il piccolo cuoricino nero batteva all'impazzata nel suo petto.
Ad un certo punto arrivò l'altro fratello, lo precedette la barriera di dopo barba in cui si era immerso.
Era vestito con una polo a righe sottili bianche e altre grosse azzurre alternate e un paio di jeans, rigorosamente blue jeans.
"Questa è mia!!!" annunciò il biondino brandendo l'ultimo pezzo di pizza.
"Direi che è ora di andare" disse freddo il moro "Vado di là a lavarmi i denti e poi si va, ok?"
"Perfetto" fecero gl'altri due in coro
Ritornò, prese le chiavi e se le mise in tasca. Lo raggiunsero.
Passando accanto a lui, successe un'altra volta; lui sfiorò volutamente il suo palmo e le fece un sorriso. I brividi le percorsero la colonna vertebrale come se fosse stata una scossa elettrica.
Erano usciti; la loro casa era proprio in cima a quella cittadina. Si vedeva chiaramente il centro del paese con tutte le sue casettine piccole e modeste, la loro rappresentava un'eccezione. Faceva soggezione dall'esterno con la sua lunghezza e dall'alto dell'ulteriore collinetta ti guardava minacciosa.

Balzo sul macchinone.Si guardò un'attimo intorno. Il fuoristrada era chiaramente del fratello più grande, era nero, finestrini scuri e pieno di cd sui sedili. "Ti piace?" si rivolse a lei Elias continuando di tanto in tanto a fissarla attraverso lo specchietto retrovisore.
"Si è comoda. La macchina ideale per uno come te" disse buttandosi spaparanzata sul sedile.
L'altro annuì controllando la strada. "Allora che si fa stasera?" chiese allegra lei
"Preparati a sboccare!!!" disse eccitato Chris
Sfoderò uno dei suoi sorrisi più grandi ignorando volutamente il moro, che non la smetteva di guardarla dallo specchietto.

Arrivati davanti piazzarono il fuoristrada in un ampio parcheggio quasi deserto.
Si trovò davanti un locale "The Red".
Mai visto.
Seguì i fratelli ed entrò. Vetrine trasparenti sul davanti. Listelli di legno sulle pareti. Bancone di legno. Tutto un un pò vecchio stile, tipo rifugio.
Ma forse non era proprio questo a farglielo sentire come un posto familiare, come se...come fosse a casa?
Non si fermarono subito sul davanti, infatti dopo aver fatto un cenno al barista se ne andarono in una sala più nascosta che sembrava abbastanza tranquilla per il momento.
C'era il volume delle casse a palla e un chiacchericcio sottile diffuso nell'aria.
Tre tavoli erano piazzati contro le pareti di legno; uno su un lato, quello più piccolo occupato da una coppietta e uno abbastanza grande occupato per metà da ragazzi ed era proprio quello verso cui si dirigevano.
C'erano quattro ragazzi e una sola ragazza che balzò subito addosso a Chris, probabilmente era Julia.
Sedendosi di fianco a un tipo, Elias fece " Ragazzi, questa è Charlotte!"
"Ehilà ve chi sono tornati ... i Castlereaght!!!" fecero in coro i tizi
" Comunque piacere Philiph, anzi Phil per gli amici" si annunciò lui facendole un largo sorriso e la squadrò subito dala testa ai piedi
"Ok Phil" rispose lei un po' confusa e guardando i suoi capelli strambi
"Io invece sono Martin, per gli amici Martin Daavid Nicolson!" disse scherzosamente il biondo dai capelli lunghi
Scoppiò in una risata che non riuscì a trattenere.
"Ah gli altri sono Travis, Joey e Mark" aggiunse Chris dopo essersi seduto con la sua ragazza in braccio mentre continuava a darle bacini dolci sul volto
Il primo era ricciolino, il secondo era Jesse McCartney versione mora e il terzo le ricordava molto Mark Lenders di Holly e Benji non solo per il nome, ma anche per i tratti fisici e per i capelli neri. Tutti e tre erano ben piazzati tutto il contrario degl' amici del moro.
Le fecero un cenno con la testa e poi continuarono a parlare.
L'occhio gli continuava a cadere sui capelli fuxia sotto il marrone naturale di Phil tanto che lui le chiese " Stai guardando questi?", passandosi una mano tra i capelli.
"Si si sono troppo forti!"
"Eh già come si fa a resistere a due così!!! Non possiamo neanche uscire di casa che la stampa ci assilla chiedendo cazzate", sbottò Martin guardando all'altro tavolo pieno di ragazze
Il tavolo scoppiò in una risata generale.
"Come è andata in Italia?"chiese Joey
"Ah niente male... mi sono trovato bene ma è tutto un'altro mondo, la sono troppo stressati con la scuola e escono poco!!!"
"E le ragazze?Come sono?"domandò Martin incuriosito
"Delle bombe!!!"
"Davvero??"domandarono interessati tutti
"Sisi se non ci credete avete lei come esempio!!!"disse indicando la mora
"Cosa intendi? Che io non solo alla loro altezza??"parlò Julia accigliata
"Nono tu sei la mia piccola, amore mio.Sei l'unica", accostò le labbra ai capelli mentre lo diceva
"Uuuuu" fece Martin dopo quelle parole
'Bah le solite promesse sdolcinate e assurde degl'innamorati' pensò la ragazza ricordando quello che aveva passato
"Wow ma sei italiana??...sai non lo sembri per niente neanche l'accento ti tradisce", parlò di nuovo tra l' esaltato e lo stupito Martin
"Già ma io sono nata a New York e in casa lo parliamo ancora... Sono bilingue!"
"Anche io lo sono!"rispose sempre l'unico biondo
"Seeee come una scarpa tra i capelli...non sai una parola di finlandese!!!" gli fece Elias nascosto dalla sua frangia
" Moikka suloinen!"disse il biondo
"E'???"sbottò accigliato Phil
"Moikka suloinen vuol dire ciao bella...svegliati!!"
"Bene allora stasera paghi tu per me Marti!!!", accostandosi a lui gli fece gli occhioni dolci
"Ma non ci penso nemmeno!!!!Mi devi 100 dollari!!!!!!!Paga Castlereaght visto che è tornato!"
"Ma perchè?? Io non centro!Sbrigateveli da soli i vostri casini!!"rispose Elias
"Bene allora paghi tu!!!" lo additò il biondo
"Ok basta che la piantate!!!"ribattè innervosito il moro tra i suoi pensieri
"Che prendete??"chiese Chris dopo aver finisto di sbaciucchiare la sua ragazza ancora una volta
"Chris noi dobbiamo andare" annunciarono i tre suoi amici guardando alla porta dove c'erano tre ragazze
"Va bene ragazzi. Fatemi sapere per gli allenamenti!!"disse Chris
"Voi che avete intenzione di prendere, sempre che restiate?"fece deluso lui
"Un giro di JD per tutti" sbraiò Martin
"Ci sto. voi??"domandò Elias
"No. Noi un' heineken."rispose per tutte e due Chris
"Una Bud grazie!!!" affermò Phil
"Ok vado"disse alzandosi Elias che era seduto di fianco a lei.
Sculettava leggermente e ciò le rendeva buffissimo ma la sua bellezza schiva non veniva scalfita.
Torno poco dopo con un vassoio rotondo con 3 bicchierini, una bottiglia di JD e le tre birre.
Versò l'alcoolico dentro i bicchieri di vetro e poi ingurgitò in un secondo il suo.
Questo si ripetè 6 volte per lui ma gli altri si fermarono al secondo.
Stavano parlando del più e del meno.Martin stava raccontando delle cazzate che aveva combinato al college e Phil controbatteva correggendo le balle che contava l'altro.

