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Autore: DelilahAndTheUnderdogs    11/11/2012    0 recensioni
Come sarebbe se tutto ciò che credi si sgretolasse intorno a te? questa è la storia di una ragazza ironica e sarcastica (la citazione? un must) che andrà incontro alla vita sbattendo il naso tante di quelle volte che neanche lei riesce a tenere il conto.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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X.

Alle elementari avevo un’ amica, Birdie. Viveva qualche casa più avanti della nostra. Era una bella bambina: aveva i capelli biondo acero, gli occhi azzurri e le guance paffute. Aveva la voce da soprano in erba. Una volta asserì che saremmo stati amici per sempre. Un giorno sparì nel nulla e non la trovarono più. Nessuno più uscì di casa per oltre un anno. Io sapevo che cosa le successe, ma non mi credettero: avevo visto un ragazzo di sedici anni portarla via.
“Sta sera guarderemo Amabili Resti, ok?”                                                                     
“Ok” non appena vidi l’inizio, guardai Kyle con il mio collaudato sguardo inceneritore.                                                                                                                                          
“Lo sapevi, vero?’”                                                                                                                   
“Sì” disse con nonchalance trangugiando la sua dannata birra. Gliela strappai di mano.                                                                                                                                     
“Ma che ti prende?”                                                                                                                    
“Tu sei la persona più lurida, stronza, cretina e deficiente che conosca. Non ricordi come passai quell’anno o devo ricordartelo a suon di bastonate?”                                                      
“Hai finito?”                                                                                                                
“Certamente no. Dimenticavo sei anche un’idiota.”                                                                    
“Bene” mi baciò. Ok, fermi un attimo. Riflettiamo. Primo: quel pazzo, mi aveva fatto appena vedere un film dove compariva la copia sputata di Birdie Chicks. Secondo, dovevo subito rifiutare quel bacio; terzo … (non vorrei essere melenso, per carità. Ma in questo caso andò veramente così) mi piaceva. Ma ovviamente rovinai sia incantesimo che atmosfera da guastafeste laureato. “Che cazzo fai?” lo spintonai via con quella classe che mi contraddistingue.                                 
“Ti sto baciando, scemo”                                                                                                            
“Fin lì c’ero arrivato. Ma perché io?”                                                                                          
“Sai cosa vuol dire essere al tuo livello di intelligenza e perspicacia? Fammi finire, Peggy Sue, o ti ammazzo. E perché proprio tu? Sei più di un topo di biblioteca (loro sì che sono una brutta razza): leggi Platone e ti rilassi commentando gli articoli del New York Times. Citi con noncuranza George Orwell, Honoré de Balzac e Bob Dylan. Sei acuto, aperto e sarcastico. Per di più mi intriga il fatto che tu sia una donna in realtà.”                                                                                                                                      
“E con questo che vorresti dire?” dissi con voce roca e fioca.                                                                 
“Voglio dire che ti amo Peggy Sue Wilson.” 
 
 

Fine.

   
 
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