Ecco la fine della mia prima fic. Spero che commenterete in molti
anche questo capitolo! Ci tengo davvero a sapere cosa ne pensate! Buona lettura
a tutti/e!
Marron
corse verso il telefono e compose velocemente il numero di un certo ragazzo:
-Rispondi!! E dai rispondi!!- -Chi è che rompe a quest’ora??- -Oh, ciao Vegeta,
sono Marron! Mi passi Bra?- -Ma tu guarda!!- Dopo poco: -Pronto, Marron?- -Ciao
Bra, mi passi Trunks?- -Eh?- -Niente domande, ti spiego dopo…- -Hai letto la
scritta, vero?- -Tu che ne sai?- -Lo ho aiutato io!!- -Me lo vuoi passare?!?!-
-Ecco, ecco… Come sei impaziente! TRUUUUUUNKS! TELEFONOOOOOOOOOOO!- -Pronto?-
-Amore mio!! Anch’io ti amo… Da morire!!- -Ehi, allora non sei più arrabbiata?-
-Un po’ arrabbiata lo sono, ma sai farti perdonare!!- -Grazie!- -Ora scusa ma
devo prepararmi, sennò faccio tardi a lezione!- -Allora vai!- -Ciao, ciao…
Baci!- -…Ti amo…- -Ciao amore…- E un grosso sorriso le si stampò sul viso.
La
giornata di Marron proseguì tranquilla tra lezioni di progettazione e laboratorio
di disegno… E qualche sms rubato: “Sei stato dolcissimo…” “Grazie, lo so… Che
fai stasera?” “Sei sempre il solito!! Comunque stasera non ho niente da fare…
Usciamo?” “Accidenti, mi hai preceduto! Tu vestiti carina, penso a tutto io!!”
“Che cos’hai in mente? No, no, non dirmelo!! A che ora ci vediamo? P.S. Io sono
SEMPRE carina!!” “Passo a prenderti alle 19 sotto casa tua. A dopo, un bacio”
“Ti aspetto impaziente!! Un bacio anche a te J”.
Da
quel momento il tempo sembrò passare più in fretta per la dolce bionda, che per
tutto il pomeriggio non fece altro che sognare ad occhi aperti… Dove l’avrebbe
portata? Cosa avrebbero fatto? Anche se, ne era sicura, stava dimenticando
qualcosa di importante, ma non poteva farci niente; ce l’aveva sulla punta
della lingua… Chissà, forse non era poi così importante!!
Le
19 arrivarono molto più in fretta di quanto Marron si aspettasse: quando Trunks
suonò al citofono lei non era ancora pronta, così lo fece salire. Neanche si
fermò ad aspettare che fosse salito!! Doveva finire di truccarsi e pettinarsi!!
“Accidenti a me!! Perdo sempre la cognizione del tempo e non sono mai pronta in
orario!! Capelli sciolti o legati? Oddio!” –Si può?- -Entra Trunks, siediti sul
divano!! Ora arrivo!!- Alla fine scelse: capelli
sciolti, ma tirati su con due mollettone! Stava finalmente per accogliere il
suo ospite, quando si fermò a guardarlo per un po’, quasi rapita… Com’era bello
con quegli occhi azzurri, così profondi, e con quella maglietta che lasciava
intravedere un fisico perfetto… Sarebbe rimasta così a guardarlo per sempre…
-Ehi, ti sei imbambolata?- -Come? Oh, no!! Stavo pensando…- -Certo, certo…
Tieni questi sono per te…- Trunks tirò fuori, da dietro la schiena, un
bellissimo mazzo di fiori rosa e gialli, con una sola rosa rossa nel mezzo…
-Trunks, sono bellissimi…- -Buon “meseversario”, Marron!!- -Oh mio Dio!! Ecco
cos’era!! Grazie Amore… Non ho scusanti per essermene dimenticata!- -Non ti
preoccupare, hai tanto da studiare questo periodo… E poi l’importante è che
almeno uno di noi due se ne ricordi! Vogliamo uscire? Ho preparato un programmino
niente male…- -D’accordo usciamo! Aspetta che prendo la borsa!-
Per prima cosa, Trunks la fece salire in macchina e le bendò gli
occhi. –Ehi Ma che fai?- -Se vedessi dove andiamo non sarebbe più una
sorpresa!- Detto questo il ragazzo cominciò a guidare verso una meta
sconosciuta alla bionda. Dopo un tempo indefinibile per la ragazza che era
bendata e aveva perso totalmente il senso dell’orientamento e del tempo, la
macchina si fermò, Trunks la fece scendere e cominciarono a camminare… Lei che
si affidava completamente a lui, e lui felice di poterla sorreggere nel caso in
cui fosse inciampata. –Che profumo, ma che cos’è?- Il ragazzo dai capelli lilla
le tolse la benda, e la ragazza rimase affascinata da quello che le si presentò
davanti: una distesa enorme di fiori di ogni specie e colore, alberi con frutti
dall’aspetto gustoso e un giardino di un verde abbagliante. –Sapevo che non eri
mai stata all’orto botanico della città, ma che ti sarebbe piaciuto e così… Ho
pensato che sarebbe stato bello cenare qui mentre vediamo il tramonto, come
orario ci siamo… Non parli più?- -Tutto questo è… assolutamente… perfetto!!
