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Autore: Bluemask    09/11/2012    4 recensioni
Accenna un sorriso bagnato dalle lacrime che hanno ripreso a scendere mentre si perde un’altra volta in quegli occhi scuri. Osserva le ciglia lunghe, le labbra rosse e sottili, la barbetta nera rasata sotto il naso e più folta ai lati del volto e sul mento.
Scoppia a piangere, un’altra volta, senza riuscire a smettere, continuando ad accarezzare quei capelli e quel ciuffo biondo, questa volta con lo sguardo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 only and true love
 

 
 
Niall tira un calcio alla palla, posizionata senza un ordine preciso sul pavimento del soggiorno, colpendo una fotografia e rischiando di rompere la televisione costosa che guarda di rado.
Sbuffa rumorosamente, frustato, chinandosi e raccogliendo la cornice bianca e il vetro che ricopre la foto. Fortunatamente è ancora intatta.
Si sofferma sul suo volto, accarezzandoglielo con un polpastrello. Delicatamente, quasi con la paura di potergli fare del male.
Accenna un sorriso bagnato dalle lacrime che hanno ripreso a scendere mentre si perde un’altra volta in quegli occhi scuri. Osserva le ciglia lunghe, le labbra rosse e sottili, la barbetta nera rasata sotto il naso e più folta ai lati del volto e sul mento.
Scoppia a piangere, un’altra volta, senza riuscire a smettere, continuando ad accarezzare quei capelli e quel ciuffo biondo, questa volta con lo sguardo.
Chiude gli occhi quando un ricordo gli viene in mente. Un altro ricordo, un’altra volta .
 
 
- Vuoi dirmi che stai facendo?- sospira Zayn, divertito per la situazione ma anche annoiato di dover stare immobile.
Il biondo ride, passandosi la lingua sulle labbra pallide, concentrato.
- E’ una sorpresa, quante volte te lo dovrò dire? Resta fermo.- ripete, muovendo inesperto le mani sulla testa del moro.
Lui incrocia le braccia al petto, con gli occhi chiusi e le guancie forse più accese nel normale. Non lo ammetterebbe mai, ma ogni volta che Niall è così vicino a lui non riesce a trattenere l’imbarazzo.
- Ecco qua!- esclama allegro l’irlandese, togliendosi da davanti allo specchio e sorridendo.
Zayn inarca un sopracciglio, aprendo gli occhi e nello stesso istante socchiudendo le labbra, sorpreso.
Piega la testa da un lato, fissandosi quel ciuffo chiaro che pochi minuti fa non c’era.
- Non ti piace?- domanda dispiaciuto Niall, abbassando lo sguardo.
Il pakistano si alza dallo sgabello, abbracciandolo e stampandogli un bacio in fronte.
- E’ bellissimo. Grazie... del regalo.- replica, sorridendo.
- Volevo solo lasciarti qualcosa che ti ricorderà di me. – sussurra con la voce strozzata dall’imbarazzo, dovuto al respiro di Zayn sulle sue labbra.
- Io mi ricorderò sempre di te. – ribatte il moro, scrutandolo per pochi secondi, per poi allontanarsi in fretta e lasciando il cuore di Niall a un battito irregolare.
 
 
Appoggia la fotografia sul mobiletto accanto al divano, asciugandosi le lacrime calde che sembrano scottargli il viso.
Singhiozza cercando di controllarsi, anche se non c’è nessuno in quell’appartamento da cui nascondersi. Non ci sono fan che potrebbero capire, non ci sono intervistatori che potrebbero indagare, non ci sono manager che potrebbero sgridarlo.
Non c’è più lui, non c’è più Zayn.
Si lascia cadere sul divano, con la testa buttata all’indietro e gli occhi azzurri serrati per trattenere altre lacrime.
 
