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Autore: HernameisGiuls    09/11/2012    2 recensioni
«Zayn, amore, non fare il geloso proprio adesso.. sai che non mi è mai piaciuto..» disse, cercando di sviare il discorso. Sorrisi, scuotendo la testa.
«All'inizio era gelosia, - ammisi - eri la mia ragazza da quasi un anno, è ovvio che qualunque ragazzo ti girasse intorno mi faceva andare fuori di testa, ma capivo anche che alcuni erano pur sempre tuoi amici. Ma Tomlinson.. Che rapporto hai mai avuto tu con Louis? L'hai sempre disprezzato, cambiavi tavolo quando si sedeva con noi in mensa, in seconda ti sei fatta cambiare di corso pur di non averlo in classe perchè dicevi che non era una bella persona..» mi bloccò
«Ero la tua ragazza? - sussurrò flebile - Perchè parli al passato, Zayn?» continuò a voce strozzata, dopo essersi lasciata scappare un singhiozzo.
«Come puoi domandarmelo, Scarlett.. Io non.. - mi fermai, innervosito - La vera domanda è perchè proprio lui? Perchè hai dovuto fare questo a me?»
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Game over



 
«Zayn?» alzai di scatto la testa non appena udii la sua voce. Ero sul marciapiede, seduto davanti casa sua, aspettando con ansia che tornasse. «Amore, ma che ci fai qui a quest'ora?» domandò, guardandomi stupita.
«Amore? - esordii sorpreso - Hai la faccia tosta di chiamarmi amore?» la canzonai, buttando la sigaretta spenta contro l'asfalto della strada.
«Ma che ti prende adesso, Jaw..» si sedette accanto a me frettolosamente, accarezzandomi la guancia. Sorrisi amaramente. Scostai la sua mano e mi alzai in piedi di scatto.
«Che mi prende? Mi stai chiedendo davvero che mi prende?» alzai la voce. Lei annuì confusa.
«Stai cercando di dirmi qualcosa, Zayn?» chiese, nuovamente, con uno strano tono di non so che.
Sbuffai a ridere forzatamente «Io? Sei tu che dovresti dirmi qualcosa, Scarlett.»
Lei continuò imperrettita con la sua stupida farsa da "non so che succede" contornata dalla sua solita espressione da cane bastonato. Ero in balia di mille emozioni, in quell'istante: avrei voluto strozzarla, piangere, urlare.. ma non sarebbe servito a nulla.
«Io non ho niente da dirti, Zayn. - disse dura - Adesso fammi entrare a casa, sono stanca.»
La bloccai per un braccio «Louis.»
«Ma che centra Loui..» fece per parlare, ma la fermai nuovamente
«Dimmi cosa c'è tra te e Louis. Ti sto dando la possibilità di dirmi la verità. So come stanno le cose ma voglio sentir tutto dalla tua bocca.» sibilai facendo trasparire nessuna emozione.
Spalancò la bocca sbalordita «Tu sei pazzo..»
«Allora dimmi, ho anche le allucinazioni per caso? Credi che mi sia inventato tutto io?» stava diventando un vero e proprio botta e risposta. La sua aria di sufficienza mi stava facendo ribollire lo stomaco e sapevo che di lì a poco sarei scoppiato, buttando fuori tutto ciò che stava rimuginando nella bocca e nella testa.
«Zayn, amore, non fare il geloso proprio adesso.. sai che non mi è mai piaciuto..» disse, cercando di sviare il discorso. Sorrisi, scuotendo la testa.
«All'inizio era gelosia, - ammisi - eri la mia ragazza da quasi un anno, è ovvio che qualunque ragazzo ti girasse intorno mi faceva andare fuori di testa, ma capivo anche che alcuni erano pur sempre tuoi amici. Ma Tomlinson.. Che rapporto hai mai avuto tu con Louis? L'hai sempre disprezzato, cambiavi tavolo quando si sedeva con noi in mensa, in seconda ti sei fatta cambiare di corso pur di non averlo in classe perchè dicevi che non era una bella persona..» mi bloccò
«Ero la tua ragazza? - sussurrò flebile - Perchè parli al passato, Zayn?» continuò a voce strozzata, dopo essersi lasciata scappare un singhiozzo.
«Come puoi domandarmelo, Scarlett.. Io non.. - mi fermai, innervosito - La vera domanda è perchè proprio lui? Perchè hai dovuto fare questo a me?» urlai sentendo gli occhi bruciare.
Istintivamente, mi prese il viso tra le mani poggiando la sua fronte contro la mia, accarezzandomi con un dito il collo dolcemente.
«Non dire questo.. - sibilò, ormai in lacrime - Io ti amo, Zayn.. voglio solo te..»
«No, Scarlett. - dissi freddo, prendendo le sue mani abbassandole. - Non ce la faccio. Non mi è possibile guardarti negli occhi e crederti, guardarti e sentire che sei sincera, sentire le tue mani fredde su di me dopo che hanno toccato un altro. Non ce la faccio.»
«Come.. come l'hai scoperto?» domandò balbettando, facendo un passo indietro.
Una forte scossa mi attraversò la schiena e un senso di disgusto salirmi in gola.
«Mancavi da scuola da una settimana, non rispondevi alle mie chiamate, decisi così di venire a casa tua per vedere se andava tutto bene..»


