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Autore: xlouisjuliet    11/11/2012    4 recensioni
«Io ho paura Zayn»
«Di cosa mio piccolo angelo?»
«Del mondo»
«Oh no cucciolo, tu hai paura di prendere il volo. Devi lasciarti andare, vivere come meglio puoi. Devi mostrare a tutti le ali possenti che tu ritrovi sulla schiena. Non devi più permettere agli altri di decidere per te. Sii indipendente Niall, ascolta il tuo cuore e spicca il volo»
«Io ti amo Zayn»
«Anche io, Niall»
ATTENZIONE, ZIALL.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Se potete leggetela ascoltando 'What hurts the most' dei Rascal Flatts.

Happy birthday Zayn.




Intorno a me solo il silenzio. Un silenzio solenne e rispettoso. Il fruscio del vento tra le foglie degli alberi, il cantare di qualche piccola creatura alata, il frinire di pochi grilli già svegli nella luce del tardo pomeriggio. Questa era la soave melodia che accompagnava il mio lento cammino. Non avevo fretta, o meglio si ce l’avevo. Sentivo il bisogno di rivederlo, sentirlo in qualche modo vicino a me. Ma non ero completamente pronto ad un altro dei nostri incontri così strani, ancora non mi ci ero abituato. Probabilmente non sarebbe mai successo. Ogni volta mi ripromettevo di essere più forte, di non crollare, ma ogni mio buon proposito era inutile. Crollavo sempre lasciando che le emozioni s’impadronissero di me trasportandomi in un’altra dimensione, un universo parallelo in cui esistevamo solo lui ed io.
Mi poggiai con la schiena contro la dura corteccia di una grossa quercia poco distante dalla mia meta. A separarci c’era un grande cancello di ferro battuto, nero, imponente, l’unico ostacolo tra di noi. Affondai le mani nelle tasche, il vento che mi scompigliava lentamente i capelli ormai quasi del tutto castani. Alzai lo sguardo al cielo, quel giorno sembrava lo specchio dei miei occhi. Era azzurro, ma non un solo raggio di sole s’infiltrava per vivacizzarlo, non uno sbuffo bianco ad interrompere quell’immensa pozza celeste. Azzurro opaco, spento. Ecco com’era il cielo quel giorno. Ecco com’erano i miei occhi.

«Io ho paura Zayn»
«Di cosa mio piccolo angelo?»
«Del mondo»

«Oh no cucciolo, tu hai paura di prendere il volo. Devi lasciarti andare, vivere come meglio puoi. Devi mostrare a tutti le ali possenti che tu ritrovi sulla schiena. Non devi più permettere agli altri di decidere per te. Sii indipendente Niall, ascolta il tuo cuore e spicca il volo»
«Io ti amo Zayn»
«Anche io, Niall»


