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Autore: AlexHP    11/11/2012    1 recensioni
Dal Capitolo 28 ;
Come mai non ero andato a scuola?
Perché ero un coniglio, perché non volevo tornare da lei e sentirla parlare di quanto si era divertita alla festa, di quanto era stata bene con Collins.
Non avrei sopportato tutta quella finzione, probabilmente sarei finito ubriaco su un marciapiede come l'ultima volta, perché quella ragazza mi stava facendo impazzire.
L'amore fa impazzire, me ne stavo accorgendo.
Ero arrivato al punto di dover correre come un fuggiasco a Holmes Chapel, lontano da tutti, lontano da lei. [...] E ora lei mi era davanti, con il suo solito sguardo imbronciato, e non c'era nulla, nulla che desiderassi più di dirle quello che provavo, quello che mi faceva provare lei..
Il vecchio Harry Styles, beh quello non lo ricordavo più, ora c'ero solo io, solo Harry e c'era lei, Alex.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2.

 

Un raggio di sole mi svegliò, guardai il mio cellulare 8.23, se fossi stata a casa non mi sarei mai sognata di alzarmi a quell'ora ma non riuscivo più a dormire. Senza farmi sentire da Harry presi la mia roba e mi andai a preparare in bagno, felpa rossa, jeans, coda di cavallo, un filo di matita ed ero pronta. Scesi al piano di sotto e dato che dormivano ancora tutti decisi di preparargli la colazione, latte, caffe, pancake e frittelle.
“Mmm, che profumino... io doppia porzione di tutto.”
“Niall, che ci fai già sveglio? Mi hai spaventata!” Giuro, non avevo mai conosciuto un ragazo così affamato.
“Comunque, non ci fare caso..” Mi disse trangugiando il suo latte.
“Non fare caso a cosa?” Chiesi io curiosa.
“A Harry, al comportamento che ha con te. È un bravo ragazzo, è simpatico credimi. Basta conoscerlo.”
“Già, mi chiedo solo per quale motivo non abbiamo mai legato. È irritante, è uno sbruffone e pensa sempre a se stesso.” Ecco cos'era Harry.
“È Harry, semplicemente Harry. Può piacerti oppure no.” La faceva semplice Niall…
Stemmo fino alle 10 a parlare del più e del meno fino a quando non spuntarono Louis e Liam dalle scale e gli diedi la loro colazione.
Ci mettemmo d'accordo per passare il pomeriggio al parco.
Intanto arrivò Harry che senza dire nulla si sedette e mangiò in silenzio, quando finì venne sul divano e monopolizzò la televisione. L' educazione dov'era finita?
“Ehm, prego?” Dissi io.
“Ehm, non mi sembra di aver detto grazie.” Rispose arrogantemente.
“Avresti dovuto, sai è cosi che fa la gente normale.”
“Allora puoi pure chiamarmi alieno.” Disse ironizzando.
Avevo voglia di tirargli un pugno, ma sentii una mano sulla spalla che cercava di trattenermi e quando mi girai vidi lo sguardo di Liam che mi calmò subito, feci un respiro profondo e gli mimai uno 'scusa'.
“Ehm, ragazzi non vorrei interrompere questo momento di quiete e relax, ma la principessina Malik è ancora sul suo regale letto a dormire ed è l'una. Tra poco dobbiamo uscire…” Louis stava cercando di cambiare discorso .
“Vado io, intanto voi sparecchiate la tavola.”
Andai in camera di Zayn e aprii le tende “Su, sveglia bell'addormentato. È l'una, il sole splende su tutta l'Inghilterra e tra poco andremo al parco. Sarà una splendida giornata”.
“Mmm, Alex mmmm pfff mmmm.” Aveva detto qualcosa?
“Zayn alzati.”
“Mmm, no mamma.” Andai verso il letto e gli tirai via le coperte. MAI farlo, era in boxer, lo ricoprii con uno scatto fulmineo. Lui alzó lo sguardo.
“Ehehe, Alex curiosa.”
“Zayn Malik se non alzi quelle chiappe dal letto ti giuro che vengo lì e ti butto giù di peso!”
“Va bene, va bene mi alzo. Però mi tiri su te.”
Ma quanto ci voleva per farlo alzare ?! Feci per abbassarmi per tirarlo su ma lui mi tirò dentro al letto e mi imprigionò tra le sue braccia.
“Ora finché non ti rilassi non ti libero. Ecco brava, respira, respira, rilassa i muscoli.” Sentivo che si stava addormentando di nuovo, quindi ne approfittai e mi liberai tirandolo su in piedi .
