Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: SpinellaTappo98    11/11/2012    1 recensioni
Dal testo:
"Salve a tutti.
Mi chiamo Asia, ho quattordici anni e vivo in una cittadina di centodieci mila abitanti.
Io da un certo di punto di vista sono come il mio nome: non sono comune. Da piccola pensavo che io e gli altri bambini avessimo un modo diverso di pensare. Del resto ognuno ha il suo punto di vista, con i propri principi e le proprie convinzioni. Con il passare degli anni, però, ho fatto un'importante scoperta. Quella che la pensa in modo diverso da tutti e da tutto sono io."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Calma Asia. Respira Asia. Che cosa posso dire al ragazzo dagli occhi di ghiaccio?

La mia parte buona e quella arrogante entrano in conflitto tra loro. Ma perché cavolo la mia parte dolce, buona e sensibile deve essere così debole? Un minimo di resistenza dico io, no vero? In questo modo ci credo che la mia arroganza prende il sopravvento! Però so di non avere altre vie d'uscita: non posso mostrarmi indifesa davanti al ragazzo dagli occhi color ghiaccio. Che nessuno osi chiedermi perché la mia mente contorta sta elaborando questi pensieri. Non lo so neanche io.

- Mi hai copiato la frase – sputo fuori riposizionandomi su quello che ormai ho battezzato come il “mio spigolo” della porta. Analisi veloce: tono della voce annoiato e distaccato. Per ora può andare.

Il ragazzo, di cui ancora non conosco il nome, non ha ancora smesso di guardarmi. Senza neanche riflettere al lungo, si mette a guardare le persone che passeggiano e mi risponde – Non mi sembra. Io ho aggiunto “buono” alla parola libro. C'è una buona differenza tra il leggere un libro ed il leggere un BUON libro – ok. Devo ammetterlo. Anche lo sconosciuto riesce ad avere un tono arrogante e annoiato. Non sarà una battaglia semplice.

- Lo so benissimo. Solamente che leggerei anche un brutto libro piuttosto che stare qui. Ed io ODIO leggere dei brutti libri! - Scommetto che la mia espressione deve essere veramente inorridita. Solo che è più forte di me...odio i brutti libri!

- Wow...devi proprio odiare questo posto. Strano sei la prima ragazza che conosco che aspetta fuori dalla Kiko – ehm, bene...dovrebbe essere un complimento o un insulto secondo lo sconosciuto? A proposito. Ancora non so il suo nome...chissà qual'è...ma non mi sogno neanche di chiederglielo! Deve essere lui a dirmi come si chiama, io non ne ho il coraggio!

- Scusa, ma secondo te è un complimento o un insulto? No, perché per me è un complimento – arroganza, devo continuare sulla strada dell'arroganza – Comunque, anche tu non segui la maggior parte dei coetanei. Cioè, fino ad ora saranno stati due i ragazzi che ho conosciuto che avrebbero preferito leggere piuttosto che uscire...

Quel ragazzo, di cui ancora non so il nome, fissa il suo sguardo divertito nel mio – Sentiamo, come faresti a sapere se prima ho detto la verità o ti ho solo copiato la frase per dispetto?

- Dalla reazione della tua ragazza. Non sembrava stranita dalla tua risposta. Piuttosto ne era...ehm, annoiata. Come se fosse una cosa che già si aspettasse di sentire - ma dico io, cos'è? Mi sono ammattita? Già nella frase prima l'arroganza era andata a farsi friggere, ma ora la conversazione rischia di prendere una brutta piega. Sto per raggiungere il punto di non ritorno, quel punto in cui vengo sommersa dalle mie stesse emozioni. Se lo raggiungo, sarà molto complesso riuscire a dissimulare una qualsiasi emozione.