Ed ora che avevo finalmente deciso di prendere il volo, dov’eri tu Zayn? Avevi preso il volo prima di me, non avevi avuto la pazienza di aspettarmi. Avrei voluto venire con te, l’avevamo giurato. Insieme per sempre. E invece eccoci qui, divisi inevitabilmente. Se solo avessi aspettato un attimo, oh Zayn.
Un respiro, due respiri, tre respiri. Lentamente lascio il tronco dell’albero temendo che le ginocchia mi abbandonassero. Faccio un passo barcollante, metto un piede davanti all’altro senza accorgermene realmente. Sento la mia mano impugnare una delle aste di ferro del cancello. E’ fredda, dura. Vi appoggio contro la fronte finché non mi decido a fare pressione con le mani. Con un lento cigolio il cancello si apre lasciandomi via libera. Indugio un attimo sulla soglia, sono ancora in tempo per scappare, tornare al riparo nella mia stanza. Invece prendo un respiro profondo, cerco d’infondermi coraggio. Stringo tra le mani il ciondolo che ho al collo e procedo. E’ una lenta processione la mia, mi guardo intorno, le orecchie tese a captare il minimo suono, gli occhi intenti a scrutare ogni minimo movimento. La strada la conosco a memoria, mio malgrado. Sorpasso un muro di mattoni e conto. Uno, due, tre, quattro,.. Rallento il mio cammino.
«Ciao, Zayn»
Le lacrime premono agli angoli degli occhi, cerco di rimandarle da dove sono venute ma non ci riesco. Premono prepotenti, fanno a botte con la mia forza di volontà da sempre fragile. E vincono, come sempre, vanno a bagnare le mie guance rosate, accarezzano tutta la lunghezza del mio viso fino a ricongiungersi sul mio mento. Cadono senza ritegno, mi bagnano la maglietta creando tante macchioline scure. La vista mi si offusca, il mondo attorno a me si fa sempre più confuso, mi è difficile riconoscere forme e colori. Tutto diventa un vorticare senza senso. Sento le ginocchia molli che cedono sotto il peso del mio corpo e cado a terra. I palmi delle mani sbattono contro qualcosa di duro e freddo, tagliandoli. Li sento bruciare ma il dolore che provo al petto, al cuore, supera notevolmente quello alle mani che risulta solo un leggero fastidio in confronto. Mi raggomitolo su me stesso, il corpo scosso dai singhiozzi incontrollabili.
Non so quanto tempo sia passato. Secondi, minuti, ore, giorni. Avevo perso la cognizione del tempo, sopra la mia testa l’azzurro spento del giorno aveva lasciato spazio ad una notte senza stelle. Ed ancora non avevo parlato.
Mi misi a sedere, la schiena appoggiata contro la lastra di marmo bianco con cui mi ero ferito alle mani.
«Ho così tante cose da dirti -mi passai una mano sul viso asciugandolo dalle ultime lacrime- che non so da dove iniziare. Forse dovrei iniziare a prendermi nota di tutto quello che succede, sai tipo una piccola agenda, in modo da non dimenticare cosa dirti.»
«Da quando sei mo.. –presi un respiro profondo, dovevo accettare la realtà, non potevo più tirarmi indietro- da quando sei morto la mia vita non è più la stessa. La vita di nessuno di noi è più la stessa. Il cancro, oltre che te, si è portato via una parte troppo importante del nostro cuore. E’ stato difficile riiniziare e nulla sarà più come prima, ne siamo consapevoli tutti quanti. I One Direction si sono sciolti, l’abbiamo scelto di comune accordo. I One Direction sono Liam, Louis, Zayn, Harry e Niall, non avrebbe avuto senso rimanere come band senza te. Ovviamente ci sentiamo ancora, siamo in continuo contatto ma non cantiamo più insieme. L’unico ad aver continuato a cantare è Liam, ma come solista. Sta riscuotendo molto successo, ha sempre avuto tanto talento. Te lo ricordi quando facevamo a gara per chi riusciva a fare gli acuti più alti? Alla fine eravate sempre tu e lui a contendervi la vittoria finale, quante risate. E’ diventato papà sai? Era così felice quando Danielle gliel’ha detto che ha voluto farlo sapere subito al mondo intero. Il piccolo Zayn è nato due settimane fa. Si, si chiama come te e ti assomiglia molto. Ha i capelli e gli occhi scuri, la pelle ambrata. E’ stato un regalo per tutti noi, crescerà bene come te quel bambino. Sono quasi sicuro che avrà talento nel canto, farà strada e ci saremo sempre noi accanto a lui. Gli racconteremo di te, crescerà con te come idolo e come te sarà sempre un ragazzo con i piedi per terra. Non si monterà la testa ed imparerà ad apprezzare ogni piccolo raggio di sole.»
Una piccola goccia tondeggiante scappò al mio controllo, ma la lasciai andare. Era con Zayn che stavo parlando, mi aveva visto in condizioni assai peggiori.
«Louis ed Harry invece hanno fatto coming out. Non appena il gruppo si è sciolto l’hanno gridato al mondo intero. L’hanno detto alla radio, in televisione e l’hanno gridato dalla Torre Eiffel. Dovresti vederli. Adesso, senza i manager e le telecamere ad opprimerli, senza dover preoccuparsi di ogni loro gesto fatto in pubblico, sono veramente i due ragazzi più felici del mondo. Adesso stanno organizzando il loro trasferimento, vogliono andare ad abitare a New York per potersi sposare. Vorrebbero anche adottare un bambino sai? Secondo me finiranno per avere dieci marmocchi per casa, lo sai com’è fatto Louis. Sinceramente li invidio, loro sono tutto quello che vorrei essere con te. Invece eccoci qua, tu che dormi in questo letto eterno, io che ti racconto le nostre vite. E’ una cosa abbastanza deprimente sai, intendo dire che tu non saprai mai quello che ti sto raccontando. Ma è una cosa più forte di me, mi fa sentire più vicino a te. »