“Bene, ora che ci siamo rilassati puoi prepararti, intanto io vado a riscaldarti la colazione… o meglio, il pranzo. ” Uscii dalla stanza e andai al piano di sotto.
“Oh bene, il signorino si è alzato. Sbrigati a mangiare quei pancake o li divoro io.”
“Tranquillo Niall, ho una fame da lupi e questi pancake aspettano solo me.” Così dicendo Zayn si buttò sul suo piatto.
Io andai di sopra a togliermi la felpa, rimasi in reggiseno quando sentii Harry entrare.
“Heei, non si bussa prima di entrare?!”
“Questa è la mia stanza, non devo bussare. Wow, un reggiseno con i teschi? Tu si che sei trasgressiva.” Mi disse senza soppesare le sue parole.
“Non guardare il mio reggiseno, esci immediatamente o ti ficco lo specchio in gola!” A quanto pare dovevano avermi sentita gli altri perché da sotto provenivano delle risate.
Indossai una tshirt bianca con una scritta nera fatta da me, diceva "one day maybe we'll meet again" era un verso di una canzone. Canticchiandola scesi di sotto dimenticandomi di quello che era successo, ma non ci volle molto prima che Louis me lo ricordò
“Momenti di fuoco al secondo piano, mmm sexy.”
Mi limitai ad uscire di casa ed incamminarmi verso il parco, in poche manciate di secondi mi furono a fianco e dopo dieci minuti arrivammo nell'immenso parco. Sistemammo le nostre giacche sotto l'ombra di un albero, tirammo fuori un pallone da calcio ed iniziammo a giocare.
Io, Niall e Liam contro Zayn, Louis e Harry .
Capitani; Io e Harry ovviamente.
Portieri: Niall e Louis.
Il calcio d' inizio spettava a me, cercai di concentrarmi il più possibile.
“Vai Liam, passa passa...si non fargli intercettare la palla.”
Subito Harry e Zayn andarono all'attacco “Forza, Harry fagli un tunnel, dai è mia, sono libero!” ma io ero pronta e con uno scatto gli rubai la palla, passai a Liam e tirò in porta... sfortunatamente Louis la parò.
“Su Zayn, facciamo vedere a questa femminuccia come si gioca a calcio!”
“Ti conviene stare attento Harry perché quella femminuccia potrebbe benissimo essere più brava di te.” Niall che difendeva il suo capitano, ben fatto ragazzo.
Ma ecco che la palla tornava a me, che cercavo di sfuggire dai piedi di Harry, nessuno riusciva a fare goal fino a quando Liam mancò una scivolata e Harry finì proprio davanti a Niall tirandogli una pallonata impossibile da parare.
Immediatamente dopo il goal si girò verso di me e iniziò a farmi il verso.
La partita andò avanti tra falli su di me e sfottò provenienti soprattutto da Harry.
Proprio quando Zayn stava andando a fare goal gli entrai in scivolata e tenendo il pallone costantemente attaccato al mio piede mi rialzai e iniziai a correre verso la porta di Louis, naturalmente non avevo calcolato Harry Styles. Arrivò verso di me come una furia asssasina e solo dopo due dribbling riuscii a liberarmi, qui mi trovai costretta a tirarlo al volo e magicamente, non so come nemmeno io riuscii a fare una splendida scivolata e la palla finì dritta nella porta di Louis.
“Hei Styles, forte la femminuccia, non ti pare?” Finalmente potevo rispondergli a tono.
“Che c'è sei rimasto senza parole? Evidentemente dev'essere stato un brutto colpo per te non riuscire a fermare una ragazzina” .
Era infuriato, talmente infuriato che venne verso di me fronteggiandomi, i suoi occhi verdi erano puntati contro i miei . “Attenta a come parli Alex, non mi interessa più se sei una ragazza, mi stai facendo imbestialire e sei qui da soli due giorni. Non ti mettere contro di me, potrei renderti la vita impossibile, ricorda.”
“Ok, ok ora basta. Calmatevi, non è una guerra, è una semplice partitella di calcio tra AMICI. Vediamo di non farla sfociare in una rissa.” Liam cercava di portarmi lontano da Harry ovviamente.
Cercai di distrarmi, e non ci volle molto dato che mi arrivarono gli altri incontro facendomi i complimenti per il fantastico goal.
“Sai piccoletta, mi costa molto ammetterlo, ma quel goal è stato veramente fantastico.” Mi disse Louis.
Niall diede un leggero schiaffo sulla guancia a Louis “Avevi dubbi, Lou? Dopotutto è il nostro capitano.”
 
