'Chiara!' Urlò Liam saltando sul divano di fianco a me e facendomi spaventare.
'Che problemi hai?!' gli chiesi dandogli una botta sul braccio.
'Ahi! è così che si tratta tuo cugino che è venuto a proporti una cosa spettacolare?!' mi disse, si Liam è mio cugino, direi il migliore cugino del mondo, è come un fratello per me.
'Sai che non ho voglia di fare niente' dissi.
'E io te lo dico lo stesso, io e i miei abbiamo deciso di trasferirci in Inghilterra' disse, io lo guardai con gli occhi spalancati.
'Cosa ti sei fumato, razza di idiota?' gli chiesi.
'Roba buona, no dai ero venuto a dirti che voglio che vieni con noi, poi sai che i miei sono sempre via per lavoro per cui saremo soli e potremmo fare tutto quello che vogliamo' disse.
'Neanche morta, Milano è la mia città da qua non me ne vado' dissi.
'Daaaai, che fai qua a Milano, dopo che quel coglione ti ha lasciato sei diventata una rammollita, stai ingrassando' mi disse toccandomi la pancia, sapeva che quello era il mio punto debole.
'What?' chiesi preoccupata.
'Ecco, guarda già parli inglese' disse ridendo.
'No, non vengo e poi i miei non mi lascerebbero venire e poi non posso lasciare Eli' disse, Eli era la mia migliore amica e le volevo un mondo di bene.
'Ai tuoi ci penso io, e Elisa non morirà senza di te, dai Holmes Chapel ci attende' disse alzandosi e prendendomi in braccio portandomi in camera.
'Fai le valigie, ora. Io vado a parlare con i tuoi, stasera si parte!' disse uscendo dalla camera.
rimasi seduta sul letto per qualche minuto e dopo avere realizzato il tutto iniziai a preparare le valige e chiamai Eli che dopo la notizia mi attaccò in faccia, bella amica -.-
 
Holmes Chapel.
Arrivati all'aeroporto recuperammo le valigie e poi prendemmo un taxi che ci portò nella nostra nuova casa, era ormai notte quando arrivammo e anche se c'eran i lampioni che illuminavano un po', non si vedeva gran che.
Quando entrammo in casa corsi al piano superiore per prendermi la camera più grande e ci riuscì.
'Ti odio sai?' Mi disse Liam che mi era corso dietro sperando di prendersela lui.
'Anche io ti voglio bene' dissi mandandogli un bacio, mi buttai sul letto e Liam venne a sdraiarsi di fianco a me.
'Non è brutta come casa' disse fissando il soffitto.
'No, ma le nostre di Milano erano molto meglio' dissi.
'Ci divertiremo' mi disse sorridente.
'Ieri Eli mi ha attaccato il telefono in faccia' dissi rattristandomi, non gliel'avevo ancora detto.
'Come?' Chiese.
'Si è arrabbiata perchè le ho detto che partivo' dissi.
'Secondo me è gelosa, voleva venire anche lei' disse.
'Poteva anche parlare come una persona normale e dirmelo invece di fare la bambina' dissi.
'lasciala stare, quando le passerà si farà viva' disse girandosi verso di me e abbracciandomi.
'Posso dormire qua con te?' Mi chiese e io annuì, eravamo abituati a dormire insieme perchè quando eravamo a milano e i suoi non c'erano io andavo sempre a casa sua con degli amici e finivo per addormentarmi con lui.
Qualche minuto dopo caddi in un sonno profondo.
 
La mattina seguente mi svegliai di buon umore, Liam dormiva ancora, aprì la finestra per fare entrare un po' d'aria e notai che poco distante c'era la finestra di un altra casa, si poteva passare tranquillamente da una finestra all'altra, in quella camera c'era un ragazzo sdraiato sul letto che vedendomi mi guardò male. Subito mi pentii di aver aperto la finestra e in fretta mi girai e andai al piano di sotto e entrai in cucina per cercare del cibo, ma essendo li da nemmeno un giorno ovviamente non c'era niente, trovai solo un bigliettino di zia sul tavolo, che dicveva che lei e lo zio erano partiti e non sapeva quando sarebbero tornati e che aveva lasciato dei soldi per fare un po' di spesa, io presi i soldi e uscì di casa diretta prima a un bar per fare colazione.
Optai per un bar li vicino visto che non avevo intenzione di perdermi, entrai e un po' impacciata ordinai un caffè e dopo averlo bevuto uscì andando a sbattere contro qualcuno che mi fece cadere col culo a terra.
'Scusami, non ti avevo vista' mi disse il tizio porgendomi una mano per aiutarmi ad alzarmi.
'Stai bene?' Mi chiese vedendo che non avevo ancora aperto bocca, alzai la testa e quando incontrai i suoi occhi verdi rimasi incantata.
'S-si' balbettai continuando a fissarlo.
'Scusami non volevo farti del male' si scusò ancora sorridendo, notai due bellissime fossette ai lati della bocca.
'Non è niente, tranquillo' dissi timidamente e poi cacciai un sorriso.
'Sicura?' Chiese di nuovo.
'Si, sicura, devo andare' dissi girandomi.
'Aspetta, non ti ho mai vista qui, ti sei trasferita da poco?' Chiese, cosa gli interessava a lui?
'Si, mi sono trasferita da poco. Beh, devo andare' dissi di nuovo.
'Aspetta, sei sicura di non volere una guida? Insomma non vorrai mica perderti' disse con un sorriso a 32 denti.
'No, dimmi solo dove posso fare un po' di spesa' dissi.
'Non vuoi che..' 
'No, faccio da sola' dissi interrompendolo, lui si rattristì e dopo avermi spiegato dove dovevo andare lo salutai timidamente e me ne andai.
 
'Sono tornata' urlai quando entrai in casa dopo aver fatto un po' di spesa, andai in cucina e iniziai a sistemare la roba.
'Buongiorno mia bella patatona' disse Liam entrando in cucina e dandomi un bacio sulla guancia.
'Hai la febbre?! Perchè stai delirando' dissi toccandogli la fronte.
'No, sto bene' disse ridendo, lo guardai male per poi scoppiare a ridere insieme a lui, rimanemmo a parlare del più e del meno mentre preparava da mangiare, ridevamo come due idioti per tutto fino quando qualcuno suonò il campanello.
'Chi è che rompe?' Chiesi.
'Vai ad aprire e lo scoprirai, no?' Disse ridendo, io mi girai e mi avviai alla porta saltellando dalla felicità, che però svanì quando vidi chi era alla porta.



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Eccomi con un'altra storia, questo è solo il primo capitolo, il secondo lo metterò appena mi avrete lasciato qualche recensione dove mi fate sapere cosa ne pensate di questo capitolo :3
Un bacio xx