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Autore: Lady Po    11/11/2012    0 recensioni
Cloe è una ragazza brillante e creativa, schiacciata dal peso di un cognome importante e contrastata dalla passione per il giovane professsor Bexter. Fin quando a lungo è possibile soffocare i sentimenti? fin quando è possibile nascondere una relazione? Infine, riuscirà l'amore a battere gli schemi sociali? Buona lettura!
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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                                                                                                          Challenges

La campanella segna la fine delle prime due ore di lezione. Che sollievo, non avrei retto un minuto in più lo sguardo accusatore del professore Adam Bexter. Dopo avermi beccata in flagrante con la testa tra le nuvole, non aveva fatto altro che monitorarmi per tutta la durata della lezione.
Corro in fretta verso la segreteria, ho appena dieci minuti di tempo per consegnare i moduli delle mie attività extracurriculari. Ho scelto di seguire un corso di scrittura, uno di musica, uno di moda e uno di marketing, che riassumendo sono le mie passioni.
Sono abbastanza trafelata, Princeton è un labirinto e impiego cinque minuti per trovare la segreteria. Che sfiga! Ci sono dieci persone prima di me, non arriverò mai puntuale alla lezione di economia finanziaria.
Sento un leggero tremolio provenire dalla tracolla, afferro il cellulare e rispondo alla chiamata di mio padre. Non avevo dubbi che chiamasse.
"Sweety" esordisce. Odio quel nomignolo mi fa sentire stupida.
"Papà" replico stanca.
"Come sta andando il primo giorno di college?" chiede entusiasta.
"Non male" taglio corto. Non mi va di dilungarmi in inutili spiegazioni, questa è la mia nuova vita e voglio tenerla per me.
"Tesoro ti hanno morso la lingua?" replica ancora. L'insistenza è una caratteristica della mia famiglia. Mi schiarisco la voce e rispondo che è il mio turno di consegna dei moduli e chiudo la chiamata salutando frettolosamente mio padre. Una ragazza dai folti capelli biondi ride sotto i baffi. Avrà ascoltato la telefonata.
Nel frattempo la fila si è dimezzata e rimangono solo cinque persone davanti a me.
Mando un messaggio alla mia migliore amica Joy, per rassicurarla e dirle che tutto procede bene. Io e Joy ci raccontiamo sempre tutto da dieci anni, da quando lei e i suoi genitori sono venuti ad abitare nel nostro palazzo, nell'ala dedita agli alloggi dei dipendenti. Suo padre dapprima era l'autista del mio, poi grazie alla sua lealtà e all'impegno che mostrava è divenuto uno stretto collaboratore di mio padre. Praticamente gli organizza tutto. È stato lui a trovarmi l'appartamento dove vivo adesso, purtroppo non lo posso dividere con Joy perché lei ha scelto di frequentare un' università pubblica molto rinomata ma dannatamente lontana.
Tiro un sospiro di sollievo, finalmente è il mio turno.
"Signorina Downey, un documento grazie" dice con tono perentorio la segretaria. "Devo registrare le sue attività extracurriculari e stamparle la lista delle lezioni e dei professori corrispondenti" continua annoiata. Le porgo il documento e dopo averlo controllato digita qualcosa sul computer. Dopo pochi minuti dalla stampante esce un foglio e me lo pone davanti. "Firmi qui" dice indicandomi uno spazio infondo alla pagina. Come se non potessi arrivarci da sola. "Può andare, grazie. Buona lezione" conclude meccanica.
Do un'occhiata al foglio delle lezioni che ho scelto e impreco mentalmente. Dovevo immaginare che il corso di scrittura avanzata, l'avrebbe tenuto Adam Bexter, con quella sua aria da professorino colto e dannatamente sexy.
Giro l'angolo e mi ritrovo davanti l'aula 302, la porta è chiusa. Percepisco che il professore ha già iniziato a spiegare perché sento la sua voce al microfono. Non me la sento di entrare e permettere a tutti di bisbigliare alle mie spalle, tacciandomi come la ritardataria di turno. Andrò a fare qualche foto in giro, Princeton è magnifica.
Esco fuori dall'imponente struttura e gironzolo per i giardini. Le chiome degli alberi sono pieni di foglie che tendono ad imbrunire, il loro colore vira dal verde al classico giallo ocra fino ad arrivare alle tonalità più accese dell'arancione e del rosso. Tiro fuori la mia reflex e catturo l'immagine di un albero secolare, è uno spettacolo. Sono così intenta ad ammirarlo che quasi non vedo arrivare quell'arrogante del professore Bexter.
"Signorina Downey non dovrebbe seguire economia finanziaria?" esordisce a due centimetri da me. Cavolo, se non fosse così bello da mozzare il fiato e non fosse il mio professore di letteratura, gli avrei risposto con un bel "si faccia gli affari suoi". Schiarisco la voce e recuperando la parola rispondo semplicemente "ero in ritardo, non volevo interrompere la lezione". Mi perdo nei suoi occhi, sono intensi..una voragine in cui mi butterei volentieri. Un momento, come fa a sapere che avrei dovuto seguire economia finanziaria?
Lo guardo sbilenca e decido di sfidarlo. "Professor Bexter mi scusi, tiene per caso il calendario di tutte le lezioni dei suoi alunni?".
Vedo un sorriso beffardo crescere sul suo viso "no, solo di quelli che lasciano il proprio, in giro signorina Downey". Uno a zero per lui.
