Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Kamira    09/11/2012    5 recensioni
Musica. Tanta musica.
Alchool. A fiumi.
I corpi strusciavano gli uni sugli altri madidi di sudore, l'adrenalina nel corpo assieme all'alchool bevuto iniziavano a sentirsi.
Non so neanche perchè mi trovavo in discoteca quella sera, forse per cambiare aria, forse per divertirmi o forse per rimorchiare una ragazza carina.
- - - - - - - - - - - -
-Harry Styles, sei un cretino, uno stupido, un insensibile...ma io ti amo.- pronunciò alzando il viso e guardandomi.
Le asciugai le lacrime con i pollici e le baciai la fronte e lei chiuse gli occhi. Poi la alzai il mento tra il pollice e l'indice e la baciai.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Musica. Tanta musica.

Alchool. A fiumi.

I corpi strusciavano gli uni sugli altri madidi di sudore, l'adrenalina nel corpo assieme all'alchool bevuto iniziavano a sentirsi.

Non so neanche perchè mi trovavo in discoteca quella sera, forse per cambiare aria, forse per divertirmi o forse per rimorchiare una ragazza carina. E' così da quando Hope mi ha lasciato, sono giù di morale, quasi depresso, sono diventato lunatico e ho degli scatti di rabbia improvvisa.

E pensare che è colpa mia pensai ridacchiando mentre bevevo l'ennesimo scotch. Hope mi aveva trovato a letto, nel suo letto, con un'altra ragazza. In quel momento mi sembrava una cosa stupida, l'alchool aveva annebbiato la mia mente e la mia parte razionale.

 

Poggiai il bicchiere vuoto sul bancone e barcollando mi trascinai fino al centro della pista. Il dj aveva appena fatto partire un altro brano remixato, la gente aveva alzato le mani verso il cielo e quando la musica esplose iniziarono a saltare e a scatenarsi. Erano tutti brilli e contenti, alcuni avevano un sorriso da ebete stampato sul viso, altri pensavano solo a divertirsi.

Cercai di muovermi a ritmo della musica chiudendo gli occhi e lasciandomi andare quando due mani afferrarono il mio collo e lo cinsero delicatamente. Una biondina si era avvicinata e mi si era aggrappata come un koala. La guardai. Aveva gli occhi color cioccolato, i capelli biondi naturali ed era poco più bassa di me.

Mi sorrise e io feci di rimando. Poggiai le mie mani sui suoi fianchi e iniziammo a muoverci insieme. Poi lei prese l'iniziativa e si girò con la schiena sul mio petto e si strusciò su di me. Un pensiero mi attraversò la mente.

-Come ti chiami?- dissi avvicinandomi al suo orecchio.

Lei sembrò aver capito, si girò verso di me e rispose -Alexis.-

 

Ad un tratto la musica si fece sempre più assordante, la gente era ancora più accalcata e io e Alexis eravamo letteralmente appiccicati, i nostri petti quasi aderivano.

La guardai ancora una volta. Era una ragazza carina. I suoi occhi erano carichi di desiderio.

Avvicinai il mio viso al suo e la baciai. Lei non si tirò indietro anzi, approfondì il bacio e insinuò le mani tra i miei ricci. Le sue labbra sapevano di alchool e menta. Menta, come quelle di Hope. Scacciai quel pensiero dalla testa e continuai a baciare la biondina staccandoci un poco.

Non so come ma poi mi ritrovai in bagno con Alexis, lei era seduta sul lavandino che mi baciava e le gambe cingevano la mia vita mentre le nostre mani vagavano sui corpi altrui in esplorazione. La sua mano finì sotto la mia maglietta sul mio petto mentre io lasciavo una scia di baci sul suo collo.

E mentre lei giocava con i miei ricci ribelli tirandoli un poco alla mente mi apparve la figura di Hope che mi guardava piangendo. Mi fermai per un secondo e chiusi gli occhi cercando di far svanire la sua figura. E' tutta colpa dei troppi scotch pensai.