 
- Guarda.- il moro  indica con un cenno del capo le stelle nel cielo nero della notte.
Niall alza la testa, con un mezzo sorriso.
- Sono molto attraenti, non trovi?- continua il pakistano, osservandolo con la coda dell’occhio.
Il biondo aggrotta la fronte, chiedendosi come possano essere attraenti un paio di luci bianche.
- Immagino di sì. – sussurra infine, poco convinto, voltandosi verso Zayn; si sorprende quando vede che lui lo sta fissando, probabilmente da un po’ di tempo.
Zayn sorride, appoggiandosi alla ringhiera grigia del balcone e avvicinandosi all’amico. Niall lancia un’occhiata alla finestra che dava sull’interno della camera di Liam, desiderando di essere lì con gli altri tre e non fuori da solo con quel ragazzo.
- Sono molto attraenti le stelle, certo.- ripete  poi, cercando di darsi un contegno e arrossendo per la vicinanza eccessiva di Zayn. Quest’ultimo gli sfiora il naso col proprio, ridendo.
- Parlavo delle tue labbra, non delle stelle.- esclama, stupito.
- Grazie, ma non è così. – balbetta Niall, confuso.
- Strano, perché a me sembra il contrario. E sembrano anche morbide, sai?-
Niall ride, non sapendo che dire,il viso di natura bianco colorato con  un rosso  acceso, estremamente convinto che l’amico non possa dire sul serio.
- Potrei provarle.-
A quell’affermazione Niall sbarra gli occhi chiari, incredulo e disorientato.
No, Zayn non avrebbe mai potuto dire una cosa del genere.
- Provarle?- si accerta il biondo, pensando di aver sognato.
Il moro annuisce. – Sempre che per te vada bene.-
L’altro boccheggia a vuoto, cercando parole troppo lontane per pronunciarle.
- Solo per fare... esperienze nuove.-
Quella frase rimbomba per una manciata di secondi nella mente del più piccolo, mentre l’altro si avvicina ancora a lui e sfiora le sue labbra con le proprie.
Si ritira immediatamente, come se la bocca del biondo potesse scottare.
- Ecco, visto? Nuove esperienze.- sorride, col cuore che vorrebbe sfondargli il petto.
Non si ricorda più da quanto tempo avesse voluto quel contatto così intimo, forse perfino dalla prima volta che lo aveva visto, sa soltanto che si sente, ancora, attratto terribilmente da quelle labbra rosa e perfette.
Come se avesse  potuto leggere negli occhi quel desiderio, Niall gli accarezza una guancia e gli regala un bacio casto, innocente, fin troppo secondo i gusti di Zayn.
Poi il biondo corre via, sembra quasi che fugga, raggiungendo gli altri.
 
 
Sta ancora singhiozzando quando si alza in piedi, di scatto, e arriva a grande falcate in cucina. Apre le ante degli armadi, con gli occhi che saettano da un punto all’altro in cerca di un qualcosa che non riesce a trovare.
Chiude gli scaffali aperti con un tonfo, le lacrime che gli appannano la vista e un forte mal di testa dovuto al pianto.
Attraversa il corridoio, correndo e inciampando con i suoi stessi piedi. Quando arriva nella loro camera da un’occhiata veloce al letto, non utilizzato da quattro giorni e ancora disfatto da quella mattinata, per poi sorridere (o almeno, avrebbe voluto farlo, ma quello che viene fuori è solamente una smorfia strana mista al dolore); agguanta con un movimento veloce la rosa stesa sul mobile in legno e scappa, veloce, da quelle mura soffocanti.
 
