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Autore: Horanslaugh    10/11/2012    19 recensioni
Dakota, Niall e Tiffany, una tripla amicizia, con alcune complicazioni.
Dakota è innamorata di Niall.
Niall è innamorato di Tiffany.
Tiffany si è invaghita di Harry, il più popolare della scuola.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Niall Horan
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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chapter one: Tredici cose che amo di te.

Ecco un’altra normale giornata di scuola, come al solito procedevo tra i corridoi a passo svelto, cercando tra la folla la mia migliore amica Tiffany.
- Ehi Dakota!- mi sento chiamare da dietro e una mano mi si poggia sulla spalla. Un brivido mi scende lungo la schiena appena riconosco la voce.
-Ciao Niall- dico mentre mi sento avvampare. Lui è la mia cotta segreta da cinque anni, da quando ne avevo undici, in prima media. Ma sembra cieco, non se n’è mai accorto. Anzi, probabilmente è accecato dall’amore verso la mia migliore amica, Tiffany, e questa cosa mi distrugge sempre di più. Lei è a conoscenza del fatto che a me piaccia lui, ma non sa che a lui piace lei. Insomma, è davvero un casino. Lei invece è accecata dall’amore verso il capitano della squadra di football, non che più popolare della scuola, quello a cui tutte cadono ai piedi e che frequenta la compagnia degli sportivi e delle cheerleader, Harry Styles. Non mi sembra un cattivo ragazzo, almeno non da questa impressione, anzi pare addirittura simpatico, ma è troppo snob per essere idolatrato anche da me.
Non che io sia la sfigata di turno, anzi io e i miei due migliori amici siamo persone normalissime, nella fascia di mezzo tra sfigati e popolari.
-Che bel cardigan Dakota, da ora è il mio preferito!- mi dice lui con il suo solito sorriso enorme, svegliandomi dai miei pensieri, e mi accorgo che l’avevo fissato fino a due secondi prima, quindi distolgo in fretta lo sguardo. Mi aveva appena detto che il mio cardigan -per altro blu, semplicissimo dell’abercrombie lungo fino a metà coscia- è bellissimo, cioè, mi ha fatto un complimento. Forse perché il blu è il suo colore preferito, o forse semplicemente perché mi sta bene. Stavo sclerando dentro, allora sorrido, sicura di essermi colorata in viso ancora di più di prima.
- Andiamo a cercare Tiffany?- continua lui.
- Ah, si. Tiffany.- non riesco a farmi sfuggire una smorfia di delusione. Non gli bastava parlare con me? Perché voleva cercare lei? Perché non si accorge che gli muoio dietro da una vita?
-Eccovi! Vi ho cercato dappertutto, dove siete spariti?- ecco una Tiffany sorridente, che si avvicina di noi. Ogni volta che la vedo mi sento sempre più brutta. Io bionda, occhi verdi, pallida e un viso semplicissimo; lei mora, alta, occhi scuri, pelle leggermente ambrata, snella -quasi troppo secca- e di media statura. Io invece avevo fin troppo seno, un po’ di pancetta,ed ero un po’ più alta di lei, ma mi sentivo ingombrante. Due opposti.
Tiffany dopo quella frase mi fa l'occhiolino alludendo a un possibile flirt tra me e Niall. Penso che probabilmente questo sia impossibile. Quando c'è lei nei dintorni i suoi occhi brillano. Proprio come i miei quando lui è nei paraggi. Sono proprio un'illusa, mi chiedo ancora perché gli muoio dietro quando so che a lui non piacerò mai. 'Il triangolo noo, non l'avevo considerato!' la mia mente ha in testa quella frase della canzone di Renato Zero chiamata proprio 'Il triangolo no'. Rappresenta proprio la mia situazione.
