1^ capitolo – la grande notizia

*drinnn drinnn*
Erano le 7.00 di mattina e quell’ aggeggio che avevano osato inventare per mia sfortuna, chiamato sveglia, non la smetteva di suonare. Con molta fatica mi alzai e la spegnetti. Andai in bagno, mi feci una doccia veloce e mi vestii semplice, jeans e felpa, visto che avevo in programma solo di andare a scuola. Mi truccai molto leggera e scesi a fare colazione. Salutai mia mamma e mio papà velocemente e uscii di casa. Una nuova e monotona giornata stava per ricominciare. Presi la mia adorata bici e mi diressi verso scuola.
Ah giusto, non mi sono presentata, mi chiamo Margherita, ma mi piace essere chiamata Megghy o Meg e ho 16 anni. Sono abbastanza alta e magra, a tutti piace il mio fisico tranne che a me ( LOL ), ho dei lunghi capelli castani e ricci che odio perché non stanno mai a posto, e due bellissimi occhi castano color nocciola, l’ unica parte di me stessa che mi piace. Tralasciando il mio aspetto fisico, posso dire che sono una ragazza che all’ apparenza sembra molto timida e riservata, ma in realtà dentro sono una delle persone più allegre e spigliate che io conosca, sono solare, simpatica ( a quanto dicono) e con un bel senso dell’ umorismo e anche un po’ pazza, infatti spesso comincio a sclerare e nessuno mi ferma più. Questa parte del mio carattere la mostro solo alle persone di cui mi fido veramente, è tipo una sorta di protezione. La mia vita fa a dir poco schifo, è monotona e noiosa. Tutte le mattine è la stessa cosa, scuola, casa, compiti, ginnastica/sci, cena e dormire. Io odio la mia vita, e anche me stessa perché non riesco a farla diventare migliore. Ma tralasciando questo particolare da depressa della mia vita ritorniamo alla mia solita giornata.
Stavo correndo con la mia bici tra il traffico mattutino mentre cercavo di scrivere una messaggio a Elisa, la mia migliore amica, dicendole che come quasi tutte la mattine ero in ritardo. Infatti noi ci trovavamo vicino a casa sua e poi andavamo a scuola sempre insieme.
Elly era davvero una persona davvero dolce e disponibile, la conoscevo da ormai un 10 anni e per me lei è sempre stata l’ unica vera mia amica, l’ unica che mi sopportava e che mi sosteneva sempre. Lei è alta magrissima, capelli marroni mossi ma che piastra quasi sempre e dei occhioni verdi stupendi. Lei per me è davvero speciale, non ce la farei senza di lei. All’ apparenza sembriamo molto simili, timide riservate, educate, e perfettine, ma in realtà noi siamo gli esatti opposti infatti lei ordinata e precisa, anche nel vestire, io disordinata e mi vesto sempre con la cosa più comoda. Siamo esattamente una la parte complementare dell’altra, ma ora torniamo alla storia.
Arrivai e dopo averla salutata con un caloroso abbraccio, cominciamo ad avviarci verso scuola. Parlammo del più e del meno e una volta arrivati a scuola ci sedemmo ai nostri banchi e dopo che passarono tre ore che sembravano infinite arrivò la tanto amata ricreazione. Presi delle patatine dalla macchinetta e poi andai in bagno a fare, beh, i miei bisogni fisici (?).
Comunque tutto comincio quando entrando in bagno, sentì due ragazze che urlavano :” ommio dio non ci posso credere vengono qui a udineeeee “ . ok, avevo subito capito che questo comportamento potevano avercelo solo le directioner, e visto che dicevano che oggi i ragazzi dovevano annunciare le tappe feci un attimo i conti e capii: i one direction venivano a Udine.” Ok, stai calma Margherita,ti stai immaginando tutto” era quello che cercavo di ripetermi ma senza successo. Allora , visto che la mia mente era offuscata,corsi letteralmente verso queste due ragazze e domandai a quella che aveva il telefono in mano:” ma chi viene a udine?” loro che non avevano ancora finito di urlare mi dissero in coro” i one direction “ quando sentii quello parole cominciai a urlare le abbracciai, anche se non avevo la minima idea di che fossero, e corsi verso la mia classe dove c’era Elly e le urlai “ elly cazzo vengono a Udine “. Ci abbracciamo e urlammo e ballammo e cantammo insomma eravamo completamente impazzite, cè insomma comprensibile visto che i tuoi idoli, quelli che per mesi hai potuto vedere solo dietro uno schermo, quelli per cui hai pianto sia di felicita che di tristezza, quelli che sono la tua vita.
Comunque io e lei eravamo completamente impazzite poi il suono assordante della campanella ci riportò alla realtà, tutti i nostri compagni di classe ci stavano guardando malissimo chiedendosi chi erano queste due pazze. Allora io e Elly ci sedemmo e stemmo zitte per tutto il giorno, però nessuno ci potè fermare dopo scuola infatti lei venne a casa mia e facemmo pazzie tutto il pomeriggio, era da tanto tempo che non eravamo così spensierate e felici, ma d'altronde è questo l’ effetto che un idolo ti può fare.
Arrivò presto la sera e Elly tornò a casa e solo allora mi ritorno in mente il mio problema principale…. I miei genitori……..

SPAZIO AUTRICE:
alllora vorrei dire che questa storia è molto personale quindi per piacere non copiatela( anche se sarà impossibile).
Allora hon scritto questa storia per liberarmi quello che avevo dentro, era da troppo tempo che chiedeva di uscire. vi avverto che nei primi capitolo non succederà molto, ma parlerò un po di me poi dal 4/ 5 comincierò la storia vera e propria. allora spero che vi piacerà la mia storia
bacioni <3