"Ma non ti ricordi quella volta cos' era a Dicembre...si Dicembre... quando c'era la festa dentro ogni stanza e ci siamo svegliati nello stesso letto con quell'altra tipa??"fece il biondo
"Ehhhh!!! Ma sei fuori quello era Benjamin e poi ... io con te non farei MAI nulla!!"contestò Philip
"Dai Elias te che hai fatto?" chiesero in coro
"Ah. Niente. Il mio coinquilino è nuovo; lavora a Salt Lake City nello stesso locale dove passa il Warped e mi ha detto che verrà a portarmi i biglietti "
"E hai fatto solo questo??Niente sbronzate e ritrovarsi nel letto di una bionda?" chiese deluso
"Sii sarà successo ... penso parecchie volte. Ma di ragazze veramente belle e non assillanti non ne ho trovate"
"Direi che è il limite che posso sentire senza essere sbronzo" disse Chris stringendo la sua tipa
"Anch'io passo ... Noi ce ne andiamo" aggiunse Julia per poi dirigersi con il suo innamorato verso l'uscita
Li abbandonarono ma era così evidente che volevano stare soli e comunque sarebbero stati solo un peso.
Mentre gl'altri continuavano a confrontarsi le cazzate che avevano fatto per vedere chi era il più pazzo, dopo una piccola lite da isterici fu annunciato pari merito.
Elias sparava cazzate più del solito e non era particolarmente lucido ma dopo aver trangugiato altri 3 bicchieri di robe mischiate insieme si alzò in piedi ma rimase per poco in equilibrio. Barcollava da tutte le parti.
"E' ora di andare se no questo si sfa giù" disse Phil mentre andava a sostenerlo con Martin da un lato
"Ok. Ma i soldi?"domandò al mora
"Metti tutto sotto il suo conto"
Lo fece e andò poi fuori insieme agl'altri
"Ha la macchina??" chiese Phil
"Si dovrebbe avere le chiavi in tasca!!"rispose lei
"Ti accompagno io. Non penso che tu riesca a reggere questo qua!" Si fece avanti il 'finlandese' che aveva preso le chiavi
"Allora accompagnate pure me!"
"Salta su! Tu Charlotte tienilo dietro con te e stai attenta a non farlo sbattere troppo se no sbocca!!!" si disse il biondo riferendosi a tutti e due
I cinque minuti di viaggio si trascorsero allegramente tra i discorsi folli di Elias, che saltavano fuori come vomito ogni secondo e le risate generali.
Martin la aiutò a portarlo in casa e poi trascinarlo in bagno.
Dovettero farlo vomitare forzatamente per farlo stare meglio, anche se sembrava solamente stare male come un cane.
"Se vuoi dormi pure qui!"fece lei al biondo
"Nono tranquilla abito qui di fianco. E poi se ti mancherò non preoccuparti ci vedremo più presto di quanto pensi!"fece sarcastico lui

Martin andò via, nella casa regnava il silenzio.
Andò in cucina a prendere dell'acqua e poi torno al moro; che era ancora in piedi spossato, appoggiato allo stipite della porta, e non ancora completamente lucido.
"Ma perchè i tuoi capelli non sono fuxia e la tua pelle blu??"disse ancora in balia della fase sbornia
Lo trascino di peso a letto. Si addormentò quasi subito dopo dicendole "Ti prego resta"


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Lo so che aggiorno con incostanza assoluta e faccio quello che mi pare ma sono veramente troppo impegnata in questo periodo.
Sono proprio da linciare.*me chiede perdono*
Che ne pensate dei nuovi personaggi?
Spero che vi sai piaciuto e prego chi ha letto a lasciare una recensione perchè nonostante le letture siano alte i commenti sono pochi, comunque ringrazio tutti lo stesso.



  
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