Bussai un paio di volte alla porta sentendo ogni centimetro di pelle congelarsi sotto quel cielo grigio e nebbioso nonostante fosse Marzo inoltrato. Dopo qualche istante mi ritrovai la piccola Annabelle a piedi scalzi che mi sorrideva raggiante.
"Ciao Zayn" disse contenta, aprendo meglio la porta per farmi entrare.
"Dov'è tua sorella, piccola?" le domandai abbassandomi alla sua altezza. Quella bimba era adorabile, due guanciotte paffute e rosee, i capelli biondi e ricciolini presi dalla madre, al contrario di Scarlett che li aveva scuri come il padre. Poi adoravo i suoi occhi, di un verde intenso come quelli della sorella e del padre. Meravigliosi.
"Sta facendo i compiti con un suo amico." sorrise Annabelle, prima di prendere la rincorsa e buttarsi sul divano a guardare la televisione.
Sorrisi e la lasciai al suo divertimento. Salii piano le scale sentendo ridacchiare sottovoce qualcuno. Solo dopo mi accorsi che quella era la voce di Scarlett.
La porta era chiusa e iniziai a sentire uno strano presentimento. Nel mentre stavo per bussare, la scorsi socchiusa. Non so nemmeno io per quale motivo non bussai o non aprii direttamente, ma mi misi di soppiatto attaccato allo stipite della porta per vedere che stesse facendo, e con chi fosse in particolare.
Sbarrai gli occhi.


«Non so se maledirmi per aver guardato attraverso quella porta socchiusa, per essere venuto a casa tua preoccupato o per averti amato così tanto da non aver mai avuto il coraggio di affrontar prima la questione.» dissi non riuscendo a non guardarla negli occhi, in quegli occhi così intensamente pieni di lacrime, ricoperti di trucco sbavato. Stavo male a vederla in quel modo ma se solo ripenso a quello che ha fatto.. potrei impazzire.


"Shh.. mia sorella è giù, potrebbe sentirci!" l'avvertì Scarlett, una volta sbottonatogli i jeans.
"Potevi venire tu da me questa volta." rispose malizioso Louis. Louis.. Proprio Louis Tomlinson. Lo schifoso che criticava Scarlett dall'inizio della nostra relazione. Quanti cazzotti ci siamo dati perchè le dava della troia.
Strinsi forte i pugni, disgustato e ferito.
La luce era soffusa con le tapparelle mezze serrate, ma si vedeva tutto fin troppo nitidamente.
Scarlett, già in intimo, sdraiata a cavalcioni sopra Louis. Lui a petto nudo, pronto a proseguire.
"Ma la trovo una cosa ancora più eccitante il fatto che ci sia tua sorella di sotto. Potrebbe venire su da un momento all'altro.. sai, magari perchè ha fame.." continuò lui, con quel suo tono provocatorio.
"Le ho lasciato una confezione di merendine sul divano, non avremo problemi per un po'.." gli sussurrò lei, strusciando il naso contro il suo collo.
Ero nel panico. Non sapevo se entrare e spaccare la faccia ad entrambi, se scappar via o continuare a guardare quella scena ripugnante.
"E se dovesse arrivare qualcuno? Tipo.. tua madre, o peggio, Zayn!" rise divertito e lei lo seguì a ruota.
"Dobbiamo parlare ancora per molto, Tomlinson?" lo zittì bloccandogli le mani. Cominciarono a baciarsi, con sempre più foga, senza pudore, fino a che lui non le sganciò il reggiseno.
Diedi un pugno contro la parete mordendomi il labbro talmente forte che a momenti ne sarebbe uscito del sangue.
Scappai giù di corsa.
"Ehi Annabelle, non dire a tua sorella che sono venuto, devo.. farle una sopresa." buttai lì, cercando di sembrare il più calmo possibile. La bimba mi sorrise e mi mandò un bacio, ignara di tutto quello che si stava scatenando di sopra e all'interno del mio petto.
Uscii velocemente, lasciandomi la porta bruscamente alle spalle.
Inconsciamente, cominciai a piangere. Sì, sentire il rumore sordo del tuo cuore spezzarsi in miriadi di pezzi non è cosa da poco. Cominciai a correre, a correre veloce, lontano da quella strada, ma negli occhi avevo ancora quella scena disgustosa.