«Quanto a me? Vorrei dirti che sto bene, che sono felice e mi sto costruendo un futuro. Che non piango mai raggomitolato sotto le coperte, che non passo mai i pomeriggi a guardare gli album delle nostre foto con le nostre canzoni preferite in sottofondo. Vorrei anche dirti che sto cercando un altro ragazzo che mi sappia amare come solo tu facevi. Ma non te lo dirò, perché ti mentirei. La verità è che non passa attimo senza che i miei pensieri vengano rivolti a te, ogni cosa che faccio mi chiedo cos’avresti fatto tu. Non sto bene Zayn, o almeno non stavo bene. Adesso sto meglio rispetto a qualche tempo fa. Ne ho passate di tutti i colori, ho passato un periodo a tagliarmi, ho iniziato a fare botte, a bere ed a fumare. Uscivo la sera alle dieci e tornavo a casa alle cinque del mattino completamente ubriaco. Ed ogni volta promettevo ai ragazzi che non l’avrei più rifatto, ma quando arrivava la sera ed il letto mi sembrava infinitamente grande senza il tuo corpo accanto al mio, finivo per infrangere quello che avevo promesso. Era più forte di me, lo so che non avresti voluto così per me. Ma andandotene io ho smesso di esistere, il mio cuore ha cessato di battere con il tuo, la mia mente ha smesso di ragionare. I ragazzi mi sono sempre stati accanto, devi ringraziare loro Zayn. Se non ci fossero stati a quest’ora probabilmente sarei morto. Forse sarebbe stato meglio così, almeno sarei di nuovo con te a far l’amore infinitamente. Invece no, sono qua a parlare con una lapide.»
Poggiai il viso tra le ginocchia mentre le lacrime ricominciavano imperterrite a farsi strada sul mio viso, solcandolo per l’ennesima volta. Era la prima volta che riuscivo a parlargli così tanto, tutte le altre volte che ero venuto a trovarlo non avevo mai concluso niente, andandomene con nuove lacrime sul viso. Ma il dolore che artigliava il mio cuore era così forte da togliermi il respiro e la voglia di vivere.
«Ho pensato di farla finita talmente tante volte da averne perso il conto. Poi un giorno ho visto una bambina, era piccola Zayn. Una piccola principessa, con quegli occhioni castani ed il sorriso che le illuminava il viso, mano nella mano con la mamma. Era senza capelli, tu lo sai che significa. Ci sei passato anche tu, me lo ricordo come se fosse ieri il giorno in cui hai iniziato a perdere i tuoi capelli. Hai pianto, tanto.»
«E’ grazie a quella bambina, che ho scoperto si chiamava Karol, se ho ripreso lentamente a vivere. Il suo sorriso, nonostante quella malattia più grande di tutti noi, mi ha ridato forza. Ora sono il fondatore, insieme ad altri due ragazzi, di un’associazione per raccogliere fondi ed aiutare i bambini malati di cancro. So cosa si prova a perdere la persona che più si ama al mondo a causa sua e meno gente soffre, meglio è. Stiamo riscuotendo molto successo ed abbiamo raccolto un sacco di soldi. Immagino saresti fiero di me e questo mi fa sorridere ogni volta che ci penso. L’associazione ormai è diventata quasi come una famiglia per me e Karol si è salvata. Le sono ricresciuti i capelli, ora sono biondi e morbidi. E’ una bambina dolcissima, le ho raccontato di te. Sai cosa mi ha detto? Che non dovrei piangere, che tu sei il mio angelo custode. Spero davvero che abbia ragione lei.»
Alzo lo sguardo al cielo e, solo per un attimo, mi sembrò di vedere un’unica stella brillare solitaria.
Misi la mano nella tasca della felpa e ne tirai fuori una sigaretta ed un accendino. Esitai un attimo. Fumare fa venire il cancro ai polmoni. Era solo una, dopo tanto tempo, e non l’avrei nemmeno finita tutta. Metà l’avrei lasciata a Zayn. La accesi ed inspirai lentamente. Ogni volta che ne accendevo una mi sentivo più vicino a Zayn. Non avevo mai fumato prima, non ne avevo mai avuto la necessità. Ma da quando lui era volato via, era stato quasi un bisogno irrefrenabile.
«E' difficile avere a che fare con il dolore di averti perso ovunque vada
Ma lo sto facendo
E' difficile forzare quel sorriso quando vedo i nostri vecchi amici e sono solo
Ancora più difficile
Alzarsi, vestirsi, vivere con questo rimpianto
Ma so che se potessi rifare tutto daccapo
Darei via tutte le parole che ho serbato nel mio cuore
E che sono rimaste impronunciate
»
«What hurts the most, è stato uno dei ragazzi dell’associazione a farmi conoscere questa canzone. E’ perfetta Zayn, parla di me, di noi. Ormai è diventata la mia droga. La prima volta che l’ho ascoltata ho pianto, tanto. Come un bambino, avrei voluto abbracciarti. Invece non potevo. Te lo ricordi il nostro ultimo saluto?»

