09/11/2012
7 recensioniBlue light ~ Perché a volte la mattina non è solo l’inizio di una brutta giornata
Era davvero una pessima giornata quella e Tony era di pessimo umore. In quel cielo di piombo, il sole splendeva fioco e un vento gelido frustava feroce nell’aria selvaggia.
Quel Dicembre che ormai volgeva al termine era stato particolarmente freddo e quella mattina era solo l’inizio dell’ennesimo brutto giorno.
Tony era seduto sul sedile posteriore della sua auto e stava osservando con la sua aria persa da diciassettenne la neve fuori dal finestrino, mentre la voce di Obadiah reclamava invano la sua attenzione su questioni legali di massima importanza.
Finalmente giunsero a destinazione e Tony scese dalla macchina prima che Happy gli venisse incontro: tuttavia, nell’aprire la portiera, scontrò una ragazza che proprio in quel momento stava uscendo dall’edificio nel quale Tony si apprestava ad entrare.
“Mi scusi” disse subito lei e si chinò a raccogliere la cartella che era sfuggita dalle mani di Tony. Lui osservò stupito la sua nuca dall’alto, i suoi capelli ramati scomposti dietro la testa e poi il suo viso in fiamme mentre gli porgeva imbarazzata il plico di fogli. Sopra le sue guance cremisi accarezzate da qualche delicata lentiggine, luccicavano due iridi color del cielo, grandi, intense e spaventate. Tony sbatté le palpebre, stupefatto; era così belli, quegli occhi azzurri.
“Non importa” replicò Tony e afferrò la cartellina. “Buona giornata.”
Lei sorrise, sembra imbarazzata e rossa, e rispose gentile.
“Buona giornata a lei” disse in un sussurro cordiale. Sorrise di nuovo e si allontanò con passo frettoloso. Tony la osservò andare via sempre con lo stesso sguardo curioso.
“Tony!”
Si voltò di botto, trattenendo a stento un sospiro di esasperazione.
“Sì, Oby?”
“Dobbiamo andare, forza.”
Tony annuì e lo seguì nell’atrio. Quando arrivarono, Obadiah gli porse un documento, ma lui si scansò.
“Oh, Oby, sai che detesto che mi si porgano le cose” disse storcendo il naso. Volse lo sguardo altrove e riprese a scrutare distrattamente il cielo con aria pensierosa; tra tutte quelle nuvole grigie, intravide uno spiraglio di cielo, azzurro, intenso e spaventato.
Un sorriso gli spuntò spontaneo sulle labbra e pensò che, dopotutto, quella poteva ancora essere una buona giornata.
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Buona sera <3
Dunque, premetto che io non amo particolarmente postare spesso e, chi mi conosce lo sa bene, negli stessi fandom. Solitamente, mi piacer cambiare spesso, ma esistono quei due o tre fandom che, perdonatemi, mi prendono totalmente e che, in ogni periodo dell'anno e del tempo, mi attirano e mi ispirano. Fino a poco tempo fa, in questa categoria rientravano solo i fandom di Harry Potter e Gossip Girl, che ho frequentato assiduamente - il secondo più come lettrice che autrice, in realtà. Poi, la sera del mio onomastico ho rivisto Iron Man 2 in dvd e, da lì, Capitan America, Thor, Iron Man 1 e gli Avengers. Insomma, nel giro di meno di una settimana la Marvel è entrata ufficialmente nella mia vita con la forza di un ciclope accecato e non ho potuto più farne a meno. Dunque, i Vendicatori - e Tony Stark in primis - sono diventati il terzo elemeno dei fandom che io amo definire "indimenticabili". Tutto questo preambolo per spiegare semplicemente che mi trovo a postare ancora qui. xD
Non so come mi sia venuto in mente; io adoro la Tony/Pepper, credo che sia la coppia cinematografica più bella e luminosa che abbia mai visto, ma ho sempre preferito trattare di loro nel periodo post-Avengers. L'altra sera, mentre vedevo Questo nostro amore in tv, non so quale scena mi ha fatto pensare a loro e subito ho inizio a scrivere: questo è il risultato. Si tratta di una flash che conta meno di quattrocento parole e il momento, antecedente ad entrambi i film, è piuttosto vago, da collocare pochi giorni dopo l'incidente di Howard e Maria - il giornale nel primo film segna, come data, il 17 Dicembre 1999. Tony, diciassettenne, si ritrova un milione e più di responsabilità sulle spalle e Obadiah comincia già la sua opera di schifoso ipocrita doppiogiochista. Ho immaginato che per lui quelle fossero state giornate davvero buie e mi piace pensare che abbia incontrato Pepper proprio in quel momento in cui, più di ogni altro, aveva bisogno di qualcuno. Sinceramente, non so se Happy, all'epoca, fosse già il suo autista, ma ho scelto di inserirlo ugualmente.
Non credo di dover dire altro. Come sempre, colgo quest'occasione per ringraziare tutte le persone che mi seguono e che leggono/recensiscono/ricordano/preferiscono o perdono anche solo un minuto della loro esistenza sulle mie storie perché, ormai lo sapete bene, non c'è nient'altro al mondo che mi rende così felice. In particolar modo, ringrazio le persone che stanno seguendo con tanto affetto e dedizione la long sui Vendicatori e li informo che il prossimo capitolo dovrebbe arrivare tra Venerdì e Sabato prossimo.
Un bacio a tutti e alla prossima, Mary.