AAAAAAAAAA

“Cibo, cibo, cibo, cibooooo.”
“Niall, calmati abbiamo sandwich, frutta e dolci a volontà. Per oggi non morirai di fame.”
“Mamma Liam tanto dolce con me.” Niall in assenza di cibo era uno spettacolo molto, molto divertente.
“Dov'è la birra Liam?” Chiese con fare disinvolto Zayn.
“Non c'è .” Rispose Liam.
“E perché non c'è birra, Liam?”
“Perché non mi sembrava il caso di portarla, soprattutto perché Harry e Alex non possono berla.
Anche se per Harry non ho più speranze ormai, non voglio vedere mia cugina trasformarsi in un alcolizzata.”
Allora, io divertita dalla situazione mi intromisi .
“Liam, ho 17 anni. Credi davvero che io non abbia mai bevuto della birra? Non sono una bambina e comunque sia se bevo, bevo sempre responsabilmente. Non mi sono mai ubriacata.”
“Questo perché non hai mai vissuto con cinque cattivoni come noi.” Il viso di Louis tradiva un certo divertimento.
“Ci rinuncio a dare il buono esempio, ricordati che però ti tengo d'occhio.” Liam si era sempre comportato da fratello maggiore con me e di questo gli ero grata.
 

AAAAAAAAAA 

Arrivati a casa ordinammo una pizza e la mangiammo in salotto mentre Louis cercava invano qualcosa da vedere in televisione. Harry appena finito di mangiare era salito in camera e nonostante io mi annoiassi a morte vedendo Louis fare zapping decisi che avrei aspettato ancora un po' prima di andare a letto, magari avrei trovato Harry addormentato e mi sarei risparmiata qualche sporca battutina.
Alle 22 però mi sentii crollare dal sonno perciò una volta salutati i ragazzi entrai in camera, Harry non dormiva ancora e io mi diressi verso il bagno con il mio pigiama...beh, forse chiamarlo pigiama era esagerato, si trattava di una maglia extra extra large e un paio di pantaloni di una vecchia tuta.
Una volta indossato, mi lavai i denti, mi struccai e andai verso il mio letto passando davanti ad Harry che stava giocando con il suo Blackberry.
“Mmm, sexy .” Quelle due parole erano cariche di un sarcasmo che stranamente mi fece ridere.
“Sai, probabilmente in un altro momento mi sarei offesa...ma ho talmente tanto sonno che farò finta di non avere sentito.” Spensi la luce sul mio comodino e mi girai dall'altra parte addormentandomi poco dopo.




 

  
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