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Autore: Hiisterya    10/11/2012    0 recensioni
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Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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M A D N E S (capitolo 3.)
"CHE ORE SONO?!"
Afferro la borsa, mi lancio la felpa su una spalla e stacco il cellulare dal caricabatterie.
"Sono le 17:50...Non capisco il perché di tutta questa impazienza per uscire con una tua amica."
Mia madre mi guarda sospettosa.
"E' un amica speciale, per me."
Butto la risposta lì a caso. Nel frattempo mi arriva un messaggio, è lui. Mi dice che è sotto casa.
"Comunque è arrivata, vado."
La saluto, prendo la mia roba ed esco.
"Eccoti qua!"
Mi prende per mano. Guardo da un'altra parte.
"Allora?"
"Allora...cosa?" lo guardo e poi mi giro di nuovo.
"Come ti sembro?" fa un giro su se stesso.
"Uhm...C-carino" Arrossisco.
"Ma grazie" mi strattona.
Arriviamo davanti ad un ristorante.
"Va bene qui?"
"Al ristorante?" Trattengo le risate.
"Ma per favore.." lo trascino verso la fermata del pullman.
"Andiamo al Mc Donald's"
Mi guarda senza capire.
"Non vuoi andare al ristorante?" 
"Certo che no. Uno: devi pagare tu, quindi non ti faccio spendere soldi per mangiare lo stesso che mangerei a casa. 2: al Mc Donald's si mangia meglio e la gente non ti guarda come per dire:Guardalo ha ordinato delle patate, che schifo Gianpietro."
Si passa una mano fra i capelli senza ancora capire.
"Sei l'unica che mi abbia mai detto una cosa del genere.Non ti interessano le calorie?"
"Guardami. Sono quasi anoressica, pensi davvero che mi interessino le calorie?" Scoppio a ridere.
"Beh si, hai ragione." Si appoggia al palo della fermata.
Saliamo sul pullman, mi tiene la mano.
"Andiamo lì" indica due posti vuoti.
"Va bene."
"Cosa facciamo dopo aver mangiato?" appoggia la testa contro la mia spalla.
Sento un fremito lungo tutto il corpo.
"Ehm...penso che...potremmo andare alle giostre..."
"Giostre..sì mi piace l'idea."
Scendiamo e andiamo verso il Mc Donald's.
"Balliamo sù!"
"Cosa?! Qui, in mezzo alla strada?"
"Certo" 
"Ma ma ma ma"
"Nessun ma!"
Si mette a ballare, tutti lo guardano.
"Vieni qui!" Cerco di portarlo via.
"No mai" 
"Non fare lo stupido" comincio a ridere.
Si ferma e mi guarda.
"Va bene, ma solo perché me lo chiedi così"
Entriamo da Mc Donald's, ordiniamo, prediamo le cose da mangiare e ci sediamo fuori.
"Mhh, dev'essere buono." mi guarda mangiare le patatine.
"Eh sì.." smetto di mangiare.
Gli passo le patatine.
"Tieni, assaggia"
"Tutte?!" si ingozza.
"Nonono, hai capito male" cerco di riprendermele, ma quella fogna ha già finito tutto.
"Dicevi?" mi guarda con quella faccia da schiaffi.
"Niente niente" 
"Ma tieni, scema." mi da il suo dolce.
"Beh, non è la stessa cosa"
Si mette a ridere.
"Mi viene da mangiarti"
"CANNIBALE!" salto giù dalla sedia.
"Ma no.."
"Ma se mi vuoi mangiare" brandisco una patatina, l'unica sopravvissuta.
"Ma non intendevo mangiare-mangiare"
"E allora cosa intendevi? Eh? Parla omo!" gli sventolo la patatina in faccia.
"...Di baci" mi strappa la patatina di mano e se la mangia.
"Oh...OH!" faccio un passo in dietro.
Scoppia a ridere.
"Sono così brutto?"
"No,no. Insomma, no."
Mi passo una mano sulla faccia.
"Andiamo alle giostre?"
"Non ne ho voglia..Ho mangiato da far schifo, non voglio vomitare anche l'anima." 
"Eh, ho visto."
Rutta.
"Ruggito del leoooone!"
"Ma che..?" gli tiro uno schiaffo in testa.
"Ahia!" ride.
"Altro che leone, così mi ammazzi." mi allontano.
"Suvvia, non ho mica mangiato topi morti, erano le tue patatine" mi passa un braccio intorno ai fianchi e mi avvicina e lui.
"Okai, ti perdono." 
"Grazie, sua maestà." Fa un inchino.
"Ma quanto sei stupido?" scoppio a ridere come una pazza.
"Forza facciamo una passeggiata, devo smaltire le TUE patatine."
Ci mettiamo a camminare.
"Direi che ti devo riportare a casa per le 21:00 altrimenti tua madre ti ammazza"
"Come vuoi tu.."
Saliamo sul pullman che porta a casa mia.
"Eccoci qui."
"Già.."
"Divertita? Ammettilo che ti sei divertita" mi da' delle gomitate nella pancia.
"Si, mi sono divertita" gli abbasso le braccia. "Ma stai fermo, mi fai male" 
Mi guarda. 
"...va beeene"
Si abbassa su di me.
"Ehm.." arrossisco.
Mi bacia.
Chiudo gli occhi. Il buio più totale e quel brivido che mi perseguita.
Quanto tempo sarà passato? Giorni, mesi, anni?
"Ehi, sei viva?"
Apro gli occhi e sbatto le palpebre.
"Oh, sì.."
"Ci vediamo domani, fai la brava."
Tremo.
"Sì, sì."
"Buona notte." mi spettina e va via.
"..N-notte"
Entro in casa, saluto e mi infilo nel letto.
Non dormirò, questo è certo. Mi ha baciata, ma che gli dice il cervello? Manco stiamo insieme.
Però..però..Si, mi è piaciuto.
  
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