Sono senza parole, ma come hai fatto? Questo posto è aperto al pubblico, ma non
si può mangiare qui, è controllatissimo, e poi…- -Shhh, non dire niente! Vieni
con me- E la portò verso un tavolino, apparecchiato per due, con tanto di
candele e mazzo di fiori centrale. –Hai fatto tutto questo per me?- Chiese
Marron con le lacrime agli occhi –Certo, per chi sennò?- -Mi permetta di farla
accomodare, signorina…- Disse lui spostando la sedia per farla sedere –Grazie!-
In poco tempo arrivò un cameriere che servì loro l’antipasto –Anche il
cameriere? Deve esserti costato una cifra fare tutto questo! Ma sei matto?-
-Certe domande non devi fartele, questa è la tua serata!- Trunks aveva fatto
preparare i piatti preferiti della sua fidanzata e alla fine della cena,
insieme al dolce al cioccolato, Trunks tirò fuori un pacchettino… -Tieni,
questo è per te!- La giovane donna aprì il pacchettino con le lacrime agli
occhi, sentendosi in colpa per quello che aveva dimenticato. Era una bellissima
collanina d’oro bianco, con tanto di ciondolo a forma di cuore e brillantini.
–Oh mio Dio!! E’ bellissima!- -Mai quanto te- E detto questo le stampò un bacio
pieno d’amore e passione sulla bocca. Appena finito di cenare Trunks la bendò
nuovamente e la fece risalire in macchina. –Ancora con questa storia?- -La cosa
ti crea problemi?- -No, no!- Quando la macchina si fermò per la seconda volta
erano fuori dal locale più esclusivo di tutta la città. Trunks diede la chiave
della macchina al parcheggiatore. I due superarono la fila immensa di persone
in coda per entrare e si diressero verso il buttafuori: -Brief- Quest’ultimo
controllò sulla lista e aprì il cordone di filo rosso per far entrare i due
ragazzi, sotto gli occhi attoniti e invidiosi di decine di persone che
cercavano di entrare. Si sedettero su un divanetto, prenotato apposta per loro.
Poco dopo un cameriere portò al tavolino dei giovani innamorati una bottiglia
di champagne e due flûtes e i due brindarono alla loro felicità e al loro
amore.
Nel frattempo tre coppie un po’ più attempate si stavano
avvicinando all’entrata dello stesso locale dove Marron e Trunks erano intenti
a festeggiare. Si trovarono davanti al buttafuori: -Brief- L’uomo rimase per un
attimo interdetto, ma controllando sulla lista vide che di Brief ne erano
segnati due, così li fece entrare. Si andarono a sedere tutti e sei, Bulma,
Vegeta, Chichi, Goku, C-18 e Crili, sul loro divanetto. Fu Crili il primo a
parlare: -Peccato che Marron non sia potuta venire, il gruppo che suona stasera
è uno dei suoi preferiti!- -Basta pensare ai figli! Stasera siamo solo noi!!-
-Ben detto 18!! Vegeta, ma… Quello non è Trunks?- -Ma che dici Bulma, ha detto
che doveva studiare!!- -No, no! Ha ragione Bulma, quello è proprio Trunks!!-
-Già, ma… Ehi… Quella è Marron!!- -Andiamo a salutarli!- -Aspetta Chichi… Quei
due… Si stanno baciando!!- -Marron e Trunks!? Ma non scherzia… Sì, si stanno
proprio baciando!!- -CHI è CHE STA BACIANDO MIA FIGLIA?!?!- -Amore, stai buono!
Doveva succedere prima o poi…- -Ma io vado là e gli spacco la faccia!!- -Tu mio
figlio non lo tocchi!!- Alle parole di Vegeta, Crili si fece piccolo piccolo…
Così decisero tutti di andare verso il tavolo dei ragazzi e chiarire la
situazione.
