“Io li ho salvati”
Una figura seduta sulla battigia con le gambe strette al ventre teneva lo sguardo fisso verso l’acqua. Il mare delle Isole del Destino era agitato e rosso. Il tramonto proiettava le sue luci sui cavalloni cristallini creando uno spettacolo pittoresco, ma Kairi non lo apprezzava. Anche il suo cuore era in tumulto e un velo nero la ricopriva. Gli schizzi del mare le bagnavano le gambe mentre la ragazza combatteva contro se stessa, letteralmente.
Io li ho salvati                                             
Stai zitta
La figura bionda accanto a lei rise Perché? E’ la verità. Io li ho salvati, al contrario di te.
Stai zitta.
Ma chi voleva prendere in giro? Lei aveva ragione.
Hai visto. Risolino Sei inutile, loro hanno dato tutto per te, ma tu non ricambi. Eppure ne hai il potere. Sei una stupida.
Stai zitta.
Se ne sono andati di nuovo, ti hanno lasciato qua. Non riescono più a sopportare la tua inettitudine. Probabilmente si aspettano di ritornare a salvarti. Perché TE sai solo farti catturare. Speri  forse che accetteranno questa situazione ancora per molto? Hai dimostrato il tuo egoismo, hai rovinato la loro innocenza, gli hai uccisi, più volte, in più forme, più di quanto immagini.
-STAI ZITTA- questa volta aveva urlato, voleva superare il rumore di quelle parole, voleva farle smettere, voleva vincere quella voce.
Non riesci neppure a battere una persona già morta. Hai causato solo preoccupazioni. Il loro primo viaggio era per salvare TE. E loro si sono sacrificati per TE, Sora si è ucciso per TE, Riku ha perso se stesso per TE. Ma  sei viva, no? E’ quello che conta.
…
Poi sono nata io, e gli ho salvati, ma mi hai rivoluto indietro. L’unica cosa buona che avevi creato, l’unica cosa utile che avevi fatto, ora non potrà più aiutarli.
Non è vero… pensò con poca convinzione
Sì, lo è, e lo sai. E’ sempre stato così. Anche il tuo mondo, ne eri la principessa, saresti almeno dovuta rimanere là, con i tuoi sudditi, con in tuoi amici  i tuoi amici. Ma hai abbandonato anche loro, eri preoccupata per te, non è vero questo?
Kairi cominciò a piangere.
Non servirà a nulla, dovresti essere una persona diversa, una persona coraggiosa, qualcuno che  può proteggere sé e gli altri.
…Come?
Lo sai, lo sappiamo entrambe. In una delle tue vite lo eri, quella strada è nella tua mano.
Girò il palmo e come a comando la chiave comparve.
Hai capito, potremo essere utili, potremo salvarli noi. Ma io sono solo un’ombra. Solo la tua coscienza.        
Tu hai la possibilità di scelta.
 Si alzò.
Da brava, FACCI vivere.
Puntò la lama come Sora aveva fatto tempo fa per darle un cuore.
Lei avrebbe dato un corpo.  A te, Naminè.
Lei cadde. L’altra si alzò.
-Che brava bambina-
 

Nota dell'autrice:

Poi boh, mi ritrovo a scrive storie su kairi sui quaderni di matematica e capisco che è tempo di riprendere in mano la tastiera, non c'è nessuna spinta esterna vero Reno_dede_turks? (non so nemmeno se ho scritto bene il tuo nome) Se leggete questa fanfiction grazie, se la odiate grazie, se vi piace grazie, se non vi ha dato nulla grazie lo stesso, se recensite sarete assaliti da ringraziamenti e occuperete alcune posizioni della lista "brave persone" ma credo che per arrivare in fondo ad una mia storia senza annoiarsi bisogna avere una pazienza immane, quindi grazie uguale.