«Non lasciarmi Zayn, per favore»
«Oh, mio piccolo Niall. Non piangere, ti prego. Lo sai che ormai è deciso così, questione di poco e sarò lassù a vegliare su di te.»
«No Zayn, è sbagliato. Tu non dovresti morire, sei un ragazzo fantastico, troppo buono perché Dio abbia deciso di portarti via da questo mondo.»
«Se Dio ha deciso di portarmi con sé deve avere una ragione valida. Non credi anche tu?»
«E’ vero però, alla fine sono sempre i migliori ad andarsene.»
«Non è vero cucciolo, tu sei ancora qua e ci resterai per molto. Promettimi che quando me ne andrò non farai cavolate.»
«Io non sono nulla senza di te, Zay.»
«Promettimelo, Niall.»
«Ci proverò, giuro che ci proverò.»
«Ti amo, cucciolo»
«Ti amo, tu non sai quanto.»


In un gesto quasi involontario alzai lo sguardo al cielo nell’esatto momento in cui una stella cadente faceva capolino dall’alto per poi scomparire nel buio. Sorrisi, sorrisi al cielo, sorrisi a Zayn che da lassù mi guardava. Me lo immaginai ridere per le cavolate che sparavo, piangere per non poter essere con me a consolarmi, saltare i gioia alla nascita del piccolo Zayn ed al coming out di Harry e Louis. Zayn sarebbe vissuto per sempre nei nostri cuori.
«Quasi dimenticavo, buon compleanno Zayn»
Mi alzai, lasciai la sigaretta mezza consumata sulla sua lapide. Accanto posai una margherita colta lì vicino e la nostra prima foto insieme. Accarezzai il ciondolo agganciato al mio collo e mi girai per tornare a casa.
Ti amo anche io, mio piccolo Niall.






YOOOOOOO
Si, sono coscente del fatto che ho postato due os deprimenti consecutive, ma scusate, mi e' uscita troppo bene questa.
Veramente, non so da dove mi sia venuta l'ispirazione, pero' sono fiera di questa mia piccola chiccha :')
Okay, ce l'ho pronta da un pezzo e l'hanno letta solo le mie due piu' fidate amiche. Dopo volevo postarla pero' non c'avevo voglia di fare tutto l'ambaradam: titolo, trama, html, avvertimenti e questo e quello.
Quindi ho ritardato finche' oggi mi e' venuta voglia lol.
Se volete fare un salto a leggere le mie altre due os (due Larry ed una con Louis ed un nuovo personaggio) non posso far altro che esserne felice.
Se vi piacciono recensite e tutto quello che volete, basta che non me le rubiate. Ccccrazie. Detto questo, adieu.
Su twittah: @xperfectboobear
  
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