Alexis avvertì questo cambiamento e mi guardò con aria interrogativa. Io scossi la testa e continuai a baciarla. La sentii ansimare e la mia eccitazione cresceva sempre di più.

Iniziò a togliermi la maglietta e mi baciò il petto mentre le mani vagarono sulla mia schiena. Feci lo stesso con la sua che finì per terra poi, mentre la bionda continuava a torturarmi con baci e carezze, buttai la testa all'indietro guardando il soffitto. E ancora mi apparve Hope, quasi come un' allucinazione.

Stava piangendo.

No.

 

Mi guardava ferita e distrutta allo stesso tempo.

No.

 

 

Urlò qualche parola mentre le lacrime le rigavano il viso.

No, non è possibile. E' finita tra noi.

 

Poi si voltò e corse lontano da me.

 

-No Hope!- urlai senza accorgermene. Aprii gli occhi di scatto e tutto si fece più nitido. Non potevo continuare con quello che stavo per fare, non me lo sarei perdonato quella volta.

-Devo..devo andare.- biscicai prendendo la mia maglietta e indossandola. Dovevo andarmene da quel posto.

Alexis prima mi guardò con aria interrogativa, poi quando capì che facevo sul serio si riprese e saltò giù dal lavandino. Si rimise il top e si sistemò la gonna e prima di uscire si fermò a guardarmi.

-Fanculo, stronzo.- gridò dandomi uno schiaffo sulla guancia sinistra e poi sparì di nuovo nella confusione della discoteca.

Si, mi ero meritato quello schiaffo.

 

 

Guidavo come un pazzo fuori dalla periferia di Londra, quasi a 120 all'ora ma non m'importava. Non m'importava se la polizia mi avrebbe fermato multandomi, non m'importava se ero ubriaco alla guida di un'auto; volevo solo raggiungere la mia Hope. Ero sicuro di quello che facevo, la mia mente era lucida.

Guidai per altri venti minuti raggiungendo Londra e Lincoln Street dove parcheggiai la mia auto davanti ad un piccolo palazzo di due piani, quello in cui abitava Hope.

Salii in fretta una rampa di scale e controllai l'ora. Le 3.00 am, l'avrei sicuramente svegliata ma non m'importava. Bussai la porta e aspettai. Uno..due..tre..quattro. Bussai di nuovo, questa volta più forte e la porta si aprì qualche secondo dopo.

E finalmente la vidi. I lunghi capelli castani ricci erano un po' arruffati, gli occhi marroni brillavano, forse aveva appena finito di piangere. Aveva addosso uno dei suoi soliti pigiami con sopra un gatto che tanto amavo; non potei fare a meno di sorridere, mi era mancata.

Si sorprese appena quando riuscì a riconoscermi ma la sua espressione si fece subito più dura.

-Harry.- disse -Cosa vuoi?- mi chiese freddamente.

Il mio sorriso si spense nell'udire quelle parole. E se avessi sbagliato a venire da lei? No, mi mancava troppo.

-Scusami.- risposi semplicemente. E, forse per la prima volta, era sincero.

-Scusami?- fece lei di rimando.

-Si, scusami. Sono stato uno stupido e – ridacchiai lasciando la frase a metà. Lei si accorse che ero ubriaco.

-Senti Harry, delle tue scuse non me ne faccio niente e poi sei ubriaco, ne riperleremo quando sarai sobrio. Buonanotte.- fece per chiudere la porta ma la fermai con un piede. Ero determinato a riaverla.

-No, ascoltami adesso. Mi sento bene, l'effetto dell'alchool sta svanendo.- affermai mentre lei sbuffò e riaprì la porta.

-Sentiamo cos'hai da dirmi.-

Esitai un attimo.