-Ciao Trunks- Esordì Bulma –Mamma!! Ma…
Ci siete tutti!!- -La domanda è… che ci fate VOI DUE
qui?- -Ma sai, era tanto che io e Marron non uscivamo insieme, da cari amici
quali siamo...- Non ebbe il tempo di finire la frase che “CIAFF” gli arrivò uno
schiaffone sulla guancia! Il viso della bionda era livido di rabbia! –STRONZO!!
Amici un corno!! Riprenditi questa catenina di merda,
questa fedina di merda e dopo 9 mesi che stiamo insieme direi
che possiamo farla finita qua BASTARDO!!- Rimasero tutti interdetti da quelle
parole, soprattutto il ragazzo, che forse aveva dimenticato la discussione di
pochi giorni prima.
Passarono altri giorni di assordante
silenzio. Trunks era distrutto: ma che diavolo aveva combinato? Si era lasciato
scappare l’unica persona che abbia mai amato. Era
seduto sul prato, fuori da casa sua, quando ricevette
una visita alquanto inaspettata: -Sei un idiota!- -Papà?- -Sei un idiota…
Perché hai fatto così?- -Come? Io non capisco!- -Dovresti
capire bene! Non so perché tu non abbia voluto dire a nessuno della vostra
storia, ma negare persino davanti all’evidenza è assurdo!!
Vedi… Quando io mi sono innamorato di tua madre, per
me è stato molto difficile ammetterlo, ma ero stato cresciuto in un altro modo!
Tu non dovresti avere paura di ammettere davanti a tutti che sei
innamorato di una ragazza, che ti ama a sua volta! Se lo vivi bene questo amore, può cambiarti la vita, come lo ha fatto a me!!
Non fare il cretino e vai da lei!! Vedrai che ti
perdonerà!- -Tu dici?- -Vai… Non te ne pentirai!- Trunks non se lo fece
ripetere due volte, prese il coraggio a due mani e volò verso l’isola del
genio, ma prima si munì di cartellone con su scritto:
STELLINA TI AMO!!
Si piazzò sulla spiaggia e ogni volta che sentiva l’aura di Marron
spostarsi, si spostava insieme a lei, in modo che
potesse leggere. –Ma perché non se ne va? Accidenti!!- -Marron, tesoro… Se fa tutto questo è perché ha capito
di aver fatto l’idiota, e ora vuole rimediare!! Io gli darei una seconda
possibilità!!- -Bè, in fondo… posso anche dargliela
una seconda chance!! Ma nessuno mi vieta di farlo soffrire per un po’, no
mamma?- -Non sarò certo io a impedirtelo!- E le due
donne si guardarono con sguardi complici. Dopo un paio di giorni, cominciò a
piovere… pioggia leggera, di mezza estate… Marron raggiunse trunks con un
ombrello: -Non dovresti stare sotto la pioggia, rischi di ammalarti…- -Perché, ti importa?- -Certo che mi importa!!- Si guardarono per
momenti che sembrarono infiniti e con quegli sguardi si dissero tutto quello
che non si erano detti finora… Marron lasciò cadere l’ombrello, lui lasciò
cadere il cartellone, ormai illeggibile e si unirono in un bacio che sapeva di
pioggia e di tante altre cose, che erano mancate a tutti e due in quel periodo.
–Sai, c’era un’altra tappa nel mio tour!- -Ah sì?-
-Sì! Innanzitutto riprenditi la catenina e la fedina e
poi… tieniti aggrappata a me!- Lei lo fece e il ragazzo spiccò il volo. Lei non
sapeva dove la avrebbe portata, forse a fare l’amore
sotto la pioggia, o forse no, ma l’importante era stare insieme, non importava
dove, non importava cosa sarebbe successo in futuro o quali difficoltà
avrebbero dovuto affrontare, quali gioie avrebbero condiviso, non le importava più
di niente… L’importante era stare insieme!!
Ecco a voi i ringraziamenti:
Robertha: grazie mille ciccia!! Ti ci ho
rimesso un po’ di Vegeta che parla, spero che ti piaccia anche questo capitolo!!
Super_18, Michy90, Iron_Maiden,
Coniglietta87: grazie, grazie, grazie per i vostri commenti!!
Mi hanno aiutata ad andare avanti!
LORIGETA: mi dispiace, ma qui il coniglio non c’è!!
Spero comunque che ti piaccia anche questo capitolo!!
Giulia Xini: finalmente ce
l’hai fatta a commentare!! Grazie cuginetta!! Un bacione!!
La tua pan: grazie tesorino
per aver commentato!! E grazie per la fiducia!! TVB,
la tua mamy Videl