Gira le spalle e se ne va, lasciandomi di stucco.
Mi guardo intorno arrabbiata e impreco contro quel presuntuoso. Come si permette? Al diavolo il suo ruolo, gliel'avrei fatta pagare.
Per attaccare un nemico bisogna prima studiarlo per bene facendo finta di abbassare la guardia salvo poi trafiggerlo in pieno. Non prendete le mie parole alla lettera, la mia vendetta non avrebbe avuto nulla di sanguinoso. Dovevo semplicemente scoprire il punto debole del professor Bexter e poi usarlo contro di lui.
-Calma Cloe, calma- mi ripeto mentalmente tentando di placare il mio animo bellicoso.
Mentre rimetto la reflex nella tracolla continuando a camminare senza meta, mi imbatto in un gruppo di ragazzi e ragazze che parlano chiassosamente, un vero delirio accidenti.
Uno di loro tutto muscoli e abbronzatura (chiaramente finta) mi si avvicina porgendomi un foglio colorato e pieno di scritte. "Stasera c'è il party di inaugurazione del nuovo anno accademico nella sala feste della confraternita dei 'Lions', per l'occasione ospiteremo le nostre consorelle le 'Gazelles' e daremo la possibilità di iscriversi, naturalmente dietro un test accurato" sghignazza compiaciuto.
Prendo il foglio con indifferenza e andando pochi metri avanti lo appallottolo, gettandolo dentro la tracolla. Non sarei mai andata alla festa di quei deficienti.
Decido di fare un salto nell'imponente biblioteca di Princeton, infondo ho più di un'ora libera prima che cominci la prossima lezione.
Varco l'enorme porta a vetri del complesso che sembra essere proprio la biblioteca. Resto allibita..un'intera struttura adibita a biblioteca, mi sarei potuta perdere tanto era grande.
All'ingresso c'e' una reception alla quale bisogna lasciare un documento e il tesserino di iscrizione a Princeton, niente di più semplice.
Subito dopo mi addentro in un corridoio dalle miriade di stanze a destra e a sinistra. Ogni stanza è preceduta da una targa contrassegnata da un'enorme lettera. Ad intuito capisco che le stanze sono suddivise in base alla lettera iniziale dei nomi degli autori.
Proseguendo lungo il corridoio mi accorgo che ogni sei stanze c'è un'aria dedita alla lettura o alla scrittura dato che è ammobiliata con divanetti, poltroncine ed enormi tavoli in legno. Noto con piacere che pullula di persone impegnate nella lettura, quasi isolate nel loro mondo. Bene, un pò di pace per me.
Sprofondo in una poltrona comodissima e prendo uno dei libri di letteratura. Alla mia terza pagina vengo distratta da una voce che ho imparato a conoscere. Accidenti a me e alla mia curiosità. Alzo lo sguardo e vedo chiacchierare il professor Bexter con una dipendente, tendo le orecchie magari apprendo qualcosa su di lui che mi può servire per la mia vendetta.
"Nevill, grazie ancora qui ci sono i libri e i codici di registrazione, tra poco ho la lezione non saprei come riporli in così poco tempo" dice commiserevole alla povera ragazza che pende dalle sue labbra. Ma come fa? Riesce ad incantare chiunque quel tizio lì, nei corridoi di Princeton gira voce che molte muoiano dietro lui e che alcune addicano fantomatiche scuse per avere un colloquio post lezione.
"Ora è meglio che vada, grazie ancora Nevill" conclude sornione. La ragazza si limita ad ammirarlo e salutarlo con un cenno del capo.
Abbasso velocemente lo sguardo sul libro, sperando che non mi noti invece mi nota, eccome.
"Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la dritta via era smarrita.." recita appena mi è vicino. " Adoro la profondità dei versi di Dante. Non trova anche lei un parallelismo con la vita reale?" continua con voce vellutata che inspiegabilmente mi crea imbarazzo. No, no, no. Non posso farmi distrarre dal nemico, anche se è un professore sexy, dai capelli perfettamente in ordine e gli occhi splendenti.
"Trovo che la vita reale sia fatta d'altro, Mr. Bexter" rispondo risoluta. "E di cosa, Miss Downey?. Ma non doveva andare via? Perché si ostina a mettermi in imbarazzo?
"Di persone, di vite di tutti i giorni, di sogni, di speranze e anche se amo Dante temo che fosse solo la sua splendida immaginazione" dico lasciandomi un pò andare. Lui rimane evidentemente senza parole. Bene, uno ad uno.
All'improvviso sembra farsi serio e dice in tono imperativo "nell'altra ala del palazzo c'è una stanza dedicata ai critici del capolavoro Dantesco, le mostrerò qualche libro così potrà valutare meglio e approfondire l’argomento e forse capirà che in realtà non era solo immaginazione.. quando finirà la sua ultima lezione, può raggiungermi, io sarò là. Le raccomando di seguire le lezioni, potrebbero esserle d'aiuto" conclude saccente e come al solito va via, sfuggente. Quest' uomo è proprio un bel mistero e disgraziatamente per lui, io amo risolvere i misteri..
 
SPAZIO AUTRICE:
Vi piace il professor Bexter?  Beh non è di certo un tipo che scopre subito le carte in tavola..per quello c’è da aspettare, sebbene lungo il cammino seminerà indizi..ma Cloe riuscirà a coglierli? Lo scopriremo insieme se deciderete di seguirmi in questa nuova avventura. Ah dimenticavo, recensite e fatemi sapere la vostra! Bacio, Fra
 
   
 
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