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Vi siete mai fermati, tutto ad un tratto, a pensare se tutto fosse andato in modo diverso?
Mi spiego – parlo di una vita diversa, abitudini diverse, vizi diversi, insomma.. tutto.
Pensare che se fossimo vissuti in un'altra vita, saremmo stati il quadro della perfezione?
Ci avete mai pensato?
Alice sì, e non una sola volta. Era convinta che un’altra vita esisteva, bastava solo andare a scovarla. Un’altra vita dove tutti son coraggiosi, e tutto ciò che si vuole poi succede. Una vita dove non c’è spazio per serate sprecate, per gli amori mancati e le parole ferme a fior di labbra. Dove le cose vanno e basta; perché è necessario stare bene.
Un’altra troppo distante, diversa: e Alice non era debole. Lei decideva, faceva, non si bloccava. Una ragazza che è tutto ciò che non è.
Una vita misteriosa, diversa, perfetta, chiamatela come volete.
A sostenere i suoi obbiettivi, a combattere al suo fianco, c’erano altre due ragazze. ‘Le amiche di una vita’ così le chiamava.
Era una di quelle amicizie che si trovano ogni cent’anni. Si conoscevano sin da piccole, avevano condiviso tutto insieme, e anche se parecchie volte qualche stronzata ha cercato di separarle hanno comunque resistito, mano nella mano.
Avevano tutte e tre sui diciassette-diciotto anni, tutte e tre bellissime, con dei sogni infilati in un cassetto e degli occhioni che promettevano tutta la sincerità di questo mondo. Tre cuori pieni di speranze, tre corpi graffiati e segnati da cicatrici che portano il nome delle loro cazzate, tre anime unite, sempre e per sempre.
Erano Alice, Asia e Summer.
Voi direte - ma cosa c'entra con l'introduzione? - Eh aspettate, c'entra.
Era appena iniziata l’estate, non sapevano nemmeno loro come ma avevano convinto i genitori di lasciarle andare per tutta la vacanza a Londra. Non erano agitate, di più.
Erano pronte già da diversi mesi. Avevano segnato i posti da vedere, i souvenir da comprare, le feste a cui andare. Erano tranquille, ma c'era un piccolo dettaglio. Non sapevano che quella sarebbe stata per loro l’estate migliore di tutta l’esistenza.
E non sapevano nemmeno che in quella meravigliosa città sarebbe cambiato tutto, avrebbero trovato finalmente quell'altra vita, quella diversa e lontana, quella perfetta, a cui tanto aspiravano.