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Autore: hiccup    09/11/2012    0 recensioni
Quella settimana d’inferno, troppe lacrime versate su foto sgualciti e attimi dimenticati, mi aveva prosciugato tutte le forze. Volevo solo uscire, respirare forte l’aria frizzante di quella notte nella metropoli; volevo distendere le labbra in un sorriso sotto le luci soffuse dei lampioni lungo il viale; sussurrare lievi risate con gli amici; osservare con occhi appannati.
Volevo vivere per una serata.
[...]
Non vuoi rivederlo, men che meno parlargli. Ma le sue labbra sanno ancora da zucchero.
E sei già persa.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note:
gli stralci di canzone nel testo vengono da "Don't you remember?" di Adele.
Enjoy -











Senza sogni, senza incubi

- Desideravo solo una serata vuota; senza sogni, segna incubi -



*




Quella settimana d’inferno, troppe lacrime versate su foto sgualciti e attimi dimenticati, mi aveva prosciugato tutte le forze. Volevo solo uscire, respirare forte l’aria frizzante di quella notte nella metropoli; volevo distendere le labbra in un sorriso sotto le luci soffuse dei lampioni lungo il viale; sussurrare lievi risate con gli amici; osservare con occhi appannati.
Volevo vivere per una serata.


Tuttavia non avrei mai dovuto entrare in quel locale. Mai. La mia fine. La mia morte.



Perché tu sei lì, seduto al bancone con quel tuo cocktail sconosciuto ma dal gusto forte e dolceamaro sulla punta della lingua.
Ti guardo da lontano, terrorizzata. Oh sì, dopo tutte le parole e tutte le urla, come possiamo tornare a parlare?
Cerco di andarmene ma ti volti, e la mia imprecazione sbiadisce nella tua sorpresa. Ed è di nuovo come immergersi in un mare d’oscurità e ricordi.
Come va?
Cosa fai adesso?
Pensavo fossi all’estero.
Parole vuote, come sempre. Possibile che non sia cambiato proprio nulla?

La musica è decisamente troppo alta, quella cosa troppo alcolica, i miei occhi troppo lucidi e il tuo respiro troppo caldo sul mio.




When will I see you again?
You left with no goodbye, not a single word was said
No final kiss to seal anything
I had no idea of the state we were in





Era sbagliato tutto quanto; lo sapevo io, lo sapevi tu.
Avevi ancora il mio braccialetto al polso. Sai quello con la conchiglia... ne ho uno uguale anch’io. Avevo. Possibile che non fosse cambiato nulla dopo tutti quegli anni?






Potrei arrivare al tuo appartamento anche ad occhi chiusi – eravamo migliori amici, una volta. Siamo cresciuti insieme – Allora perché ci guardiamo spaventati entrambi?
Forse abbiamo sbagliato, dici impacciato un po’ per l’alcol un po’ per la tua timidezza.
Forse, mormoro confusa. Perché non è cambiato proprio un accidente; c’è sempre la tua mano sulla mia guancia accaldata e i miei pugni sulla tua camicia stropicciata. Tremiamo entrambi. Di freddo, di paura. Sarebbe un salto nel vuoto senza appigli né sicurezze, aggiungi ma la tua sicurezza e la tua decisione s’indebolisce quando le vostre labbra s’incontrano delicatamente. Ci provi davvero - sul serio - ad arretrare ma le sue braccia sono attorno ai tuoi fianchi, e le tue dita gelate tra i suoi capelli.




But don't you remember? Don't you remember?
The reason you loved me before
Baby, please remember me once more



Ne eravate consapevoli tutti e due. Ma non avete fatto nulla per evitarlo, dovevate almeno provare ad allontanarvi.




Non è cambiato nulla, ti ritrovi a pensare per l’ennesima.
Non è cambiato nulla, dai voce ai tuoi pensieri tra le lenzuola profumate e i respiri affannati.
Nemmeno noi.
Sussulti a quel noi. Perché voi non siete un noi. Siete un tu e un io. Staccati e lontani.
Ma ogni cosa si perde ancora e ancora.
Lui è gentile come sempre, tu timorosa. E lui ti abbraccia, ti stringe forte – non scapperemo questa volta, promette – ti ripete quello che credi di non voler sentire.

In realtà sapevi di averne il bisogno. Avevi la necessità di sentirlo vicino, accanto, ovunque. Purchè fosse con te.


Il vostro buonsenso se n’è andato al primo brindisi; la vostra compostezza al primo giro di chiave nella serratura; la vostra solitudine al primo affondo.
Eravate uguali e diversi insieme. Se foste entrati in collisione sarebbe stato un pericolo per voi stessi.

E’ una notte senza luna e non ricordi di aver mai amato qualcuno con così tanto ardore e pazienza.
Infrangi la tua promessa di non sognare per una serata; tutto tace ora, dopo i baci e i respiri morsicati. Ed è così perfetto che t’addormenti con il suo sapore impresso nella mente.











Forse avete sbagliato davvero.

Forse qualcosa si può ancora ricostruire.




*





  
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