Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: showmeyoucare    11/11/2012    1 recensioni
From the first chapter..
''Mi giro per l’ultima volta verso la porta di casa mia, verso la mia famiglia, e verso i miei amici, che mi stanno salutando piangendo. Non riesco a trattenere le lacrime, quando mia madre si affaccia alla porta di casa, con in braccio la piccola Elsie, la mia sorellina, con le lacrime agli occhi. Devo andare via adesso, prima che ci ripensi. Andare via verso un nuovo mondo, una nuova città, nuove opportunità, che qui in un paesino sperduto dell’Irlanda non posso trovare. ''
[...]
''- anche io sono felice di passare più tempo con te, Harry.- gli sorrido mentre glielo dico, e realizzo che per tutto questo tempo grazie a lui non mi sono rattristata per la mancanza del mio paesino e di tutte le persone a cui voglio bene. Che sia davvero un angelo? ''
Okaaay people, quezta ztoria è la mia seconda, diciamo, anche se la prima per ora non ha molto successo.. ANYWAY, leggete e recensiteeee se no spaco botilia amazo familia (?) bene, sciaoo hope you like it.
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Yeah, You could be the greatest
You can be the best
You can be the king kong banging on your chest

You could beat the world
You could beat the war
You could talk to God, go banging on his door.

 

Mi giro per l’ultima volta verso la porta di casa mia, verso la mia famiglia, e verso i miei amici, che mi stanno salutando piangendo. Non riesco a trattenere le lacrime, quando mia madre si affaccia alla porta di casa, con in braccio la piccola Elsie, la mia sorellina, con le lacrime agli occhi. Devo andare via adesso, prima che ci ripensi. Andare via verso un nuovo mondo, una nuova città, nuove opportunità, che qui in un paesino sperduto dell’Irlanda non posso trovare.
Comincio a camminare a passo spedito, quasi correndo verso l’aeroporto, per cercare di non pensare a tutte le cose che mi mancheranno del mio amato paesino di campagna.
Solo a pensare che andrò a trascorrere il mio ultimo anno di liceo in un college a Londra, mi si gela il sangue. Sia chiaro, non ho niente contro quella bellissima città, ma semplicemente non credo di essere abbastanza forte per ricominciare una nuova vita; perchè quella che avevo prima, per me era perfetta.
 
Dopo aver fatto il ceck in, mi dirigo verso l’entrata che porta al mio aereo, e mi siedo su una panchina, tenendo il cellulare stretto. Me lo rigiro tra le mani, e comincio a guardare tutte le foto che ho fatto assieme ai miei amici, ma soprattutto alla mia migliore amica: Becky. Lei mi mancherà tantissimo, già lo so, ma mi ha promesso che appena può mi verrà a trovare a Londra.
 