«Mi sentivo ferito, umiliato. Un vero e proprio idiota, che ama alla follia la sua ragazza mentre quella... - tirai su col naso, lasciando che le lacrime scivolassero - Dimmi, Scarett.. Come ci si sente a baciare qualcun altro quando sai che io mi fido di te? Pensavi a me mentre lui ti.. ti toccava, ti baciava.. mentre facevi..» emisi un verso furioso, non terminado la frase, battendo un pugno contro la parete dove lei vi era appoggiata.
«Io.. Zayn.. mi.. Non volevo ferirti..» mugugnò abbassando lo sguardo.
«Dannazione, Scarett!» gridai più forte, battendo un altro colpo contro il muro «Ma per chi mi hai preso? E' tanto bello tradirmi, baciarmi come se nulla fosse mentre te la spassi con un altro? Trovi piacere nel vedermi così, mentre piango per una ragazza a cui non è mai importato nulla di me?!»
«Non dire così! - mi contraddì urlando - Non ho mai voluto farti del male.. Io ti am..» 
«Sei solo una bugiarda. Basta, basta! Sono bastate quelle poche parole.. anzi, veder direttamente quello schifoso bastardo mi ha dato la conferma di quello che dicevano tutti, cose a cui io non ho mai dato peso. Tu non mi hai mai amato, Scarlett, è questa la verità.»
«Non è vero, cazzo!» obbiettò prendendomi per la giacca e strattonandomi «Io ti amo più di qualunque altra cosa! Darei la mia vita pur di rimediare a quello che ti ho fatto! Ti prego.. Ti prego, Zayn, perdonami..» mi toccava il viso nervosamente. Prima le guance, poi i capelli, le labbra.. Sentii una scarica pervadermi il corpo. Vidi quegli occhi che da un anno a quella parte erano il mio unico punto di riferimento, l'unica mia ancora di salvezza, mostrarmi quanto fossi debole e vulnerabile. Avrei preferito pietrificarmi che lasciarmi andare.
Le presi il viso e con forza premetti le mie labbra contro le sue.
Mi ero arreso.
Era come se la baciassi per la prima volta, non avevo mai sentito tanto trambusto nel mio stomaco come in quel momento. Avrei voluto durasse in eterno, ma quando la sentii ansimare mi ritornò alla mente quel pomeriggio, lei.. con Louis..
«Fermati..» guardai altrove, schifato di me stesso. Ero patetico.
«E' quello che vuoi anche tu, Zayn.. ti prego.. Perdonami..»
Scarlett fece per riavvicinarsi, poggiando la sua fronte contro la mia.
«Odio me stesso per essermi innamorato di te.» dissi freddo, quasi sussurrando. «Mi odio per non riuscire a trovare la forza di dimenticare.. di lasciarti andare..E odio te per avermi stravolto l'esistenza e rovinata in un solo secondo.. Non si può andare avanti così..»
«Non.. non dirlo..»
«Non posso stare con te, non più Scarlett..» sussurrai accarezzandole una guancia «Ma neanche senza»
Per quanto stessi male, per quanto avrei voluto prendermi a sassate, non potevo fare a meno di pensare a quanto fosse bella.. Quanto quei suoi occhi color smeraldo mi ipotizzassero.. Quanto quelle sue labbra carnose mi attraessero.
«Non puoi lasciarmi» supplicò.
Vi avvicinai d'impulso e le baciai la fronte.
Le presi la mano, ancora tremolante, e chissà con quale forza la baciai nuovamente sulle labbra, con dolcezza.
Game over.
Per l'ennesima volta aveva vinto lei.
Per l'ennesima volta stavo commettendo lo stesso dannatissimo errore.



**
 
Questo è ció che esce se la sottoscritta ha nella playlist della corriera (ho una playlist a seconda di dove devo andare AHAHAH) Your love is a lie, Same mistakes e White Horse :)
Non è niente di che in realtà, senza fondamento, però sta a voi darmi un parere. E niente.. spero che vi sia piaciuta e che mi magari mi lasciaste un commento! :)
Un beso
Giulia
   
 
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