-Oddio, ma lo sapete che oggi Harry mi ha sorriso? C'è io ero tipo lì che stavo sclerando ma non gliel'ho fatto vedere, perché se no chissà cosa pensava!- dice lei facendo dei piccoli urletti. Negli occhi di Niall mi pare di aver intravisto uno schizzo di delusione, ma poi sono tornati subito brillanti come sempre. Mi da fastidio quando Tibs -la chiamo così dalla prima elementare perché non riuscivo a pronunciare il suo nome, avevo un problema con la lettera f- fa l'ochetta in questo modo quando parla di lui, sembra un'altra persona. Non la riconosco più, da quando Harry il quaterback ha iniziato a 'notarla'. Spero che non sia niente di serio, anzi sono quasi sicura. È vero che se lei andasse con Harry io avrei più possibilità con Niall, ma non mi sembra giusto sperare che lei si metterà con lui per poi stare male. Perché si sa, che succede sempre così.
-Beh Tibs, sei davvero fortunata- dissi io assolutamente apatica, mentre lei sfoggiava ancora un sorriso che mostrava tutti i suoi 32 bianchissimi denti perfetti. Niall era muto. -Ora vado in classe, ho spagnolo, adios!- dico avviandomi verso l'aula 26 stringendo i miei libri.
-Aspetta vengo anche io!- mi sento urlare dietro Niall che mi raggiunge a passo svelto. Non mi ero ancora abituata all'idea che anche lui facesse spagnolo, e per di più con me. -Vicini di banco?- mi dice tranquillamente essendo sicuro di ricevere una risposta affermativa.
-No.. devo stare con la mia best friend Lena! Cosa pensi, che stia con uno sfigato come te? Sparisci sgorbio!- dico facendo la snob proprio come la sopracitata Lena. Elena Hastings, detta Lena, è la cheerleader più popolare, quella che si è fatta più o meno mezza scuola. Si riconosce tra la folla, perché quando non ha la divisa da cheerleader ha sempre una scollatura allucinante. E poi trovo che quelle extension bionde che sbucano sotto i capelli castani la facciano assomigliare a Jwoww del Jersey Shore. Solo che quest'ultima se lo può permettere, Lena è semplicemente ridicola. Però chissà come mai è desiderata da tutti. A volte penso che se fossi una ragazza facile sarebbe tutto più bello, perché i ragazzi si accorgerebbero di me e mi sentirei desiderata. Ma poi penso che mi farei schifo da sola se mi abbassassi a quei livelli.
Dopo quell'imitazione -a mio parere uscita benissimo- Niall scoppia a ridere. La sua risata è la mia vita. È così bello e confortante sapere che talvolta io ne sono la causa.
Prendemmo i posti in seconda fila a destra, io contro il muro interna, e lui esterno. Mi faceva sentire protetta stare interna. Per di più di fianco a me c'era il ragazzo che mi piaceva.
-Bene ragazzi, oggi partiamo con le interrogazioni- momento di silenzio e tensione da parte di tutti. Ero consapevole di aver studiato ed ero abbastanza sicura. - Numero 13, Elena Hastings. Vieni alla lavagna.- respiro di sollievo generale, e so che ne avremmo visto delle belle, Lena non studia mai. Siamo già a novembre e lei è indietro di quattro o cinque lezioni.
-Dai, iniziamo con cose facili. Coniugami il verbo 'Hablar', parlare, e mi scrivi anche le persone.- che demenzialità, penso. Osserviamo tutti il suo tocco insicuro del gesso sulla lavagna. Lo studio è la sua unica insicurezza. E poi mi accorgo che ha messo l'accento grave, quando in spagnolo esistono solo gli acuti. Lo sanno anche i muri ormai.
Scrivo sul banco di Niall "ma ti sembra? va a mettere l'accento grave" e lui scrive, di rimando "che sfigata", e mentre prendo la gomma per cancellare tocco la sua mano, e la ritiro subito di scatto. Lui si accorge del gesto e mi domanda: -Perché l'hai tirata via così, di scatto? Ti ho dato la scossa?- io inevitabilmente arrossisco.