 
Niall entra nella sua camera, distrutto da un’altra intensa di giornata di lavoro a Londra. Hanno  dovuto registrare il loro nuovo video, che sarebbe uscito tra qualche giorno, e non ha più la forza di far altro.
Sospira, guardandosi allo specchio. Si tocca le labbra con le dita, sentendosi tanto una ragazzina a causa delle farfalle nello stomaco, e ripensa a quei due baci veloci avuti con Zayn una settimana prima. Non ne ha più parlato, lui, e neanche Niall sembra intenzionato a farlo.
Anzi, vorrebbe dimenticarli in fretta.
Sta già per buttarsi a peso morto sul letto  quando si accorge di una nota di colore accesa sopra ad esso.
Si stropiccia gli occhi con i polsi, credendo di immaginarsela, ma c’è davvero: una piccola rosa rossa troneggia sulle lenzuola bianche e pulite.
La prende in mano, accarezzando i petali sottili con le dita.
Sorride, pensando a come avesse fatto una fan (o chiunque fosse stato) ad entrare lì dentro. E’ il suo appartamento e nessun’altra persona ha le chiavi.
Giusto?
Fa mente locale, confuso. Chi poteva essere entrato?
Louis? Harry? Liam?
Spalanca gli occhi, sobbalzando.
- Zayn. - sussurra, con un tono di voce così certo da mettersi paura da solo.
Il moro ha la seconda chiave, quella che gli aveva affidato quando era tornato in Irlanda poche settimane prima e che si era dimenticato di riprendersi.
Zayn, nessun altro.
Scuote la testa, perplesso. Perché avrebbe mai dovuto?
Ride, non capendo come solo avesse potuto immaginare un’assurdità del genere.
Si blocca, però, quando qualcuno bussa alla porta di ingresso; inarca un sopracciglio, sbadiglia e va ad aprire senza voglia, con ancora il fiore (di cui non ha intenzione di separarsi) in mano.
Non sa cosa dire, quando si trova davanti Zayn con un mazzo di rose rosse strette in pugno, la fronte imperlata di sudore e lo sguardo intimidito.
- Ehi, piaciuta la prima parte del regalo? Qui ho il resto. - avverte, per poi deglutire e maledirsi per l’imbarazzo.
 
 
Ha smesso di correre, cammina soltanto.
Anche piuttosto lentamente, se bisogna dire la verità.
Il coraggio che aveva fino a pochi secondo fa è svanito nel nulla, trascinato via da quel forte e pungente vento.
Coraggio per cosa, poi? Andare da una stupida lapide grigia e posare sopra una stupida rosa appassita?
Si asciuga, di nuovo, le lacrime e attraverso l’enorme cancello nero del cimitero.
Scende in fretta le scale, urta un bambino e una donna, sorride forzatamente a una vecchia signora che gli chiede se va tutto bene.
Certo che no, come potrebbe andare tutto bene?
Arriva finalmente alla sua tomba, il cuore in gola e il respiro affannato.
Si impone di ingoiare un fiotto di saliva, di farsi coraggio e di inginocchiarsi davanti alla pietra grigia.
Zayn Jawaad Malik
1993 - 2012
E’ costretto ad abbassare la testa, non riuscendo a continuare a leggere.
E perché dovrebbe farlo? Immagina cosa c’è scritto, anche se non era ancora andato a trovarlo.
- Mi manchi.- confessa.
 
 
- Sono tornato.- urla Zayn, allegro.
Neanche il tempo di finire la frase che le labbra di Niall catturano le sue, facendolo rabbrividire come accade ogni volta.
- Mi sei mancato.- afferma il biondo, stringendosi a lui.
Il moro ricambia la presa, aggrappandosi alla sua schiena, non intenzionato a staccarsi.
- Sul serio? Ma sono stato via soltanto...-
- Sei interminabili giorni e sette lunghissime ore, accidenti.- lo interrompe l’irlandese, rimproverandolo, quasi arrabbiato.
Zayn ride, buttando il capo all’indietro.
- Contavi il tempo che passava? Non ci credo, Horan.- lo canzona, intrecciando le sue mani dietro al collo dell’altro e premendole, in modo che i loro volti si avvicinassero.
- Sta’ zitto.- replica l’alto, offeso, ma non riuscendo a trattenere un sorriso quando le dita fredde del suo ragazzo passano sotto la sua maglia chiara.
- Sei in astinenza, è questa la verità.- riprende il moro, mordendogli il collo bianco e imprimendo in esso l’arcata superiore dei suoi denti.
Niall borbotta qualcosa di incomprensibile, facendolo sedere sul divano e mettendosi sul suo grembo, in modo che i loro bacini si scontrassero.
Non contiene un ghigno divertito quando sente Zayn gemere sotto di lui. Lo osserva mentre, con destrezza, gli toglie la cintura dei pantaloni e glieli sbottona.
- Chi è in astinenza, qui?- lo prende in giro, godendosi il suo tocco.
Il pakistano si stringe nelle spalle, continuando il suo lavoro e facendolo ridere.
 