-Allora?- fece lei -Sono stanca e voglio tornare a letto.-

-Perdonami, te lo chiedo sinceramente. Solo ora ho capito quanto tu sei importante per me e solo ora ho capito che ho sbagliato. Sono uno stupido, lo so. Ho sbagliato e voglio rimediare.- le presi la mano e continuai -Prima mentre ero nel locale stavo per farlo di nuovo con un'altra ma poi tu mi sei apparsa come in un sogno e non ho saputo più continuare. Li ho capito quando sono stato stupido, li ho capito quanto io ti amo e ora sono qua a chiederti di perdonarmi e di ricominciare.

Sei stata tu che mi hai salvato dalla monotonia e mi hai donato l'amore e la fiducia, ora permettimi di ricambiare e di salvarti da quello che ti ho fatto passare. Io ti amo Hope.-

Sospirai terminando il mio discorso. Non sapevo cosa avrebbe fatto Hope a quel punto.

I secondi passavano e io avevo sempre meno speranze ma ad un tratto sulle guange della ragazza davanti a me spuntarono alcune lacrime. Cercai di parlare ma lei fu più veloce.

-Harry.- pronunciò il mio nome ancora una volta però dolcemente -Si, sei stato un cretino, mi hai tradito davanti ai miei occhi, mi hai fatto passare le pene dell'inferno ma sei riuscito a capirlo. Non sai quanto tu mi sia mancato, i tuoi baci, le tue carezze, i tuoi ricci- sorrise piangendo -E sono stata in pensiero per giorni chiedendomi quando saresti ritornato da me ma più il tempo passava più mi alludevo che tu ti fossi dimenticato di me. E ora che sei qua ho una gran voglia di...di..- chiuse le mani in un pugno e mi percosse il petto facendomi solo il solletico continuano a piangere.

Io le presi i polsi glieli abbassai e la strinsi in un abbraccio mentre continuava a singhiozzare.

-Harry Styles, sei un cretino, uno stupido, un insensibile...ma io ti amo.- pronunciò alzando il viso e guardandomi.

Le asciugai le lacrime con i pollici e le baciai la fronte e lei chiuse gli occhi. Poi la alzai il mento tra il pollice e l'indice e la baciai. La baciai come non avevo mai fatto prima, assaporando le sue labbra alla menta e insinuando la mia lingua dentro la sua bocca. Le presi il viso con tutte e due le mani e lei mise le sue dentro ai miei capelli. Era un bacio passionale ma soprattutto vero.

Quando ci allontanammo vidi Hope sorridente, ancora con le lacrime agli occhi ma sentii che mi aveva perdonato, che mi amava ancora. E quella volta non era un'allucinazione.

 

 

If you're pretending from the start like this,

with a tight grip, then my kiss

can mend your broken heart

I might miss everything you said to me.

 

And I can lend your broken parts

that might, like this

and I will give you all my heart

so we can start it all over again.

 

 

   

Look at me! 

 

Ebbene si, sono tornata con un'altra OS sempre sui One Direction. Se siete arrivate fin quaggiù vuol dire che l'avete letta, v'è piaciuta? L'idea mi è balenata per la mente ieri pomeriggio ma il testo l'ho scritto oggi.
Ed è dedicata ad una persona a me molto cara, una ragazza molto simile a me in molte cose, io le voglio tanto tanto tanto bene, lei lo sa, è come la mia anima gemella al femminile. Si Danila, sto parlando di te.
Non mi sto a dilungare tanto perchè potrei scivere più della OS in sé. LOL
Un'altra persona che voglio ringraziare è la mia piccola sorellina, Claudia sentiti toccata perchè sto parlando di te. Grazie, grazie a tutto quello che fai per me, vuol dire tanto.
E un grazie in anticipo a tutte quelle buone anime che leggeranno questa OS e che la recensiranno, vi sono riconoscente.

Un bacio,
Camy

 

Questo è il profilo di Danila: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=204757
Questo è il profilo di Claudia: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=202477

Passate a leggere le loro Fan Fiction ;)

 

Questo è il mio twitter: https://twitter.com/Lady_Kamira


 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Kamira