-No..cioè si, la scossa, proprio la scossa..- dico nervosa. Ripunto gli occhi alla lavagna, chiudendo l'argomento.
Il prof ha appena chiesto come si dice banco, e Lena, l'interrogata non lo sa. Ma qual è il suo problema? Perché deve frequentare un corso per poi non studiare? Non la capisco. Alzo la mano, e quando il prof mi da la parola dico guardando Lena in modo superiore: -Si dice pupitre.-
Sento Niall di fianco che mi prende in giro sussurrandomi:-Brava Stromvik, vedo che hai studiato!- sorridendo beffardamente.
-James sfotti poco!- gli dico con un sorriso poco accentuato. Non amavo il mio cognome, perché era svedese, perché non mi faceva sentire del posto, perché era "duro" e brusco, perché non mi faceva sentire una vera Londinese.
-Lo sai che non mi piace essere chiamato James!- mette il broncio.
-Okay, Niallerino- dico prendendolo in giro. -Anzi no, Niallerino è dolce, non ti si addice per niente- lo guardo con aria di sfida, ma scherzosamente.
-Ah vuoi una dimostrazione di quanto possa essere dolce? È una scommessa, mi stai sfidando?-
-Sì, è una sfida vera e propria.-
-Allora facciamo così. Se ti dico tredici cose che mi piacciono di te mi paghi una cena da Nando's.- oddio, mi sarei fatta dire una lista di tredici cose che gli piacciono di me, sarei potuta morire all'istante, non mi resi neanche conto di quello che aveva appena detto. Avrei voluto declinare la proposta di quella scommessa, ma se l'avessi fatto mi avrebbe dato della codarda, oppure avrebbe capito che gli muoio dietro da cinque anni.
-Okay, ma se perdi dovrai stare un'intera giornata con me a fare volontariato al gattile comunale.- dico alzando le sopracciglia e guardandolo dall'alto al basso.
-Ci sto.-
-Voi due, a destra, state attenti all'interrogazione!- ci rimprovera il prof, e così decido di continuare la conversazione attraverso il banco, e quindi gli scrivo:"dai, dimmi il primo motivo"
Lui senza farsi tanti problemi mi dice sussurrandomi vicino all'orecchio: -La tua calligrafia, è così elegante e fine, mi ricordo di averlo pensato in quarta elementare quando ti scrissi quel bigliettino chiedendoti di metterti con me e tu mi risposi che eri già fidanzata con il mio migliore amico Sean, e io ci rimasi tanto male e conservai anche la tua lettera di scuse, se solo ci ripenso rido- mi dice sorridendo. Che testa bacata che sono, a cosa cavolo pensavo in quarta elementare? Che stupida ad averlo rifiutato per Sean. Ora lui è tornato in Irlanda, poverino, che brutto doversi trasferire lasciando tutti i propri amici.
Vedo Niall con la coda dell'occhio, sta sorridendo, ma non voglio girarmi verso di lui, altrimenti avrebbe visto il mio rossore e i nostri visi sarebbero stati pericolosamente vicini. Meglio non correre il rischio di qualcosa di "inaspettato".
La campanella suona e usciamo dall'aula. Ora abbiamo due materie diverse, quindi ci salutiamo e ci avviamo in due direzioni opposte.


 

Spazio autrice:
salve! come potete constatare ho iniziato una nuova fanfiction! :)
il banner arriverà presto, e ho deciso che curerò di più non solo il contenuto ma anche '' l'aspetto''.
non so come mi sia venuta l'idea, forse stavo pensando alla mia situazione(?)
no scherzo, non è così tragica.
io mi rispecchio un sacco in dakota c: adesso prometto di descrivere meglio anche tiffany c':
come vi è sembrato l'inizio? spero di avervi attirato cnkejsf
okay, ora basta con le note, spero che vi piaccia e di sentire i vostri pareri!
un bacio grande grande,
chiara. <3

  
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