Il ragazzo che, ahimè, è ancora sconosciuto, ha un'espressione meravigliata ed interdetta. Il taglio a spazzola lascia che i timidi raggi solari filtrino irregolarmente tra i capelli corvini. Caspiterina, ora i suoi occhi brillano. Porca miseria. Gli occhi. Sono sempre stati quelli il mio punto debole. Sarei capace di perdermi negli occhi di una persona. Per fortuna che quello decide di parlare e risvegliarmi dai miei pensieri – Sei veramente incredibile. Hai ragione, rispondo spesso a Samanta con frasi simili. Ma lei non è la mia ragazza, è mia sorella. Comunque io sono Lorenzo

- Asia – il mio nome è così corto che nessuno si aspetterebbe mai che indicasse anche un continente praticamente immenso. Ora che dovrei fare? Dovrei tornare a fissare i passanti? Non ci penso proprio. Non quando conosco qualcuno di interessante con cui conversare – Quindi ti chiami Lorenzo, come il “magnifico” di Firenze. Peccato che a quanto pare tu di magnifico hai ben poco...

- Hahaha, molto spiritosa – ops, qui il sarcasmo è alle stelle, Lorenzo – Invece tu sei molto simile al continente asiatico. Sei immensa!

Mi fa la linguaccia ed io rispondo. Questo vuole proprio morire! Come ha osato fare del sarcasmo e prendermi in giro? Non sa con chi ha a che fare! Io sono la regina del sarcasmo e delle prese in giro! Iniziamo così a stuzzicarci a vicenda e proprio quando inizio a divertirmi, mia zia e mia sorella decidono di uscire dalla Kiko. Ma perché?! Perché destino crudele? Saluto Lorenzo senza dare nell'occhio davanti a mia zia e mia sorella. Inizierebbero a torturarmi su chi sia e su come io avrei conosciuto quel ragazzo. Sinceramente? Mi dispiace lasciare il ragazzo dagli occhi di ghiaccio solo davanti quel negozio. Tanto per cambiare, un'altra persona ha incrociato la mia vita per un lasso di tempo troppo breve. Sto per tornare al pessimo umore con cui ero uscita di casa, quando la suoneria del cellulare mi avvisa dell'arrivo di un messaggio. Sbuffando, lo apro, non che ne abbia voglia, solo per sfuggire all'ennesima discussione tra mia zia Nunù e mia sorella sui loro acquisti. Ehm, va bene...quando mai sul mio cellulare ho registrato un numero come “Il magnifico”? No, sul serio, se qualcuno lo sa me lo dica. Io non me lo ricordo proprio!

Spinta dalla curiosità leggo il messaggio “Ciao ragazza continente! Posso chiamarti così, giusto? Visto che non mi avevi dato il tuo numero, ho provveduto a prendermelo da solo. Ah, ti ho anche registrato il mio! Non ti preoccupare, mi ringrazierai dopo per questo favore ;) Se ti va possiamo fare conoscenza =D Fammi sapere! Lorenzo (il magnifico ;)”

Non ci posso credere! Non mi sono accorta che Lorenzo mi avesse preso il cellulare. Beh, meglio. Deciso. Rispondo ora senza riflettere troppo. “Ciao magnefichetor(?). Mai pensato di fare il borseggiatore? Ma quand'è che mi hai preso il cellulare? Va be', non importa...ok, possiamo fare conoscenza ;) Non ho niente di meglio da fare xD Ciao =D”

Ignoro da dove provenga questo improvviso accesso di coraggio, ma poco importa. Ripenso al modo buffo con cui ho conosciuto Lorenzo. Alla fine mica tanto male la Kiko, almeno serve a qualcosa se non altro!




Angolo autrice:
Ciao a tutti!!!
Eh, già. Un'altro capitolo...dato che non mi ha più recensito nessuno, non so se vi piace o meno come sta venendo la mia storia, quindi accontentati di come viene o fatemi sapere!
Per il prossimo capitolo spero di riuscire a fervi conoscere meglio il personaggio di Lorenzo...
Ciao ciao! E continuate a leggere!!!
Spinny
 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: SpinellaTappo98