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Autore: Angela_Ray    10/11/2012    1 recensioni
Arrivo a Londra ragazzi!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Ed eccomi qui, atterrata all'aeroporto di Londra con il solito mucchio di valige, la solita gente lecca culo che affianca mia madre, mia madre é una stilista e grazie a lei viaggio molto. Infatti, quest'anno staremo qui, a Londra. É bello viaggiare ma, é davvero difficile perché quando penso di essermi stabilita li definitivamente e quando mi faccio nuovi amici é proprio allora, che si riparte. Mamma ha affittato per l'intero anno una villetta alle porte di Londra, infatti é li che stavamo andando. Appena arrivate vidi questa casa enorme, fuori era circondata da un'enorme siepe che ricopriva il grigio cancello, entrammo con l'auto, alla mia destra c'era il parcheggio per due auto mentre alla mia sinistra un prato verde, parcheggiammo la macchina e scendemmo. Cacciammo dal bagagliaio le numerose valige per poi portarle dentro, arrivammo d'avanti ad un grande portone in legno, credo fosse ciliegio. Mamma estrasse le chiavi ed aprì, d'avanti a noi si presentava un bel salone, a sinistra c'era una scala che portava al piano di sopra, noi posammo le valige di fianco alla scala poiché mia madre insistita col volermi far visitare la casa. Aprimmo la porta scorrevole che portava alla cucina, e ad un'altro salone più piccolo, c'era il parquet in tutta la casa e le pareti erano colorate con colori accesi. Salimmo le scale, mamma mi fece notare che in casa c'erano ben tre bagni, dopodiché mi porto nella mia nuova camera. Aperta la porta entrai e guardandomi attorno vidi che le pareti erano colorate del mio colore preferito, il blu elettrico e un celeste chiaro, il letto era quello matrimoniale, aprii la portafinestra e, d'avanti ai miei occhi si presentò un paesaggio mozzafiato, entrai dentro chiudendo la portafinestra che era alle mie spalle. "Grazie mamma!" feci un piccolo sorriso mentre lei mi sorrise e mi chiese di vedere la sua camera, la vedemmo e scendemmo le scale andammo al giardino dietro casa, era un bel prato verde sulla destra aveva la piscina e sulla sinistra un tavolino con quattro sedie ed un'ombrellone. Sinceramente mi sarebbe bastata anche solo una casa in provincia, l'importante è che la famiglia fosse unita, mi mancano le urla di mamma quando io e mio fratello creavamo caos in casa e mi mancano le risate di papà. Purtroppo anche lui è impegnato tra conferenze e tutto il resto, si è portato dietro anche il mio fratellone rompi scatole. I miei pensieri vennero interrotti dal suono del campanello, chi bussava era un uomo che era il custode di quella casa, gentilmente ci portò le valige di sopra e ci consegnò le copie delle chiavi. Mamma le consegnò a me, dopodiché l'uomo cordialmente ci salutò e se ne andò. Mamma prese alcune cartelle dalla sua valigetta e prima di andare mi disse "se vuoi uscire c'è Mark, chiama lui" mi diede un bacio e andò via. Mark era il tipo che si occupava di me, i rapporti con lui erano freddi, lui si atteneva a fare ciò che gli chiedevo nient'altro. Andai sopra, cacciai i vestiti dalla valigia e li posai nell'armadio dopo di che chiamai una mia amica. "Ehy Ray! Sei arrivata?" mi chiese entusiasta "Si, altrimenti non ti avrei chiamata!" dissi io ridendo "Giusto! Lo sai mi manchi?" "Manchi anche tu! È difficile stare senza amici!" dissi tristemente "Lo so, tu qui non ci sei.." mi rispose Sam con il mio stesso tono "Che dici, mi faccio un giro per Londra??" "Se non si stanca DEVI!" "Sono stanca da tanto tempo!" sospirai "Allora ora chiamo Mark, ci sentiamo Best okay??" "Ovvio, cerca di farti amici..Ciao Best!" riattaccò così, chiamai Mark e dopo nemmeno dieci minuti arrivò. Salii in macchina chiedendogli di portarmi in giro per Londra, così lui accese la macchina e partì, dopo circa un'ora arrivammo alla 'London Eyes' dissi a Mark che sarei andata a fare un giro su di essa così scesi dalla macchina e, dopo aver fatto il biglietto ci salii. Erano tutti in coppia, e io come al solito da sola, mi venne tanta tristezza nel vedere quelle coppie abbracciarsi, mi ricordavano dell'affetto che io non ho mai ricevuto. Le lacrime iniziarono a scendere, la mia vista si appannò e il mio battito iniziò ad aumentare. Finì il giro scesi, feci cenno a Mark che mi sarei andata a fare un giro a piedi così mi aspettò la.
  
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