Mi avvio verso l’aereo e prendo posto vicino al finestrino, per guardare fuori, ma non riesco nel mio intento, perchè appena mi metto le cuffiette per ascoltare la musica, crollo in un sonno profondo.
Dopo circa un’ora, vengo svegliata da un ragazzo, e che ragazzo, che a quanto pare si era seduto vicino a me, e che mi scuote un pò la spalla per svegliarmi.
- ehi, signorina, si svegli. Siamo arrivati –mi dice gentilmente, scuotendo i folti ricci marroni, e guardandomi negli occhi. Oh no, non doveva farlo, ha degli occhi semplicemente stupendi, di un colore verde smeraldo, e non posso evitare di perdermici, tanto che resto imbambolata per qualche secondo di troppo, e mi dimentico di rispondergli
- signorina, si sente bene? Mi ha sentito? –chiede ancora, avvicinandosi leggermente alla mia faccia, tentando di capire che tipo di problemi ho.
- sisi, certo, grazie, signor ... –lascio in sospeso la frase, sperando di scoprire il nome di quell’angelo sceso dal cielo.
- Styles, Harry Styles, ma mi può chiamare Harry, e può darmi del tu, signorina ... –
Utilizza la mia stessa tattica, ma credo lo faccia solo per cortesia, sembra un ragazzo per bene.
- Allyson Ann Morgan, monsieur –accenno a un sorriso, e con fare principesco allungo la mano verso di lui, aspettando che la stringa. Non so perchè mi sto comportando così, di solito sono molto timida e riservata, e prima che mi apra con qualcuno ne passa di tempo. Ma lui mi fa un effetto diverso, e non ho paura di fare figuracce. Forse perchè sono piuttosto convinta che questa è la prima e ultima volta che lo vedrò. Lui si mette a ridere, Dio che risata. Qualcosa mi dice che oggi qualcuno ha deciso di farmi morire. Allunga la mano, fino ad arrivare a stringere la mia, e un brivido mi percorre la schiena. Cosa mi sta succedendo?
- beh, Allyson, è stato un piacere conoscerti, davvero. Adesso devo proprio scappare, spero di riincontrarti! –sorride e le sue labbra lasciano lo spazio a una fila di denti bianchissimi, e sulle sue guance si formano due meravigliose fossette. Ma allora vuoi proprio farmi morire. E quelle fossette irresistibili da dove vengono?
Lui scoppia a ridere e io non capisco perchè, quindi chiedo delle spiegazioni.
- beh..ecco.. a dire il vero non so nemmeno io da dove vengano le mie fossette! – mi confessa, continuando a ridere come un idiota. Solo dopo qualche secondo realizzo quello che ha detto, quindi strabuzzo gli occhi e divento rossa in viso.
- io.. ehm.. io non.. oddio, l’ho detto davvero ad alta voce? –chiedo con un tono basso, in imbarazzo, pregando in una risposta negativa.
- no, ma scherzi? In realtà non te l’ho detto, ma ti leggo nel pensiero –mi prende in giro lui, per poi darmi le spalle e camminare verso l’autobus che parte qualche secondo prima che lui riesca a salire. Giurerei di aver sentito qualche imprecazione del riccio, che si volta nuovamente verso di me e mi viene incontro.
- io.. ehm.. io credo di aver appena perso l’autobus.. –dice, con la voce bassa, portandosi una mano dietro la nuca e grattandosela.
- mm ottima osservazione, davvero. E soprattutto, grazie per avermelo detto, perchè non ci sarei mai arrivata –rido, e lui si aggiunge a ruota dopo di me. – senti – continuo io – se vuoi, io avevo prenotato un taxi, magari posso accompagnarti dove devi andare.. – propongo, e sul suo viso compaiono di nuovo quelle adorabili fossette, ma subito dopo non capisco più niente. Aspetta, aspetta, aspetta.. mi ha appena abbracciata? Me lo ritrovo attaccato a me, a riempirmi di ‘grazie’ , e solo quando mi faccio sfuggire un colpo di tosse, si accorge di essermi appena saltato addosso, e si scusa.
- oddio, scusa.. io.. è solo che anche se ti conosco da meno di un’ora, mi sembra di conoscerti da una vita.. – ecco, adesso è a disagio, che stupida che sono. Ma io provo la stessa cosa che ha appena detto lui.
- ehi, tranquillo, in realtà devo dirti che anche per me è lo stesso. Sei il primo sconosciuto a cui parlo, utilizzando più di qualche monosillabo.-confesso io, e noto che il suo sguardo è decisamente più sollevato. Solo adesso mi accorgo della vicinanza che c’è tra di noi, e imbarazzata, mi schiarisco la gola e mi allontano di un passo.
- ehm, dunque si, dove devi andare? A casa tua? –gli domando, mentre ci avviamo verso il taxi, per spezzare quell’imbarazzante silenzio che si è creato tra di noi.
- no, a dire la verità domani comincia il semestre autunnale, vado al college..- risponde, guardandosi le sue converse bianche.
- oh, veramente? Anche io! Ma non mi ricordo come si chiama, dev’essere qualcosa che comincia con la C, e poi Drew College, ho il depliant nella bor...- non faccio in tempo a finire la frase che lui mi interrompe.
- Charles Drew College? Ma stai scherzando? – mi chiede, con occhi sognanti.  Nel frattempo tiro fuori il depliant dalla borsa, annuisco e glielo mostro. Comincio seriamente a preoccuparmi per questo ragazzo, non vedo cosa ci sia di strano nell’andare nel mio nuovo college, dav.. la sua voce interrompe di nuovo i miei pensieri, ci sta già facendo l’abitudine?
- Tu frequenterai il mio stesso college! Ma ti rendi conto? Oddio, che bello, ci vedremo più spesso, e passerò tanto tempo con t.. ehm.. no, niente, sono davvero felice che tu abbia scelto il Charles Drew College, è una scuola molto buona, ecco, si, volevo dire questo..-è di nuovo in imbarazzo, e porta ancora la mano dietro la nuca, ma questa volta non riesco a trattenere le risate, guadagnandomi uno sguardo impaurito da parte dell’autista, che sembra avere la mia età, forse uno o due anni in più di me. Louis, mi pare che si chiami. Mia madre ha salvato il suo numero nel mio telefono per ogni evenienza.
- anche io sono felice di passare più tempo con te, Harry.- gli sorrido mentre glielo dico, e realizzo che per tutto questo tempo grazie a lui non mi sono rattristata per la mancanza del mio paesino e di tutte le persone a cui voglio bene. Che sia davvero un angelo?
 
- Mi scusi, ma non mi ha ancora detto verso dove siamo diretti.-questa volta è Louis a parlare, e inchioda i suoi occhi, che scopro essere di un azzurro intenso, sui miei. Faccio per rispondere, ma Harry mi precede..
- Verso l’infinito e oltreeee! –urla, per poi scoppiare a ridere come un idiota, tanto che gli vengono le lacrime agli occhi.
- Lo scusi, comincio a sospettare che non sia tanto normale. Comunque, dove siamo diretti, ha chiesto? Charles Drew College, per favore.- 

Lalalala SCIAO A TUTTTI c:
ecco il primo capitolooo! non è molto,
ma nel prossimo ci saranno molte novità!
Allyson conoscerà le sue compagne di stanza
e Harry le farà conoscere i suoi amici.
se leggete recensite, please c:
vaaabene, al prossimo capitolo
con affetto
una Sara alle prime armi. 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: showmeyoucare