- Te ne sei andato via troppo presto, Zayn. Come faccio io senza di te?- domanda fra i singhiozzi, e una mano sale sulla bocca per soffocarli.
- Serve aiuto, giovanotto?-
Sussulta, girandosi e incontrando gli occhi marroni di una donna sui sessant’anni.
- No. – si asciuga le guancie bagnate, tornando a fissare la foto del moro.
- Mi dispiace.- sospira lei affranta, seguendo il suo sguardo.
- Era davvero un bel ragazzo.- commenta poi, triste.
Niall tira su col naso, annuendo.
- Il più bello che avessi mai visto, signora.- afferma.
- Oh, chiamami pure Mary. Il più bello, dici? Forse hai ragione. Eppure mi sembra di averlo già visto da qualche parte.-
“Su una rivista? Una maglietta? Un libro? Un CD? E’ possibile” vorrebbe rispondergli lui, ma continua a non parlare.
- Scusami, ti sto annoiando, deve essere solo una mia impressione.-
- Non mi sta annoiando, affatto.-
Mary sorride, rincuorata.
- Io sono venuta a trovare mio marito, sai? E’ morto quaranta anni fa, quando mia figlia aveva quindici anni. È stato difficile vivere senza di lui, crescerla da sola.-
Niall la osserva stupito.
- Quindi non si è mai risposata? In tutti questi anni?-
- E come potrei? Lo amo ancora. E poi, lui mi sta aspettando, lassù in cielo. Come potrei mai confessargli di averlo tradito?- la donna ride, scuotendo la testa.
- E ti sta aspettando anche... anche Zayn. Ti aspetterà anche lui.- aggiunge, dopo pochi secondi.
- Cosa intende?-
- So che vorresti amare solo lui, ma tu sei così giovane, ragazzo. Devi andare avanti, vivere e crescere. Sposare una persona che amerai, morire accanto ad essa nella vecchiaia. Non devi fare come me. – sorride ancora, affettuosa.
Niall adesso è incuriosito dalle sue parole, incredulo.
Come ha potuto capire i suoi sentimenti se anche lui stesso ci aveva impiegato anni a comprenderli?
- Oh, tesoro, non guardarmi in questo modo. Lo capisco dai tuoi occhi, riflettono tutto il tuo amore.- spiega, con tono calmo.
- Grazie, Mary, per aver detto una cosa simile. Ma io soche non potrò mai amare qualcun altro.- ribatte, deciso.
Lei annuisce, aspettandosi una risposta del genere.
- E’ quello che pensi adesso, ma imparerai a farlo. Capirai che è la cosa più giusta... come ti chiami?-
- Niall.-
- Capirai che è la cosa più giusta, Niall.- ripete, aggiustandosi i capelli ricci e scuri.
- Non so se sarà così. –
- Fallo per lui.-
- Come?-
- Lui vorrebbe che tu fossi felice, vorrebbe vederti vivere. E lo sta facendo, in questo istante.- alza gli occhi, verso le nuvole.
- Guarda il cielo, lo vedi? E’ lì, proprio su di noi, e ti sta sorridendo.- continua.
Il cuore di Niall aumenta i battiti quando segue le indicazioni di quella vecchia e probabilmente pazza signora.
Si porta una mano sulla fronte, per ripararsi dai raggi del sole, e lo vede.
I suoi occhi, il suo sorriso, le sue labbra.
- Allora? Lo vedi, non è così? Ogni volta che avrai bisogno di Zayn, lui ci sarà. Ci sarà sempre per te, e tu per lui. Ma devi vivere, Niall. E un giorno lontano, tra tantissimi anni, potrai rivederlo. E stare con lui, con il tuo vero e unico amore. Per tutta l’eternità.-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
- Zayn!-
Niall si siede sul letto, il respiro pesante e il corpo sudato.
Si passa una mano tra i capelli biondi, guardandosi in torno ossessivamente.
Un mugolio non bene identificato arriva alla sua sinistra. L’irlandese abbassa lo sguardo, per poi sorridere e portarsi una mano all’altezza del cuore che batte troppo veloce.
Si china sulla figura del ragazzo, coperta malamente dal lenzuolo, e gli bacia una tempia.
- Zayn, dannazione.- sospira, scendendo con le labbra fino a sfiorargli la guancia.
Il pakistano borbotta qualcos’altro, aprendo svogliatamente gli occhi.
- Non sono stato io a far cadere il vaso che t’ha regalato tua madre, giuro. È colpa di Liam. - bofonchia subito dopo, richiudendo gli occhi.
Niall sorride, scuotendo la testa, passandogli le mani bianche sulla schiena nuda.
Si sdraia di nuovo al suo fianco, appoggiando la testa accanto al suo petto e abbracciandolo.
Zayn sussulta, sorpreso, ma ricambia la stretta senza aspettare una spiegazione.
- Incubo?- sussurra contro i suoi capelli, baciandoglieli.
Il biondo annuisce, con le lacrime agli occhi e la gola secca.
- Ho sognato di perderti, non voglio che accada.- ammette, le parole soffocate sulla sua pelle scura.
- Non accadrà.- gli promette il moro, sorridendo.
Niall annuisce, tirandosi su e baciandolo; ma subito prima che il moro possa leccargli il palato e i denti si stacca, con la fronte aggrottata.
- Aspetta un attimo. Il vaso? Mi hai rotto il vaso cinese?- esclama, sedendosi.
Zayn lo osserva incredulo e insoddisfatto, ricacciando la lingua in bocca.
- Ci stavamo baciando, James. – sbuffa, battendosi il palmo della mano sulla fronte.
 
 
 
 
~
 
 
 
 
 
 
Oh, andiamo, non potrei mai far finire male una os.
Beh, in teoria Zayn doveva morire e stop, però non posso sopportare che Niall soffra :c
... e neanche che Jawy muoia, si intende...
YOO salutate tutti mia nonna Mary (Maria nella realtà) che ha fatto una comparsa nella storia *fanno ciao con la mano alla nonna*.
L’ho voluta aggiungere perché, boh, per ringraziarla di quello che fa per me anche se non leggerà mai queste righe (e meno male, le verrebbe un infarto per l’orrore).
Anyway, THE SHOW MUST GO ON.
Non sono molto dolci Niall e Zayn? Un applauso alla Ziall :’)
Volevo rendere la parte finale un po’ comica per non far pesare la tristezza dell’inizio, spero solo che vi sia piaciuta.
Ultimamente mi fa schifo ogni cosa che scriva, quindi non dico niente, si sa già tutto.
Yaah, mi ritiro a studiare latino per domani.
Grazie per chi recensirà leggendo questa os, per chi inorridirà, per chi fuggirà a vomitare in bagno,  per chi ignorerà le mie parole, per chi passerà a leggere un’altra storia senza dirmi che ne pensa della mia (tranquilli babes, non mi arrabbio <3) e soprattutto per chi pregherà per me al fine di prendere una sufficienza nel tema che ho fatto oggi.
Grazie a tutti, in pratica.
GRAZIE A TE, A TE, A TE, A TE… A TE NO, A TE.
Ho capito, me ne vado.
 
Ma l’avete vista l’intervista su Radio Kiss Kiss?
DIO LKJHGFDS
Louis che strappava le foglie alle piante AHAHAHAH (?)
Niall secondo me ha parlato troppo, però.
Amore, sembri me, che teneroso :3
Okay, mi dissolvo.
POOF
 

 
  
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